TIMELINE
Legenda
DAL BIG BANG AL XIX SECOLO
XX
XXI
XXII
XXIII
XXIV
XXV
DAL XXVI SECOLO
 
2366

Data
Data stellare
Luogo

Sconosciuta, 2366
Non applicabile
Sconosciuto

Evento

ARMISTIZIO FRA CARDASSIA E LA FEDERAZIONE

Dopo anni di scontri di frontiera, che hanno un costo in risorse e vite umane che l'Unione non può più permettersi, Cardassia firma con la Federazione un armistizio che interrompe le ostilità fra le due potenze. Occorrerà un altro anno perché le parti inizino a discutere di un trattato di pace, che verrà finalizzato solo nel 2370.

Fonte

TNG 4x12 "The wounded / Un uomo ferito"

Nota

La fonte riporta che nel 2367 è in vigore, da un anno, un trattato di pace. In TNG 7x20 "Journey's end / La fine del viaggio", però, l'Ammiraglio Nechayev afferma chiaramente che il trattato di pace ha richiesto tre anni di negoziati e la ridefinizione dei confini fra Cardassia e Federazione. Poiché quest'ultimo episodio è ambientato nel 2370, i negoziati devono essere iniziati nel 2367, e quindi nel '66 si può essere arrivati al massimo alla firma di un armistizio.


Data
Data stellare
Luogo

Sconosciuta, 2366
Non applicabile
Consiglio Scientifico della Federazione

Evento

TEORIA HEKARIANA

Due giovani scienziati di Hekaras II presentano al Consiglio Scientifico della Federazione uno studio in cui sostengono che il continuo transito di navi stellari attraverso il Corridoio Hekariano (l'unica zona del settore non inondata di radiazioni tetrioniche, pericolose per le navi che viaggiano a curvatura, e l'unico modo per accedere - seguendo una rotta lunga dodici anni luce - ad Hekaras II) ne stia destabilizzando la struttura, creando alterazioni gravimetriche che hanno effetto sulla stabilità orbitale del loro sistema e sull'abitabilità stessa del loro pianeta natale, e rischiando di far esplodere delle sacche instabili di subspazio, evento che se dovesse prodursi lascerebbe Hekaras II isolato per sempre, impossibilitato ad utilizzare la curvatura.

Dopo aver analizzato il rapporto, il Consiglio Scientifico della Federazione lo giudica privo di basi scientifiche, e lo rigetta. I due giovani scienziati, Rabal e sua sorella Serova, continuano però a studiare il fenomeno e a raccogliere dati, e quattro anni dopo - nell'aprile 2370 - decidono di protestare in modo molto meno pacifico...

Fonte

TNG 7x09 "Force of nature / Inquinamento spaziale"

Nota

La fonte riporta che Rabal e Serova hanno presentato il loro studio al Consiglio Scientifico della Federazione quattro anni prima del 2370, con il risultato descritto.


Data
Data stellare
Luogo

Sconosciuta, 2366
Non applicabile
Boraal II

Evento

OSSERVATORIO CULTURALE

Nikolai Rozhenko, figlio di Sergey ed Helena e quindi fratello adottivo di Worf, il klingon che serve come capo della sicurezza sulla NCC 1701-D USS Enterprise, viene inviato su Boraal II come osservatore culturale della Federazione, per studiare e registrare la vita quotidiana degli abitanti di un piccolo villaggio, in una cultura ad uno stadio di sviluppo paragonabile a quello del tardo medioevo sulla Terra.

Quattro anni dopo, in data stellare 47415 (1 giugno 2370), Nikolai Rozhenko invia una richiesta urgente d'aiuto alla Flotta Stellare, quando il pianeta viene colpito da tempeste plasmoniche che dissipano l'atmosfera e inondano di radiazioni la superficie. Per una fortuita coincidenza, è proprio l'Enterprise a rispondere alla richiesta di soccorso, in data stellare 47423 (4 giugno 2370).

Fonte

TNG 7x13 "Homeward / Terra promessa"

Nota

La fonte riporta che Nikolai Rozhenko è arrivato su Boraal II quattro anni prima del 2370.


Data
Data stellare
Luogo

Sconosciuta, 2366
Non applicabile
Cardassia Prime

Evento

RECUPERO DEL CRISTALLO DELLA SAGGEZZA

Su Cardassia Prime un agente dell'Ordine Ossidiano, in segreto affiliato alla Via di Oralius, recupera da un deposito di sicurezza il Cristallo della Saggezza, sottratto da Bajor all'inizio dell'Occupazione.
L'agente lo consegna ad un Gul del Comando Centrale, anche lui legato alla Via, che lo porta ad Astrea perché lo usi per contattare Oralius, come era avvenuto nel 2348.
Astrea però, che non ha più bisogno di un Cristallo per restare in contatto con la Dea, insiste perché la Lacrima dei Profeti sia custodita con cura e restituita a Bajor alla prima occasione possibile.

Fonte

NOV TLE "Terok Nor: Dawn of the Eagles"


Data
Data stellare

Luogo

6 - 9 gennaio 2366
43013 - 43021
Rutia IV

Evento

ATTENTATO KAMIKAZE

Su Rutia IV, nella capitale del territorio indipendentista degli Ansata viene inviato un nuovo Capo della Polizia, Alexana. Inizialmente intenzionata a trovare un accordo che ponga fine alle violenze terroristiche, cambia radicalmente opinione quando - come gesto di "benvenuto" - tre giorni dopo il suo arrivo un giovanissimo kamikaze si fa esplodere su uno scuolabus, provocando sessanta morti fra bambini e adolescenti.
In conseguenza di questo gesto insensato, nel corso delle retate la polizia inizia ad arrestare anche i bambini Ansata.

Fonte

TNG 3x12 "The high ground / I terroristi di Rutia"

Nota

La data degli eventi è stata ricostruita: la fonte riporta che Alexana abbia assunto l'incarico sei mesi prima del 6 luglio, ed è lei stessa ad affermare che l'attentato è avvenuto tre giorni dopo.


