Data
Data stellare
Luogo
1 - 10 gennaio 2370
47000 - 47025
Pianeta dei Borg individuali
Evento
MORTE DI LORE
Picard, Troi e La Forge sono prigionieri di Lore e dei suoi droni Borg, aiutati da Data. Secondo Troi, l'ufficiale androide prova emozioni, anche se la cosa non ha senso perché il chip emozionale, creato dal dottor Soong, è installato in Lore dopo che questi lo ha rubato su Terlina III, ma una spiegazione viene fornita da Geordi, una spiegazione che vale sia per Data che per lo strano comportamento dei droni: Lore emette un'onda portante che ha disattivato le subroutine etiche di Data e che trasmette le sue emozioni ai Borg. Poiché il già instabile equilibrio emotivo di Lore è peggiorato, dopo che si è installato il chip emozionale che era inadatto ai suoi circuiti, quello che trasmette sono rabbia e violenza. Geordi è in grado, grazie al suo VISORE, di vedere quest'onda portante, e forse è per questo che Data glielo sottrae.
È lo stesso androide a fornire, agli ufficiali prigionieri, la spiegazione di quello che sta succedendo: Tugh, l'anno prima, è effettivamente riuscito ad instillare il senso di individualità nella comunità Borg a cui era collegato (comunità che è stata subito staccata dalla Collettività, per evitare il diffondersi del "contagio"), ma questo li ha quasi distrutti, perché senza istruzioni non sapevano più cosa fare. Fino a quando l'arrivo di Lore ha dato loro un nuovo scopo: superare le limitazioni biologiche della loro natura ibrida. Poi Data porta Geordi da Lore, per sottoporlo ad "esperimenti".
Fuori dalla prigione, intanto, accadono due cose: ritorna la nave Borg, per cui l'Enterprise deve evacuare tutti gli ufficiali sulla superficie (tranne Riker, Worf ed altri quarantasette, che non fa in tempo a recuperare), e lasciare il sistema. Aperto il tunnel di transcurvatura, però, la dottoressa Crusher ordina solo di lanciare una boa con i diari di bordo e torna indietro per recuperare gli altri ufficiali, che in effetti riesce a salvare.
Tranne Riker e Worf, che nel frattempo sono stati catturati. Non dai droni di Lore, però: vengono infatti portati in una grotta, sotto la struttura, dove incontrano Tugh, che guida una sorta di movimento di "resistenza" contrario agli esperimenti che Lore sta effettuando: nella sua folle ricerca di un modo per eliminare la parte biologica dai droni, li sta in effetti riducendo a dei vegetali.
Nello spazio, intanto, riprende l'inseguimento della nave Borg all'Enterprise. Surclassata in velocità, armamenti e scudi, alla dottoressa Crusher viene un'idea: testare gli scudi metafasici , la cui efficacia aveva lei stessa dimostrato in data stellare 46831 e i cui emettitori specifici erano già stati montati da La Forge, che "sulla carta" dovrebbero reggere dodicimila gradi e diecimila rad. L'Enterprise si rifugia effettivamente nella corona della stella... ma la nave Borg non la segue, rimanendo in agguato appena al di fuori.
Quando gli scudi iniziano a mostrare segni di cedimento, alla Guardiamarina Taitt - che funge da ufficiale scientifico di plancia - viene un'idea: usare un fascio di gravitoni per creare un'eruzione solare e distruggere la nave Borg. Quando la manovra riesce, l'Enterprise - libera dalla minaccia - torna verso il pianeta per cercare gli ultimi ufficiali.
Nel rifugio di Lore, intanto, Picard è riuscito a creare un impulso kediano che ha, parzialmente, resettato le subroutine etiche di Data, riavviandole. Così, quando l'androide porta il Capitano da suo fratello, e Lore gli ordina di ucciderlo come prova definitiva della sua lealtà, Data rifiuta. Quello è il momento scelto dai droni che seguono Tugh per iniziare uno scontro con i seguaci di Lore, mentre Riker e Worf - per raggiungere Picard e liberarlo - iniziano a sparare nel mucchio, aggiungendo ulteriore confusione.
Confusione di cui approfitta Lore per fuggire, inseguito da Data che infine lo raggiunge, lo neutralizza e gli asporta il chip emozionale, che contiene anche tutti i ricordi del loro creatore.
Risaliti sull'Enterprise, Data smonta Lore, per evitare problemi futuri, e vorrebbe distruggere anche il chip (rimasto danneggiato dall'uso da parte di suo fratello, per cui non era stato costruito), ma su consiglio di La Forge lo chiude semplicemente in un contenitore, in attesa di lavorarci in un futuro imprecisato.
Mentre Tugh e i Borg superstiti lasciano il pianeta, l'Enterprise si mette in rotta verso la Base Stellare 295 per le riparazioni necessarie dopo lo scontro, e per informare la Federazione della cessata minaccia.
Fonti
Per gli eventi narrati: TNG 7x01 "Descent - Part 2 / Il ritorno dei Borg - Seconda parte"
Per la creazione del chip emozionale e il suo furto da parte di Lore: TNG 4x03 "Brothers / Fratelli"
Per lo sviluppo dell'individualità in Tugh: TNG 5x23 "I, Borg / Io, Borg"
Per lo sviluppo degli scudi metafasici: TNG 6x22 "Suspicions / Sospetti"
Nota 1
La data iniziale è stata ricostruita sulla base della data finale.
Nota 2
Terlina III, il pianeta dove si era rifugiato il dottor Soong dopo la fuga da Omicron Theta III nel 2338, viene nominato da Juliana Tainer, ex moglie di Soong, in TNG 7x10 Inheritance / Una madre per Data.
Nota 3
Oltre ad avergli disattivato le subroutine etiche, il sistema che usa Lore per controllare suo fratello è quello di dargli e togliergli emozioni, che lui è in grado di proiettare. È plausibile che Data sia in grado di resistere alle "offerte" della Regina Borg, in MOV 8 "First Contact / Primo Contatto", grazie al fatto di aver già vissuto questa esperienza.
Nota 4
Alla fine, evidentemente, Data trova il coraggio di lavorare al chip emozionale che gli ha lasciato suo padre e a farlo funzionare, anche se forse non in maniera ottimale, come si vede in MOV 7 "Generations / Generazioni".
YATI 1
La dottoressa Crusher afferma che gli scudi metafasici sono in grado di reggere una temperatura di dodicimila gradi kelvin e una radiazione di diecimila rad. Se questi sono i livelli di resistenza degli scudi, allora sono completamente inutili, visto che la temperatura della corona di una stella raggiunge agevolmente i milioni di gradi kelvin, e le radiazioni non sono da meno...
YATI 2
L'idea di usare un flusso di gravitoni per creare un'eruzione solare viene al Guardiamarina Taitt, che opera come ufficiale scientifico di plancia. Perché, visto che tutti gli ufficiali anziani (a parte la squadra di comando) sono già risaliti a bordo?
YATI 3
Il Guardiamarina Taitt propone di usare un fascio di gravitoni per provocare un'eruzione solare. In ogni precedente puntata, questo fascio è stato emesso dal deflettore principale, mentre in questa viene usato... un phaser ventrale. Inoltre, c'è un problema tecnico: come spiegato in MAN "TNG Technical Manual", quando viene sparato un colpo con i phaser il computer apre una finestra negli scudi per permettere al colpo di passare, altrimenti verrebbe riflesso e colpirebbe la stessa nave che lo ha sparato.
Nella corona di una stella, con una temperatura che potrebbe vaporizzare in pochi istanti qualsiasi nave, aprire gli scudi non è esattamente una mossa brillante...
Data
Data stellare
Luogo
28 - 30 gennaio 2370
47075 - 47081
Spazio profondo, a bordo dell'Enterprise
Evento
MISSIONE DIPLOMATICA IYARIANA
La NCC 1701-D USS Enterprise ospita a bordo una delegazione diplomatica del pianeta Iyar, gli ambasciatori Loquel e Byleth, mentre il pilota della navetta che li ha portati a bordo, Voval, accompagna il Capitano Picard ad un incontro con il Premier iyariano.
Mentre a bordo della nave stellare le cose procedono (quasi) come previsto, con Loquel - accompagnato da Troi - che sembra ossessionato dalla scoperta e dall'assaggio di nuovi cibi e Byleth - accompagnato da Worf - che si dimostra freddo, scostante e alla continua ricerca di ragioni di scontro, la navetta con a bordo Picard precipita su un pianeta a malapena abitabile. Il pilota, Voval, muore nello schianto, mentre Picard - ferito - viene soccorso da una donna umana, Anna, precipitata sullo stesso pianeta anni prima e da allora unica superstite di quel naufragio.
Quando Anna mostra segni sempre più evidenti di squilibrio mentale, e arriva a rinchiudere Picard nel relitto della nave che ha trasformato nel suo alloggio, il Capitano viene inaspettatamente salvato da Voval, che giustifica la propria presenza con un errore di valutazione da parte di Anna. Insospettito, Picard scopre che Anna in realtà non esiste, ma è lo stesso Voval che utilizza un dispositivo personale di mascheramento olografico.
Messo alle strette, Voval svela il mistero: gli Iyariani sono sostanzialmente privi di emozioni (privi davvero, non come i Vulcaniani che le tengono sotto controllo con la logica), e per questa ragione hanno inviato tre ambasciatori - perché in realtà anche Voval è un ambasciatore - a studiare alcuni aspetti dell'emotività nelle culture delle altre specie. Loquel doveva studiare il piacere, ed ecco spiegati l'ossessione per il cibo e per la compagnia di Troi. Byleth l'antagonismo, ed ecco spiegata la sua scontrosità con Worf. Voval, infine, l'intimità, e a questo fine ha scelto come luogo di studio il vero relitto di una nave terelliana scoperto dagli Iyariani anni prima, durante la loro prima esplorazione fuori dal sistema natale. Esplorando il relitto, gli Iyariani hanno scoperto i diari di Anna, davvero l'unica superstite umana del naufragio, che ha vissuto da sola per sette anni prima che un'altra navetta precipitasse sul pianeta: il pilota, un maschio umano, ne è uscito vivo, e i due hanno vissuto assieme fino alla loro morte, avvenuta anni prima che il relitto venisse scoperto.
Voval e Picard tornano quindi sull'Enterprise, senza però che le esperienze acquisite siano davvero servite agli Iyariani per comprendere la natura profonda delle emozioni.
Fonte
TNG 7x02 "Liaisons / Diplomazia spaziale"
Nota 1
Le date sono state ricostruite: nel corso dell'episodio non viene menzionata alcuna data stellare, per cui l'episodio è stato collocato a mezza strada fra il precedente e il seguente. La durata, tre giorni, si ricava invece dai dialoghi.
Nota 2
Quando racconta del proprio naufragio, "Anna" dice che è avvenuto in data stellare 40812 (24 ottobre 2363). Poiché questa data è incompatibile con la vera storia di Anna, come riportata dai suoi diari, è probabile che questa sia in realtà la data stellare del ritrovamento del relitto da parte dei primi esploratori Iyariani.
Nota 3
Ulteriori informazioni sul pianeta Iyar e sulla sua cultura si possono leggere in MAN "The Next Generation Roleplaying Game: Planets of the UFP".
YATI
Il dispositivo di mascheramento olografico degli Iyariani è davvero eccezionale, considerando che resiste anche al contatto diretto fra due persone. Incredibile che la Flotta Stellare non ne chieda i progetti, per utilizzarlo per le sue missioni sotto copertura...
Data
Data stellare
Luogo
19 - 27 febbraio 2370
47135 - 47159
Dessica II
Evento
MORTE DEL CAPITANO PICARD
Su Dessica II, un pianeta neutrale, gli ufficiali della NCC 1701-D USS Enterprise stanno cercando informazioni sul Capitano Picard, misteriosamente scomparso dopo aver visitato le rovine di Nafir. In una taverna, l'yridiano Yranac fornisce finalmente una traccia: l'Umano che stanno cercando ha litigato con alcune persone ed è stato ucciso, vaporizzato da un phaser a piena potenza. Purtroppo, una scansione multibase effettuata dalla dottoressa Crusher conferma la notizia: tutto ciò che resta di Picard sono pochi frammenti di DNA sottoposti ad una intensa energia.
Ottenuto dal Comando di Flotta il permesso di indagare sull'omicidio di Picard, Riker interroga Yranac. Mentre l'Yridiano chiede una navetta per rivelare quello che potrebbe sapere o non sapere, il Facente Funzione di Capitano dell'Enterprise gli propone uno scambio molto più vantaggioso: Yranac gli dice quello che sa, e se non ha mentito non lo consegnerà ai Klingon, che lo cercano per dodici tra furti e truffe commessi nell'Impero, tutti crimini disonorevoli... e i Klingon sono molto poco amichevoli con chi si comporta in modo disonorevole.
Di fronte a un'offerta che, chiaramente, non si può rifiutare, l'Yridiano rivela ciò che sa: Picard è stato ucciso da un gruppo di pirati e mercenari che opera nel settore da circa sei mesi, e che parlando fra di loro hanno menzionato il sistema Barradas.
Barradas III, l'unico pianeta di classe M del sistema, è stato usato dai Debrune come avamposto circa duemila anni prima. Sulla superficie ci sono rovine, tutto ciò che resta dal crollo della loro civiltà, ma per il resto il pianeta è disabitato. L'Enterprise parte verso Barradas III a massima curvatura.
Barradas III
Evento
CATTURA DEL COMANDANTE RIKER
Raggiunto Barradas III, una squadra di sbarco lascia l'Enterprise e scende sul pianeta, in un punto in cui le rovine sono abbondanti e i sensori hanno rilevato una traccia di energia compatibile con le armi che hanno ucciso Picard. Appena i cinque ufficiali (Riker, La Forge, Worf e due uomini della sicurezza) arrivano sul posto, vengono attaccati dai pirati che, dopo uno scontro a fuoco, risalgono sulla loro nave portando con sé Riker, fatto prigioniero.
Non appena i criminali sono a bordo, la nave lascia il sistema: di norma inseguirla non sarebbe un problema, visto che ha una velocità massima di curvatura 8.7 contro i 9.6 dell'Enterprise, ma il suo scafo è coperto da una sostanza che la rende quasi invisibile ai sensori, e grazie al vantaggio acquisito in partenza viene persa.
Il comando dell'Enterprise viene quindi preso dall'androide Data, che analizza le informazioni in loro possesso per cercare di capire il piano dei pirati.
I Debrune erano un antico popolo, discendente dei Romulani. La Flotta Stellare ha registrato numerosi attacchi nel settore, ad opera di ignoti, tutti contro siti archeologici connessi con gli antichi Romulani. Fra i pianeti che rientrano in questa categoria, ma non sono stati attaccati, rientrano Draken IV, Calder II e Yadalla Prime. Poiché su Calder II c'è un avamposto scientifico della Federazione, poco difeso, che studia i "sepolcri sakhetiani", è lì che Data decide di portare l'Enterprise, nella speranza di intercettare e fermare i pirati.
A bordo della nave pirata Fortune
Evento
PIANO DEI PIRATI
Riker si risveglia a bordo della Fortune, la nave pirata comandata da Arctus Baran, che controlla lui e gli altri membri dell'equipaggio grazie ad un induttore neurale che può provocare scariche elettriche estremamente dolorose, mortali anche. Fra i membri di questa ciurma raccogliticcia ci sono Narik, un ingegnere non particolarmente brillante, Tallera, una Romulana, e Galen... un anziano umano esperto di antichi manufatti... che poi è il Capitano Picard, vivo e in salute, sotto mentite spoglie.
Per impedire che Baran uccida Riker (rapire un ufficiale della Flotta Stellare è il modo più rapido per assicurarsi che ogni nave del settore non smetta mai di cercarti), Galen manomette i motori della Fortune, bloccando in posizione completamente aperta i regolatori del flusso di plasma: la nave inizia ad accelerare, fuori controllo, fino a superare i limiti di tolleranza dello scafo, ma il guasto non è stato scelto a caso da Picard, che sa che Riker è in grado di identificarlo e risolverlo in pochi secondi. Poiché pare un ingegnere meno incompetente di Narik, Baran decide di risparmiargli la vita e tenerlo a bordo.
Appena possibile, Picard aggiorna Riker sulle informazioni in suo possesso: non è morto perché i pirati lo hanno teletrasportato a bordo, mascherando il segnale con l'energia dei phaser. È a bordo perché è l'unico esperto di archeologia che Baran abbia trovato, e Baran è alla ricerca di alcuni manufatti romulani con una ben specifica impronta energetica data dal decadimento di particelle terikon. Cosa Baran stia cercando non lo sa nessuno dell'equipaggio pirata, perché il loro capo non si fida di alcuno a bordo, ma Picard è certo che la loro prossima destinazione sia Calder II.
Calder II
Evento
ATTACCO A CALDER
La Fortune arriva a Calder II che, allertato dall'Enterprise, ha gli scudi alzati. Baran ordina comunque di attaccare l'avamposto, e prima dell'arrivo dell'ammiraglia della Flotta Stellare riesce a indebolirli abbastanza da trasportare a bordo tre dei cinque artefatti che stava cercando.
L'arrivo dell'Enterprise lo obbliga a sospendere l'attacco, ma è Riker a sorprenderlo: si mette in comunicazione con la sua nave, ordina a Data di abbassare gli scudi e spara, colpendo la gondola di dritta.
Fonte
TNG 7x04 "Gambit - Part 1 / L'arma perduta - Prima parte"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita, sulla base delle date stellari indicate in TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte".
Nota 2
Il metodo della "sequenza multibase", utilizzato dalla dottoressa Crusher per identificare i resti di Picard, è indicato in una scena tagliata.
Nota 3
I Debrune vengono descritti come un'antica discendenza dei Romulani, e le loro rovine come vecchie di duemila anni. Poiché i Romulani sono nati da una diaspora del popolo vulcaniano, essendo coloro che hanno rifiutato la disciplina della logica di Surak e hanno lasciato Vulcano per cercare una nuova madrepatria, è possibile che i Debrune siano in realtà un gruppo staccatosi (o perdutosi) durante l'Esodo degli Ottantamila. In questo caso, poiché l'Esodo stesso è di circa duemila anni prima (fonte: TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte"), l'età delle rovine sembra piuttosto riferirsi a quando furono costruiti gli edifici che poi, complice il crollo della civiltà Debrune, sono nello stato che si vede su Barradas III.
Nota 4
Draken IV è un pianeta della Federazione, al confine con l'Impero Romulano, che ospita una base stellare. In data stellare 46521, quando Deanna Troi impersona il Maggiore Rakal della Tal Shiar a bordo del vascello romulano Khazara, il Subcomandante N'Vek suggerisce di raggiungere proprio Draken IV per consegnare alla Flotta Stellare il "carico" che trasportano (fonte: TNG 6x14 "Face of the enemy / Il volto del nemico"). Durante la Guerra Romulana, in data stellare 2156.74 (14 marzo 2156), la piccola colonia su questo pianeta è stata attaccata dai Romulani e distrutta, con la perdita di tutte le settantatré persone che ci vivevano (fonte: NOV ENT (Re) "Romulan War: Beneath the Raptor's Wing").
Nota 5
Nel corso di entrambi gli episodi (Gambit / L'arma perduta, prima e seconda parte) il vascello di Baran non viene mai chiamato per nome. Secondo Memory Alpha, tuttavia, il suo nome è "Fortune", una nave d'assalto di classe Theta o Virayllan, registrata nei database della StarFleet Operations come "BC 01".
YATI
Tralasciando la moria di "giubbe rosse" tipica della Serie Classica, talmente iconica da aver ispirato perfino un romanzo di John Scalzi, "Uomini in Rosso", resta un interrogativo proprio di TNG: gli uomini della sicurezza li scelgono in base all'incompetenza?
Su Barradas III sono in cinque, di cui tre sono ufficiali della Sicurezza: Worf e due uomini che, si presume, abbia scelto apposta per questa missione. Inoltre, visto che il pianeta è disabitato ma fra le rovine i sensori hanno registrato tracce della stessa energia delle armi che hanno ucciso Picard, si dovrebbe presumere che siano in allarme, e preparati ad uno scontro. Invece, nonostante l'addestramento (a quanto pare inutile) e le tattiche che dovrebbero conoscere (ma sembra di no), i cinque ufficiali della Flotta Stellare si fanno cogliere di sorpresa da tre pirati, si fanno sconfiggere e, quel che è peggio, non riescono nemmeno ad impedire che il loro comandante venga rapito...
Data
Data stellare
Luogo
27 febbraio - 3 marzo 2370
47159 - 47169
A bordo della nave pirata Fortune
Evento
FUGA DEI PIRATI
Dopo essere stata colpita alla gondola di dritta, la NCC 1701-D USS Enterprise risponde al fuoco... stando al gioco: i phaser sono settati al 25% della potenza, e non provocano veri danni alla nave pirata che, però, batte in ritirata. Mentre la Flotta Stellare invia navi a proteggere Draken IV e Yadalla Prime, gli ufficiali dell'Enterprise decifrano il messaggio in codice che Riker ha nascosto nella portante del colpo di phaser diretto verso la gondola di dritta: i pirati si stanno dirigendo verso il settore Hyralan, dove devono incontrare un corriere klingon che trasporta un altro manufatto per Baran.
Sulla Fortune, intanto, "Galen" fa due scoperte: uno dei manufatti rubati su Calder II è positivo al terikon, e i manufatti che Baran cerca non sono romulani ma vulcaniani: le iscrizioni, che con un numero sufficiente di reperti iniziano a diventare visibili, sono infatti glifi ed ideogrammi in Vulcaniano classico, l'antica lingua cerimoniale in uso duemila anni prima.
