USS SELEYA

SISTEMI 3C: COMANDO, COMUNICAZIONE E CONTROLLO

Comando: Plancia e Sala Macchine

Comunicazione: Sistemi e Dispositivi

Controllo: Pannelli di controllo, Tricorder e DiPAD


Controllo: Pannelli di controllo

Le superfici dei pannelli di controllo sono definite per via software e continuamente controllate da un apposito subprocessore che verifica lo status rispetto a profili predefiniti, per riconfigurare continuamente il layout in base alle opzioni disponibili.

Il layout dei pannelli di controllo è definito dal programma LCARS (Library Computer Access and Retrieval System), che contiene anche subroutines di riconoscimento verbale e permette ad ogni operatore di definire l’aspetto del pannello a favore della propria personale ergonomia, fermi restando i gruppi di comandi che debbono, di volta in volta, essere mostrati.

Gli strati degli LCARS sono tre

Le superfici dei pannelli di controllo sono composte da tre strati.

  1. Il più esterno è composto di una superficie di 2.5 mm di alluminio trasparente, a sua volta ricoperta da una pellicola tripolimerica; la superficie di alluminio trasparente è imbevuta di sensori che registrano la pressione tattile dei comandi che vengono digitati e che danno inoltre una conferma sonora, visiva e tattile all’operatore quando viene attivato un comando.

  2. La superficie di alluminio trasparente è unita ad una membrana cristallina triassiale, che serve come display ad alta risoluzione; questa membrana è imbevuta di microguide cristalline che trasportano il segnale del comando dalla superficie soprastante allo strato inferiore.

  3. Lo strato inferiore, o più interno, è composto da uno strato di poliduranide (che dà compattezza e robustezza al pannello) ed incorpora una matrice di nanoprocessori ottici (che collegano il pannello al nucleo del computer), più alcuni processori di memoria che consentono al pannello di operare anche in caso di avaria al collegamento con il nucleo principale.

Tricorder: aspetto esterno e interfaccia operativaControllo: Tricorder

Il tricorder è un piccolo computer, con capacità di autonoma elaborazione dati, dedicato all’acquisizione di informazioni grazie a 235 diversi sensori di cui è dotato. Un tricorder può essere configurato tanto come acquisitore passivo di dati quanto come unità per la gestione di trasmissioni da e per una nave stellare.
A differenza di un DiPAD, però, il tricorder non è direttamente connesso alla rete di computer della nave, quindi non può essere usato come consolle di comando portatile.

Controllo: DiPAD

Il DiPAD (Dispositivo Personale Acquisizione Dati) è una sorta di bloc-notes/consolle portatile; può funzionare sia in configurazione passiva, mostrando i dati che acquisisce dalla rete informatica della nave come una sorta di lavagna elettronica, sia in configurazione attiva, venendo programmato per emulare una consolle di bordo.

DiPAD

Dato il suo collegamento in tempo reale con le banche dati del computer principale, in teoria un DiPAD può essere configurato (con le opportune autorizzazioni di comando) per simulare la consolle del capitano, permettendo così di controllare la nave da qualunque alloggio o corridoio, con l’unico inconveniente dei lievi ritardi di risposta, dovuti alla necessità di far transitare i dati attraverso tutta la rete di bordo, anziché con connessioni ODN dirette come accade per le consolle di plancia.

La differenza principale tra un DiPAD e un tricorder è che il DiPAD, essendo sprovvisto di sensori, non può essere usato come dispositivo per raccogliere dati all’infuori di quelli che può scaricare dalla rete informatica della nave.

L'involucro del DiPAD del XXIV secolo è costituito da resina di boronite e al suo interno ci sono tre strati di circuiti integrati. Il DiPAD è composto da tre componenti sostituibili: un chip di memoria isolineare, un ricetrasmettitore subspaziale e una batteria al sarium/krellide. La memoria massima di un DiPAD è di 4,3 kiloquad, che l'unità può scaricare nel computer centrale in pochi attimi grazie al gruppo di ricetrasmettitori subspaziali (che rendono possibile il trasferimento dei dati entro un raggio paragonabile a quello dei comunicatori personali); il DiPAD può essere usato anche come dispositivo di aggancio per il segnale del teletrasporto. La batteria ha un'autonomia di circa 16 ore e generalmente si ricarica quando il dispositivo non è in uso. Nel caso in cui la batteria sia quasi scarica, il DiPAD trasferisce automaticamente tutti i dati a un'altra unità funzionante. Tutte le informazioni che il DiPAD invia e riceve sono crittografate. Per utilizzare il DiPAD si interagisce con alcune aree dell'unità sensibili al tatto. Il funzionamento dell'interfaccia LCARS è sostanzialmente uguale a quello di tutti gli altri pannelli multistrato che si trovano sulle consolle delle navi stellari. Ci sono molti tipi di DiPAD, ognuno dei quali con dimensioni differenti dello schermo in modo tale da potersi adattare a svariati compiti.

 
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