Data
Data stellare
Luogo

15 - 16 febbraio 2366
43125 - 43127
Sistema Kavis Alpha

Evento

GEYSER STELLARE

La NCC 1701-D USS Enterprise accompagna il Dottor Stubbs nel sistema Kavis Alpha, per osservare un fenomeno astronomico che si ripete con estrema precisione ogni centonovantasei anni (e proprio per questa sua precisione viene paragonato al geyser "Old Faithful" di Yellowstone, sulla Terra): all'interno di una coppia binaria, una stella di neutroni assorbe gli strati esterni di una gigante rossa e, con estrema precisione, alla scadenza dei centonovantasei anni li espelle in maniera esplosiva ad alte velocità relativistiche, portando con sé anche parte degli strati esterni della stella più piccola.
Stubbs, che lavora a questo progetto da vent'anni, vuole appunto studiare il "decadimento del neutronio ad alte velocità relativistiche", e per questo ha costruito una sonda apposita e ha richiesto l'aiuto della Flotta Stellare per le fasi finali della sua osservazione.

Improvvisamente, sull'Enterprise iniziano a verificarsi guasti a sistemi non collegati fra loro: il timone non compensa in automatico un'anomala trazione gravitazionale della stella ai neutroni, i replicatori dell'infermeria non producono medicine, viene segnalata una nave borg inesistente e i sistemi d'arma non rispondono. A peggiorare le cose, il computer non ha registrato nessuna di queste anomalie, per cui si teme un guasto sistemico esteso, simile a quello provocato dalla sonda iconiana che ha causato la distruzione della USS Yamato.

La causa, dopo qualche indagine, viene trovata: alcuni naniti su cui Wesley Crusher stava lavorando per un progetto scientifico sono fuoriusciti dal loro contenitore ed hanno iniziato a propagarsi all'interno di uno dei banchi principali del computer, usando il materiale dei chip isolineari per moltiplicarsi. Il danno al computer ha creato tutti i malfunzionamenti.
Temendo per il proprio esperimento (in fin dei conti non può permettersi di aspettare altri 196 anni), Stubbs usa un emettitore di raggi gamma per distruggere alcuni naniti, il che provoca una reazione aggressiva che arriva a danneggiare il supporto vitale della nave.
A questo punto è il Capitano Picard a prendere in mano la situazione e a minacciare i naniti di inondare l'intero nucleo del computer di radiazioni gamma. Usando Data come interfaccia in grado di comunicare con entrambe le parti, viene raggiunto un accordo: i naniti ricostruiscono il nucleo del computer danneggiato, permettendo così l'esperimento, e in cambio vengono lasciati su Kavis Alpha IV dove dispongono di energia e materiali grezzi in abbondanza, e possono "crescere e moltiplicarsi" a loro piacimento.
La sonda viene lanciata in tempo e Stubbs può portare a termine il suo progetto.

Fonte

TNG 3x01 "Evolution / Evoluzione"

Nota 1

La data finale è stata ricostruita in base ai dialoghi: quando parla della "puntualità" dell'evento, il Dottor Stubbs dichiara che mancano esattamente diciotto ore al suo verificarsi.

Nota 2

Il geyser "Old Faithful", a Yellowstone, in realtà non è così preciso come l'evento stellare: l'eruzione accade entro un lasso di tempo, ma il momento esatto non è prevedibile.

Nota 3

La USS Yamato, classe Galaxy, è stata distrutta da un virus informatico iconiano nell'agosto 2365 (fonte: TNG 2x11 "Contagion / Contagio").

Nota 4

Il tema del fenomeno stellare che ricorre puntualmente è affrontato anche in ENT 1x11 "Cold front / Guerra temporale", in cui la NX-01 Enterprise trasporta un gruppo di diciassette pellegrini ad assistere all'apertura della "Grande Piuma di Algosoria" (data stellare 2151.251, 8 settembre 2151).

YATI 1

All'inizio dell'episodio viene nominato il "Settore Kavis Alpha", mentre alla fine i naniti vengono lasciati su Kavis Alpha IV, che è il nome di un pianeta: quindi Kavis Alpha è un sistema, non un settore...

YATI 2

Secondo i manuali tecnici, le navi di classe Galaxy hanno "tre nuclei dei computer" ridondanti: ogni nucleo esegue le stesse operazioni degli altri, contemporaneamente, e se un risultato differisce dagli altri due viene automaticamente scartato. Se un nucleo mostra continue anomalie, viene disattivato e sottoposto a manutenzione (fonte: MAN "TNG Technical Manual").
Se i naniti hanno infettato un nucleo, quindi, in teoria non avrebbero potuto provocare danni catastrofici alla nave (soprattutto non ai replicatori dell'infermeria o al supporto vitale), ed il sistema di diagnostica avrebbe dovuto segnalare il problema.

YATI 3

I naniti vengono lasciati su Kavis Alpha IV, ovvero il quarto pianeta del sistema. Dopo milioni di anni di esplosioni stellari e bombardamento neutronico, si può dubitare che esistano ancora pianeti nel sistema...

YATI 4

L'Enterprise osserva il fenomeno dell'esplosione stellare da una distanza di quaranta chilometri. A parte che - avendo lanciato la sonda - non c'è nessun bisogno di stare vicini ad una stella che esplode, a quella distanza anche la più potente nave stellare verrebbe fatta a pezzi in pochi millesimi di secondo...

Luogo

Zona Neutrale Romulana

Evento

TRASFERIMENTO DI ALIDAR JAROK

Alidar Jarok, Ammiraglio della Flotta Imperiale Romulana, viene promosso al comando delle forze dislocate lungo la Zona Neutrale.
In realtà, la promozione maschera un allontanamento dal centro del potere imperiale, il Senato Romulano, alla cui intenzione di scatenare una guerra contro la Federazione, che ponga rimedio all'umiliazione subita con la Battaglia di Cheron (29 luglio 2160, data stellare 2160.211) Jarok si è sempre più spesso opposto, nel convincimento che l'Impero - al di là della retorica dei politici - non sia in grado di affrontare la Federazione e i suoi alleati, Klingon per primi, in una guerra su ampia scala.

Durante il suo comando, ad Alidar Jarok verranno fornite false informazioni su una base segreta in costruzione su Nelvana III, che dovrebbe diventare pienamente operativa il 20 giugno 2366: l'inizio dell'invasione è programmato in concomitanza di questo evento. Quattro mesi dopo, il 18 giugno, la paura che una guerra porti tali devastazioni tali su Romulus da mettere in pericolo la vita della moglie e della figlia, spinge Jarok a disertare e a raggiungere lo spazio della Federazione.

Fonti

Per gli eventi: TNG 3x10 "The defector / Il traditore"
Per la data della Battaglia di Cheron e i suoi risultati: NOV ENT (Re) "Romulan War: To brave the storm"

Nota

La data del trasferimento è riportata dalla fonte TNG 3x10 "The defector / Il traditore".