Mentre Picard scopre queste informazioni, viene avvicinato da Tallera che lo minaccia: ha scoperto il messaggio nascosto nel debole colpo di phaser sparato contro l'Enterprise, e vuole saperne la ragione prima di decidere se denunciarlo a Baran oppure no. A questo punto Picard le svela la sua vera identità, e le racconta ciò che ha appena scoperto. È allora il suo turno di rimanere sorpreso: Tallera è in realtà T'Paal, un'operativa della V'Shar (l'agenzia di sicurezza di Vulcano), e sta aiutando Baran per mettere infine le mani su un'arma psionica, la semi-mitologica Pietra di Gol, che si pensava distrutta durante il Tempo del Risveglio. Un anno prima, l'unico frammento chiaramente attribuibile all'arma è stato rubato in un museo su Vulcano, e il furto è stato attribuito al VIM (Vulcan Isolationist Movement / Movimento Isolazionista Vulcaniano), un piccolo ma agguerrito gruppo politico che propugna l'uscita di Vulcano dalla Federazione, l'espulsione di tutti gli alieni dal pianeta e la chiusura totale delle frontiere. La missione di T'Paal è aiutare Baran a ricomporre l'arma per poi arrestarlo e mettere l'oggetto sotto custodia o, meglio ancora, distruggerlo una volta per tutte.
Settore Hyralan
Evento
ISPEZIONE SANITARIA
L'Enterprise giunge, in anticipo rispetto ai pirati, nel settore Hyralan, ed intercetta la navetta monoposto klingon che trasporta il corriere, Koral.
Senza prova di un reato, la nave federale non può fermare quella klingon, perché il Trattato di Khitomer permette il libero transito delle navi di una parte nel territorio dell'altra, ma permette un'ispezione di "igiene e sicurezza", ed è la scusa che l'Enterprise usa per fermare Koral, perquisirlo e trovare il manufatto.
Intanto, arriva anche la Fortune: un gruppo di pirati si teletrasporta sull'Enterprise e ruba il manufatto. Riker lotta con Galen (per non insospettire Baran i due hanno finto di avere pessimi rapporti), ma è quest'ultimo ad avere la meglio e a ucciderlo con un colpo di phaser. Riker, ovviamente, si risveglia poco dopo in infermeria, sano e salvo e senza più l'induttore neurale, rimosso dalla dottoressa Crusher.
Sulla Fortune, intanto, Galen si ammutina a Baran, e quando quest'ultimo usa l'induttore neurale per ucciderlo, muore: Picard ha trovato il modo di modificarne i codici, e ha invertito i loro. A questo punto è Galen a prendere il comando della nave pirata e, desideroso di concludere la missione ed eliminare l'arma, si dirige verso Vulcano.
Vulcano
Evento
FINE DELLA MISSIONE
Mentre anche l'Enterprise si dirige verso Vulcano, Riker - di nuovo al comando - riceve una sgradita notizia da Setok, il Ministro della Sicurezza del pianeta: la V'Shar non ha in corso alcuna operazione di infiltrazione di un gruppo di pirati, e non risulta alcuna T'Paal fra gli operativi dell'agenzia.
La Fortune, intanto, punta verso il Santuario di T'Karath, l'ultimo rifugio di coloro che rimasero su Vulcano opponendosi alle idee di Surak e ora abbandonato da secoli.
Picard, che ha iniziato a dubitare di Tallera, vuole scendere da solo sulla superficie, ma viene smascherato dalla finta agente della V'Shar, che viene a sua volta smascherata da Picard. A questo punto gli altri pirati decidono di non lasciar scendere sul pianeta, da solo, nessuno dei due, e l'ingegnere Narik e la ladra Vekor li accompagnano.
Nelle grotte sotto al santuario T'Paal assembla l'antica arma, che secondo Picard è però incompleta. T'Paal lo smentisce, uccidendo Narik e Vekor, e Picard all'improvviso ne comprende il funzionamento: la Pietra di Gol amplifica i pensieri negativi del bersaglio, ritorcendogli contro la stessa forza dei suoi pensieri violenti. Il pezzo che a Picard sembrava mancante è in realtà uno spazio vuoto, a forma di V, fra i glifi del Dio della Guerra e quello del Dio della Morte, e questo gli suggerisce anche come opporsi all'arma psionica: il vuoto, lo svuotare la mente da pensieri negativi, la rende inutile. È in questo modo che Picard sopravvive al tentativo di T'Paal, che in realtà lavora per il VIM, di ucciderlo, e riesce a disarmarla e a consegnarla alle autorità di Vulcano.
La Pietra di Gol, troppo pericolosa per restare integra, viene definitivamente distrutta, gli altri pirati arrestati e trattenuti su Vulcano (ma devono rispondere di accuse mosse anche dai governi klingon, cardassiano, ferengi e di altri sette pianeti) e la Fortune confiscata dalla V'Shar.
L'Enterprise, con di nuovo Picard al comando, riprende la propria missione interrotta dalla "morte" del suo Capitano: l'esplorazione del Settore Argus.
Fonte
TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte"
Nota 1
La data iniziale è stata ricostruita: l'episodio inizia esattamente dove era terminato quello precedente (TNG 7x04 "Gambit - Part 1 / L'arma perduta - Prima parte"), e il giorno dopo viene registrato un diario di bordo in data stellare 47160 (28 febbraio 2370), da cui la data del 27.
Nota 2
Il VIM (Vulcan Isolationist Movement / Movimento Isolazionista Vulcaniano) sembra avere molte affinità, nei mezzi e negli scopi, con Terra Prime (fonte: ENT 4x20 "Demons / Demoni" e ENT 4x21 "Terra Prime / Lotta per la Terra"), ma anche con il movimento "Prima Centauri" su Alpha Centauri (fonte: NOV ENT "Rise of the Federation: Tower of Babel") e con "L'Unico e Vero Erede dell'Impero Andoriano, in esilio", che nel 2163 ha vinto le elezioni sulla colonia andoriana di Alrond e ne ha proclamato la secessione dalla Federazione (fonte: NOV ENT "Rise of the Federation: A choice of futures").
Nello stesso periodo è nato, su Vulcano, un Movimento Anti-Revisionista, che si oppone al governo syrannita e propugna il ritorno al potere dell'Alto Comando (fonte: NOV ENT "Rise of the Federation: A choice of futures"): nonostante venga sconfitto e bandito dalle autorità del pianeta, sembrerebbe costituire - due secoli dopo - la base ideologica del Movimento Isolazionista.
Nota 3
Il Santuario di T'Karath ha uno storia travagliata: durante il Tempo del Risveglio ha ospitato gli ultimi, irriducibili, oppositori della filosofia di Surak (fonte: TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte"). Nel XXII secolo, invece, è stato il rifugio dei Syranniti nella loro lotta contro il potere e la logica distorta dell'Alto Comando, il luogo dove Archer, T'Pol e T'Pau ritrovano il Kir'Shara, e viene raso al suolo su ordine di V'Las (fonte: ENT 4x08 "Awakenings / Risvegli"). Infine, nel XXIV secolo, le sue grotte/catacombe sono il luogo dove il VIM, con una certa ironia storica, nasconde i pezzi dell'arma psionica da usare contro chi si oppone al loro progetto (fonte: TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte").
Nota 4
Ad eccezione del pezzo rubato nel 2369 da un museo su Vulcano, sembra che molte parti della Pietra di Gol fossero disseminate su pianeti visitati dai progenitori dei Romulani durante il loro esodo dal pianeta madre: Dessica II, Barradas III, Calder II ed altri. Questo fatto sembra suggerire che la Pietra sia stata volutamente disassemblata e divisa (magari fra lo stesso Surak e il suo allievo S'Task, che ha guidato l'Esodo degli Ottantamila), o parzialmente rubata durante l'Esodo stesso o che, al contrario, sia stato un seguace di Surak e impossessarsi di una sua parte per impedire che "coloro che camminano sotto il vessillo del rapace" avessero a loro disposizione un'arma così potente.
YATI 1
Dopo lo scontro fra l'Enterprise e la Fortune su Calder II, la Flotta Stellare invia una nave a proteggere ciascuna delle due colonie di Draken IV e Yadalla Prime. Ma Draken IV ospita una Base Stellare (fonte: TNG 6x14 "Face of the enemy / Il volto del nemico"), che trovandosi sul confine romulano dovrebbe essere ben armata e munita di mezzi di difesa all'avanguardia, quindi non esattamente un posto che ha bisogno di protezione...
YATI 2
Quando la Fortune arriva nel settore Hyralan, un gruppo di pirati si teletrasporta sull'Enterprise per riprendersi il manufatto sequestrato a Koral.
Anche ammettendo che la Fortune sia difficile da individuare sui sensori perché protetta da uno strato che ne riflette le onde, quanto dev'essere vicina perché la vedano? Quarantamila chilometri, la portata massima del teletrasporto (di livello "militare", quindi può benissimo darsi che quelli civili abbiano un raggio inferiore), non bastano?
E poi... l'Enterprise è nel settore Hyralan per intercettare Koral e battere sul tempo la Fortune, quindi lo sanno che sta arrivando: visto che ci sono già stati degli scontri, alzare almeno gli scudi?
YATI 3
In questo episodio viene detto che T'Karath è stata l'ultima roccaforte dei nemici di Surak. Però è proprio nelle catacombe di T'Karath che Surak nasconde il Kir'Shara (fonte: ENT 4x08 "Awakenings / Risvegli"), e quando lo ha fatto doveva ovviamente essere ancora vivo. Come abbia potuto nascondere il Kir'Shara nella roccaforte dei suoi ultimi avversari resta un mistero...
Data
Data stellare
Luogo
10 - 17 marzo 2370
47188 - 47207
Spazio profondo
Evento
SCOMPARSA DELLA USS HERA
In data stellare 47188 (10 marzo 2370) la NCC 62006 USS Hera - una nave di classe Nebula con un equipaggio di trecento persone, in gran parte Vulcaniani, al comando del Capitano Silva La Forge, madre del Capo Ingegnere della NCC 1701-D USS Enterprise, Geordi - attracca alla base stellare Deep Space 3, dopo essere passata all'interno del sistema Marijne.
Il giorno seguente, in data stellare 47190 (11 marzo 2370), la Hera lascia Deep Space 3 per una missione di routine. Cinque giorni dopo la partenza, in data stellare 47204 (16 marzo 2370), ogni comunicazione fra la Hera e DS3 si interrompe improvvisamente.
Dopo le regolamentari ventiquattr'ore di attesa, in data stellare 47207 (17 marzo 2370) la Flotta Stellare avvia una missione SAR (Search and Rescue / Ricerca e Soccorso) affidata alle navi NCC 21445 USS Excelsior ed NCC 55012 USS Nobel.
Fonte
TNG 7x03 "Interface / L'interfaccia"
Nota 1
Le date di arrivo, partenza, scomparsa e avvio della ricerca della USS Hera sono riportate dalla fonte, nella forma di numero di giorni prima della data stellare 47215 (20 marzo 2370).
Nota 2
Nell'episodio, una delle navi che partecipano alla ricerca della Hera viene indicata come USS Noble. Secondo Memory Alpha, tuttavia, si tratta di un errore di scrittura e pronuncia, trattandosi in effetti della NCC 55012 USS Nobel.
Data
Data stellare
Luogo
15 marzo 2370
47201
Kotha Tremali III, Quadrante Gamma
Evento
FONDAZIONE DI NEW BAJOR
La setta bajoriana Um'thara, pacifista e ultraortodossa, fonda la colonia di New Bajor su Kotha Tremali III, un pianeta di classe M in un sistema disabitato del Quadrante Gamma.
Si tratta della prima colonia fondata da Bajor dopo la fine dell'Occupazione e della prima colonia fondata nel Quadrante Gamma da un governo del Quadrante Alfa.
Fonte
MAN Last Unicorn Games "Dominion War: The fires of Armageddon"
Nota
La data è stata ricostruita: la fonte riporta "All’inizio del 2370".
Data
Data stellare
Luogo
20 marzo 2370
47215
Marijne VII
Evento
MISSIONE DI SOCCORSO
La NCC 1701-D USS Enterprise riceve una chiamata di soccorso dalla USS Raman, una piccola nave scientifica della Federazione, con un equipaggio di sole sette persone, che stava svolgendo una missione di raccolta campioni negli strati bassi dell'atmosfera del gigante gassoso Marijne VII.
Il Capo Ingegnere dell'Enterprise, Geordi La Forge, coglie l'occasione per sperimentare una sua nuova invenzione: un sistema di interfaccia bioneurale che, collegandosi da un lato al suo VISORE e dall'altro ad una sonda remota, gli permetta di teleoperare in situazioni di rischio, come questa. In effetti, il sistema opera come previsto, forse anche troppo: per superare i livelli di interferenza subspaziale dell'atmosfera del pianeta, il bio-feedback della tuta è stato settato ad un livello molto alto, e quando la sonda si imbatte in un incendio a bordo della Raman, invia un impulso elettrico che ustiona le mani di La Forge. La ricognizione, purtroppo, rivela che l'intero equipaggio della piccola nave da ricerca è morto.
Dopo essersi fatto curare le ustioni, La Forge torna sulla Raman per recuperare diari di bordo e registrazioni del computer... e si imbatte in un'immagine olografica della madre, che gli dice che la USS Hera si trova intrappolata sulla superficie di Marijne VII. La cosa, per La Forge, ha un senso: la USS Hera utilizza avviatori del nucleo di tipo triolitico, che se non accuratamente bilanciati possono causare bolle statiche di curvatura o sifoni subspaziali. Poiché la Hera è passata vicino a Marijne VII poco prima di attraccare a Deep Space 3 (data stellare 47188, 10 marzo 2370), e visto che il suo Capo Ingegnere era una a cui - nelle parole del suo Capitano, Silva La Forge - piace "pasticciare con i motori", può essersi creato uno di questi sifoni che ha attirato nelle profondità del pianeta la nave, anche se questa si trovava ad oltre trecento anni luce di distanza quando è scomparsa. Questo spiegherebbe anche perché né la USS Excelsior né la USS Nobel riescono a trovarne tracce nel luogo della presunta scomparsa.
Quando La Forge espone la sua teoria al Capitano Picard, questi - visti i rischi per la salute del Capo Ingegnere, a causa degli elevati livelli di bio-feedback necessari - non lo autorizza ad una nuova missione di esplorazione, anche perché non ci sono prove di alcun "sifone subspaziale" né che la USS Hera si possa trovare così lontana dal luogo della scomparsa.
La Forge, con l'aiuto di Data, disobbedisce però al Capitano Picard e torna sulla USS Raman (sempre in forma di telepresenza: fisicamente è sempre la sonda a trovarsi sulla nave da ricerca), con una idea su come liberare la Hera: usando i motori a curvatura della Raman è possibile creare un'interferenza, spezzare il sifone che tiene intrappolata la Hera e rimandarla nel punto in cui è scomparsa. Un piano brillante, che si scontra però con un fatto insormontabile: la Hera non si trova lì.
Tutta la mistificazione, compreso l'ologramma di Silva La Forge, è opera di una specie senziente che vive negli strati bassi dell'atmosfera del pianeta, e che è rimasta intrappolata nello scafo della USS Raman quando questa è scesa a raccogliere campioni. Quando la nave è risalita verso gli strati esterni, il cambio di ambiente ha messo a rischio la vita di queste creature, che si erano avvicinate alla nave scientifica per pura curiosità, e hanno inventato la storia della Hera intrappolata sul fondo per far scendere la Raman e liberarsi.
La Forge usa quindi la sonda per spingere in basso la Raman, poi si scollega. L'Enterprise riprende la sua rotta verso la Base Stellare 495, mentre Excelsior e Nobel continuano la loro ricerca della USS Hera, molto lontano da Marijne VII.
Fonte
TNG 7x03 "Interface / L'interfaccia"
Nota 1
La data stellare viene riportata dalla fonte. L'intero episodio dura poche ore, circa sei, nel corso della stessa giornata.
Nota 2
Nonostante si tratti del terzo episodio della settima stagione, la data stellare (47215) pone "Interface / L'interfaccia" sia dopo TNG 7x04 "Gambit - Part 1 / L'arma perduta - Prima parte" (data stellare 47135 - 47159), che dopo TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte" (data stellare 47159-47169).
Nota 3
Nel corso dell'episodio non viene rivelata la sorte finale della USS Hera, il cui destino viene infine svelato in NOV TNG "Indistinguishable from magic".
YATI
La sonda, complice un elevato livello di bio-feedback, quando registra l'incendio a bordo della Raman invia una scarica elettrica alle mani di Geordi, provocandogli delle ustioni. Solo che, nella scena in cui Geordi "emerge" dalla connessione, fresco di ferite, non indossa guanti, e quindi non avrebbe proprio potuto ustionarsi le mani...
Data
Data stellare
Luogo
23 marzo 2370
47223
Spazio profondo
Evento
TERMINA LA RICERCA DELLA USS HERA
Dopo una settimana di ricerca infruttuosa, la Flotta Stellare sospende la missione SAR (Search and Rescue / Ricerca e Soccorso) della NCC 62006 USS Hera, affidata alle navi NCC 21445 USS Excelsior ed NCC 55012 USS Nobel.
Fonte
TNG 7x03 "Interface / L'interfaccia"
Nota 1
La data di fine ricerca è riportata dalla fonte, nella forma di tempo limite - settantadue ore, tre giorni - dopo la data stellare 47215 (20 marzo 2370).
Nota 2
Nel corso dell'episodio non viene rivelata la sorte finale della USS Hera, il cui destino viene infine svelato in NOV TNG "Indistinguishable from magic".
Data
Data stellare
Luogo
24 marzo 2370
47225
Spazio profondo, a bordo dell'Enterprise
Evento
CONTAMINAZIONE INTERFASICA
Nove mesi dopo l'attivazione del suo programma per sognare (cosa che in questo lasso di tempo ha fatto per centoundici volte), Data - l'androide imbarcato sulla NCC 1701-D USS Enterprise - ha il suo primo incubo: vede "bocche" che cercano di mangiarlo, o scene surreali. Il problema sorge quando Data inizia a sognare ad occhi aperti, fino ad avere vere e proprie allucinazioni, che lo portano ad accoltellare il Consigliere Troi.
In infermeria, la dottoressa Crusher scopre che alcuni organismi interfasici, di origine ignota, si stanno espandendo sul corpo di ogni ufficiale della nave: come sanguisughe, si attaccano all'epidermide tramite filamenti osmotici collegati al flusso sanguigno, e si nutrono di peptidi cellulari. Purtroppo, non solo la dottoressa non sa da dove arrivino, ma non sa nemmeno come rimuoverli senza causare un danno irreparabile ai suoi pazienti. Ma rimuoverli si deve, perché l'assorbimento dei peptidi può causare la disgregazione cellulare del paziente, e quindi la sua morte.
Nel frattempo, l'Enterprise deve affrontare un altro, grave, problema: alla Base Stellare 84 ha sostituito il nucleo a curvatura, che però ha smesso di funzionare, lasciando la nave in mezzo al vuoto interstellare con la sola propulsione subluminale.
Ulteriori analisi mostrano l'origine di questo problema: il nucleo è stato prodotto su Thanatos VII, usando un innovativo processo di fusione interfasica... che ha evidentemente attirato ed intrappolato queste creature, che ora stanno espandendosi a tutta la nave.
Per cercare una soluzione, Data torna a "sognare", proiettando l'ambiente dei suoi incubi in un ponte ologrammi dove questi prendono forma e possono essere visti dagli altri ufficiali. Ed è proprio il Capitano Picard ad accorgersi che un particolare "fischio", emesso da Data, allontana gli organismi. Il "fischio" è in realtà una vibrazione interfasica ad altissima frequenza, che questi trovano impossibile da sopportare: applicandola a tutti gli ufficiali, e poi alla nave stessa, l'Enterprise riesce a liberarsi dei fastidiosi parassiti e a riprendere la propria missione.
Fonte
TNG 7x06 "Phantasms / Programma: sogno"
Nota
La data stellare viene riportata dalla fonte. L'intero episodio dura poche ore, nella stessa giornata.
YATI 1
Data dice di aver iniziato a sognare nove mesi prima, quindi circa a giugno 2369. Ma questo è avvenuto in TNG 6x16 "Birthright - Part 1 / La voce del sangue - Prima parte", che è ambientato nell'agosto di quell'anno... quindi sette mesi prima.
YATI 2
L'episodio precedente (TNG 7x03 "Interface / L'interfaccia") si svolge in data stellare 47215, 20 marzo 2370, e termina con l'Enterprise che si dirige da Marijne VII alla Base Stellare 495. È impossibile che in soli quattro giorni la nave abbia raggiunto quella destinazione, poi la Base Stellare 84, poi abbia sostituito il nucleo, poi abbia eseguito i test e i collaudi, poi sia ripartita verso la successiva destinazione. I tempi sono chiaramente sbagliati... a meno che il nucleo non sia stato sostituito in un momento precedente, per esempio fra la fine della missione su Vulcano, in data stellare 47169 (3 marzo 2370, fonte: TNG 7x05 "Gambit - Part 2 / L'arma perduta - Seconda parte") e la missione di soccorso alla USS Raman. Diciassette giorni (47169 - 47215, 3 - 20 marzo 2370) sembra un tempo decisamente più congruo per svolgere tutte le necessarie operazioni.
Data
Data stellare
Luogo
3 - 5 aprile 2370
47254 - 47258
Spazio profondo, a bordo dell'Enterprise
Evento
MISSIONE DIPLOMATICA CAIRN
La NCC 1701-D USS Enterprise trasporta una delegazione diplomatica Cairn ad un appuntamento con il Consiglio della Federazione, previsto per la data stellare 47264 (7 aprile 2370).
I Cairn sono una specie telepatica, che a differenza di molte altre specie con lo stesso dono comunica per immagini e non per parole. Li accompagna, sull'Enterprise, Lwaxana Troi, che ha un doppio compito: insegnare loro ad esprimersi verbalmente (attraverso un vocalizzatore, visto che negli adulti le corde vocali sono sostanzialmente atrofizzate, e solo i bambini possono - con fatica ed impegno - essere addestrati a parlare), un mezzo di comunicazione che i Cairn trovano goffo e lento, seppur indispensabile per comunicare con le altre specie della Federazione, e fungere da ponte comunicativo, perché la telepatia cairn funziona solo con altri telepati, e quindi non possono comunicare con specie il cui cervello sia "meno sviluppato".
