USS SELEYA

V U L C A N O
05 - 05  
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LA STORIA DI VULCANO

L' Epoca Antica (Era della Furia)

È ormai scientificamente accertato che i Vulcaniani, così come altre razze umanoidi della Galassia, sono stati geneticamente "seminati" sul pianeta da un'antica razza, ora quasi estinta, nota come "i Protettori". Se i Protettori fossero la razza di Sargon o gli "Spiriti del Cielo" (i Protettori del popolo di Miramanee) o i Precursori, è una questione su cui i genetisti e gli antropologi vulcaniani ancora dibattono. Data la ridotta vastità delle acque sul pianeta, i Vulcaniani hanno raggiunto piuttosto in fretta l'omogeneità linguistica e culturale. Ciò, purtroppo, non ha impedito il susseguirsi di sanguinose guerre di potere.

          

Courtesy of Starfleet Archive: immagini del ritrovamento di quanto resta della razza di Sargon ad opera della U.S.S. Enterprise sotto il comando del Capitano J.T. Kirk.

Nei tempi pre-riforma, le emozioni guidavano le azioni dei Vulcaniani: erano violenti, passionali, completamente irrazionali. Erano divisi in piccole nazioni, nate da clan o piccoli feudi e combattevano una innumerevole serie di guerre, grandi e piccole, per la conquista delle risorse di sostentamento, che sul pianeta non sempre erano sufficienti (specialmente l'acqua).

A questi antichi tempi viene fatta risalire la struttura sociale che tuttora resiste su Vulcano: un matriarcato in cui le donne hanno un ruolo preminente, senza che questo fatto venga però esplicitato in modo eclatante; mentre gli uomini continuavano a morire in conflitti senza fine, le donne crearono un pantheon di divinità, la scrittura, le arti e le prime scienze non belliche, forgiando la cultura del pianeta. Inoltre, le capacità mentali dei Vulcaniani hanno dato una forte impronta mistico-religiosa alla ritualità che permea tuttora la vita degli abitanti di Vulcano.

Parallelamente alla ricerca di armi "convenzionali" sempre più efficienti, procedeva anche lo sfruttamento delle capacità telepatiche, che in misura diversa tutti possedevano, al fine di spostare le leve del potere in un senso o nell'altro. Erano soprattutto i monaci delle varie sette religiose e i loro discepoli a praticare questo tipo di guerra psionica, spesso anche per difesa personale.

 
 

Il Tempo del Risveglio

Dopo secoli di espansione, Vulcano si ritrovò diviso, circa 2000 anni fa, in due stati contrapposti: l'Impero di Jaleyl e una confederazione di città-stato che facevano capo a Shir-Khar.

In rosso, nel planisfero storico, l'impero di Jaleyl; in giallo la federazione di Shir-Khar.

FEDERAZIONE DI SHIR-KHAR IMPERO DI JALEYL XIR'TAN era sotto l'IMPERO DI JALEYL Il continente Han-shir era sotto L' IMPERO DI JALEYL

Nel periodo più cruento di una guerra che perdurava da numerose generazioni, nacque a Shir-Khar la figura che cambiò radicalmente la vita e la storia di questo pianeta: Surak.

Crebbe alla scuola storica di T'Plana-Hath, che, per prima, sosteneva la necessità di contenere le emozioni e i loro devastanti effetti. Egli fece propri questi insegnamenti e andò oltre fondando una sua scuola che si basava sulla totale soppressione delle emozioni, chiamata Tu-Surak.

La C'thia, cioè la logica o più propriamente il controllo delle emozioni, si basa su questa semplice considerazione: tutte le sofferenze dei Vulcaniani derivano dalla mancanza di controllo sulle emozioni, quindi, per risolvere i problemi di Vulcano, bisogna eliminare le emozioni. Anche se non tutti hanno la volontà e le capacità per intraprendere il lungo e duro cammino della totale soppressione delle emozioni, esiste comunque il modo di essere indipendenti da queste.

Il controllo delle passioni, nell'idea di Surak, avrebbe quindi permesso ai Vulcaniani di uscire dalla spirale di guerre in cui erano entrati. Sebbene i governanti della congregazione di città-stato non vedessero di buon occhio la sua filosofia e nonostante la "cattiva" fama di pacifista che gli era stata affibbiata dall'Impero di Jaleyl, la sua filosofia fece presa sul popolo, che vedeva le sue idee come le uniche che potevano salvare il pianeta da una sicura autodistruzione.

Anche i combattenti delle due fazioni cominciarono a convincersi della veridicità delle parole di Surak e in meno di una generazione quasi tutto il pianeta si convinse di ciò. Soltanto in pochi erano rimasti convinti della loro visione delle cose.

In quegli anni la tecnologia permise loro di allestire un'astronave generazionale e gli consentì di partire alla ricerca di una nuova patria, dove continuare a perpetuare la loro ideologia marziale. Fra questi c'erano i leader dell'Impero di Jaleyl. Da allora ci si riferì alla loro partenza come alla "Diaspora degli Ottantamila"; il loro viaggio durò sicuramente alcuni secoli, come testimoniano le rovine proto-vulcaniane disseminate in vari pianeti del quadrante. La loro ricerca si concluse quando trovarono un pianeta adatto per fondare un nuovo impero, l'Impero Stellare Romulano. Quel pianeta è noto oggi come il nome di Romulus.

Con la diaspora, nessuno più su Vulcano si opponeva al nuovo ordine delle cose e, finalmente, il pianeta si trovò in pace e unito. Questo periodo di cambiamenti è chiamato "Tempo del Risveglio".

 
 

L'Età d'Oro

Da allora ci furono enormi cambiamenti che rafforzarono la pace sul pianeta e resero fertile il terreno per il conseguimento di molti traguardi scientifici, tecnologici e culturali.

Durante un conflitto coi cugini Romulani (1270/1370 del calendario terrestre), una scienziata di nome T'Vran teorizzò i principi della propulsione a curvatura. I primi studi erano iniziati con la mentalica nel 320, ma chi compiva un balzo poi moriva; ragionando sul fatto che era comunque possibile piegare lo spaziotempo (e sotto la spinta della guerra), nel 1440 T'Vran arrivò ad avere un dispositivo funzionante e concluse con successo il primo volo a velocità warp.

Da allora i Vulcaniani si dedicarono all'esplorazione dello spazio e alla conoscenza delle razze aliene incontrate nei loro viaggi all'interno del quadrante.

 

Il primo contatto coi Terrestri

La loro insaziabile sete di conoscenza portò nel 2063 una piccola nave da esplorazione ad atterrare sulla Terra, stabilendo il primo contatto con la razza umana, dopo il loro primo volo a curvatura realizzato grazie allo scienziato Zefram Cochrane.

Questo incontro era destinato a cambiare il volto del quadrante: in meno di un secolo, metà dell'arco di vita media per un Vulcaniano, nacque la Federazione Unita dei Pianeti. Tuttora i Vulcaniani si adoperano per apportare sostanziali contributi alla Federazione grazie alla loro curiosità cognitiva, alle loro capacità in campo scientifico e al loro profondo senso del dovere.

Non a caso i Ferengi hanno coniato una Regola dell'Acquisizione a proposito di ciò: la n° 79 recita infatti:"Guardati dalla bramosia di conoscenza dei Vulcaniani".

 
 

TIMELINE COMPARATIVA TERRA / VULCANO

Alla fine di questo quadro storico, proponiamo la visione di una timeline grafica comparativa estremamente schematica: per ragioni di spazio le ere storiche risultano graficamente compresse in maniera non proporzionale alla durata.

 
 
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