Data
Data stellare

Luogo

18 - 21 febbraio 2366
43133 - 43141
Tau Cygna V

Evento

INCIDENTE CON GLI SHELIAK

La NCC 1701-D USS Enterprise riceve una comunicazione dalla Corporazione Sheliak, una specie con cui la Federazione ha stipulato un lungo e complesso trattato nel 2255 e che, da allora, ha interrotto ogni contatto.
Gli Sheliak si lamentano della presenza di una colonia umana sul pianeta Tau Cygna V, che il Trattato di Armens (Sezione 133, Paragrafo 77) assegna loro in maniera esclusiva. Essendo gli Sheliak una specie fortemente xenofoba, concedono alla Flotta stellare quattro giorni di tempo per sgomberare la colonia, trascorsi i quali provvederanno ad "eradicare i parassiti dalla sua superficie".

Il primo problema che l'Enterprise deve affrontare è che non risulta alcuna colonia sul pianeta, che essendo di classe H non è considerato abitabile dalle forme di vita umanoidi della Federazione. Il pianeta, inoltre, si trova all'interno della Fascia di De Laure, una zona pesantemente bombardata da radiazioni hyperoniche e da particelle subatomiche Teremi-Thoron, mortali per un organismo umano che non abbia subito un lungo trattamento di adattamento.
Quando l'Enterprise giunge a Tau Cygna V, l'unico ufficiale che possa scendere sulla superficie è l'androide Data, e per farlo deve usare una navetta perché le radiazioni interferiscono con il teletrasporto. Apparentemente, la cosa non dovrebbe costituire un problema, perché si crede che la cosiddetta "colonia" sia costituita dai superstiti di un naufragio, non più di dieci o dodici persone al massimo.
Grande è perciò la sorpresa di Data, e dei suoi colleghi ufficiali, nello scoprire che su Tau Cygna V vive una comunità di quindicimila duecentocinquantatré persone, nati dai superstiti del naufragio della SS Artemis, lanciata nel 2274 e diretta originariamente verso il sistema Septimus Minor. Metà dei superstiti al naufragio sono morti, a causa delle radiazioni, ma coloro che sono riusciti ad adattarsi hanno fondato una colonia prospera.
Il gran numero dei coloni, e l'impossibilità di usare il teletrasporto, rendono ovviamente impossibile evacuare l'intera colonia in soli quattro giorni, a cui si aggiunge - secondo problema - la volontà dei coloni di non abbandonare il pianeta, ipotesi che viene vissuta come un tradimento nei confronti dei Padri Fondatori e di coloro che sono morti.

Mentre Data si prodiga per far cambiare idea ai coloni, l'Enterprise intercetta la nave coloniale Sheliak per tentare di convincerli a posticipare di tre settimane l'avvio della colonizzazione, in modo di dar tempo alla Federazione di inviare una nave da trasporto capace di evacuare un così gran numero di persone.
Di fronte al rifiuto della Corporazione, che si appella all'applicazione letterale del Trattato (Sezione 501, Paragrafo 76, sottoparagrafo 5), Picard replica usando le stessi armi degli Sheliak: richiede la mediazione indipendente di una terza parte (Paragrafo 1290), scegliendo (Sottosezione D3) i Grizzelas, una specie che uscirà dall'annuale fase di ibernazione solo dopo sei mesi. Di fronte alla prospettiva di una così lunga attesa, gli Sheliak accettano di concedere le tre settimane richieste per la completa evacuazione della colonia, su cui nel frattempo Data è riuscito a portare a termine - non senza l'uso di qualche velata minaccia e della prospettiva dello sterminio completo - la propria opera di convincimento.

Fonte

TNG 3x02 "The ensigns of command / Le insegne del comando"

Nota 1

Nell'episodio non viene citata alcuna data stellare. In MAN "TNG Companion", tuttavia, viene riportata la data stellare 43133.3 come inizio dell'episodio, e questa è stata usata come base di computo per gli eventi che, come riportato dai dialoghi, durano quattro giorni.

Nota 2

La data del Trattato di Armens è stata ricostruita: la fonte riporta che l'ultimo contatto con gli Sheliak risale a centoundici anni prima (2366 - 111 = 2255), e considerata la xenofobia di questa specie è logico ipotizzare che i due eventi coincidano.

Nota 3

Le "particelle subatomiche Teremi-Thoron", responsabili del malfunzionamento di phaser e teletrasporto su Tau Cygna V, vengono citate in una scena tagliata. Lo script completo dell'episodio è disponibile, in inglese, sul sito Star Trek Minutiae.

Nota 4

La Sezione 501, Paragrafo 76, sottoparagrafo 5 del Trattato di Armens recita: "Forme di vita indesiderate, insediate su pianeti di classe H, possono essere rimosse a discrezione della Corporazione Sheliak".

YATI 1

Mentre Data cerca di convincere i coloni di Tau Cygna V ad evacuare, e Picard spera di convincere gli Sheliak a concedere più tempo, Geordi tenta di trovare un modo per far funzionare il teletrasporto all'interno della Fascia di De Laure. Per farlo, testa il sistema utilizzando dei cilindri di prova, che trasporta sulla superficie del pianeta e poi di nuovo sulla nave, verificandone l'integrità. Il problema è che continua a farlo anche quando l'Enterprise viaggia a curvatura, fuori dal sistema, diretta alla nave coloniale Sheliak...

YATI 2

Se la priorità dell'Enterprise è evacuare i coloni, perché tutta la nave si muove per intercettare gli Sheliak? Non avrebbe più senso lasciare la Sezione a Disco in orbita attorno al pianeta? In caso i coloni accettino di andarsene si può iniziare l'evacuazione, Geordi può continuare i suoi esperimenti con il teletrasporto e la parte di Enterprise che ospita i civili non rischia di venir coinvolta in uno scontro con gli Sheliak...


Data
Data stellare
Luogo

25 - 26 febbraio 2366
43152 - 43153
Delta Rana IV

Evento

DISTRUZIONE DEGLI HUSNOCK

La NCC 1701-D USS Enterprise risponde alla richiesta di soccorso inviata tre giorni prima da Delta Rana IV, una colonia della Federazione con undicimila abitanti. Quando giunge sul pianeta, l'Enterprise trova un pianeta devastato, con effetti simili ad un olocausto nucleare: la superficie è in gran parte coperta di roccia fusa, senza più alcuna traccia di acqua o di vegetazione, di centri abitati o di forme di vita.
Sui sensori della nave stellare appare però un'evidente anomalia: in mezzo a tanta devastazione esiste una proprietà integra, un'abitazione circondata da qualche ettaro di vegetazione verde e rigogliosa, apparentemente nemmeno sfiorata dalla tragedia. Nella proprietà i sensori registrano anche due forme di vita, umane, che la squadra di sbarco identifica come Kevin e Rishon Uxbridge, una anziana coppia che si era ritirata in pensione su Delta Rana. Sono gli Uxbridge a spiegare agli ufficiali della Flotta cosa sia successo: tre giorni prima una nave sconosciuta ha attaccato il pianeta, bombardando l'intera superficie senza lasciare superstiti tranne - per ragioni che i due dicono di ignorare - l'anziana coppia.