Della delegazione cairn, guidata da Maques, fa parte anche sua figlia, una bambina di nome Hedril a cui Lwaxana sembra particolarmente affezionata. Quando Hedril cade in un piccolo stagno, presente nell'arboreto della nave, la reazione della Figlia della Quinta Casa è apparentemente sproporzionata: sviene e cade in una sorta di coma, ritirandosi nel proprio metaconscio (la parte della psiche betazoide che agisce da filtro, proteggendo la mente conscia da traumi psichici). Il problema è che Lwaxana proietta immagini del proprio metaconscio, che i Cairn percepiscono e trovano estremamente sgradevoli e disturbanti: per questo, Maques aiuta Deanna a penetrare nella psiche della madre, per trovare la sua personalità ed aiutarla ad uscire dal coma autoindotto.
Qui, Deanna scopre quale trauma abbia sconvolto la madre: si ritrova su Betazed, sulle rive del Lago El'nar, teatro di un tragico incidente. Quando lei era molto piccola, troppo per ricordare alcunché, sua sorella maggiore Kestra si è gettata nel lago per salvare il loro cagnolino, ed è morta affogata. Sconvolta, Lwaxana ha rimosso ogni ricordo cosciente e ogni traccia che potesse ricordarle l'incidente: via foto e video, via ogni oggetto, ha cancellato i suoi diari personali, cambiato ogni amicizia e perfino costretto il proprio marito, Ian Andrew Troi, a non parlare mai più con nessuno della figlia morta.
La caduta di Hedril nello stagno, probabilmente unita allo stress di gestire la comunicazione con i Cairn, ha fatto crollare le difese mentali di Lwaxana, che di colpo si è trovata ad affrontare decenni di sensi di colpa, sia per la morte della figlia che per aver costretto il marito al silenzio.
Con l'aiuto di Deanna e di Maques, Lwaxana riemerge dal coma ed inizia il lungo e doloroso processo di guarigione psichica dal trauma.
Fonte
TNG 7x07 "Dark page / La porta chiusa"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita, sulla base dei dialoghi.
Nota 2
Questa fonte stabilisce l'anno di morte di Ian Andrew Troi: avviene quando Deanna, nata nel 2336, ha sette anni, quindi nel (2336 + 7 =) 2343. Il luogo e le circostanze della sua morte sono descritte in NOV TLE "2328-2346: The art of the impossible".
Nota 3
La fonte non riporta la data di nascita o di morte di Kestra. Tuttavia, partendo dall'anno del matrimonio (2329), considerando che una gravidanza betazoide dura dieci mesi e che Deanna era nata da pochi mesi quando la sorella è affogata, Memory Alpha indica gli anni 2330-2336.
YATI
La fonte riporta che il matrimonio fra Lwaxana e Ian Andrew Troi è avvenuto in data stellare 30620. Questa data corrisponde però al 15 agosto 2353, quindi l'anno è senz'altro sbagliato. Poiché la stessa fonte riporta che Deanna è nata nel settimo anno di matrimonio, ed è nata nel 2336, l'anno corretto dovrebbe essere il 2329 e di conseguenza la data stellare corretta risulta essere 6620 (15 agosto 2329).
Data
Data stellare
Luogo
20 aprile 2370
47299
Corridoio Hekaras
Evento
SCOMPARSA DELLA SS FLEMING
La SS Fleming, un trasporto medico della Federazione, scompare all'interno del Corridoio Hekaras (l'unica zona di transito sicura all'interno del settore, soggetto a forti campi tetrionici e perciò pericoloso per le navi che viaggiano a curvatura) con il suo carico di medicinali e di prezioso gel bio-mimetico. Secondo le autorità di Hekaras II, l'unico pianeta di classe M del settore, l'unica altra nave presente in zona era un mercantile ferengi, e la Flotta Stellare sospetta un loro coinvolgimento nella sparizione della Fleming.
Fonte
TNG 7x09 "Force of nature / Inquinamento spaziale"
Nota
La fonte riporta che, in data stellare 47310 (24 aprile 2370), la Fleming è scomparsa da quattro giorni.
Data
Data stellare
Luogo
21 - 23 aprile 2370
47304 - 47309
Kesprytt III
Evento
MISSIONE SU KESPRYTT
La NCC 1701-D USS Enterprise deve svolgere una delicata missione diplomatica: valutare la domanda di ammissione di Kesprytt come "membro associato", e non a pieno titolo, della Federazione. La situazione sul pianeta è particolare: è abitato da due popolazioni, i Kes e i Prytt, e solo i primi hanno chiesto l'adesione alla Federazione. L'Alleanza Prytt, lo stato che controlla un quarto della superficie del pianeta, è isolazionista, xenofoba e paranoica: non solo non vuole alcun contatto con specie aliene, ma cerca di limitare al minimo indispensabile anche ogni contatto con i Kes. Fra le due nazioni non esistono canali formali di comunicazione, nemmeno per lo scambio di informazioni in caso di catastrofe planetaria, nessuna relazione diplomatica o commerciale, nemmeno canali "informali" che consentano uno scambio di qualche tipo. A quanto pare, l'unico modo per informarsi di ciò che fa la controparte è attraverso spie.
La delicatezza della missione, e l'eventuale concessione solo dello status di "membro associato", è proprio dovuta a questa divisione: di norma, la Federazione accetta solo domande da pianeti tecnologicamente avanzati (Prima Direttiva) e che abbiano raggiunto l'unità politica e un elevato grado di coesione sociale, usati come indicatori di maturità e pace diffusi. Nel caso di Kesprytt, la Federazione ha accettato di valutare la domanda solo perché Kes ha avanzato la domanda per tutto il pianeta, ma sono stati i Prytt a declinare la possibilità.
Quando l'Enterprise giunge in orbita, il Capitano Picard e la dottoressa Picard si teletrasportano nella capitale Kes, per iniziare i colloqui con l'Ambasciatore Mauric. Ma non vi arrivano: grazie all'uso di raggi traenti, il teletrasporto viene intercettato e i due ufficiali della Flotta Stellare si risvegliano in una prigione vicino alla capitale Prytt, imprigionati ed accusati di cospirazione con il nemico. Ad entrambi, inoltre, è stato impiantato un dispositivo che permette di leggere le onde mentali, abitualmente utilizzato (dopo un periodo di adattamento... dell'impianto, non del prigioniero) negli interrogatori.
Mentre i Prytt rifiutano ogni contatto con l'Enterprise, e l'Ambasciatore Mauric si installa sulla nave stellare, con uno staff e numerosi dispositivi di spionaggio elettronico, per coordinare gli sforzi per far scappare i due ufficiali dal territorio nemico, la rete spionistica Kes si mette in movimento: in prigione, una guardia fa evadere Picard e la Crusher e fornisce loro un tricorder, che contiene la mappa per tornare in territorio Kes attraversando il villaggio di Ohn-Kor, situato in territorio Prytt ma popolato quasi esclusivamente da operativi e spie dei Kes.
Nel seguire il percorso, tuttavia, i due ufficiali avvistano soldati Prytt che li cercano, e si allontanano dal percorso segnato. Questo scatena la paranoia dell'Ambasciatore Mauric, che apertamente accusa l'Enterprise di aver montato un falso rapimento per dar modo a Picard di tenere colloqui segreti con i Prytt e tradire i Kes.
Sul pianeta, intanto, Picard e la Crusher iniziano a "sentire" l'uno i pensieri e i sentimenti dell'altra, grazie ai dispositivi installati dai Prytt. La distanza potrebbe ridurre questo flusso, ma purtroppo provoca intense fitte di dolore e i due sono costretti a restare vicini, condividendo affetti, ragionamenti, sensi di colpa e segreti tenuti celati da almeno vent'anni, da quando è morto Jack Crusher, marito di Beverly e amico intimo di Picard.
Dopo una notte trascorsa sul pianeta, i due ufficiali raggiungono i campi di forza che marcano la frontiera fra i due stati: usando il tricorder, la Crusher riesce ad aprire un varco e permettere a Picard di evadere, mentre lei viene nuovamente catturata dai Prytt... e rapidamente liberata quando l'Enterprise minaccia di scandagliare metro per metro la superficie dell'Alleanza, inviando uomini armati alla ricerca della dottoressa.
Risalito sulla sua nave, Picard concorda con Riker: la domanda di ammissione dei Kes dev'essere respinta, visto che si sono dimostrati non meno xenofobi e paranoici dei Prytt. Inoltre, la situazione di conflitto sul pianeta rischia di trascinare l'intera Federazione in una disputa interminabile. Inevitabili le proteste di Mauric, che minaccia di rivolgersi al Consiglio della Federazione: una pura perdita di tempo, secondo Picard, visto che è stato lo stesso Consiglio ad inviarlo in missione per valutare la situazione, e la Federazione è solita fidarsi dei suoi emissari.
Fonte
TNG 7x08 "Attached / Uniti"
Nota
La data finale è stata ricostruita, sulla base dei dialoghi e delle scene.
YATI 1
Che ci fa la Crusher, con Picard, su Kesprytt? Non è Troi a ricoprire il ruolo di Consigliere e ufficiale diplomatico?
YATI 2
Prima regola quando si scappa da qualcuno: evitare di lasciare tracce. Invece Picard commette ben due errori marchiani: quando lui e la Crusher entrano nelle caverne di lava, lascia cadere a terra il giacchino dell'uniforme e lo lascia lì, ben visibile, e quando si ritrovano all'aperto, la sera, accende un fuoco per scaldarsi, rendendosi visibile per chilometri all'intorno e attirando l'attenzione di ogni soldato che li stia cercando...
Data
Data stellare
Luogo
24 - 25 aprile 2370
47310 - 47314
Corridoio Hekaras
Evento
NUOVI LIMITI DI CURVATURA
Quattro giorni dopo la scomparsa della SS Fleming, la NCC 1701-D USS Enterprise inizia a cercare prove della sua sorte all'interno del Corridoio Hekaras, l'unica rotta sicura - lunga dodici anni luce - all'interno di un settore inondato da forti radiazioni tetrioniche, che rendono la navigazione superluminale estremamente rischiosa.
Dopo aver incontrato la nave ferengi - segnalata dalle autorità di Hekaras II, l'unico mondo di classe M del settore, membro della Federazione e raggiungibile solo attraverso il Corridoio - disabilitata e alla deriva a causa di un forte impulso verteron, l'Enterprise ottiene l'ultima posizione nota della Fleming e riparte alla sua ricerca, per poi imbattersi in una nuvola di detriti al cui interno si nasconde una sonda, che si attiva, emette un impulso verteron e lascia il vascello della Flotta Stellare privo di sistemi subspaziali funzionanti (compresa curvatura e comunicazioni).
Dalla nuvole dei detriti si stacca una navetta, da cui si teletrasportano in Sala Macchine due Hekariani, fratello e sorella: Rabal e Serova. I due fratelli sostengono che il continuo passaggio di navi stellari, a curvatura, attraverso il Corridoio lo stia destabilizzando, e che le onde gravitazionali che si creano stiano mettendo a repentaglio la stabilità dell'intero sistema hekariano, compresa l'abitabilità di Hekaras II.
Data ribatte che le loro teorie non sono nuove, essendo state sottoposte al Consiglio Scientifico della Federazione quattro anni prima, venendo però rigettate perché prive di solide basi scientifiche. Picard raggiunge con i due Hekariani un accordo: Data, con la sua enorme capacità computazionale e la sua assoluta neutralità, riesaminerà tutta la teoria, in cambio della disattivazione delle sonde verteron. Nonostante l'ostilità di Serova, Rabal accetta e Data si mette al lavoro.
Alcune ore dopo, Data fa un rapporto a Picard e ai due fratelli: la teoria è solida, a patto che nella regione esistano sacche subspaziali instabili (di cui non è stata provata l'esistenza). Inoltre, l'energia necessaria a far collassare queste sacche - provocando una fuoriuscita del subspazio nel continuum, con conseguente inabitabilità dell'intero settore - è teoricamente possibile, ma a patto di utilizzare potenze almeno un milione di volte superiori a quelle generate dai motori di una nave stellare. Insomma, il rischio esiste, ma solo a livello teorico.
Serova non è d'accordo con Data: secondo i suoi calcoli, invece di un'unica emissione di tale smisurata potenza è sufficiente il continuo passaggio di navi, con potenza minore, per creare un effetto di logoramento che, a non così lungo termine, provocherà la rottura delle sacche. Poi, non contenta del rapporto di Data e determinata a dimostrare di aver ragione, sale sulla sua navetta e si fa esplodere all'interno del Corridoio, generando in effetti una breccia subspaziale che emette forti radiazioni tetrioniche.
L'Enterprise, intanto, ha trovato la Fleming, integra ma alla deriva nel Corridoio. La breccia creata da Serova impedisce l'utilizzo dei motori a curvatura per raggiungerla, e usare quelli ad impulso richiederebbe tre settimane, mentre i suoi scudi soccomberanno alle radiazioni tetrioniche entro dodici ore.
La soluzione escogitata è abbastanza semplice: accendere i motori a curvatura, prendere velocità, poi spegnerli e usare l'abbrivio per raggiungere la nave cargo, prelevare l'equipaggio e uscire dalla breccia. Un piano che potrebbe anche funzionare, se non fosse che la Fleming - accecata dall'onda verteron di una sonda, quindi senza sensori né radio subspaziale - rimette in linea le bobine di campo dei suoi motori a curvatura e sceglie quel momento per accenderli: non solo non va da nessuna parte, ma allarga la breccia del 2,3%, quel tanto che basta per impedire che l'Enterprise possa uscirne.
L'idea vincente viene al Capo Ingegnere: modulare gli scudi sulla frequenza EM delle radiazioni, in modo da usarli come "vela solare" e sfruttare la spinta delle radiazioni stesse per farsi spingere fuori dalla breccia. Portato in salvo l'equipaggio della Fleming, l'Enterprise fa rotta verso Hekaras II per riportare a casa Rabal, e per comunicare alla Federazione l'esito delle teorie dei due fratelli.
In data stellare 47314 (25 aprile 2370), il Consiglio Scientifico della Federazione emana una direttiva vincolante per tutte le navi, mercantili o della Flotta Stellare: nelle aree di spazio a rischio, come nel Corridoio di Hekaras ma non solo, i viaggi dovranno limitarsi a quelli indispensabili e la velocità non potrà superare curvatura 5, salvo il caso di emergenza o dietro specifica autorizzazione. La misura resterà in vigore fino a quando la Federazione o la Flotta Stellare non avranno trovato un rimedio, sia esso motori che non danneggiano il subspazio o un modo per ricostruire il tessuto del continuum danneggiato.
L'Impero Klingon accetta le conclusione del Consiglio Scientifico della Federazione, e dirama un ordine simile alle proprie navi, ma non così fanno i Romulani, i Ferengi e i Cardassiani.
Fonte
TNG 7x09 "Force of nature / Inquinamento spaziale"
Nota 1
Le date stellari dell'episodio sono riportate dalla fonte.
Nota 2
La tipica nave ferengi, a forma di ferro di cavallo, è classificata "Marauder" (Predatore, Predone) dalla Flotta Stellare, classe D'Kora dai Ferengi, e ha un equipaggio di quattrocentocinquanta persone.
Nota 3
La mossa di Serova è abbastanza priva di senso. Si fa esplodere a bordo della navetta, provoca una breccia nel subspazio e cosa ottiene? Di rendere pericolosa, quasi impossibile, la navigazione verso il suo pianeta, attraverso l'unica rotta percorribile in modo sicuro. Inoltre un'esplosione genera sempre più energia di quella prodotta da un motore che funzioni in modo controllato, per cui non vale nemmeno come sistema per provare che non servono energie enormi per squarciare le supposte bolle di subspazio...
Nota 4
L'idea di accendere i motori, spegnerli subito ed utilizzare l'abbrivio è già stata utilizzata in TNG 3x06 "Booby trap / Trappola spaziale". Solo che, allora, l'Enterprise era nel continuum e si è mossa a velocità subluce, quindi la cosa aveva senso (vedere YATI 3).
Nota 5
Hekaras II e Kesprytt III devono essere molto vicini, probabilmente in settori adiacenti, visto che l'Enterprise lascia Kesprytt il 23 aprile e già il giorno dopo inizia la ricerca della Fleming nel Corridoio Hekaras.
YATI 1
L'Enterprise viaggia nel Corridoio Hekaras, inondato di radiazioni, in cui una nave della Federazione è dispersa, in cui sanno per certo che qualcuno ha aggredito una nave ferengi usando radiazioni verteron, senza alzare gli scudi o proteggere in qualche modo i sistemi subspaziali di bordo?
YATI 2
Un po' di numeri.
Data, dopo aver analizzato la teoria di Rabal e Serova, afferma che per ottenere i risultati che loro paventano sarebbe necessaria l'energia generata da un milione di navi stellari come l'Enterprise. Da TNG 6x06 "True Q / Una vera Q" sappiamo che il nucleo a curvatura dell'Enterprise genera una potenza di 12,75 miliardi di Gigawatt. La potenza richiesta sarebbe quindi di 12,75 milioni di miliardi di Gigawatt.
L'energia emessa dal Sole, che colpisce la Terra, è pari a 174 milioni di Gigawatt ogni ora, ovvero quasi 50.000 Gigawatt al secondo. Ipotizzando che l'energia che serve a far esplodere una sacca subspaziale vada liberata in poco tempo (come dimostra l'esplosione della navetta di Serova), e che questo tempo sia pari ad un secondo, secondo Data l'esplosione dovrebbe avere un'energia pari a 255 miliardi di volte quella che, in un secondo, colpisce la Terra.
Se non fosse abbastanza chiaro di che energie stiamo parlando: è più della quantità di energia solare che colpisce la Terra in ottomila anni, più della quantità di energia solare che abbia colpito la Terra da quando è nata la civiltà sul nostro pianeta!
Direi che Data, e con lui il Consiglio Scientifico della Federazione, ha ragione a non sentirsi eccessivamente preoccupato...
YATI 3
La proposta iniziale di Geordi, quella di accendere i motori a curvatura, spegnerli e usare l'abbrivio, non può funzionare: nel subspazio, a differenza dello spazio normale, è necessario mantenere una spinta costante dei motori per avanzare. Nel momento stesso in cui l'Enterprise spegne i propri motori, la nave esce dalla curvatura, si ritrova nel continuum ed è limitata a velocità subluminale... quindi impiega settimane per raggiungere la Fleming.
Data
Data stellare
Luogo
17 maggio 2370
47374
Argus Array
Evento
AVARIA ALL'ARGUS ARRAY
L'Argus Array, una stazione automatica di monitoraggio a soli tre anni luce dal confine fra la Federazione e l'Unione Cardassiana, smette improvvisamente di trasmettere le sue rilevazioni. Poiché è la terza volta, dall'inizio dell'anno, che l'Argus Array si blocca, questa volta la Flotta Stellare decide di inviare non una squadra d'ingegneri ma una nave stellare, per investigare sulla ragione di questi guasti, molto superiori alla norma per questo tipo di installazioni.
Fonte
TNG 7x11 "Parallels / Universi paralleli"
Nota
La fonte riporta che l'Argus Array si sia "guastato" sei giorni prima della data stellare 47391 (23 maggio 2370).
Data
Data stellare
Luogo
23 maggio 2370
47391
Argus Array
Evento
SALTI QUANTICI
La NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricata di indagare il malfunzionamento dell'Argus Array, e scopre che il sistema funziona perfettamente, ma è stato riprogrammato per inviare i dati non verso lo spazio della Federazione ma verso il settore 19658, un'area di spazio disabitata ma in cui può nascondersi un ripetitore o una nave, che riceve i dati e li ritrasmette alla destinazione finale. Data la vicinanza del dispositivo al confine cardassiano, questi sono naturalmente i primi sospettati, soprattutto quando gli ingegneri che stanno riparando i sistemi fanno due scoperte: l'Argus Array è stato riorientato per tenere sotto controllo alcuni siti strategici della Federazione (Deep Space 5, la Base Stellare 47, la colonia su Iadara e i Cantieri di Utopia Planitia, tutti siti in cui si studiano e sviluppano nuove navi stellari), e poco prima del sabotaggio i sensori hanno registrato l'avvicinarsi di una nave da guerra cardassiana di classe Galor.
Nel frattempo, il Capo della Sicurezza Worf torna sull'Enterprise dopo aver vinto un torneo di bat'leth su Forcas III. Durante il viaggio di ritorno, sulla navetta Curie, attraversa una piccola anomalia quantica, senza accorgersene e apparentemente senza conseguenze.
Una volta tornato sulla nave, però, inizia ad accusare vertigini temporanee, e ha la sensazione che le cose siano diverse da come le ricorda: assenza o presenza di persone, la torta per il suo compleanno, il risultato del torneo su Forcas III, un quadro alla parete... in un crescendo che coinvolge la sua carriera, la sua vita privata, la stessa nave su cui si trova.
Dopo un po', diventa chiaro che Worf sta saltando da una realtà ad un'altra, e che il meccanismo che attiva il salto sono le emissioni subspaziali del VISORE di La Forge. Analizzando la rotta seguita dalla Curie, Data scopre l'anomalia (l'elemento che unisce tutte le realtà del multiverso, e la breccia attraverso cui Worf è passato), mentre Wesley Crusher identifica la traccia quantica specifica di Worf e quella del suo universo d'origine... uno fra oltre dieci milioni registrati dai sensori dell'Enterprise.
Nella realtà in cui ora si trova, i Cardassiani sono alleati della Federazione, mentre i Bajoriani sono diventati piuttosto aggressivi. Una nave bajoriana, probabilmente la stessa che ha distrutto l'Argus Array per impedire che la Federazione spiasse Bajor, attacca l'Enterprise, e l'uso delle armi destabilizza il continuum, facendo emergere non meno di duecento ottantacinquemila "Enterprise" dalla fessura quantica.
Data elabora un piano per sanare la situazione: se da ogni Enterprise ogni Worf prende la Curie (o il suo equivalente) e attraversa la fessura, usando il computer per dirigersi verso l'universo con la propria segnatura quantica, ogni Worf dovrebbe tornare nella sua realtà e la fessura chiudersi automaticamente. Superata una breve interferenza (da parte di una Enterprise che proviene da un universo in cui i Borg hanno invaso la Federazione, e che non vuole tornare alla propria realtà), il piano viene attuato con successo e ogni Worf torna "a casa" nell'istante stesso del primo passaggio, creando un loop temporale chiuso.
Fonte
TNG 7x11 "Parallels / Universi paralleli"
Nota 1
La data stellare viene registrata da Worf durante il suo viaggio a bordo della Curie. Poiché la fessura quantica si chiude nell'istante stesso in cui è stata aperta, il tempo effettivo degli eventi descritti è pari a zero.
Nota 2
Per festeggiare il suo compleanno, gli ufficiali dell'Enterprise cantano a Worf "For he's a jolly good fellow" in klingon. Il video della scena può essere visto su Youtube, mentre il testo è disponibile su Memory Alpha, in Inglese... e Klingon.
Nota 3
In un crescendo di distanza dal suo universo originale, Worf vive alcune realtà che presentano queste differenze:
- Alla sua festa di compleanno la torta di cioccolato diventa di pan di spagna, Picard è presente invece di assente, e in ingegneria Data e Geordi cambiano di posizione.
- Worf non ha vinto il torneo, ma si è classificato nono, per colpa di una mossa scorretta del suo avversari (manovra T'Gha) non punita dai giudici.
- L'Argus Array non è stato sabotato, ma ha subito un semplice guasto.
- Worf e Deanna Troi sono sposati e hanno due figli, Eric Christopher di tre anni e Shannara di due. Non esiste nessun Alexander Rozhenko.
- Alyssa Ogawa è il Medico Capo, e gli strumenti tattici in plancia sono così diversi che Worf non è in grado di riconoscerli ed usarli.
- Beverly Crusher è il Medico Capo, Worf è Primo Ufficiale e Riker è Capitano dell'Enterprise da quando Picard è morto combattendo contro i Borg, nel 2366. Wesley Crusher ha preso il posto di Worf alla Sicurezza, e il timoniere è un guardiamarina Cardassiano.
Nota 4
La fonte non riporta la data della morte di Picard in una delle realtà quantiche, ma dice che Riker è Capitano da quattro anni, da quando Picard è morto combattendo contro i Borg. Poiché l'anno corrente è il 2370, quattro anni prima dovrebbe riferirsi al 2366 o alla fine del 2365, e in quel lasso di tempo gli scontri contro i Borg sono quelli mostrati in TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte" e in TNG 4x01 "The best of both worlds - Part 2 / L'attacco dei Borg - Seconda parte".
Nota 5
L'Enterprise era già stata all'Argus Array, in data stellare 44704 (15 settembre 2367), per indagare su un altro guasto, e aveva scoperto la presenza di una sonda cytheriana, che aveva bloccato i computer del potente telescopio subspaziale (fonte: TNG 4x19 "The Nth degree / All'ennesima potenza").
YATI 1
Quando Worf scopre di essere sposato, Deanna gli precisa che lo sono da due anni, un mese e dodici giorni, e che la loro relazione è iniziata quando lei lo ha assistito dopo la lesione spinale che ha sofferto in data stellare 45587. La lesione a cui si riferisce Deanna è quella curata con la "replicazione genetronica" dalla dottoressa Toby Russel in TNG 5x16 "Ethics / Questione di etica", anche se la data stellare corrisponde a quella dell'arrivo della dottoressa stessa sull'Enterprise e non a quella dell'incidente, accaduto tre giorni prima (data stellare 45578, 30 luglio 2368).
YATI 2
Quando Worf scopre di essere sposato, Deanna gli precisa che lo sono da due anni, un mese e dodici giorni, e che la loro relazione è iniziata quando lei lo ha assistito dopo la lesione spinale che ha sofferto in data stellare 45587 (che poi sarebbe 45578, vedi YATI 1). Però, visto che "oggi" è il 23 maggio 2370, il lasso di tempo indicato da Deanna significa che si sono sposati l'11 aprile 2368, data stellare 45277, ovvero quasi quattro mesi prima dell'incidente...
YATI 3
Cercando di dissuaderlo dall'effettuare il salto quantico che lo riporterà a casa, Deanna ricorda a Worf che sono sposati e hanno due figli. A parte il fatto che anche nella sua realtà Worf ha un figlio, Alexander, la protesta di Deanna non ha senso: se - come poi in effetti accade - ogni Worf torna nella sua realtà, lei riavrà al suo fianco suo marito e non un estraneo. Dovrebbe approvare ed appoggiare il piano, non ostacolarlo...
YATI 4
In realtà, non c'è ragione perché la fessura quantica si richiuda dopo il passaggio di tutte le Curie e il ritorno a casa di tutti i Worf: la fessura era lì, preesistente al primo passaggio di Worf (il quale ha solo avuto una straordinaria dose di sfortuna a incappare nell'anomalia) e non si capisce perché dovrebbe richiudersi solo perché 285.000 Worf ci passano attraverso tutti assieme...
Data
Data stellare
Luogo
30 maggio - 2 giugno 2370
47410 - 47417
Atrea IV
Evento
JULIANA TAINER
La NCC 1701-D USS Enterprise viene inviata ad aiutare Atrea IV, un pianeta colpito da un disastro naturale di proporzioni colossali: il nucleo del pianeta si sta raffreddando e solidificando, con effetti sul suo campo gravitazionale, ad un ritmo tale che il pianeta diventerà inabitabile entro tredici mesi.
Dal pianeta salgono a bordo della nave due persone: il geologo atreano Pran Tainer e sua moglie Juliana, umana. Juliana Tainer, nata Juliana O'Donnell, e precedentemente conosciuta come Juliana Soong, moglie di Noonien Soong e "madre" di Data...
Ricevuta la notizia, Data è perplesso, poiché non ha nessuna memoria della donna, ed è lei stessa a spiegargli cosa sia accaduto nei primi anni della sua vita.
Quando Data è stato costruito, ha vissuto una "infanzia" in cui sono stati messi a punto gli algoritmi per il coordinamento motorio e l'apprendimento sensoriale, ed è anche stata modificata la programmazione di base per renderlo diverso da Lore: anziché dargli subito la capacità di provare emozioni, gli è stato dato il desiderio di scoprirle e apprenderle poco a poco, nella speranza che in questo modo fosse in grado di integrarle nei suoi sistemi in maniera equilibrata, senza sviluppare la personalità psicotica e maligna di suo fratello maggiore. Al termine di questo periodo, trascorso su Omicron Theta III, Data è stato disattivato, la sua cache di memoria svuotata, sono stati caricati i diari dei coloni... ma non è stato riattivato, perché nel frattempo l'Entità Cristallina ha attaccato il pianeta, costringendo il dottor Soong e Juliana ad una fuga precipitosa, su una piccola navetta in cui non c'era posto anche per Data, che li ha portati su Terlina III, il pianeta dove infine Noonien Soong è morto, in data stellare 44091 (3 febbraio 2367).
Per fornire a Data una prova di quanto afferma, Juliana Tainer dice che lei e Soong si sono sposati nel 2328 su Mavala IV, segretamente, e da lì sono poi andati su Omicron Theta III dove Soong, prima di Data, ha costruito quattro androidi, fra cui Lore. Data effettua naturalmente della ricerche, e pur non trovando traccia del matrimonio nei registri del pianeta, trova l'elenco passeggeri della nave che li ha portati su Mavala e di quella che li ha portati poi su Theta Omicron.
Intanto, prosegue la missione dell'Enterprise per salvare Atrea IV. Il progetto di Pran Tainer prevede che la nave stellare utilizzi i suoi phaser per scavare dei pozzi nella crosta profonda del pianeta, in cui inserire infusori al plasma che scaldino il nucleo e lo riportino al novantatré per cento della sua temperatura iniziale, scongiurando il pericolo. Il piano del dottor Tainer procede, non senza qualche occasionale contrattempo (come quando i phaser hanno difficoltà a perforare uno strato di magnesite) che però non rallenta in modo significativo il progetto. Quindi, mentre il computer posiziona la nave nei punti prestabiliti per scavare i pozzi, Data e sua madre hanno modo di trascorrere molto tempo assieme, e ne approfittano anche per suonare una passacaglia di Handel davanti ad un pubblico, uno degli hobby di Data che Juliana ha insistito gli venisse "programmato", insieme alla pittura, come strumento per scoprire e padroneggiare le emozioni.
In data stellare 47417 (2 giugno 2370), Data e Juliana supervisionano l'attivazione di un infusore, in una grotta sotto la superficie di Atrea IV, quando vengono coinvolti in un crollo. Quando la madre, ferita e priva di conoscenza, viene portata sull'Enterprise, si scopre che anche lei è un androide, il più sofisticato mai costruito da Noonien Soong: ha un chip che emette biosegnali, ghiandole sudorifere e dotti lacrimali, vene e capillari in cui scorre un sangue artificiale. Data, però, ammette di aver avuto dei dubbi sulla sua natura già da qualche giorno: in ingegneria, ha eseguito a mente dei calcoli troppo complessi per la mente umana, batte le palpebre secondo la Serie di Fourier (la stessa di Data) e ha suonato la passacaglia, davanti al pubblico, replicando esattamente note, timbro e durata della prova che hanno fatto insieme prima di esibirsi, di nuovo qualcosa di impossibile per un essere umano.
Quando, nel crollo della grotta, Juliana è rimasta ferita, si è disattivata. Data trova un chip che contiene un olomessaggio del dottor Soong che fa luce sulla situazione: nel corso della fuga da Omicron Theta la vera Juliana Soong è rimasta mortalmente ferita, e quando sono giunti su Terlina III era già in coma. Soong ha quindi costruito un nuovo androide, a sua precisa immagine, in cui ha riversato tutti i suoi ricordi. Quando Juliana è morta, Noonien ha attivato l'androide (che non sapeva di esserlo ed era programmato anche per simulare l'invecchiamento) che ha creduto e tuttora crede di essere la vera Juliana O'Donnell, ripresasi dal coma e dalle ferite.
Mentre il progetto del dottor Tainer ha successo, e il nucleo di Atrea IV si fonde nuovamente, l'Enterprise lascia il pianeta. Prima della partenza, Data riattiva Juliana ma decide di mantenere il segreto su quello che ha scoperto perché, come dice ai suoi colleghi ufficiali, sarebbe assurdo privarla della sua umanità, visto che lei possiede ciò che Data cerca da tutta la vita...
Fonti
Per gli eventi su Atrea IV: TNG 7x10 "Inheritance / Una madre per Data"
Per l'attacco dell'Entità Cristallina: TNG 1x13 "Datalore"
Per la morte di Noonien Soong: TNG 4x03 "Brothers / Fratelli"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita sulla base dei dialoghi.
Nota 2
Durante i dieci anni trascorsi su Omicron Theta III (2328-2338), secondo Juliana, il dottor Soong ha creato cinque androidi: tre prototipi, da lei definiti "instabili", poi Lore - disattivato e smontato perché spaventava i coloni - ed infine lo stesso Data. È plausibile che fra i tre androidi "instabili" ci fosse B-4, l'androide scoperto su Kolarus III nel 2379 (fonte: MOV 10 "Nemesis / La nemesi"), anche se il collegamento non è canonico.
Nota 3
La Passacaglia è una forma musicale, molto in voga durante il Barocco. Una versione della Passacaglia di Handel può essere ascoltata su Youtube.
Nota 4
La Serie di Fourier è una funzione periodica (con valori, cioè, che si ripetono uguali ad intervalli regolari). Deve il suo nome al matematico francese Joseph Fourier che fu tra i primi a studiare, tra il '700 e l'800, le serie infinite.
YATI 1
"il nucleo di Atrea IV si sta raffreddando e solidificando, con effetti sul suo campo gravitazionale": due errori in una sola frase.
Intanto, il raffreddamento del nucleo di un pianeta avviene, è un fenomeno naturale, ma richiede miliardi di anni. Può avvenire più velocemente, nel caso di un pianeta che esca dalla sua orbita e venga allontanato dalla sua stella, ma anche in questo caso i tempi sono nell'ordine dei milioni di anni, non certo di tredici mesi.
Poi, il raffreddamento di un nucleo planetario ha effetti sul suo campo magnetico (che si riduce, esponendo il pianeta a bombardamento di particelle e radiazioni stellari, che rendono sterile la sua superficie) e sulla sua atmosfera (che, senza i fenomeni vulcanici generati dal calore del nucleo, non viene sostituita quando il vento solare la soffia via), non certo sul suo campo gravitazionale, che dipende dalla massa (cioè da dimensioni ed elementi, più o meno pesanti, che costituiscono il pianeta). Infatti, come si può vedere nel caso di Marte, il suo nucleo freddo ha prodotto una quasi totale assenza di atmosfera e una superficie sterile, ma ha ancora una massa e una gravità...
YATI 2
Quando Data controlla il registro dei trasporti e trova traccia del viaggio di Noonien Soong e Juliana O'Donnell, il computer mostra "Malaya IV" invece di Mavala IV.
YATI 3
Quando l'Enterprise inizia ad usare i phaser per scavare il primo pozzo, Riker dice che la nave è ferma sopra al punto preciso in cui sparare. Però nella sequenza si vede il pianeta che ruota sotto l'Enterprise, il che non solo contraddice l'affermazione di Riker, ma rende impossibile scavare un buco: l'effetto, piuttosto, è quello di tracciare un solco, come ha fatto la sonda xindi in ENT 2x26 "The Expanse / Attacco alla Terra".
YATI 4
Quando i phaser dell'Enterprise incontrano uno strato di magnesite, la perforazione rallenta. Ci può stare (anche se i phaser dovrebbero avere abbastanza potenza da vaporizzare qualsiasi cosa e, quindi, non venire minimamente rallentati) ma la vera domanda è: perché l'Enterprise subisce contraccolpi, vibrazioni e tremori? Usano phaser o un martello pneumatico collegato allo scafo?
YATI 5
Juliana Tainer è equipaggiata con un chip che emette biosegnali, per ingannare i sensori e far credere a tutti di essere umana. Qui ci sono almeno tre incongruenze: intanto, Soong può anche aver installato il meglio del meglio della tecnologia disponibile nel 2338, ma i sensori dovrebbero essere di gran lunga migliorati nei successivi trent'anni, e il mascheramento dovrebbe oramai essere insufficiente. Inoltre, il registro del teletrasporto non può certo venire ingannato allo stesso modo, perché deve sapere che deve ricostruire elementi sintetici invece di cellule umane. Anzi, ingannarne i sensori può perfino essere dannoso. Infine, biochip o non biochip, qualsiasi telepate o anche solo empatico, come ad esempio Deanna Troi, dovrebbe accorgersi della natura "sintetica" dei suoi pensieri, come fa con Data...
YATI 6
Molto umano il pensiero di Data di non rivelare a Juliana di essere un androide... ma Pran Tainer? Non glielo dice nessuno?
Data
Data stellare
Luogo
4 - 5 giugno 2370
47423 - 47427
Da Boraal II a Vacca VI
Evento
ESODO BORAALIANO
La NCC 1701-D USS Enterprise raggiunge Boraal II, rispondendo alla richiesta di intervento urgente che Nikolai Rozhenko, fratello adottivo del klingon Worf e osservatore culturale della Federazione sul pianeta, protetto dalla Prima Direttiva, ha inviato quattro giorni prima, in data stellare 47415: il pianeta è colpito da forti tempeste plasmoniche, che stanno dissipando l'atmosfera e bombardando di radiazioni la superficie, ed entro poche ore diventerà inabitabile. Rozhenko chiede all'Enterprise di creare uno scudo attorno al villaggio in cui operava, per salvarlo e quindi preservare la specie, ma il Capitano Picard, a causa della Prima Direttiva, non può che rifiutare.
Quando la situazione sembra precipitare, Nikolai aggira il divieto creando un finto villaggio su un ponte ologrammi: il suo piano è trovare un altro pianeta abitabile, e poi fingere una lunga marcia attraverso alcune caverne - spiegando ai Boraaliani che è l'unico modo per proteggerli e portarli in un luogo sicuro - per guidarli nella loro nuova patria.
Costretto a stare al gioco, il Capitano Picard ordina a Data di cercare un pianeta compatibile, e l'androide ne individua due: Draygo IV, che sarebbe ideale ma è a soli tre anni luce dal confine cardassiano, quindi esposto in caso di nuove ostilità, e Vacca VI, nel settore Cabral: il clima è meno mite che su Boraal II, ma è piuttosto isolato e, soprattutto, più lontano dal confine cardassiano e quindi più al sicuro.
Mentre l'Enterprise si dirige, a massima curvatura, verso Vacca VI, sorge un altro problema: le scariche plasmoniche hanno danneggiato gli oloemettitori del ponte ologrammi, che di tanto in tanto, in maniera casuale, si disattivano lasciando intravedere la struttura sottostante. Purtroppo non è possibile intervenire senza disattivare e resettare il sistema, cosa ovviamente impossibile da fare mentre i Boraaliani sono nella simulazione, e quindi la "marcia" procede, con Worf che arriva in soccorso del fratello e con lui accompagna il villaggio.
Nella cultura boraaliana, ogni villaggio ha un custode delle cronache. Il villaggio di Nikolai non fa eccezione, e il giovane Vorin porta con sé nella marcia le pergamene relative alle ultime sei generazioni, sebbene in origine le cronache complete coprissero un arco di ben diciassette generazioni. Quando Vorin smarrisce una delle sue preziose pergamene, e percorre al contrario le caverne per trovarla, si imbatte nell'ingresso al ponte ologrammi, non più occultato, lo attraversa e si ritrova in un universo ignoto e spaventoso, fatto di luci, suoni e gente che non comprende.
Il Capitano Picard e il Consigliere Troi si fanno carico di un arduo compito: spiegare un mondo di mille anni più avanzato del suo ad una persona la cui vita è dedicata al ricordo del passato e ad assicurarsi che il presente non sia mai troppo difforme dalla tradizione. Nonostante l'impegno, lo sforzo richiesto a Vorin è eccessivo, e il giovane sceglie di togliersi la vita piuttosto che tornare dai suoi e vivere nella menzogna - se dovesse scegliere di tacere - o nella altrui convinzione che sia pazzo - se dovesse raccontare ciò che ha visto.
L'Enterprise, intanto, raggiunge Vacca VI e - approfittando della notte, quando tutti dormono... con un po' di aiuto chimico - trasporta i Boraaliani e i loro averi sulla superficie del loro nuovo pianeta. Mentre Worf sceglie di tornare sulla nave, suo fratello decide di restare ad aiutare il suo nuovo popolo. Anche perché, da qualche tempo ormai, è sposato con Dobara, una donna del villaggio, e il loro primo figlio è in arrivo...
Fonte
TNG 7x13 "Homeward / Terra promessa"
Nota 1
Le date stellari sono riportate nell'episodio, anche se non combaciano con la durata del viaggio dichiarata da Picard.
Nota 2
Per fortuna di Nikolai e degli ufficiali dell'Enterprise, i Boraaliani sono abbastanza primitivi e, a differenza dei Mintakiani (fonte: TNG 3x04 "Who watches the watchers? / Prima Direttiva"), abbastanza poco inclini alla logica da non porsi troppe domande su qualche "piccola" differenza fra Boraal II e Vacca VI: il sole è più lontano e ha un colore diverso (il fatto che il pianeta sia il sesto invece del secondo significa che la stella è più calda e, quindi, più grande), quindi anche la luce è diversa e quindi anche il colore degli oggetti è diverso. Il pianeta è più lontano dal suo sole, quindi l'anno dura di più e quindi ogni singola stagione è più lunga, quindi il clima è diverso. Piante e animali sono diversi, quindi bisogna partire da zero per capire cosa sia possibile usare, come fonte di cibo e come erbe medicinali, e cosa no, e quali animali e piante siano pericolosi. La forza di gravità è diversa, anche se in questo caso la differenza dovrebbe essere minima...
Nota 3
Se consideriamo venticinque anni come il lasso di tempo che intercorre fra una generazione e quella successiva (per ulteriori dettagli si vedano Wikipedia / Generazione e Ancestry - in inglese) ), prima della catastrofe il villaggio di Vorin conservava cronache vecchie più di quattrocento anni, anche se purtroppo si sono salvate solo quelle degli ultimi centocinquanta.
YATI 1
Picard si appella alla Prima Direttiva per sostenere l'impossibilità di aiutare i Boraaliani. Però la Prima Direttiva vieta di interferire nel naturale processo di sviluppo di una società, e non sarebbe la prima volta che una popolazione viene salvata da una catastrofe naturale: lo ha fatto, ad esempio, Spock - al comando dell'Enterprise 1701 "no bloody A, B, C or D" - in data stellare 5003 (1 gennaio 2269, fonte: TOS 3x03 "The paradise syndrome / Il paradiso perduto"), quando ha deviato un asteroide che stava per distruggere Amerind.
Benché non sia una fonte canonica, anche in NOV TOS "Prime Directive" - con riferimento all'evento di Tunguska del 1908 - viene espressamente detto che la Prima Direttiva consente un intervento per evitare catastrofi naturali, a condizione che la popolazione locale non si accorga della natura dell'aiuto.
YATI 2
Le tempeste plasmoniche hanno l'effetto di rendere instabile la matrice del ponte ologrammi, che sfarfalla e, occasionalmente, si disattiva, lasciando intravedere la struttura di emettitori sotto alla simulazione. Purtroppo, dice Geordi, non si può fare niente senza resettare il programma, e il reset può essere fatto solo a sistema spento.