La squadra di sbarco si interroga sul possibile ruolo dei superstiti (collaborazionisti? Testimoni lasciati in vita perché raccontassero l'accaduto? Un caso fortuito?), ma ha incombenze più pressanti: la coppia deve essere evacuata, perché il pianeta non può più sostenere la vita e tanto l'atmosfera quanto le falde acquifere sono irrimediabilmente contaminate.
Gli Uxbridge, però, rifiutano di andarsene, costringendo l'Enterprise a prolungare la sosta.

Improvvisamente, da dietro al terza luna del pianeta emerge una nave sconosciuta che attacca l'Enterprise: le sue armi sono però poco potenti, e dopo un breve scontro fugge, venendo inseguita per qualche minuto prima che la nave della Flotta Stellare decida di tornare su Rana IV.
Qualche ora dopo la nave nemica torna sul pianeta, e questa volta sembra molto più potente: le sue armi provocano ingenti danni all'Enterprise, che deve lasciare il sistema per effettuare le necessarie riparazione. Quando, due ore dopo, il vascello federale torna a Rana IV non c'è nessuna traccia degli assalitori, e la proprietà degli Uxbridge è ancora integra e ben visibile.
Un terzo attacco alieno si concentra proprio sulla casa dell'anziana coppia, che viene distrutta senza che l'Enterprise intervenga, per poi ricomparire alcune ore dopo come se niente fosse successo.

A questo punto, parlando con il Capitano Picard, è lo stesso Kevin Uxbridge a risolvere il mistero: non è umano, ma un membro di una specie immortale e molto potente nota come Douwd, originaria di un'altra galassia anche se "Kevin" vive nella Via Lattea oramai da migliaia di anni.
Cinquantatré anni prima ha conosciuto Rishon, si è innamorato e l'ha sposata, e tre anni prima ha scelto Delta Rana IV per vivere assieme alla moglie - che era davvero umana - gli ultimi anni di vita di lei. Rishon è morta durante l'attacco al pianeta, e Kevin ha ricreato il posto dove vivevano per non affrontare il dolore della perdita.
Ma non è l'unica cosa che Kevin ha fatto dopo l'attacco: pur essendo un convinto pacifista, il dolore per la perdita della donna amata lo ha portato ad eliminare gli aggressori, una specie chiamata Husnock. E non solo quelli che avevano attaccato il pianeta: con i suoi poteri, Kevin ha sterminato l'intera razza. Cinquanta miliardi di persone.

L'Enterprise si allontana dal pianeta, non più abitabile, e il Douwd ritorna alla sua propria esistenza insieme al simulacro della moglie...

Fonte

TNG 3x03 "The survivors / I sopravvissuti"

Nota

L'episodio dura poche ore, a cavallo fra il 25 e il 26 febbraio 2366.


Data
Data stellare
Luogo

5 - 6 marzo 2366
43173 - 43176
Mintaka III

Evento

CONTAMINAZIONE CULTURALE

La NCC 1701-D USS Enterprise risponde alla richiesta di soccorso di un avamposto scientifico su Mintaka III, in cui un gruppo di antropologi sta osservando lo sviluppo culturale di una famiglia estesa di proto-Vulcaniani dell'Età del Bronzo, avviati lungo un cammino di ricerca scientifica e di razionalità.

Mentre l'Enterprise si avvicina al pianeta, gli eventi iniziano a precipitare: il reattore che alimenta l'osservatorio e il suo campo olografico di mascheramento esplode, ferendo i tre ricercatori di cui uno, Palmer, viene addirittura sbalzato fuori dalla struttura. Il mascheramento si spegne, e l'osservatorio - di norma occultato in cima ad una roccia che sovrasta il villaggio - viene visto da Oji, la giovane archivista ufficiale della comunità, e da suo padre Liko. Avvicinandosi all'osservatorio, Liko rimane colpito da una scarica di energia statica e cade sulle rocce sottostanti. La figlia lo crede morto, ma poi lo vede scomparire nell'aria. Infine, quando gli ufficiali dell'Enterprise riescono in pochi minuti a riattivare il reattore, l'avamposto scompare di nuovo alla vista e Oji resta a domandarsi cosa sia successo.

Sulla nave stellare la situazione si complica ancor di più: Liko si risveglia e vede i medici salvare i due ricercatori feriti, guarendoli - ai suoi occhi - miracolosamente. Lui stesso si ritrova guarito, e pensando di essere morto scambia il personale medico per i servitori di una antica entità sovrannaturale chiamata "il Supervisore", che ora ha anche un volto e un nome: il Picard...
Su ordine del Capitano, la Dottoressa Crusher applica la tecnica ideata dalla Dottoressa Pulaski per cancellare selettivamente i ricordi (e che quest'ultima aveva usato su Sarjenka di Drema IV), solo che la mente vulcanoide dei Mintakiani è abbastanza differente da rendere nullo l'intervento: Liko si risveglia alla base della roccia che nasconde l'avamposto, del tutto risanato e con vivide memorie del Picard.

Tornato al villaggio, Liko racconta al proprio clan l'esperienza vissuta. Anche se Nuria, la matriarca, è contraria a tornare all'antica religione abbandonata da mille anni, l'ipotesi che il Supervisore sia reale affascina i Mintakiani: secondo la tradizione, quest'essere supremo aveva il potere di svanire nell'aria, guarire gli infermi, resuscitare i morti e donare fertili raccolti, tutte cose che "il Picard" o i suoi servitori mostrano di saper fare. E, dopo l'alluvione che l'anno prima ha ucciso quattro bambini e due adulti, fra cui la moglie di Liko, la tentazione di credere nella sua esistenza è grande. Ogni resistenza di Nuria crolla quando due cacciatori trovano Palmer, e un piano si fa strada nel clan: rendere al Picard il suo servitore in cambio dei morti dell'anno prima.