E allora? Non è l'unico ponte ologrammi dell'Enterprise, e piuttosto che rischiare - come poi avviene, con Vorin - una contaminazione culturale, non era meglio addormentare tutti (magari con un po' di anestesina, come hanno fatto per portarli a bordo da Boraal II e per sbarcarli su Vacca VI), spostarli in un altro ponte ologrammi - per sicurezza - resettare e sistemare quello principale e portarli indietro?
YATI 3
Nell'andarsene da Vacca VI, Worf decide di portare con sé un souvenir: una delle pergamene appartenute a Vorin. Considerando che già il villaggio ha dovuto abbandonare undici generazioni di cronache, e che Vorin stesso ne aveva perso una, il danno culturale che Worf provoca ai Boraaliani è considerevole. Ancora più incredibile, poi, è il fatto che Picard - appassionato archeologo - non gli faccia una lavata di capo coi fiocchi...
Data
Data stellare
Luogo
10 giugno 2370
47439
Sistema Devolin, settore 1607
Evento
USS PEGASUS
Il Falco da Guerra romulano Terix, agli ordini dal Comandante Sirol, scopre alcuni frammenti dello scafo della NCC 53847 USS Pegasus, una nave di classe Oberth su cui la Flotta Stellare ha sperimentato nuove tecnologie e che è andata perduta nel sistema Devolin nel 2358.
Un informatore romulano infiltrato nell'Alto Comando, che lavora per la StarFleet Intelligence, riesce ad informare la Flotta Stellare del ritrovamento. L'Ammiraglio Erik Pressman, che dodici anni prima era l'ufficiale al comando della Pegasus, organizza rapidamente una missione per trovare la nave e sottrarla all'Impero.
Fonte
TNG 7x12 "The Pegasus / La Pegasus"
Nota
La data è stata ricostruita: la fonte parla di tre giorni prima dell'inizio della missione, della quale però viene riportata solo la data stellare finale. In base ai dialoghi è stato possibile ricostruire la durata dell'episodio (quattro giorni), e in base a questa ricostruzione è stata stabilita la data del ritrovamento dei frammenti della Pegasus da parte dei Romulani.
Data
Data stellare
Luogo
13 - 16 giugno 2370
47447 - 47457
Sistema Devolin, settore 1607
Evento
RITROVAMENTO DELLA USS PEGASUS
Mentre è impegnata a studiare le emissioni di energia del quasar Mekoria, la NCC 1701-D USS Enterprise riceve l'ordine di raggiungere la NCC 50446 USS Crazy Horse nel settore 1607, a massima velocità di curvatura.
Dalla Crazy Horse sale a bordo l'Ammiraglio Erik Pressman, che è stato il primo comandante di William Riker sulla NCC 53847 USS Pegasus. Ed è proprio a causa della Pegasus che Pressman ha richiesto la presenza di Riker e, quindi, dell'Enterprise: la nave, andata perduta nel 2358, non è stata distrutta nell'esplosione del nucleo a curvatura come si era fino ad allora creduto, ma è in qualche modo sopravvissuta all'incidente che l'ha coinvolta. Tre giorni prima, un Falco da Guerra romulano ne ha rinvenuto dei detriti nel sistema Devolin, e da allora è impegnato a cercare il relitto. La Pegasus, però, all'epoca è stata utilizzata per testare nuovi dispositivi ed apparecchiature, alcuni dei quali sono poi stati montati sulle navi di classe Galaxy, e per il Comando della Flotta Stellare è imperativo che non cada in mani ostili.
Quando l'Enterprise raggiunge il sistema Devolin, e inizia la ricerca della Pegasus - la cui esatta posizione è ignota, perché la nave si è ovviamente spostata dal luogo dell'incidente del 2358 - viene tenuta sotto osservazione dall'IRW Terix, agli ordini del Comandante Sirol, e questo aggiunge un'ulteriore livello di complessità ad una ricerca già difficile. Nel frattempo, cercando notizie sull'incidente di dodici anni prima, Picard si imbatte in notizie e rapporti secretati dai Servizi Segreti della Flotta. Chiedendo favori e usando le proprie conoscenze, il Capitano dell'Enterprise riesce ad ottenere copia del rapporto del JAG al termine dell'indagine preliminare, rapporto che suggerisce una corte marziale per Pressman e gli altri superstiti, Riker compreso, per "reticenza sulle circostanze dell'ammutinamento del Primo Ufficiale e del Capo Ingegnere, successivo all'incidente in sala macchine e precedente la distruzione della nave".
Picard è a dir poco sorpreso dalla notizia: un ammutinamento nella Flotta Stellare è un evento letteralmente inaudito, ma nonostante i suoi sforzi non riesce ad andare più a fondo di così, perché Riker dice chiaramente che è sotto ordini di non parlare di quanto accaduto - ordini appena riconfermati da Pressman - e chiaramente, essendo Pressman un Ammiraglio, Picard non può certo ordinargli di dire ciò che sa.
La Forge, intanto, trova il relitto della Pegasus: è nelle profondità dell'asteroide Gamma 601... solidamente incastrato nella roccia.
A causa delle perturbazioni gravimetriche del campo di asteroidi, usare una navetta è sconsigliabile, per cui Pressman ordina di entrare nell'asteroide con tutta l'Enterprise, che passa a malapena dalla spaccatura sulla superficie di Gamma 601.
Una volta raggiunta la Pegasus, Pressman e Riker si teletrasportano a bordo alla ricerca dei diari di bordo e del vero oggetto della caccia al relitto: un dispositivo di occultamento interfasico che la Flotta Stellare stava segretamente sperimentando, in aperta violazione del Trattato di Algeron del 2311. Mentre la missione di recupero viene coronata da successo, e Pressman trasporta nel proprio alloggio il dispositivo ancora integro, la Terix passa all'azione... usando i suoi disgregatori per sigillare l'Enterprise dentro l'asteroide.
Solo a questo punto Riker decide di raccontare l'intera storia a Picard, e gli indica anche una via d'uscita dalla situazione: prelevare il dispositivo dall'alloggio dell'Ammiraglio, montarlo sull'Enterprise e sfruttare l'effetto dello sfasamento interfasico per uscire dall'asteroide e andarsene. Picard accetta il piano, aggiungendo un tocco personale: appena la sua nave è al sicuro, ordina di disattivare il dispositivo, disoccultandosi in piena vista della Terix per dimostrare ai Romulani la buona volontà della Federazione e il desiderio di mantenere in vigore il Trattato di Algeron. A questo punto ordina anche l'arresto sia di Pressman che di Riker, e l'Enterprise si dirige verso la Base Stellare 247 per chiudere la vicenda.
Fonte
TNG 7x12 "The Pegasus / La Pegasus"
Nota 1
La data iniziale è stata ricostruita, sulla base della data stellare finale e dei dialoghi.
Nota 2
Per raggiungere la Crazy Horse, l'Enterprise viene autorizzata a superare il limite di curvatura 5 stabilito in data stellare 47314 (fonte: TNG 7x09 "Force of nature / Inquinamento spaziale"). Poiché il limite si applica solo alle zone in cui il tessuto del continuum è debole e rischia di lacerarsi, se ne può dedurre che lo spazio prossimo ad una quasar appartenga a questa categoria.
Nota 3
Dieci anni dopo l'incidente della Pegasus, anche i Romulani hanno sperimentato un dispositivo di occultamento interfasico. Lo sanno bene Geordi La Forge e Ro Laren, che in data stellare 45892, 22 novembre 2368, sono rimasti coinvolti loro malgrado nel malfunzionamento di un prototipo (fonte: TNG 5x24 "The next phase / Un'altra dimensione").
Nota 4
La Federazione non può possedere o utilizzare dispositivi di occultamento, secondo quanto stabilito dal Trattato di Algeron, firmato in data stellare 2311.128 (8 maggio 2311) da Federazione, Impero Stellare Romulano e Impero Klingon (fonte: TNG 1x26 "The Neutral Zone / La Zona Neutrale").
Nota 5
In questo episodio, la IRW Terix è agli ordini del Comandante Sirol. Evidentemente, dopo il fallimento di questa missione Sirol dev'essere stato rimosso dal comando della Terix, perché alla fine dell'anno, data stellare 47988, la stessa nave è agli ordini di Tomalak (fonte: TNG 7x25 "All good things... / Ieri, oggi, domani").
YATI 1
I resti della Pegasus sono stati ritrovati da una nave romulana, nel settore 1607. Come afferma Pressman, è lo stesso settore in cui la Pegasus è andata perduta. Ora, poiché un Falco da Guerra romulano vi gira indisturbato, e lo stesso fa l'Enterprise, deve trattarsi di una zona di spazio non reclamata, ma comunque vicina sia alla Federazione che all'Impero. Quindi... chi è il genio, al Comando di Flotta, che ha deciso di sperimentare una tecnologia - vietata da un trattato interstellare - proprio sotto il naso dei Romulani? Qualcuno che cercava una guerra?
YATI 2
A quanto sembra, la giustizia della Flotta Stellare è rapida e molto mite: in questo episodio Riker viene arrestato, e già in quello successivo (TNG 7x14 "Sub rosa / Segreto d famiglia"), che avviene nove giorni dopo, è al suo posto come Primo Ufficiale dell'Enterprise...
Data
Data stellare
Luogo
25 - 28 giugno 2370
47480 - 47488
Caldos II
Evento
RONIN
La NCC 1701-D USS Enterprise accompagna la dottoressa Crusher su Caldos II, una colonia della Federazione terraformata un secolo prima a somiglianza delle Highland scozzesi, per l'estremo saluto a Felisa Howard, la nonna di Beverly con cui lei è cresciuta fin da piccola.
Approfittando della presenza della nave stellare, il governatore della colonia chiede agli ufficiali dell'Enterprise un aiuto: anche se la colonia sembra antica (ed in effetti ogni edificio ha una pietra angolare che arriva direttamente da Glasgow, Aberdeen o Edimburgo), il pianeta utilizza tecnologie moderne per il controllo ambientale, quello sismico l'acquedotto e la griglia di energia, tecnologie che però - dopo ventidue anni d'uso - necessitano di una messa a punto. Così, mentre gli ingegneri si dedicano al controllo e all'upgrade dei vecchi sistemi, la dottoressa Crusher si occupa del lascito e delle proprietà della nonna.
La prima persona che incontra nella casa di Felisa è il suo vecchio factotum Ned Quinn, che lavorava per lei da cinque anni, e che sembra avere un'unica preoccupazione: che Beverly getti via una vecchia candela che, a suo dire, ha portato solo dolore e infelicità a sua nonna. Beverly si oppone però all'idea di gettare alcunché che sia appartenuto a Felisa, e così la misteriosa candela resta al suo posto.
Una scoperta colpisce Beverly Crusher: nonostante l'età - cento anni - sua nonna aveva un giovane amante, un umano di trentaquattro anni di nome Ronin, amante che però - quando i due si incontrano il giorno dopo - le rivela di essere in realtà nato in Scozia nel 1647. Non solo: tutti gli oltre sette secoli della sua esistenza sono stati contraddisti dall'essere stato il compagno delle donne di quella famiglia, a cominciare da una certa Jessel, e come tutte le donne che l'hanno preceduto anche Beverly Crusher non manca di innamorarsi perdutamente di Ronin, fino al punto di litigare con il suo amico Picard e lasciare la Flotta Stellare per trasferirsi a vivere su Caldos.
Sul pianeta, intanto, è scoppiata una furiosa tempesta causata da un guasto alla griglia di controllo ambientale, guasto che - come scoprono La Forge e Data - è stato deliberatamente provocato da Ned Quinn, intenzionato a spegnere il sistema per togliere energia vitale a Ronin. Ronin che non manca di reagire, provocare una scarica elettrica che uccide Ned.
Nonostante la violenta infatuazione, Beverly Crusher rimane prima di tutto un dottore: esegue un'autopsia del cadavere di Ned Quinn e scopre che ad ucciderlo non è stata la scarica elettrica, come poteva sembrare, ma una scarica di energia anafasica. La stessa che alimenta l'uragano che ha colpito la colonia, la stessa che alimenta la "candela" (che in realtà è il rifugio in cui "vive" Ronin quando non è permanente collegato ad un'ospite umana), la stessa che - come scoprono Data e La Forge - impregna il corpo defunto di Felisa Howard, ed è talmente intensa che l'Enterprise ne rileva le tracce dall'orbita.
Di nuovo, Ronin agisce per difendere la sua lunga esistenza: colpisce Picard, che era sceso sul pianeta per affrontarlo e fargli lasciare la dottoressa Crusher, e cerca di uccidere i due ufficiali che stanno riesumando il cadavere di Felisa. A questo punto è la stessa Beverly ad affrontarlo: con un phaser distrugge la "candela", che in realtà è una torcia al plasma che consente a questa forma di vita basata sull'energia anafasica di mantenere la propria coesione molecolare lontano da un'ospite, e avendolo in questo modo indebolito riesce ad ucciderlo, ponendo fine a sette secoli di un'esistenza parassitaria.
Ripresasi, e reintegrata nei ranghi della Flotta Stellare, Beverly Crusher risale sull'Enterprise che lascia Caldos II, quattro giorni dopo il suo arrivo.
Fonte
TNG 7x14 "Sub rosa / Segreto di famiglia"
Nota 1
Nell'episodio non viene citata alcuna data stellare. Secondo Memory Alpha / Sub Rosa, tuttavia, alla fine della puntata trasmessa da Netflix i sottotitoli riportano un "Diario del Capitano, data stellare 47488.2", che corrisponde al 28 giugno 2370. Poiché, in base ai dialoghi, l'episodio dura quattro giorni, l'arrivo dell'Enterprise su Caldos II deve avvenire in data stellare 47480, 25 giugno 2370.
Nota 2
La nonna di Beverly Crusher (nata Beverly Howard) si chiama Felisa Howard. Deve quindi trattarsi della nonna paterna, altrimenti avrebbe avuto un cognome diverso.
Nota 3
Caldos II si trova a duecento anni luce dalla Terra, ed è stato uno dei primi esperimenti di terraformazione effettuati dalla Federazione, un secolo prima (2270). Il pianta ha due continenti, di cui quello settentrionale riproduce la condizioni climatiche delle Highlands scozzesi, mentre quello meridionale è un deserto inabitabile.
Nota 4
Il Governatore di Caldos II è un alieno di nome Maturin, che dice di essersi innamorato della Scozia quando, da bambino, ha visitato con i suoi genitori il Castello di Glamis. Si noti che la colonia di Caldos II riproduce l'ambiente delle Highlands, mentre sia le città da cui provengono le pietre angolari degli edifici sia lo stesso Castello di Glamis sono situati nelle Lowlands.
Nota 5
Ronin è un termine di origine giapponese, che propriamente indica un Samurai rimasto "senza padrone", vuoi perché morto, vuoi perché quest'ultimo lo ha ripudiato come guerriero al proprio servizio. Poiché l'etica del Bushido, il codice d'onore dei samurai, imponeva che in queste circostanze un guerriero commettesse Seppuku, il termine Ronin indicava il Samurai che non aveva avuto il coraggio di riscattare il proprio onore e aveva preferito una vita disonorevole, da brigante di strada o da guerriero al servizio di comunità di contadini o pescatori.
Il termine, anche nel Giappone moderno, è comunque sempre usato in senso dispregiativo, anche se oggi indica persone che hanno fallito l'obiettivo che dovevano conseguire.
YATI 1
Nei dialoghi dell'episodio viene detto chiaramente che Felisa Howard è morta a cento anni d'età. Quando Data e La Forge vanno a disseppellirne il cadavere, tuttavia, la sua lapide riporta le date 2291-2370, il che vorrebbe dire che è morta a soli settantanove anni.
YATI 2
Ronin afferma di essere nato a Glasgow nel 1647 e di essere sempre stato legato alle "donne Howard", a cominciare da Jessel Howard. È piuttosto improbabile, per usare un eufemismo, che per più di sette secoli tutte le donne della famiglia abbiano sempre e consistentemente sposato solo uomini che facevano Howard di cognome (nel mondo anglosassone la moglie, col matrimonio, perde legalmente il cognome con cui è nata e assume quello del marito), ed è assai più probabile che la frase vada intesa in senso lato... anche se resta l'affermazione su Jessel.
YATI 3
Ronin ha bisogno di una torcia al plasma per mantenere la propria energia vitale nei periodi in cui non è legato ad una persona fisica. È però piuttosto improbabile che esistesse una torcia al plasma nel 1647, ed essendo una forma di energia è impossibile che se la sia portata dietro da qualche altro pianeta...
YATI 4
Ronin, come afferma lui stesso, usa la "candela", ovvero la torcia al plasma, per mantenere la propria "coesione molecolare". Ma, essendo una forma di vita basata sull'energia anafasica, non ha nessuna coesione "molecolare" da mantenere...
YATI 5
Possibile che nessuno si sia mai accorto che la cosiddetta "candela" di Ronin è una torcia al plasma? E sì che la differenza di fiamma, temperatura (fino a 1.400 °C la candela, attorno ai 10.000 °C la torcia) e spettro energetico non sono minimamente paragonabili.
YATI 6
Considerando che la colonia su Caldos sembra un villaggio, o al massimo una piccola cittadina, e che apparentemente l'unico mezzo di trasporto sembra essere il "cavallo di San Francesco", perché il cimitero è stato costruito a diciassette chilometri di distanza?
Data
Data stellare
Luogo
20 - 26 luglio 2370
47549 - 47566
Sistema Argaya
Evento
MISSIONE DI SPIONAGGIO
La NCC 1701-D USS Enterprise rileva una capsula di salvataggio poco all'interno del confine fra Cardassia e la Federazione, e ne trasporta a bordo l'occupante, che si rivela essere Joret Dal, un ufficiale dell'Unione che lavora per conto della Federazione.
Joret Dal ha consegnato importanti informazioni strategiche, ma ora ha bisogno di aiuto per rientrare in patria senza essere bloccato dalle pattuglie di confine. Per questa missione il Capitano Picard sceglie Sito Jaxa, una giovane guardiamarina bajoriana da poco imbarcata e che lui già conosce, perché ha fatto parte - con Wesley Crusher, Nicholas Locarno, Jean Hajar e lo scomparso Joshua Albert - della famigerata Squadriglia Nova, che in data stellare 45700 (13 settembre 2368) ha avuto un catastrofico incidente di volo all'Accademia della Flotta Stellare.
Il piano prevede che Joret Dal rientri in territorio cardassiano fingendo di aver catturato una terrorista bajoriana, Sito, per poi - una volta superate le pattuglie di confine - rimandarla indietro a bordo di una piccola capsula monoposto in grado di eludere i controlli, sfruttando alcuni punti ciechi dei sensori.
Purtroppo, dopo quasi un giorno e mezzo di inutile attesa di un segnale da parte di Sito, l'Enterprise rileva i rottami di una piccola capsula, distrutta all'interno del confine dell'Unione. Poco dopo, la nave stellare rileva anche una trasmissione da un posto di confine cardassiano che comunica al proprio comando l'avvenuta uccisione di una terrorista bajoriana, che era fuggita al proprio carceriere...
Fonti
Per gli eventi narrati nell'episodio: TNG 7x15 "Lower decks / Giovani carriere"
Per la prima apparizione di Sito Jaxa, come cadetto della Squadriglia Nova: TNG 5x19 "The first duty / Il primo dovere"
Nota
La data iniziale è stata ricostruita, sulla base della data finale e dei dialoghi.
YATI 1
L'Enterprise attende Joret Dal all'interno del sistema Argaya, a cinquemila chilometri dal confine cardassiano. Cinquemila chilometri? Nessuno ha spiegato agli sceneggiatori che le distanze stellari si misurano almeno in anni luce?
YATI 2
L'Enterprise rileva la capsula di Joret Dal cinquantamila chilometri all'interno del confine cardassiano, e riesce a teletrasportarlo incrementando la risoluzione del sistema fino al 109% della sua portata nominale.
Intanto, in chiave stellare cinquantamila chilometri sono nulla, praticamente una collisione: Worf e Data ai sensori che facevano, dormivano?
Poi, più importante: la portata normale di un sistema di teletrasporto del XXIV secolo è di quarantamila chilometri, ed anche aumentandola del 9% si arriva a poco meno di quarantaquattromila. Una distanza comunque insufficiente, visto che l'Enterprise è a cinquantacinquemila chilometri (cinquemila dal confine più cinquantamila dentro al confine) dalla capsula di Joret Dal.
YATI 3
Il nome corretto della spia cardassiana dovrebbe essere Dal Joret, visto che viene prima il grado e poi il nome (come nel caso di Gul Dukat in Deep Space Nine o di Gul Madred su Celtris III), e che Dal è un grado della gerarchia militare dell'Unione che corrisponde al Comandante della Flotta Stellare.
YATI 4
Sito Jaxa, insieme ai guardiamarina Taurik e Lavelle, è in lista per una promozione. Ma viene detto chiaramente che Sito ha terminato l'Accademia sette mesi prima (e anche questo è un errore, perché avrebbe finito a dicembre 2369 / gennaio 2370, mentre l'anno accademico termina a fine maggio / inizio giugno), e questa informazione contrasta con quanto affermato da Data a suo fratello Lore, in TNG 1x13 "Datalore", secondo cui al termine dell'Accademia si trascorrono tre anni come guardiamarina.
YATI 5
L'Enterprise rileva i rottami della capsula che doveva riportare Sito dopo aver lanciato una sonda, che penetra di duecentomila chilometri nello spazio cardassiano. Ma i sensori ad alta risoluzione dell'Enterprise non dovrebbero avere una portata di dieci anni luce (fonte: TNG Technical Manual)? E, in ogni caso, l'Enterprise non si è accorta di una nave cardassiana che ha sparato contro qualcosa a metà della distanza che separa la Terra dalla Luna? Non servono nemmeno i sensori, bastano gli occhi...
YATI 6
L'Enterprise dà per certo che Sito sia stata uccisa perché lo dice una comunicazione cardassiana. Qualcuno ha controllato se c'è un corpo, o almeno dei resti biologici compatibili, all'interno della massa di rottami? Perché può invece darsi il caso che Sito sia stata catturata, per estorcerle informazioni, e che la notizia della sua morte sia stata fabbricata ad arte...
Data
Data stellare
Luogo
12 - 15 agosto 2370
47611 - 47620
Barkon IV
Evento
MISSIONE SU BARKON IV
Una sonda della Federazione, che monitora i progressi della società pre-industriale di Barkon IV, precipita sul pianeta. Poiché alcuni dei rottami sono radioattivi, l'androide Data della NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricato di recuperarli, ma durante l'operazione una scarica di energia sovraccarica la sua matrice positronica e gli provoca un'amnesia.
Dopo aver camminato per duecento "selton" (la locale unità di misura della distanza), dai Monti Velloriani fino ad un villaggio, Data viene soccorso dagli abitanti, che - secondo il parere di Talur, la locale insegnate/scienziata/dotta del villaggio - lo scambiano per un membro del mitologico Popolo dei Ghiacci, che secondo le leggende del posto vivrebbe proprio sulle lontane montagne.
Data ha portato con se un pesante contenitore, di cui è in grado di leggere l'etichetta anche se non ne comprende il significato: Radioattivo. Garvin, il Magistrato che governa il villaggio, decide di aprirlo e scopre al suo interno un metallo duttile, tiepido e brillante, la cui metà viene comprata da Skoran il Fabbro, per venti dorak, per farne gioielli. Intanto, Gia - la giovanissima figlia di Garvin - decide di chiamare Data "Jayden", in onore del protagonista di una storia che l'affascina, visto che l'uomo dei ghiacci non ricorda il proprio nome.
Il giorno dopo l'arrivo di Data, Garvin si ammala: febbre, ustioni epidermiche senza contatto con il fuoco, perdita di capelli. Quello che sarebbe chiaro per un medico della Federazione - avvelenamento da radiazioni - è un mistero per la scienza locale, ferma ad un livello paragonabile al tardo medioevo terrestre. Mentre il contagio si espande, colpendo anche Gia, e Skoran accusa "Jayden" di essere un untore, venuto apposta per appestare il villaggio, Data - aiutato per quanto possibile da Talur - scopre che la causa è il contatto con il misterioso metallo, e riesce a preparare un antidoto che ne contrasti gli effetti.
Quando versa l'antidoto nel pozzo del villaggio, per gli abitanti - guidati dal fabbro - è la prova del suo tentativo di avvelenarli tutti, e lo uccidono conficcandogli un palo nella schiena.
Alcuni giorni dopo, al villaggio si presentano due persone (Riker e Crusher, sotto mentite spoglie) che sostengono di essere amiche dello straniero, alla ricerca di sue notizie. Per un fortuito caso, parlano proprio con Gia - ristabilita, come tutti gli altri contaminati dalle radiazioni - che racconta loro cosa è successo e mostra il luogo nella foresta, lontano dal villaggio, in cui hanno seppellito sia "Jayden" che il suo lucente metallo. Data viene trasportato sull'Enterprise e riattivato... senza che ricordi nulla dal momento in cui la scarica di energia lo ha colpito fra i rottami della sonda.
Fonte
TNG 7x16 "Thine own self / Radioattività"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita, sulla base dei dialoghi.
Nota 2
La spiegazione della scelta del nome "Jayden", da parte di Gia, è contenuta in una scena cancellata.
YATI 1
Se Barkon IV è un mondo pre-industriale, allora è sotto la protezione della Prima Direttiva. In questo caso non basta che Data recuperi il materiale radioattivo, ma ogni traccia della sonda dev'essere fatta sparire. E, per fare questo, serve una nave stellare con il teletrasporto, una squadra di ricerca per trovare ogni più piccolo rottame e una squadra della sicurezza che sorvegli il perimetro di ricerca, per evitare un contatto accidentale con un abitante del pianeta.
YATI 2
Data è un androide, cioè una macchina: o funziona o non funziona. Non "perde la memoria" perché prende la scossa, come potrebbe accadere ad un essere umano.
Oltretutto, rispetto ad un essere umano, Data ha algoritmi e subroutine diagnostiche e di controllo, proprio per il caso in cui subisca un danno...
Spazio profondo, a bordo dell'Enterprise
Evento
TEST DI COMANDO
Mentre Data si trova in missione su Barkon IV, il Consigliere Deanna Troi decide di affrontare i test per la promozione da Tenente Comandante a Comandante, test che saranno supervisionati dal Primo Ufficiale. Le prime prove sono relativamente semplici: diplomazia, procedure di Primo Contatto, perfino le operazioni di plancia. Ma sulle procedure di ingegneria Troi si blocca, e per tre volte di fila non riesce ad evitare la distruzione della NCC 1701-D USS Enterprise... ovviamente in una simulazione sul ponte ologrammi.
Quando chiede di tentare il test per una quarta ed ultima volta, Riker le risponde di no, sostenendo che non sia nemmeno vicina alla soluzione, e che il suo primo dovere è verso la nave. Questo, involontariamente, permette a Troi di capire come risolvere il test: riavvia una quarta volta la simulazione e non cerca di risolvere il problema, ma ordina al capo ingegnere di risolverlo... anche se l'unico modo per farlo è entrare in uno spazio contaminato dalle radiazioni e assorbirne una dose letale.
Come spiega Riker a Troi, il test non era sulle capacità ingegneristiche: per quello ci sono gli ingegneri. Il test era sulla capacità di ordinare ad un collega, ad un amico, di morire per salvare la nave e tutte le altre persone a bordo. Troi viene promossa Comandante.
Fonte
TNG 7x16 "Thine own self / Radioattività"
Nota
Il test avviene durante la missione di Data su Barkon IV, quindi nello stesso arco di giorni.
Data
Data stellare
Luogo
17 - 18 agosto 2370
47625 - 47628
Spazio profondo, settore 1156
Evento
ARCHIVIO D'ARSAY
Attraversando il settore 1156, la NCC 1701-D USS Enterprise rileva la presenza di una grossa cometa in precedenza non mappata, che in base a rotta e velocità sembra partita dal sistema D'Arsay ottantasette milioni di anni prima. L'analisi con i sensori ad alta risoluzione - analisi che produce un feedback sotto forma di un forte impulso luminoso, che costringe a ridurre la potenza dei sensori - rivela un guscio esterno composto da normali gas di idrogeno ed elio congelati, mentre il nucleo è insolitamente denso e pesante.
Configurando i phaser per una bassa intensità di emissione, l'Enterprise scioglie il guscio ghiacciato e porta alla luce una struttura artificiale, composta di fortanium e altri materiali esotici e sconosciuti alla Federazione, struttura che è addirittura più vecchia della cometa che l'avvolgeva. Poiché l'attuale civiltà che popola l'unico pianeta abitato del sistema D'Arsay è troppo primitiva per aver costruito un simile oggetto, il Capitano Picard - archeologo amatoriale di una certa fama - vorrebbe esplorare la struttura, ma viene battuto sul tempo... dalla struttura stessa, che usando come vettore i raggi dei sensori ha iniziato ad invadere con un proprio algoritmo i computer della nave, iniziando dai replicatori che cominciano a produrre oggetti alieni.
Oltre alla nave, anche Data sembra colpito da questo virus alieno: non solo produce una maschera con un particolare glifo in fronte, ma è in grado di capire ed interpretare gli ideogrammi della scrittura D'Arsay. In poco tempo, la sua intera rete positronica viene invasa dalla personalità di una serie di personaggio mitologici: Ihat, un giovane che annuncia il prossimo risveglio di Masaka, dea del dolore e della morte, al vecchio e delirante padre della stessa Masaka, a una vittima sacrificale della Dea, fino a Masaka stessa, il cui araldo del risveglio è un raggio traente che blocca l'Enterprise mentre interi ambienti interni vengono trasformati... compreso il Ponte 12 che diventa in un acquedotto e il Bar di Prora che diventa il tempio della dea.
Prima che Data, indossando la maschera col glifo di Masaka che lui stesso aveva creato, si sieda sul trono al centro del tempio, Picard riesce a parlare un'ultima volta con Ihat, e apprende che esistono solo due modi per placare la terribile furia di Masaka: sacrifici umani - bruciando vive le vittime o facendole morire di sete sotto al sole - o ricorrendo a Korgano, il Dio della Luna, che però "oramai da troppo tempo non la insegue più".
Attivando l'icona che rappresenta questa divinità, Picard crea quindi la maschera di Korgano, e con questa identità si presenta a Masaka: l'inseguimento - niente più che una rappresentazione mitologica dell'alternanza del giorno con la notte, che ha però assunto nella cultura D'Arsay una connotazione religiosa con il suo corollario di riti e sacrifici - riprende, e Masaka torna a dormire, facendo scomparire tutte le alterazioni prodotte sull'Enterprise.
La situazione sulla nave stellare viene ripristinata spurgando il virus dai sistemi e ricaricando i programmi dagli archivi protetti, e anche Data viene "riavviato" e ripulito dall'influenza aliena, probabilmente l'intero loro pantheon. Mentre l'Enterprise riprende la sua rotta, la Flotta Stellare invia un gruppo specializzato di archeologi per iniziare a studiare il contenuto dell'Archivio.
Fonte
TNG 7x17 "Masks / Maschere"
Nota 1
Le date sono state ricostruite. La fonte riporta sia una data stellare iniziale che una finale, rispettivamente 47615.2 e 47618.4 (13 e 14 agosto 2370), ma queste date si sovrappongono all'episodio precedente, TNG 7x16 "Thine own self / Radioattività": si è perciò reso necessario modificarle.
Nota 2
Nella mitologia D'Arsay, Masaka è la Dea del Sole. Per la mitologia occidentale, abituata a considerare il Sole una divinità maschile, questo può suonare un po' strano, ma anche la religione shintoista del Giappone considera Amaterasu una divinità femminile, preferendo porre l'accento sulla capacità di sostenere la vita piuttosto che sulla forza e sulla potenza.
Nota 3
Nella mitologia D'Arsay, la dea Masaka è considerata la più potente di tutte, e per placarne l'ira vengono compiuti sacrifici umani, bruciando vive le vittime o lasciandole morire di sete sotto al sole. Questo sembra suggerire o una stella estremamente potente (ma le forme di vita dovrebbero evolversi per adattarsi ad un simile ambiente) oppure che gli antichi D'Arsay si erano evoluti da animali notturni, per cui il loro sole era allo stesso tempo necessario alla vita ma anche crudelmente potente.
Nota 4
Secondo la Star Trek Encyclopedia, l'antica civiltà D'Arsay ha raggiunto il suo apice cento milioni di anni fa. Non c'è tuttavia traccia, né nei dialoghi né in altre fonte, di questa informazione, e la stessa Encyclopedia non specifica da dove l'abbia attinta.
YATI 1
Quando Data inizia a dare segni di "possessione", Picard ordine che sia confinato nel suo alloggio. Perché non in cella, considerando che dal suo alloggio può avere accesso alla rete informatica della nave?
YATI 2
Per liberare l'Enterprise dal raggio traente che la blocca, Picard pensa di distruggere la Biblioteca sparando "a mano" un siluro fotonico, perché il computer non risponde più ai comandi. A parte che "sparare a mano" un siluro fotonico è una frase senza senso, perché deve comunque essere inserito in un lanciatore controllato dal computer, come mai il siluro viene trasportato, praticamente a mano, fino in ingegneria (che tra l'altro, col nucleo a curvatura a pochi passi di distanza, è il luogo in assoluto meno adatto di tutta la nave)? Che fine ha fatto la stanza di controllo e calibrazione siluri vista in TNG 4x25 "In theory / Programma: amore"?
YATI 3
Non è la prima volta volta che i sistemi dell'Enterprise vengono invasi da un sofisticato programma alieno che ne prende il controllo: era già accaduto con il virus iconiano in TNG 2x11 "Contagion / Contagio". Perché non hanno risolto il problema del virus D'Arsay allo stesso modo, cioè spegnendo tutti i sistemi e ricaricando i programmi dai back-up sicuri contenuti nella memoria protetta?
YATI 4
Quando Korgano riesce a far addormentare Masaka, tutti gli elementi trasformati tornano alla normalità. Questo può essere vero per gli elementi olografici, come il Tempio di Masaka, ma non per quelli creati dal replicatore, che sono oggetti fisici.
Data
Data stellare
Luogo
23 agosto 2370
47642
Spazio profondo, a bordo dell'Enterprise
Evento
SUICIDIO SULL'ENTERPRISE
Quando la gondola di destra della NCC 1701-D USS Enterprise inizia a perdere il contenimento, devono intervenire il Primo Ufficiale e il Capo della Sicurezza per bloccare gli iniettori, agendo direttamente sui comandi presenti nella sala di controllo di gondola. Riescono a fermare la perdita, ma non arrivano in tempo per impedire che il Sottotenente Daniel Kwan si suicidi gettandosi nel flusso di plasma.
Nel pomeriggio di quello stesso giorno, Worf e il Consigliere Troi iniziano ad indagare sull'origine del gesto, che ha richiesto una certe pianificazione per superare i protocolli di sicurezza che impediscono, in primo luogo, la perdita incontrollata del plasma e, in secondo luogo, che una persona possa accidentalmente superare la paratia e i campi di forza che separano il flusso dalla camera di controllo. Quello che scoprono su Dan Kwan non aiuta a comprenderne le ragioni: era empatico, dote ricevuta dalla madre napeana, ma anche emotivamente stabile e coinvolto in una lunga - e apparentemente felice - relazione con il tecnico medico Maddy Calloway.
In Sala Controllo, Troi ha una "visione", in cui vede il Tenente Pierce, imbarcato sull'Enterprise e che otto anni prima ha lavorato a Utopia Planitia durante la costruzione della nave. Vede anche la morte di un tecnico, Marla Finn, e con l'aiuto di La Forge scopre i resti del suo cadavere dietro una paratia. La Guardiamarina Finn risulta in effetti scomparsa in data stellare 40987.2, e le indagini sono terminate in data stellare 40999.4 senza che si scoprisse nulla della sua sorte. Troi capisce che quelli a cui ha assistito erano gli ultimi momenti di vita di Marla Finn, visti da qualcuno che era presente e che era telepatico: i sospetti si appuntano su Pierce, che viene arrestato. Quando Troi si reca nell'alloggio di Worf, per comunicargli la conclusione delle indagini, lo trova fra le braccia della Calloway e, avendo iniziato con lui una relazione proprio il giorno prima, si sente derisa e tradita. Il dolore per il tradimento la spinge ad uccidere Worf per poi, in preda al rimorso, ripercorrere lo stesso cammino di Kwan e a pensare di saltare nel flusso del plasma per uccidersi.
Proprio mentre sta per gettarsi nel flusso di plasma, viene fermata... da Worf: sono trascorsi solo una decina di secondi da quando loro due sono entrati nella sala controllo della gondola, e gli eventi che Troi crede di aver vissuto negli ultimi due giorni (Pierce, Marla Finn, Worf con la Calloway) sono frutto di una allucinazione indotta da un forte impatto telepatico.
Le indagini, vere questa volta, portano alla luce un reale incidente accaduto durante la costruzione dell'Enterprise, in cui - secondo la Flotta Stellare - Marla Finn, Pierce e il Tenente William Hodges sono rimasti uccisi quando un condotto al plasma è esploso. Secondo Troi, Pierce - la cui madre era Betazoide, e da cui lui ha ereditato una forte capacità empatica - ha invece ucciso per gelosia Finn e Hodges, e poi si è suicidato. L'intera zona della nave è rimasta "contaminata" telepaticamente, e quando Kwan - anche lui empatico - si è trovato a lavorarci ne ha subito gli effetti, ha rivissuto in pochi secondi la loro esperienza, come fosse sua, e si è ucciso. La stessa sorte sarebbe toccata a Troi se Worf, all'ultimo istante, non l'avesse fermata.
L'ultima cosa che rimane da fare è controllare la paratia dietro a cui Troi aveva visto lo scheletro di Marla Finn, ma La Forge non trova altro che pochi residui biologici con una forte impronta psionica, troppo pochi perfino per risalire alla loro origine. Risolti non uno, ma due misteri, l'Enterprise riprende la propria rotta.
Fonte
TNG 7x18 "Eye of the beholder / Echi mentali"
Nota
La data è stata ricostruita. La fonte riporta la data stellare 47623.2, ma si sovrappone all'episodio precedente, TNG 7x17 "Masks / Maschere": si è perciò reso necessario modificarla. Le ulteriori date stellari citate nell'episodio non sono reali, perché fanno parte dell'allucinazione di Troi, e pertanto non sono state considerate.
YATI 1
Perché in Sala Controllo della gondola di dritta ci vanno Riker e Worf invece di La Forge o Data? Che competenze ingegneristiche ha il Capo della Sicurezza, superiori all'Operations Manager o al Capo Ingegnere?
YATI 2
La fonte riporta che l'incidente (omicidio / suicidio) di Pierce, Hodges e Finn è accaduto otto anni prima, ma la data stellare citata - 40987.2 - è di poco meno di sette anni prima.
YATI 3
Nella sua allucinazione, Troi legge la scheda biografica di Walter Pierce e dice che è salito sull'Enterprise sei mesi prima. Il file biografico riporta però la data stellare 39741.9 (28 settembre 2362), che è addirittura antecedente di un anno il varo della nave...
YATI 4
Dietro la paratia della gondola di dritta, Geordi rileva piccole tracce biologiche. Ma, dopo la decontaminazione barionica di TNG 6x18 "Starship mine / Complotto a bordo", in data stellare 46684, ogni traccia biologica avrebbe dovuto venir distrutta dal procedimento.
YATI 5
Quando Geordi trova tracce biologiche dietro una paratia della gondola di dritta, dice che sono troppo poche per poterle identificare. Eppure Beverly ha identificato il DNA di Picard, bruciato e distorto da un colpo di phaser, in TNG 7x04 "Gambit - Part 1 / L'arma perduta - Prima parte".
Data
Data stellare
Luogo
27 - 30 agosto 2370
47653 - 47656
Sistema senza nome, a bordo dell'Enterprise
Evento
REGRESSIONE INTRONICA
A bordo della NCC 1701-D USS Enterprise, il Tenente Reginald Barclay (notoriamente un ipocondriaco) si reca in infermeria convinto di avere un vasto assortimento di malattie mortali. L'esame medico rivela che è effettivamente malato, ma di una semplice influenza urudeliana, una malattia a cui di norma gli Umani sono immuni. Non così nel suo caso, ma la semplice iniezione di cellule T sintetiche, che inducono il suo sistema immunitario a produrre i necessari anticorpi, dovrebbe guarirlo stimolando la produzione di introni.
In plancia, nel frattempo, viene testato un nuovo tipo di siluro fotonico, che sulla carta dovrebbe avere un sistema di acquisizione bersaglio migliorato e una potenza esplosiva superiore dell'11%. Nonostante le premesse, il test fallisce, e il Capo della Sicurezza invia ai tre siluri lanciati l'ordine di autodistruzione. Uno di questi, però, non risponde nemmeno a questo comando, e Data e il Capitano Picard devono trascorrere i successivi tre giorni a bordo di una navetta, alla ricerca dell'arma perduta.
Al loro ritorno, trovano la nave alla deriva e nessuno risponde alle loro chiamate. Saliti a bordo, non tardano a scoprirne la causa: le cellule T sintetiche, iniettate a Barclay, hanno interagito con l'influenza urudeliana, sono diventate aeriformi e si sono diffuse per tutta la nave, attivando gli introni di tutto l'equipaggio. Con il DNA in uno stato di flusso rybociatico, sono tutti regrediti ad una forma di vita primordiale, di milioni di anni prima: gli umani sono tornati allo stato di australopitechi; Troi - che è Betazoide - è tornata ad essere un anfibio come i suoi progenitori di cinquanta milioni di anni prima; Worf si è trasformato in un predatore klingon con un esoscheletro corazzato, dal peso di duecento chili, con sacche di veleno ai lati della bocca e - come se non bastasse il suo istinto predatore - è in calore e vede in Picard un potenziale antagonista.
Naturalmente, dal momento in cui è salito a bordo anche Picard si è infettato, ma Data trova una possibile soluzione: Spot, la sua gatta, è tornata un rettile, ma non così i gattini che ha partorito mentre lui era in missione. Questo può significare solo che la barriera placentare ha impedito il passaggio del virus, quindi dal liquido amniotico di una femmina umanoide incinta (ad esempio l'infermiera Alyssa Ogawa) è possibile ricavare un retrovirus che elimini le cellule T sintetiche e disattivi nuovamente gli introni, fermando il processo di regressione.
Ripristinata la normalità, grazie ad una forma aeriforme dell'antidoto che Data diffonde sulla nave, la dottoressa Crusher ritiene che quanto accaduto possa essere considerato una nuova malattia, e decide di chiamarla "Sindrome Protomorfica di Barclay".
Fonte
TNG 7x19 "Genesis / Genesi"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita, sulla base dei dialoghi.
Nota 2
Le cellule T, o più propriamente i Linfociti T sono parte del sistema immunitario. Non dovrebbero, tuttavia, avere alcuna correlazione con gli introni.
Nota 3
Gli Introni sono sequenze non attive del DNA, probabilmente parti "non codificanti" rimaste nel DNA come spazzatura evolutiva. Non risulta, tuttavia, che gli introni possano venire riattivati dai linfociti T né, tantomeno, che possano far regredire un organismo evoluto e complesso ad uno stadio evolutivo precedente.
Nota 4
Data e Picard trascorrono tre giorni a bordo di una navetta. Non è la prima volta che i due si trovano costretti a condividere, per più giorni, uno spazio angusto: è già successo a bordo della IKS Kruge in TNG 5x07 "Unification - Part 1 / Il segreto di Spock - Prima parte".