Il piano subisce però un brusco cambiamento quando due stranieri - il Primo Ufficiale e il Consigliere dell'Enterprise, opportunamente mascherati - rapiscono Palmer: uno di loro svanisce col servo del Picard, ma la donna viene catturata e Liko propone di ucciderla, per punirla del sacrilegio e costringere il Supervisore a manifestarsi.

Per impedire una sempre più probabile deriva verso l'assolutismo religioso, Picard decide di trasportare Nuria sull'Enterprise e mostrarle una realtà avanzata, sì, ma non soprannaturale. Il tentativo fallisce (evidentemente quanto la circonda è troppo anche per una mente solidamente razionale come quella della matriarca) e a Picard non resta che scendere sul pianeta e prendere il posto del Consigliere Troi: quando una freccia gli trafigge il petto e quasi lo uccide, anche Liko si convince che "il Picard" è un mortale e non il Supervisore delle leggende.

Il giorno seguente è lo stesso Picard, di fronte all'intero clan, a spiegare il senso e lo scopo della Prima Direttiva e dell'avamposto che li osservava, prima di smantellarlo e lasciare che i Mintakiani continuino il loro sviluppo senza interferenze esterne.

Fonti

Per gli eventi su Mintaka III: TNG 3x04 "Who watches the watchers? / Prima Direttiva"
Per la tecnica della Dottoressa Pulaski: TNG 2x15 "Pen pals / Amici per la pelle"

Nota 1

L'episodio dura due giorni: prima di vedere disoccultarsi il laboratorio, Oji dice al padre di dover fare delle misurazioni astronomiche al momento esatto dello zenit del sole (mezzogiorno locale). Picard viene ferito quando è buio, quindi la sera dello stesso giorno, e saluta i Mintakiani che è di nuovo giorno, quindi non prima della mattina dopo.

Nota 2

La società mintakiana è matriarcale, come dimostrano la figura di Nuria e un breve dialogo fra Troi e Riker. Questo sembra essere un tratto comune delle civiltà vulcanoidi, da T'Pau e le Alte Sacerdotesse su Vulcano alle comandanti militari di Romulus, come Liviana (TOS 3x04 "The Enterprise incident / Incidente all'Enterprise") e Donatra (MOV 10 "Nemesis / La nemesi"). Come nota nella nota, si osservi che quello con Liviana è l'episodio 3x04 di TOS e questo è l'episodio 3x04 di TNG...

Nota 3

Questo episodio sembra trattare due temi: le conseguenze della violazione della Prima Direttiva e l'onnipresenza, nel tempo e nello spazio, della Legge di Murphy: "Se una cosa può andar male, lo farà".

YATI 1

Già è poco credibile che la Dottoressa Crusher, che è stata per un anno a capo della Sezione Medica della Flotta Stellare, possa violare la Prima Direttiva senza pensarci, ma ancora più incredibile è il fatto che a nessuno venga in mente di sedare profondamente Liko appena portato a bordo. Alla fine, tutto il casino nasce dai suoi ricordi...

YATI 2

Per cercare Palmer, Riker e Troi scendono sul pianeta mascherati da Mintakiani. Sull'Enterprise non ci sono ufficiali vulcaniani?

YATI 3

Prima che scendano sul pianeta, Crusher impianta comunicatori subcutanei a Riker e Troi. Vista la loro indubbia utilità, perché questi comunicatori non sono la dotazione standard di ogni ufficiale?


Data
Data stellare

Luogo

12 marzo 2366
43193
Tau Cygna V

Evento

EVACUAZIONE DELLA COLONIA

In base all'accordo stipulato dal Capitano Picard della NCC 1701-D USS Enterprise con la Corporazione Sheliak, tre settimane prima, una nave da trasporto della Flotta Stellare arriva su Tau Cygna V e inizia l'evacuazione dei suoi 15.253 abitanti.

Fonte

TNG 3x02 "The ensigns of command / Le insegne del comando"

Nota

La data è stata ricostruita. La fonte riporta che la Corporazione Sheliak concede alla Flotta stellare tre settimane di tempo per evacuare il pianeta, a partire dal 21 febbraio (data stellare 43141).


Data
Data stellare
Luogo

14 marzo 2366
43198
Koinona

Evento

PRIMO CONTATTO CON I KOINONIANI

Mentre esplora le rovine di Koinona, la squadra di sbarco della NCC 1701-D USS Enterprise rimane coinvolta in un incidente, in cui perde la vita il Tenente Marla Aster.
Su Koinona si è combattuta una guerra civile aspra e lunga, durata generazioni, terminata con lo sterminio di tutta la popolazione. Come accade in tutte le guerre, sul terreno restano armi inesplose e dispositivi pensati per produrre danni dopo un certo tempo, ed è così che è morta Marla Aster: attivando il sensore subspaziale di prossimità di una mina.

Sulla nave rimane il figlio di Marla, Jeremy, orfano dopo aver perso il padre cinque anni prima. Improvvisamente, la madre del ragazzo di materializza nel loro alloggio, gli racconta che si è trattato di un malinteso, e gli chiede di seguirlo sul pianeta, dove ha ricostruito una riproduzione della casa di famiglia sulla Terra.
Analisi degli ufficiali della nave mostrano che "Marla" è una manifestazione energetica, alimentata da un flusso di particelle proveniente dal pianeta: si alimenta grazie all'energia della stessa Enterprise, ma può venire bloccata armonizzando gli scudi sulla giusta frequenza.

Ulteriori contatti con "Marla" ne svelano la natura: su Koinona vivevano due specie intelligenti, una fisica e una immateriale. Quando la specie fisica si è distrutta nella guerra, l'altra ha vigilato per impedire che potesse accadere qualcosa agli eventuali visitatori che incappassero nelle vecchie armi. Per questo si sentono responsabili per la morte della vera Marla Aster, e per questo hanno pensato di ricreare per suo figlio una realtà simulata in cui lui potesse vivere come se la madre ci fosse ancora.
Quando il Consigliere Troi spiega loro che Jeremy sarebbe cresciuto, cambiato, e avrebbe avuto bisogno di interagire con persone vere della sua età, la finta Marla abbandona la nave e torna sul pianeta.

Per non lasciare Jeremy del tutto privo di famiglia, Worf (che aveva comandato la squadra di sbarco) celebra con lui il R'uustai, il Rito del Vincolo, e i due diventano fratelli.

Fonte

TNG 3x05 "The bonding / Il vincolo"

Nota

L'episodio dura poche ore.

YATI 1

Quando la finta Marla si manifesta per la prima volta a Jeremy, il ragazzo è da solo nel suo alloggio pochi minuti dopo aver ricevuto la notizia della morte della madre.
Un Consigliere che lascia solo un ragazzo di dodici anni dopo avergli comunicato che la sua famiglia non c'è più andrebbe licenziato per incompetenza professionale...

YATI 2

Sulla Terra, Jeremy e sua madre avevano un gatto, Patches (macchie) a tre colori. Nell'audio italiano, sicuramente per questioni di labiale, il nome del gatto è stato tradotto in "Puccio". Al maschile. Ma i gatti con tre colori a chiazze (nere e arancioni su fondo bianco) sono femmine, perché è una combinazione genetica incompatibile con i cromosomi maschili, tranne nel caso di una rarissima patologia conosciuta come "Sindrome di Kleinfelter". Quindi "Puccia" sarebbe stato più corretto...


Data
Data stellare
Luogo

16 marzo 2366
43205
Orelius IX

Evento

RITROVAMENTO DI UN INCROCIATORE PROMELLIANO

La NCC 1701-D USS Enterprise riceve una trasmissione in un antico codice interplanetario usato dai Promelliani, una specie estinta da mille anni dopo una lunga e sanguinosa guerra con i Menthar. La trasmissione proviene da un vecchio incrociatore, la prima nave da guerra di questa specie che venga ritrovata intatta, bloccata all'interno di un campo di asteroidi che una volta era il pianeta Orelius IX, distrutto nel corso dell'ultima battaglia che ha sancito la sorte di entrambe le specie.

La squadra di sbarco dell'Enterprise, dopo aver riattivato l'energia in plancia, trova i vecchi diari del Capitano Galek Sar della Cleponji. La loro importanza non è solo storica: appena entrata nel campo di asteroidi l'Enterprise ha iniziato a perdere energia, ad un ritmo tanto più sostenuto quanto maggiore è la sua produzione, ed i motori - sia a curvatura che ad impulso - sembrano incapaci di far allontanare la nave.

Mentre il Capo Ingegnere studia, in una ricostruzione olografica dei Cantieri di Utopia Planitia, come riconfigurare i motori per ottenere la spinta necessaria ad allontanarsi dal pericolo, altri ufficiali scoprono nei diari di Galek Sar cosa sta accadendo: l'intera zona è stata riempita di "Assimilatori Acetoniani", una arma menthar che assorbe energia dai sistemi delle navi nemiche per convertirla in radiazioni che utilizza per ucciderne gli equipaggi. Secondo Data, l'ufficiale androide, visto l'ammontare delle radiazioni che si stanno abbattendo sull'Enterprise (tenute a bada dagli scudi, che però assorbono molta energia dalle batterie di emergenza) ci sono all'opera centinaia di migliaia di questi dispositivi menthar in funzione, e quando l'Enterprise usa i phaser per distruggerne uno non solo cala bruscamente l'autonomia delle batterie che alimentano gli scudi, ma il dispositivo stesso usa l'energia dei phaser per emettere ancora più radiazioni.

La soluzione viene trovata ricorrendo alla logica inversa: se l'energia viene assorbita dagli assimilatori menthar, allora per eliminare l'emissione di energia è necessario spegnere ogni dispositivo sulla nave, compreso il supporto vitale. Funziona, ma risolve solo metà del problema: per sopravvivere l'Enterprise deve allontanarsi dal campo di asteroidi senza attivare i motori.
O, meglio, attivandoli per un brevissimo lasso di tempo, lo stesso che intercorre tra l'emissione di energia e l'attivazione degli assimilatori. In più, usando solo i reattori di manovra (che sono propulsori chimici, basati sull'espulsione di materia invece che di energia) dovrebbe essere possibile far muovere la nave senza attivare i dispositivi menthar.
Anche questa idea funziona, e dopo un volo attraverso gli asteroidi - con guida in manuale, per non riavviare il computer - l'Enterprise riesce a mettersi in salvo.

Fonte

TNG 3x06 "Booby trap / Trappola spaziale"

Nota 1

L'episodio dura circa quattro ore: quando la squadra di sbarco legge i diari di Galek Sar sono passate tre ore e mezzo dall'ingresso fra gli asteroidi, e manca mezz'ora all'esaurirsi delle batterie che alimentano gli scudi.

Nota 2

A quanto pare, Picard sa guidare una nave stellare meglio di Deanna Troi: dopo il primo impulso con i motori di manovra, Enterprise si muove a 135 m/s (circa 490 km/h). Poi sfrutta alcune fionde gravitazionali per non perdere velocità, e quando la nave lascia la fascia di asteroidi ha raggiunto i 219 m/s (790 km/h). Niente male, visto che Picard la pilota senza computer in un ambiente pieno di ostacoli.

YATI 1

Quando la squadra di sbarco si teletrasporta sulla Cleponji, trova una plancia semidistrutta. Apparentemente, nonostante siano passati mille anni dalla battaglia, questo è l'unico danno subito dalla nave promelliana, dato che l'atmosfera è ancora perfettamente respirabile.
Non solo l'atmosfera è respirabile, indice del fatto che lo scafo non ha subito alcun danno (nemmeno un piccolo impatto con un piccolo asteroide in mille anni), ma ci sono luce e gravità artificiale.

YATI 2

In plancia, sulle poltrone, ci sono i resti mummificati di Galek Sar e di altri ufficiali promelliani. Ma se l'atmosfera di classe M si è mantenuta per mille anni, i corpi non dovrebbero essere oramai ridotti in polvere?

YATI 3

Data riattiva l'energia sulla Cleponji. Ma non dovrebbe essere stata tutta assorbita dagli Assimilatori Acetoniani dei Menthar?

YATI 4

Nella ricostruzione olografica, Geordi ricrea anche la Dottoressa Leah Brahms, una dei responsabili della propulsione delle navi di classe Galaxy. Con lei, Geordi "inventa" il riorientamento della matrice dei cristalli di dilitio (una miglioria che è prevista sulle prossime classi di navi), e comunica al Capitano Picard che in questo modo i motori saranno in grado di produrre più energia. A cosa serve se non a morire più in fretta, visto che tutta l'energia viene convertita in radiazioni?

YATI 5

Per risparmiare energia, ad un certo punto il computer spegne il Ponte Ologrammi mentre Geordi ci sta lavorando. Per riavviare il programma (che peraltro, come abbiamo visto, non serve a niente) La Forge chiede l'autorizzazione a Picard. Quindi il Capo Ingegnere di una nave stellare non ha l'autorità per decidere cosa sia utile e cosa no, in ambito ingegneristico, nemmeno in una emergenza?