Nota 5
L'Australopiteco è un progenitore dell'Homo Sapiens Sapiens, vissuto in Africa fra quattro e due milioni di anni fa.
Nota 6
La regressione intronica colpisce praticamente tutte le forme di vita a bordo dell'Enterprise. Questo è probabilmente dovuto all'avere tutti un antenato comune, come mostrato in TNG 6x20 "The chase / Il segreto della vita", e quindi tutti praticamente lo stesso DNA. Per la stessa ragione, l'antidoto diffuso da Data nell'aria ripristina il corretto DNA di tutte le creature. È tuttavia curioso notare come la regressione intronica abbia colpito in modo diverso le diverse specie: gli umani regrediscono di due/quattro milioni di anni, i Betazoidi di cinquanta...
Nota 7
La barriera placentare è una delle funzioni assolte dalla placenta (nei mammiferi), ovvero quella di impedire il passaggio di elementi nocivi allo sviluppo del feto permettendo, al contempo, il passaggio di ossigeno e nutrienti che ne permettano la crescita.
YATI 1
Va bene che uno dei nuovi siluri non è esploso e che sia necessario trovarlo e distruggerlo prima che causi pericoli alla navigazione, ma è una missione per il Capitano di una nave stellare? Che senso ha, poi, che Picard e Data trascorrano tre giorni lontano dall'Enterprise - quando potevano dividere lo spazio in settori di ricerca e perlustrarli uno al giorno, con calma - per giunta su una navetta, quando in TNG 6x25 "Timescape / Frammenti di tempo" si vede chiaramente che l'Enterprise ha in dotazione almeno un runabout, più grande e comodo e attrezzato per lunghe permanenze a bordo?
YATI 2
Durante la regressione intronica, Barclay diventa un ragno. Ma umani e aracnidi, pur appartenendo entrambi al regno degli Animalia e al sottoregno degli Eumetazoa appartengono a phylum diversi: Chordata per gli ominidi, Arthropoda per gli aracnidi.
Il genere di insetti arcaici, cui appartengono anche gli aracnidi, ha iniziato a svilupparsi circa cinquecento milioni di anni fa, quindi non dovrebbero esserci antenati comuni abbastanza recenti da provocare la regressione intronica di Barclay.
YATI 3
La barriera placentare (che ha protetto i gattini di Spot dalla contaminazione) è una barriera fisica che separa l'organismo materno da quello del feto. Non ha quindi senso prelevare liquido amniotico da Alyssa Ogawa, perché non è da quello che deriva la protezione offerta ai cuccioli...
Data
Data stellare
Luogo
2 - 3 ottobre 2370
47751 - 47755
Dorvan V, Zona Smilitarizzata Cardassiana
Evento
EVACUAZIONE DI DORVAN V
L'Ammiraglio Nechayev torna sulla NCC 1701-D USS Enterprise, con una nuova "missione impossibile" per il Capitano Picard e i suoi ufficiali.
La Federazione e l'Unione Cardassiana, dopo tre anni di negoziati, hanno finalmente firmato un trattato di pace che, fra le altre cose, stabilisce la creazione di una Zona Smilitarizzata in cui nessuna delle due parti può costruire basi stellari, inviare navi da guerra o svolgere esercitazioni militari. Per rendere il confine più razionale, più controllabile e più difendibile, entrambe la Parti hanno deciso che alcuni sistemi stellari dovranno cambiare "nazionalità": così, alcune colonie cardassiane diventeranno territorio federale, e alcune colonie della Federazione entreranno a far parte dell'Unione Cardassiana.
La missione che Nechayev affida a Picard è quella di convincere un gruppo di Nativi Americani a lasciare Dorvan V - il pianeta su cui si sono insediati vent'anni prima - per trasferirsi su un altro dei tre pianeti di classe M del settore. Il problema è che i coloni non vogliono lasciare i loro villaggi - anche se al momento dell'insediamento era stato detto loro che la situazione era pericolosa e che questa eventualità sarebbe stata possibile - e Picard è restio a rilocare con la forza un popolo che, nella sua esistenza, ha già subito deportazioni e distruzioni delle loro case.
I Nativi Americani di Dorvan V appartengono al Popolo Pueblo, che insieme ad altre tribù della Nazione dei Nativi Americani ha abbandonato la Terra nel 2109 trasferendosi su Marte, per preservare la propria identità culturale, di cui fanno parte alcune tradizioni non negoziabili: fra queste, quella forse più importante è il legame con la terra su cui vivono e, secondo i Pueblo, Dorvan V ha un profondo impatto spirituale che non si trova sugli altri pianeti del settore. Lasciare le loro case è quindi, per loro, inconcepibile.
Questo è ciò che spiega il Consiglio Tribale, guidato da Anthwara, a Picard, lasciandolo fra l'incudine e il martello: l'ordine perentorio del Consiglio della Federazione di evacuare i Pueblo e cedere il pianeta ai Cardassiani, e l'intransigenza dei Nativi Americani nel voler restare.
Due problemi a cui, il giorno successivo, se ne aggiunge un terzo: l'arrivo - in anticipo di sei settimane sui piani concordati - di una delegazione cardassiana, guidata da Gul Evek, che pretende l'evacuazione immediata dei Pueblo da Dorvan V. Per "sollecitare" lo sgombero, i Cardassiani iniziano a molestare i Nativi Americani, il che provoca l'intervento a loro difesa degli ufficiali dell'Enterprise, e questa contrapposizione degenera rapidamente in uno scontro armato.
Rapidamente, però, Picard, Gul Evek e Anthwara capiscono che questo scontro non è nell'interesse di nessuno e trovano un accordo "non ortodosso": Dorvan V, come da accordi, passa sotto il controllo cardassiano, ma la popolazione dei Nativi Americani resta sul pianeta, diventando una delle popolazioni sottomesse all'Unione.
Terminata, con soddisfazione di tutte le parti coinvolte, la missione, l'Enterprise lascia Dorvan V.
Fonti
Per gli eventi su Dorvan V: TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio"
Per l'esodo su Marte: NOV ENT (Re) "Romulan War: Beneath the Raptor's Wing"
Nota 1
Le date stellari di inizio e fine sono citate dalla fonte TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio", anche se - in base ai dialoghi - sembra che trascorra più tempo.
Nota 2
L'Ammiraglio Alynna Nechayev era già comparsa in TNG 6x10 "Chain of command - Part 1 / Il peso del comando - Prima parte".
Nel 2328 è anche al comando di una missione di spionaggio su Bajor per scoprire le vere intenzioni dei Cardassiani, e riesce a fuggire appena in tempo mentre i soldati dell'Unione iniziano l'occupazione del pianeta (fonte: NOV TLE "Terok Nor: Day of the Vipers").
Nota 3
Il trattato di pace fra la Federazione e l'Unione Cardassiana è stato preceduto da un armistizio siglato nel 2366 (fonte: TNG 4x12 "The wounded / Un uomo ferito"), mentre le trattative per il trattato vero e proprio sono iniziate l'anno dopo, nel 2367 (fonte: TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio").
Nota 4
Il Popolo Pueblo è composto da Nativi Americani originari del sud-ovest degli Stati Uniti (Arizona, New Mexico e Texas).
Nota 5
Gul Evek torna in TNG 7x24 "Preemptive strike / Il Tenente Ro".
Nota 6
La fonte riporta che i Nativi Americani hanno lasciato la Terra più di duecento anni prima, e che la "prima migrazione" fuori dalla Terra è stata guidata da Katowa, il nonno dell'attuale leader, Anthwara.
La fonte NOV ENT (Re) "Romulan War: Beneath the Raptor's Wing" riporta che i Nativi Americani hanno fondato una colonia, il Popé Pueblo, nella Valles Marineris di Marte nel 2109 (duecento sessant'uno anni prima degli eventi), affermazione che combacia con il fatto che la prima migrazione sia avvenuta più di duecento anni prima, ma che indica anche una estrema longevità da parte dei Nativi Americani.
Per riconciliare questo incrocio di date è necessario che almeno una delle seguenti spiegazioni sia vera: o per "migrazione fuori dalla Terra" si intende, in senso lato, fuori dal Sistema Solare, e non ci si riferisce a quella dalla Terra a Marte, oppure i Nativi Americani hanno viaggiato in animazione sospesa, per cui si tratta effettivamente dello stesso Katowa, nonno di Anthwara.
IL VIAGGIO DI WESLEY
Durante questa missione su Dorvan V, la NCC 1701-D USS Enterprise ospita Wesley Crusher, in licenza dall'Accademia.
Durante il ricevimento a favore del Consiglio tribale, che si tiene sulla nave la sera del 2 ottobre, Wesley viene avvicinato da Lakanta, l'uomo della medicina della comunità, che afferma di aver avuto una visione di lui sul pianeta due anni prima, nella Habak, il luogo sacro dove si tengono le cerimonie e si cercano rivelazioni spirituali.
Nell'Habak, anche Wesley ha una visione - del padre, che gli dice di seguire il proprio percorso e non quello che tutti si aspettano da lui - a seguito della quale disobbedisce all'ordine di far evacuare i Nativi, ritenendolo immorale, e lascia la Flotta Stellare.
Mentre iniziano gli scontri fra Cardassiani, ufficiali dell'Enterprise e Nativi Americani, Wesley vive l'esperienza - nuova per lui - di trovarsi fuori dal flusso del tempo. Lakanta si rivela allora per chi realmente è: il Viaggiatore di Tau Alpha C, presente sul pianeta per aiutare Wesley a compiere i primi passi sul cammino per diventare, lui stesso, un Viaggiatore.
Quando l'Enterprise lascia Dorvan V, Wesley rimane sul pianeta per continuare la propria ricerca spirituale.
Fonte
TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio"
Nota
Il Viaggiatore era già comparso in TNG 1x06 "Where no one has gone before / Dove nessuno è mai giunto prima" e in TNG 4x05 "Remember me / Ricordatemi". In occasione di questo secondo incontro, Wesley aveva iniziato a mostrare segni della sua evoluzione ad una superiore forma di esistenza.
Data
Data stellare
Luogo
9 - 12 ottobre 2370
47771 - 47779
Maranga IV, Impero Klingon
Evento
IL FUTURO DI ALEXANDER
La NCC 1701-D USS Enterprise gode di quattro, inaspettati, giorni di licenza, in attesa dell'arrivo della NCC 57566 USS Kearsarge. Il Capitano Picard vorrebbe trascorrere questo tempo visitando le rovine, appena portate alla luce, nel sistema hatariano, mentre la sezione di astrofisica vorrebbe studiare la vicina Nebulosa Vodrey.
Worf, nel frattempo, cerca di convincere il giovane Alexander a sottoporsi al suo primo Rito di Ascensione che, a differenza dei successivi, non contempla l'uso dei bastoni del dolore ma solo la dimostrazione di conoscere alcune tecniche di combattimento e di ricordare passi scelta del qeS'a', la raccolta degli insegnamenti di Kahless. Il Primo Rito di Ascensione deve essere intrapreso entro i tredici anni di vita, e la cerimonia - con l'accettazione formale degli obblighi d'onore che diventare un guerriero comporta - inizia con l'accensione delle candele kor'tova, che rappresentano il sacro fuoco che arde nel cuore di ogni Klingon.
Purtroppo per Worf, Alexander non ha nessuna intenzione di diventare un guerriero, e rifiuta di dare inizio alla cerimonia. È il Capitano Picard a suggerire una possibile soluzione: dalla parte opposta della Nebulosa Vodrey - che la nave stellare deve circumnavigare per dare modo alla sezione di astrofisica di raccogliere tutti i dati utili - esiste la colonia di Maranga IV, su cui sta per iniziare il Festival di Kot'Baval, un insieme di rappresentazioni pubbliche dell'Epoca Eroica, il periodo dell'affermazione di Kahless: vengono cantate opere e vengono simulate battaglie e duelli, che spaziano dall'ascesa del Tiranno Molor alla sua sconfitta ad opera di Kahless, fino alla sua ascesa al soglio imperiale e alla trasformazione dei clan in un Impero dedito all'onore.
In effetti, il suggerimento di Picard sembra ottenere il risultato sperato: immerso in un'atmosfera klingon, Alexander partecipa con gusto alle rappresentazioni e inizia a respirare lo spirito klingon che Worf non era riuscito a fargli apprezzare.
La sera del secondo giorno su Maranga, Worf e Alexander vengono aggrediti da tre persone, che vengono messi in fuga dall'arrivo di un guerriero che si identifica come K'mtar, amico di Kurn e Gin'tak della Casa di Mogh. Sul luogo dello scontro, K'mtar recupera un pugnale con il simbolo della Casa di Duras, che porta ad un coinvolgimento di Lursa e B'Etor.
Alla ricerca delle sorelle Duras, l'Enterprise si dirige verso Kalla III (dove erano state segnalate mentre prosciugavano una miniera di magnesite, di proprietà di un consorzio minerario pakled che si era completamente dimenticato della sua esistenza), poi da lì a Ufandi III dove intercetta un mercantile yridiano che sta acquistando quella magnesite. Smascherata la presenza delle due sorelle, Lursa e B'Etor vengono trasportate sull'Enterprise e interrogate, e svelano un segreto che rende ancora più complicata la vicenda: non solo negano di essere responsabili dell'attacco a Worf e a suo figlio, ma il simbolo sul pugnale appartiene al figlio - non ancora nato - di Lursa. In realtà, visto che Lursa è incinta da pochi giorni, quel pugnale nemmeno esiste ancora, perché non è ancora stato fatto forgiare dalla donna.
La situazione inizia a chiarirsi quando Worf scopre K'mtar in procinto di uccidere nel sonno Alexander, e al termine di una breve colluttazione ottiene l'incredibile verità: K'mtar è in realtà lo stesso Alexander, proveniente dal 2410. Nel futuro, diventato Capo della Casa di Mogh, ha dichiarato estinte tutte le faide contro i propri nemici (a cominciare proprio dalla Casa di Duras), ma anziché portare pace questo gesto è stato visto come segno di debolezza, e nell'Aula dell'Alto Consiglio Worf è stato sfidato a duello ed ucciso. K'mtar ha quindi scelto di tornare nel passato per insegnare ad Alexander (cioè al se stesso più giovane) ad essere un guerriero, quindi in grado di difendere l'onore del padre e impedire che venga ucciso, o per ucciderlo, impedendogli di diventare Capo della Casa di Mogh e quindi di mettere in moto gli eventi che hanno portato alla morte di Worf.
Chiarita la situazione, Worf accetta che Alexander possa scegliere un percorso diverso rispetto a diventare un guerriero, anche perché la conoscenza degli eventi futuri può ora produrre un cammino completamente differente.
Fonti
Per gli eventi: TNG 7x21 "Firstborn / Alexander"
Per il qeS'a': MAN "The Klingon art of war" e NOV ENT (Re) "Rise of the Federation: Live by the code"
Nota 1
La data iniziale è stata ricostruita, sulla base di quella finale e dei dialoghi.
Nota 2
In questo episodio viene chiarito che il Rito di Ascensione si compone di almeno due parti: la prima - quando il futuro guerriero è ancora un bambino (Alexander è nato in data stellare 43205, 16 marzo 2366, quindi ha poco più di quattro anni) - in cui prende l'impegno di diventare un guerriero accendendo una candela kor'tova, eseguendo alcune mosse di combattimento con la bat'leth e recitando alcuni passi del qeS'a'. La seconda in cui deve dimostrare di aver imparato a superare e sublimare il dolore, camminando fra due file di guerrieri che lo colpiscono con i "bastoni del dolore" (fonte: TNG 2x14 "The Icarus factor / Fattore Icaro").
Nota 3
K'mtar, nel presentarsi a Worf, si definisce "Gin'tak della casa di Mogh". Viene precisato che il Gin'tak è un consigliere, così fidato da essere considerato parte della famiglia stessa.
Il nome probabilmente deriva da quello della "Lancia Gin'tak" (fonte: TNG 6x17 "Birthright - Part 2 / La voce del sangue - Seconda parte"), un'arma tradizionale klingon, col significato di "colui che combatte per difendere l'onore della famiglia".
Nota 4
Prima di questo episodio, Lursa e B'Etor si sono viste per l'ultima volta al termine di TNG 5x01 "Redemption - Part 2 / La via di Klingon - Seconda parte", quando fuggono da Qo'noS per evitare la cattura da parte delle forze fedeli a Gowron.
Nota 5
La sorte di K'mtar, al termine dell'episodio, non viene raccontata. È del tutto plausibile che "K'mtar", nel futuro, non esista più (o meglio: che non sia necessario che Alexander torni indietro nel tempo per salvare suo padre), perché il futuro è certamente diverso da quello che viene raccontato qui: la differenza maggiore è che, al termine della Guerra del Dominio, non esiste più una Casa di Mogh, perché Worf è entrato nella Casa di Martok.
YATI 1
K'mtar si identifica come "Gin'tak della Casa di Mogh e amico di Kurn". Ma, essendo il fratello maggiore, è Worf a rappresentare la Casa di Mogh, quindi tocca a lui scegliere qualcuno per il ruolo di Gin'tak, non a suo fratello Kurn. Fratello con cui, peraltro, Worf nemmeno si prende la briga di verificare la storia di K'mtar, almeno per sapere se lo conosce e se davvero sono amici...
YATI 2
Lursa e B'Etor vengono raggiunte nell'orbita di Ufandi III e trasportate sull'Enterprise. E basta? Possibile che non siano ricercate nell'Impero? Possibile che a Picard non venga in mente di chiamare Gowron e chiedergli se le rivuole indietro o meno?
YATI 3
K'mtar, cioè l'Alexander del futuro, era a capo della Casa di Mogh. Ma come poteva ricoprire quel ruolo, che è ereditario, se fino al duello nell'Aula dell'Alto Consiglio Worf era ancora vivo?
YATI 4
Se K'mtar ha la possibilità di viaggiare nel tempo, perché tornare indietro di quarant'anni? Non bastava eliminare, prima del duello, chi ha ucciso Worf?
Data
Data stellare
Luogo
28 - 31 ottobre 2370
47823 - 47831
Sistema Xendi Sabu
Evento
IL RITORNO DI BOK
La NCC 1701-D USS Enterprise riceve una trasmissione olografica da una sonda ferengi: Daimon Bok - il padre di Daimon Flax, il mercante ferengi rimasto ucciso nella battaglia di Maxia Zeta in data stellare 32217 (21 marzo 2355) - comunica al Capitano Picard di avere, dopo quindici anni di ricerche, rintracciato finalmente il figlio suo e di Amanda Vigo, e di avere l'intenzione di ucciderlo per vendicare la morte del proprio.
Picard ricorda l'intensa ma breve relazione con Amanda, durante una sua licenza di due settimane sulla Terra, ventiquattro anni prima, ma nega di aver mai saputo di un figlio. Non di meno, visto che è a rischio la vita di un cittadino della Federazione, inizia una breve indagine che lo porta a scoprire che effettivamente Amanda Vigo ha avuto un figlio, Jason, nel 2347, e che nel 2358 i due hanno lasciato la Terra per andare a vivere su Camor V, dove le loro tracce si interrompono.
Mentre l'Enterprise raggiunge il pianeta, Picard riesce a contattare Daimon Birta, un funzionario del governo ferengi, che fornisce (gratis!) alcune informazioni: Bok è stato arrestato in data stellare 41732 (25 settembre 2364), ma dopo quattro anni trascorsi nella Prigione di Rog si è comprato l'uscita anticipata (la corruzione è un'arte meritoria fra i Ferengi) ed è stato visto dirigersi verso l'Ammasso Dorìas... che però contiene venti sistemi.
L'Enterprise, intanto, raggiunge Camor V e analizza con i sensori il continente meridionale, l'unico che contenga vaste aree coltivate dove una botanica come Amanda può aver trovato un lavoro: discriminando i segni vitali, non viene trovata nessuna donna umana dell'età giusta, ma viene trovato un giovane maschio che corrisponde ai parametri della ricerca. Viene trasportato a bordo e identificato per Jason Vigo. Di più: la dottoressa Crusher ne analizza il DNA e certifica che è figlio di Picard.
Sull'Enterprise, Data incrocia le informazioni ottenute da Daimon Birta, e le analisi eseguite sulla sonda ferengi (particelle e radiazioni residue) mostrano che è stata lanciata dal sistema Xendi Sabu, verso cui la nave si dirige alla ricerca di Daimon Bok. Appena entrata nel sistema l'Enterprise incontra una seconda sonda, che esplode: secondo Data lo schema dell'esplosione era in realtà un messaggio codificato in B'Zal, un complesso sistema d comunicazione ferengi fatto di una alternanza di luce e oscurità, messaggio che ha nascosto un teletrasporto subspaziale con cui Bok si è brevemente materializzato nella Sala Tattica di Picard per minacciarlo, ancora una volta, di uccidere Jason.
Gli uomini di guardia all'alloggio di Jason, subito dopo, lo trovano privo di sensi ed in preda ad una crisi epilettica. Trasportato in infermeria, la dottoressa Crusher lo sottopone ad esami specifici e lo trova sofferente della Sindrome di Forrester - Trent, un disturbo neurologico degenerativo molto raro e sempre di origine genetica. Poiché Picard non ne soffre, e secondo Jason non ne soffriva nemmeno la madre, la Crusher decide di andare a fondo della vicenda, ed esegue una scansione microcellulare.
Quando, infine, Bok riesce a rapire Jason Vigo e minaccia per l'ennesima volta di ucciderlo, Picard non si mostra per nulla preoccupato: quello che la scansione microcellulare fatta dalla dottoressa Crusher ha rivelato, infatti, è che Jason è figlio di Amanda e di un padre sconosciuto, e che il codice genetico di Picard è stato impiantato su quello originale per superare una scansione di routine. Il lavoro, però, è stato fatto in fretta e furia, in modo sommario, e il rigetto sta causando le crisi neurologiche al ragazzo.
Lo stallo viene risolto, come già accaduto sei anni prima, dagli ufficiali della nave ferengi: una volta scoperto che Bok non è più Daimon, e che scopo della missione non era rapire Jason per chiedere un riscatto (pratica assolutamente lecita fra i Ferengi) ma per ucciderlo, lo arrestano nuovamente e liberano il ragazzo, che viene curato sull'Enterprise e riportato su Camor V.
Fonti
Per gli eventi narrati: TNG 7x22 "Bloodlines / La vendetta di Bok"
Per il nome del Daimon ferengi morto a Maxia Zeta: NOV TLE "The buried age"
Nota 1
La data iniziale è stata ricostruita, sulla base della data finale e dei dialoghi.
Nota 2
Daimon Bok era stato arrestato dal suo vice, Kazago, in data stellare 41732 (25 settembre 2364), al termine di uno scontro in cui ha cercato di far impazzire e poi di uccidere Picard. L'accusa per cui è stato imprigionato era quella di essersi imbarcato in un'impresa senza profitto (fonte: TNG 1x09 "The battle / La battaglia").
Nota 3
Anche in TNG 1x09 "The battle / La battaglia", lo scontro finale fra Picard e Bok avviene nel sistema Xendi Sabu.
YATI
Per trasportarsi a bordo dell'Enterprise superando gli scudi, Bok utilizza un "teletrasporto subspaziale" che - secondo Picard - è un metodo impraticabile, per il consumo di energia e per l'instabilità del flusso quantico. Ma, secondo MAN "TNG Technical Manual", tutti i sistemi di teletrasporto operano attraverso il subspazio, inviando un flusso quantico che non si disperde grazie al confinamento anulare...
Data
Data stellare
Luogo
14 novembre 2370
47869
Settore Mekorda, a bordo dell'Enterprise
Evento
VIAGGIO A VERTIFORM CITY
Alcune anomalie, apparentemente inspiegabili, iniziano ad accadere a bordo della NCC 1701-D USS Enterprise: sul Ponte Ologrammi 3, dove Picard e Data stanno provando un'opera di Shakespeare, appare dal nulla l'Orient Express che minaccia di travolgerli, fatto ancora più preoccupante perché i protocolli di sicurezza sono stati disattivati... apparentemente dal computer stesso. Poco dopo, la nave entra improvvisamente e autonomamente in curvatura, procede per qualche minuto e torna nello spazio normale: un controllo eseguito dal Capo Ingegnere mostra che i sensori della nave hanno registrato una distorsione di flusso, un evento esterno potenzialmente catastrofico, e hanno ordinato l'allontanamento dell'Enterprise dalla fonte del pericolo. Il problema - o, a voler essere più precisi, i tre problemi - sono che i sensori non sono calibrati per registrare un'anomalia di flusso, che il computer non avrebbe dovuto registrare (nei diari automatici della sala macchine) qualcosa che i sensori non hanno visto e, soprattutto, che sensori e navigazione sono funzioni distinte e separare, e l'una non dovrebbe governare il funzionamento dell'altra.
Nel dubbio che l'Enterprise, una delle navi più complesse mai costruita dalla Flotta Stellare, stia sviluppando una forma di intelligenza artificiale autonoma, il Capitano Picard ordina a Data e La Forge di fare chiarezza sul mistero, e quel che trovano sembra avvalorare i loro timori: in un Tubo di Jefferies trovano un nodo di connessione fra i sensori e i sistemi di guida, apparentemente creato dalla nave stessa. Il nodo, inoltre, è protetto da un campo di forza, che non dovrebbe esistere. Altri nodi stanno intanto invadendo tutti i principali sottosistemi della nave, e una prima analisi dei loro tracciati mostra una notevole somiglianza con i circuiti sinaptici del cervello positronico di Data, confermando la tesi della nascita di una nuova forma di vita artificiale.
L'analisi degli schemi dei nodi di connessione mostra che i flussi di energia e informazioni convergono tutti verso il Ponte Ologrammi 3, quello dell'incidente con l'Orient Express, che è in funzione - con numerosi programmi che girano contemporaneamente - nonostante dopo l'incidente Data li avesse disattivati tutti. Alcuni ufficiali si recano sul ponte ologrammi (dove, a bordo del treno, convivono personaggi di epoche e storie differenti) e apprendono da un passeggero che la loro destinazione è "Vertiform City".
Mentre nella Stiva di Carico 5 si forma uno snodo che non sembra connesso alle funzioni di comando della nave, e che continua a crescere di dimensioni attingendo energia da altri sistemi, l'Enterprise riparte verso Tambor Beta VI, una nana bianca che emette particelle vertion, che vengono raccolte con raggi traenti. Il quadro a questo punto inizia a chiarirsi: la coscienza che sembra emergere non appartiene al vascello della Flotta, ma ad una forma di vita che si nutre di energia vertion (Vertiform City, la sua destinazione) che, apparentemente, sta usando per alimentare lo snodo che cresce nella Stiva 5.
Improvvisamente, a metà del processo, il vertion di Tambor Beta si esaurisce. Poiché l'unica fonte di questa energia sono le stelle nane bianche, l'Enterprise riparte verso New Vertiform City, la stella Cordannas, a dodici ore di viaggio. Questo però crea un problema: con tutta l'energia usata per i motori, il supporto vitale sarà esaurito entro due sole ore.
Ragionando sulle possibili fonti di particelle vertion, è La Forge a trovare una possibile soluzione: è vero che le nane bianche sono l'unica fonte "naturale", ma è possibile crearne una artificiale lanciando un siluro fotonico - appositamente modificato perché avvii la giusta reazione - all'interno di uno di due fenomeni spaziali che sono già sulla strada della nave: la Nebulosa MacPherson o la pulsar Dikon Alpha.
Viene scelta la Nebulosa MacPherson e - come previsto - la detonazione di un siluro produce abbastanza particelle vertion da "nutrire" lo snodo nella Stiva 5 abbastanza da consentirgli di terminare la sua trasformazione in una nuova creatura di energia, che subito lascia l'Enterprise. Terminato il loro compito, anche tutti gli snodi che controllavano i sistemi si disattivano e scompaiono, e con loro ogni ipotesi su una intelligenza "emergente" dalla complessità stessa dei sistemi della nave.
Fonte
TNG 7x23 "Emergence / Una nuova vita"
Nota 1
La data stellare viene riportata nel diario di bordo. L'episodio dura poche ore.
Nota 2
La Federazione e la Flotta Stellare sembrano non meno ostili nei confronti delle intelligenze artificiali di quanto non lo siano nei confronti dei potenziamenti genetici. Una spiegazione di questo atteggiamento si trova in NOV ENT (Re) "Rise of the Federation: Uncertain logic", in cui viene riportato che droni automatizzati e robot umanoidi "assassini" sono stati ampiamenti usati nel corso della Terza Guerra Mondiale. Viene anche accennato il fatto che le ricerche del dottor Soong sui cervelli positronici si sono svolte su pianeti remoti (come Omicron Theta o Terlina III) per la medesima ragione: sfuggire all'ostilità popolare.
YATI 1
È incredibile che esista un fenomeno celeste, la "distorsione di flusso", sia in grado di interagire con il nucleo a curvatura di una nave stellare e provocarne in pochi attimi la totale distruzione, e i sensori non siano nemmeno programmati per cercarla, figuriamoci per evitarla...
YATI 2
La definizione "Tambor Beta VI" per Vertiform City è sbagliata: viene detto chiaramente che la destinazione dell'Enterprise è una nana bianca, quindi una stella, ma il numero ordinale VI (sesto) viene usato per indicare un pianeta, non la stella che dovrebbe essere semplicemente Tambor Beta.
A proposito del nome della stella, anche questo è sbagliato: il nome indica prima l'ordine di luminosità (alpha, beta, gamma, eccetera), poi la costellazione. Il nome corretto della nana bianca dovrebbe quindi essere Beta Tambor, o meglio ancora Beta Tambori: la seconda stella più luminosa (Beta) della costellazione "di Tambor" (Tambori).
Lo stesso discorso dovrebbe valere per la pulsar: Alpha Dikoni, o al limite Alpha Dikon, invece di Dikon Alpha.
Data
Data stellare
Luogo
1 dicembre 2370
47915
Kotha Tremali III, Quadrante Gamma
Evento
DISTRUZIONE DI NEW BAJOR
Nel quadro di un più ampio piano strategico che ha lo scopo di impedire che le potenze del Quadrante Alpha si stabiliscano al di là del Tunnel Spaziale, il Dominio attacca e distrugge la colonia di New Bajor.
Fonti
Per la distruzione di New Bajor: DS9 2x26 "The Jem’Hadar / I Jem Hadar"
Per il nome del sistema: MAN Last Unicorn Games "Dominion War: The fires of Armageddon"
Nota
La data è stata ricostruita: la colonia viene distrutta prima che la USS Odissey, alla fine del 2370, venga inviata ad investigare.
Data
Data stellare
Luogo
3 dicembre 2370
47922
Zona Smilitarizzata, confine Federazione/Cardassia
Evento
ATTACCO CARDASSIANO
Un gruppo paramilitare cardassiano attacca e distrugge una nave cargo partita da Juhraya, una ex colonia della Federazione che, col trattato di pace, è passato sotto il controllo dell'Unione.
Questo attacco porta, una settimana dopo, ad una rappresaglia dei Maquis contro una nave da guerra cardassiana, la CCV Vekar al comando di Gul Evek. Anche se l'attacco alla Vekar viene sventato dall'intervento della NCC 1701-D USS Enterprise, i Cardassiani minacciano una riapertura delle ostilità se la Federazione non interverrà con decisione ed efficacia per far cessare questi attacchi.
Fonte
TNG 7x24 "Preemptive strike / Il Tenente Ro"
Nota 1
La data è stata ricostruita in base ai dialoghi: la fonte riporta che l'attacco è avvenuto una settimana prima della data stellare 47941, 10 dicembre 2370.
Nota 2
Gul Evek è il comandante delle truppa cardassiane che sbarcano su Dorvan V in data stellare 47755. Il nome della sua nave, CCV Vekar, viene da quell'episodio (fonte: TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio").
Data
Data stellare
Luogo
10 - 20 dicembre 2370
47941 - 47968
Juhraya
Evento
RO LAREN
Sono passati meno di tre mesi dalla firma del trattato di pace fra la Federazione e l'Unione Cardassiana, e la situazione nella Zona Smilitarizzata peggiora di giorno in giorno: squadre paramilitari cardassiane aggrediscono coloni della Federazione per spingerli ad andarsene, e i coloni reagiscono creando gruppi di Maquis - principalmente ex membri della resistenza bajoriana ed ex ufficiali della Flotta Stellare, veterani delle Guerre Cardassiane - che ricambiano il favore. Entrambe le parti, inoltre, si accusano reciprocamente di stare appoggiando i "banditi", fornendo loro armi, navi e supporto logistico.
Quando un gruppo di Maquis, su navi armate con siluri fotonici e phaser tipo VIII (armi di potenza militare, non disponibili nemmeno nel mercato nero) attacca la nave di Gul Evek, l'Unione minaccia la Federazione di ricominciare le ostilità se non si porrà un freno alla minaccia. A cascata, la Flotta Stellare affida l'incarico all'Ammiraglio Nechayev che, ancora una volta, si rivolge a Picard e agli ufficiali dell'Enterprise. Come spiega Nechayev, il problema è che i Maquis hanno appreso molto bene le lezioni di strategia e sono divisi in piccoli gruppi, scarsamente collegati fra loro (per cui è difficile fermarne l'attività, anche fermando una cellula) e composti solo da persone di cui si fidano (per cui è quasi impossibile infiltrare le cellule). Inoltre, i Cardassiani hanno ragione: i Maquis hanno armamenti di tipo militare, e questo perché molti di loro - essendo ex ufficiali - hanno conoscenze e contatti all'interno della Flotta, che informalmente ne condividono le motivazioni e li aiutano. Una situazione che la Flotta Stellare non può più tollerare, sia per il rischio di una nuova guerra contro Cardassia, che sotto sotto è quello in cui sperano i Maquis, sia perché uno dei compiti della Flotta Stellare è quello di far rispettare la legge della Federazione.
Di fronte all'ennesima "missione impossibile", Picard propone una rischiosa soluzione: Ro Laren, recentemente promossa Tenente e che ha appena terminato un corso avanzato di addestramento tattico, è Bajoriana e ha una lunga - e documentata - storia di problemi disciplinari con la Flotta Stellare: potrebbe essere la persona adatta per infiltrarsi in una cellula maquis e raccogliere quelle informazioni che servono alla Federazione per scardinare il movimento di resistenza.
Ro Laren, più per gratitudine verso Picard che per reale convincimento, accetta la missione e si reca su Ronara, un pianeta della Zona Smilitarizzata, dove viene avvicinata da un reclutatore maquis che (dopo averla sedata) la porta su Juhraya, una ex colonia federale passata in mano cardassiana col trattato di pace. Qui, dopo una settimana di attento scrutinio, Ro riesce a farsi assegnare una missione: i Maquis hanno informazioni su una spedizione cardassiana di biotossine da usare contro i coloni, e Ro convince i membri della sua cellula che prima di lanciare un attacco sia necessario appropriarsi di scorte mediche, per curare gli eventuali feriti, scorte che lei è in grado di rubare dall'Enterprise, perché conosce sia il modo di passare attraverso le reti di allarme della frontiera della Federazione, sia il modo di impedire a scudi e sensori della nave stellare di bloccarli.
La missione, complici anche le nuove conoscenze che Ro Laren ha acquisito all'Accademia, riesce, e l'ufficiale bajoriana ottiene abbastanza fiducia da farsi assegnare una sua nave, con la quale torna su Ronara per fare rapporto a Picard.
Il Capitano dell'Enterprise la informa di un piano per far cadere in trappola più cellule maquis in una volta sola: fingere un grosso trasporto di armi e rifornimenti vicino alla Nebulosa Hugoro - che ha emissioni che bloccano i sensori, e in cui saranno nascoste unità della Flotta Stellare - per poi colpire ed eliminare la Resistenza. Quando Ro Laren inizia a sollevare obiezioni, Picard intuisce il suo dilemma morale (uccidere Bajoriani per preservare un trattato con i Cardassiani non è esattamente facile, per una ragazza che li ha combattuti per tutta la vita) ma, fedele ufficiale della Flotta fino in fondo, non può che ricordarle che l'alternativa a seguire gli ordini è la corte marziale. E, per andare sul sicuro, le affianca Riker, sotto le mentite spoglie di un lontano cugino.
Su Juhraya, intanto, un gruppo di Cardassiani travestiti da monaci bajoriani attacca l'insediamento: vengono uccisi, ma fra i caduti c'è anche Macias, un anziano Bajoriano che per primo si è fidato di Ro e le ha dato il benvenuto, e con lei ha preparato e condiviso alcuni cibi tipici del loro popolo.
La morte di Macias è la classica goccia che fa traboccare il vaso: la missione inizia come previsto, ma quando i Maquis avvistano il convoglio Ro Laren svela la trappola ordita dalla Flotta Stellare, blocca Riker e si fa trasportare su un'altra nave maquis, che lascia in fretta la zona. Fra la corte marziale e tradire gli ideali di una vita, Ro ha scelto una terza via: unirsi a coloro che non si fidano delle profferte di pace dei Cardassiani e continuano a combatterli.
Fonte
TNG 7x24 "Preemptive strike / Il Tenente Ro"
Nota 1
La data finale è stata ricostruita, sulla base dei dialoghi. IN particolare, in una scena eliminata Picard dice che è trascorsa una settimana fra l'inizio della missione di Ro e il furto delle scorte mediche dall'Enterprise.
Nota 2
Maquis (parola francese che letteralmente significa "macchia", nel senso di "boscaglia", come nell'italiano "darsi alla macchia" o "vivere alla macchia") era il termine con cui si definivano i combattenti per la libertà che, nella Francia del XX secolo, lottavano contro gli occupanti nazisti.
Nota 3
Gul Evek è il comandante delle truppa cardassiane che sbarcano su Dorvan V in data stellare 47755 (fonte: TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio").
Nota 4
Alynna Nechayev è già comparsa in TNG 6x10 "Chain of command - Part 1 / Il peso del comando - Prima parte" e in TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio". Evidentemente, dopo la missione su Bajor nel 2328 (fonte: NOV TLE "Terok Nor: Day of the Vipers") è diventata l'erpetologa di riferimento della Flotta Stellare...
Data
Data stellare
Luogo
27 dicembre 2370
47987
Kotha Tremali III, Quadrante Gamma
Evento
PRIMO CONTATTO CON IL DOMINIO
Il Dominio entra in contatto con la Federazione e le intima di non attraversare più il tunnel spaziale. Comunica inoltre di avere distrutto sia la colonia su New Bajor che ogni nave del Quadrante Alpha che sia entrata nel Quadrante Gamma.
Anche la USS Odissey, inviata ad investigare il destino di New Bajor, viene attaccata e distrutta in un attacco kamikaze da parte dei Jem’Hadar.
Fonti
Per il Primo Contatto con il Dominio: DS9 2x26 "The Jem’Hadar / I Jem Hadar"
Per il nome del sistema: MAN Last Unicorn Games "Dominion War: The fires of Armageddon"
Data stellare
Luogo
47988
Sistema Devron, Zona Neutrale Romulana
Evento
OTTAVO CONTATTO CON Q
Quasi sette anni dopo il loro "Primo Contatto", avvenuto in data stellare 41153 (26 febbraio 2364), Q torna dal suo "amico" Picard per comunicargli che il processo alla razza umana, iniziato durante la missione su Deneb IV, è terminato, e il verdetto del Continuum dei Q verso la specie umana non è positivo: sono stati trovati colpevoli di essere "limitati e senza speranza", quindi è stato deciso di impedire la loro evoluzione per far posto a specie più meritevoli.
Q, tuttavia, offre una scappatoia a Picard: un enigma che lo tiene impegnato attraverso tre epoche della sua vita (il presente; il passato, ovvero il momento in cui ha assunto il comando dell'Enterprise nel 2364; il futuro, distante venticinque anni "dall'ultima volta che sono stati tutti assieme"), in cui potrà - se ne sarà capace - mettere insieme tutte le informazioni che gli serviranno per impedire che il fato della Terra, deciso dai Q, si compia.
Al termine di una lunga e complicata "caccia al tesoro" temporale, Picard riesce effettivamente a bloccare il piano dei Q e a permettere alla vita di iniziare ad evolversi sulla Terra, quattro miliardi di anni prima. Lo fa mettendo a rischio la propria vita, e proprio il momento della sua morte coincide con la spiegazione di Q e con la chiusura del loop temporale, che lo riporta esattamente nel momento e nel posto in cui tutto era cominciato: in un corridoio della NCC 1701-D USS Enterprise, in data stellare 47988...
Fonte
TNG 7x25 "All good things... / Ieri, oggi, domani"
Nota 1
L'episodio consiste di un arco temporale chiuso, e termina nell'esatto istante in cui è iniziato.
Nota 2
Tutto quanto avviene nei tre archi temporali (passato, presente e futuro) è frutto di una manipolazione di Q, e avviene in una realtà alternativa che poi si annulla alla fine dell'episodio. Pertanto, i dettagli degli eventi sono trattati nella sezione degli Universi Paralleli.
Nota 3
Nel corso dell'episodio viene citata la data stellare 41148 (24 febbraio 2364) come assunzione del comando dell'Enterprise da parte di Picard. In TNG 4x21 "The drumhead / Giustizia sommaria", invece, viene citata la data stellare 41124 (15 febbraio 2364). È possibile che la data 41124 si riferisca all'ordine dell'Ammiraglio Nora Satie di prendere il comando della nave, e che la data 41148 si riferisca a quando Picard sale effettivamente a bordo della nave e parte per Deneb IV.
Nota 4
Nel corso dell'episodio non viene mai citato l'anno in cui avvengono gli eventi del futuro. La Forge, tuttavia, ricorda esplicitamente che sono passati venticinque anni "dall'ultima volta che siamo stati tutti assieme". Sebbene l'interpretazione più comune sia che le scene future sono ambientate nell'anno 2395 (2370 + 25), alla luce degli eventi contenuti nei film, in particolare in MOV 10 "Nemesis / La Nemesi", è più plausibile che l'anno futuro sia il 2404. MOV 10 "Nemesis / La Nemesi", infatti, è ambientato nel 2379 ed è effettivamente l'ultima volta che "tutti" (i personaggi principali) sono stati assieme: al termine di questo film, infatti, prima muore Data, ucciso da Shinzon, poi Riker e Troi lasciano l'Enterprise per trasferirsi sulla NCC 80102 USS Titan, come Capitano e Consigliere rispettivamente.
Di conseguenza, partendo da questa informazione (che ovviamente non era disponibile all'epoca in cui quest'episodio è stato filmato) le scene future dovrebbero essere ambientate nel (2379 + 25 =) 2404.
Nota 5
Questo è l'ottavo e ultimo contatto che Picard e Q hanno in TNG. I precedenti sono stati:
- il primo con Q è avvenuto in data stellare 41153, 26 febbraio 2364 (fonte: TNG 1x01/02 "Encounter at Farpoint / Incontro a Farpoint");
- il secondo in data stellare 41590, 4 agosto 2364 (fonte: TNG 1x10 "Hide and Q / Il ritorno di Q");
- il terzo in data stellare 42760, 5 ottobre 2365 (fonte: TNG 2x16 "Q who? / Chi è Q?");
- il quarto in data stellare 43539, 16 luglio 2366 (fonte: TNG 3x13 "Deja Q");
- il quinto in data stellare 44741, 28 settembre 2367 (fonte: TNG 4x20 "Qpid / Q-pido");
- il sesto in data stellare 46192, 12 marzo 2369 (fonte: TNG 6x06 "True Q / Una vera Q");
- il settimo in data stellare 46549, 20 luglio 2369 (fonte: TNG 6x15 "Tapestry / Una seconda opportunità").
Altri incontri fra i due sono riportati in alcuni romanzi, e Q compare anche in DS9 e Voyager.