Luogo

Sconosciuto

Evento

ALEXANDER ROZHENKO

Nasce Alexander, figlio di Worf (il primo Klingon a servire nella Flotta Stellare) e di K'Ehleyr, Ambasciatrice della Federazione su Qo'noS.
Worf e K'Ehleyr hanno avuto una breve relazione durante la missione dell'Enterprise nel Settore Boradis, per trovare e fermare la T'Ong, una vecchia nave da guerra Klingon (data stellare 42897, 24 novembre 2365).
K'Ehleyr presenta Alexander a suo padre in data stellare 44246, 31 marzo 2367. Quando Worf rifiuta di riconoscerlo, per proteggerlo dal disonore della Deplorazione, K'Ehleyr inizia a scavare nei misteri dell'ultima missione dell'Enterprise su Qo'noS e viene, per questo, uccisa da Duras in data stellare 44251, 2 aprile 2367.
Come prevede la tradizione, Worf sfida Duras a duello e lo uccide, aprendo così la strada al Cancellierato di Gowron.

Fonti

Per la data di nascita di Alexander: TNG 5x10 "New ground / L'onda soliton"
Per la relazione fra Worf e K'Ehleyr: TNG 2x20 "The emissary / L'emissario"
Per la Deplorazione di Worf: TNG 3x17 "Sins of the father / I peccati del padre"
Per la morte di K'Ehleyr: TNG 4x07 "Reunion / Successione"

Nota

Calcolando le date dal concepimento (24 novembre 2365) alla nascita (16 marzo 2366) di Alexander, scopriamo che la gravidanza klingon dura circa sedici settimane, contro le quaranta di una gravidanza umana standard.


Data
Data stellare
Luogo

8 maggio 2366
43349
Galorndon Core

Evento

MISSIONE DI SOCCORSO

La NCC 1701-D USS Enterprise risponde ad un segnale di soccorso che arriva da Galorndon Core, un pianeta a mezzo anno luce dalla Zona Neutrale Romulana reso inabitabile da un attacco sucida di una nave dell'Impero nell'agosto 2157.
Sul pianeta, gli ufficiali della Flotta Stellare trovano il relitto di una nave scout romulana e il corpo di un ufficiale gravemente ferito, che viene portato sull'Enterprise.
Nel frattempo, il Capo Ingegnere Geordi La Forge rimane bloccato sul pianeta - che, a causa delle violente tempeste magnetiche, presenta solo alcuni breve finestre per il teletrasporto - e viene preso prigioniero da un secondo Romulano, il Centurione Bochra, che però è ferito e sta perdendo le forze, anche a causa delle radiazioni che interferiscono in maniera progressivamente maggiore con le funzioni sinaptiche dei cervelli umanoidi.
A complicare le cose, un Falco da Guerra romulano - guidato dal Comandante Tomalak - risponde alla richiesta di soccorso della navetta e, superando la Zona Neutrale, entra nel territorio della Federazione, un atto che equivale ad una dichiarazione di guerra in base al Trattato di Pace del 2160.

La situazione sembra precipitare quando il Romulano trasportato sull'Enterprise muore per le ferite riportate, dopo che il Klingon Worf si è rifiutato di fornire al personale medico i ribosomi (https://it.wikipedia.org/wiki/Ribosoma) necessari a curarlo, di cui è l'unico portatore sulla nave, e che lo stesso Romulano si è comunque rifiutato di ricevere per non "farsi contaminare da un Klingon". Quando lo scontro sembra inevitabile, l'Enterprise riesce a trasportare a bordo sia La Forge che Bochra, che parlando di un incidente che ha portato la navetta fuori rotta offre la scusa diplomatica che serviva per allentare la tensione. Bochra torna sulla nave di Tomalak, che attraversa la Zona Neutrale e torna all'interno dei confini dell'Impero.

Fonti

Per gli eventi: TNG 3x07 "The enemy / Il nemico"
Per la distruzione di Galorndon Core: NOV ENT (Re) "Romulan War: To brave the storm"
Perla firma del Trattato di Pace del 2160: NOV ENT (Re) "Romulan War: To brave the storm"

Nota 1

L'episodio dura poche ore: ne passano sei fra l'arrivo dell'Enterprise su Galorndon Core e l'arrivo di Tomalak sul pianeta, più il tempo per l'Enterprise stessa di arrivare al pianeta e quello mentre le due navi si fronteggiano.

Nota 2

La stessa sorte di Galorndon Core (una navetta che si schianta a velocità di curvatura contro il pianeta, incendiando le riserve di dilitio) è toccata a Coridan il 23 febbraio 2155 (fonte: NOV ENT (Re) "The good that men do") e a Draylax il 1 maggio 2160 (fonte: NOV ENT (Re) "Romulan War: To brave the storm"). La stessa tecnica viene usata dai Klingon nella Battaglia di Ardan IV, il 12 ottobre 2165, per distruggere l'avamposto della Flotta Stellare sul pianeta (fonte: NOV ENT (Re) "Rise of the Federation: Live by the code").

Nota 3

Gli effetti dell'esplosione dell'antimateria nell'ambiente di un pianeta di classe M si vedono anche in VOY 7x21 "Friendship One / Friendship Uno".


Data
Data stellare
Luogo

21 - 22 maggio 2366
43385 - 43388
Barzan II

Evento

TRATTATIVA PER IL TUNNEL BARZANO

Gli scienziati della Repubblica Planetaria Barzani scoprono nel loro sistema un tunnel spaziale e, dopo aver inviato una sonda a studiarlo, dichiarano che si tratta di una connessione stabile con il Quadrante Gamma. Poiché il governo di Barzan II non ha le risorse, l'esperienza e le competenze tecniche per gestire il tunnel decide di metterne all'asta i diritti di transito: andranno alla potenza stellare in grado di meglio assicurare un ritorno economico al pianeta, che userà questa ricchezza per assicurare crescita economica e pace sociale al proprio popolo.

All'asta - che si tiene a bordo della NCC 1701-D USS Enterprise perché l'atmosfera di Barzan II è irrespirabile per molte forme di vita umanoide - partecipano l'Ambasciatore Mendoza per la Federazione, Leynor per i Caldoniani (un pianeta molto impegnato nella ricerca pura) e Devinoni Ral, un umano che opera per conto dei Chrysaliani. All'ultimo momento si uniscono Daimon Goss e due suoi aiutanti, Kol e Arridor, per conto dell'Alleanza Ferengi.

Devinoni Ral, che usa poteri empatici insolitamente forti per un umano, si aggiudica l'asta manipolando i concorrenti e la premier barzana Bhavani: sottolinea come Chrysalia sia la scelta migliore perché è un pianeta in pace da duecentocinquant'anni, che non rischia di attirare reazioni ostili come potrebbe accadere con la Federazione; enfatizza il carico di lavoro materiale e burocratico che graverebbe su Caldonia, inducendo Leynor a ritirarsi in cambio dell'accesso illimitato per ragioni di studio; infine, si accorda con i Ferengi per fingere un incidente con la Federazione che spinge Bhavani a scegliere Chrysalia. L'unico ostacolo, l'Ambasciatore Mendoza, viene avvelenato dallo stesso Daimon Goss, che lo mette fuori combattimento impedendogli di partecipare alle trattative.

Nel frattempo, l'androide Data ha dei dubbi sulla reale stabilità del tunnel barzano e, il secondo giorno di trattative, lui e il Capo Ingegnere La Forge usano una navetta per verificare i loro sospetti. Che si rivelano corretti quando scoprono che il tunnel non arriva nel Quadrante Gamma ma in quello Delta, a 70.000 anni luce da Barzan II. Quando il tunnel minaccia di spostarsi di nuovo i due ufficiali ritornano al punto di partenza, ma non altrettanto decidono di fare i due Ferengi che li avevano seguiti, Kol e Arridor, che rimangono bloccati per sempre nel Quadrante Delta.

Il rapporto di Data e La Forge è impietoso con le speranze di Barzan II: non solo l'estremità remota è instabile, ma questa instabilità aumenta ed entro breve anche l'ingresso nel sistema, che ora appare stabile, dovrebbe scomparire. Comunque, Bhavani ha già siglato l'accordo con Devinoni Ral, che si dice pronto a rispettarlo comunque, per cui il pianeta avrà le risorse che si attendeva.

Fonte

TNG 3x08 "The price / Tunnel conteso"

Nota 1

La data di fine dell'episodio è stata ricostruita sulla base dei dialoghi, in particolare quello in cui Picard dice che Data e Geordi esploreranno il tunnel il giorno dopo quello in cui iniziano le trattative.

Nota 2

Il nome "Repubblica Planetaria Barzani" non viene pronunciato nel corso dell'episodio, ma è leggibile su un monitor quando Devinoni Ral parla alla leader Bhavani.

Nota 3

La durata della "pace Chrysaliana" (duecentocinquant'anni) si ricava da un dialogo fra Devinoni Ral e la premier Bhavani, in cui il primo dichiara che Chrysalia è unito, in pace e neutrale da dieci generazioni. Poiché, per convenzione, fra una generazione e l'altra trascorrono venticinque anni, dieci generazioni equivalgono a duecentocinquant'anni. L'unità è stata quindi raggiunta nel 2116.

Nota 4

Arridor e Kol verranno ritrovati dalla NCC 74656 USS Voyager su Takar (fonte: VOY 3x02 "False profits / Profeti e perdite").

YATI 1

Dopo l'incidente fra i Ferengi e l'Enterprise, Troi afferma che si è trattato di una messinscena perché Daimon Goss non era affatto nervoso. Ma il cervello a quattro lobi dei Ferengi non è impossibile da leggere, per i Betazoidi?

YATI 2

Fra le condizioni che Devinoni Ral pone ai Ferengi per avere libero accesso al Tunnel Barzano c'è l'obbligo di cessare le ostilità con Chrysalia. Ma poco prima non aveva detto che Chrysalia non ha nemici ed è in pace con tutti da "dieci generazioni", cioè da circa duecentocinquant'anni?


Data
Data stellare

Luogo

2 - 7 giugno 2366
43418 - 43431
Settore Acamar

Evento

FAIDA ACAMARIANA

La NCC 1701-D USS Enterprise raggiunge un laboratorio della Federazione che, due giorni prima, ha inviato una richiesta di soccorso. Il laboratorio è stato depredato, e le tracce genetiche degli assalitori (in particolare di sangue, che è un composto unico di rame e ferro) conducono ai Radunatori Acamariani, un gruppo di predoni molto attivi nel settore.
Il giorno dopo l'Enterprise raggiunge Acamar e Picard ha un incontro con Marouk, la sovrana costituzionale del pianeta, cui propone la mediazione della Federazione per risolvere una disputa che dura da un secolo, cioé da quando i clan e le tribù di Acamar hanno trovato un accordo che ponesse fine a generazioni di guerre. Alcuni clan e alcune singole persone hanno però rifiutato questo accordo e si sono allontanate dal pianeta, diventando i "Radunatori" e vivendo di furti ai danni di laboratori e piccole colonie.

Picard convince Marouk che - insieme al suo seguito - viene ospitata sull'Enterprise mentre la nave raggiunge Gamma Hromi II, uno dei tanti mondi disabitati nell'omonimo Ammasso che la Flotta Stellare ha mappato, su cui i Radunatori hanno un rifugio. Qui, dopo un breve scontro, i Radunatori vengono disarmati e "costretti" ad ascoltare le proposte della Sovrana: amnistia per loro e le loro famiglie e possibilità di tornare su Acamar, dove ampi territori sono stati lasciati liberi in previsione proprio di un loro ritorno, in cambio della cessazione delle ostilità.
Il leader della comunità, Brull, si dichiara disposto a fare da mediatore con il capo di tutti i Radunatori, Chorgan, che si trova su un altro pianeta. Prima che l'Enterprise riparta, portando con sé anche Brull, un vecchio Radunatore - Volnoth, del Clan Lornack - viene ritrovato morto. Nessuno sembra farci molto caso (in fin dei conti era anziano e le condizioni di vita dei Radunatori non sono certo delle migliori), ma l'Ufficiale Medico Capo della nave decide comunque di prelevare il corpo per eseguire un'autopsia.

Mentre l'Enterprise raggiunge il rifugio di Chorgan, l'ultimo appartenente al Clan Lornack ancora in vita, la Dottoressa Crusher scopre che Volnoth è stato ucciso con un microvirus creato apposta per colpire solo i portatori di una specifica sequenza di DNA, sequenza che hanno solo i membri del Clan Lornack.
Ulteriori analisi forensi mostrano che un virus del tutto identico è stato usato nel 2313 per uccidere un altro membro dello stesso Clan, Penthor-Mul.
Una foto scattata poco prima che morisse, fuori dal tribunale dove era stato processato per le sue azioni come Radunatore, mostrano un'immagine sorprendente: Yuta, la giovane cuoca al seguito della Sovrana, è presente sulla scena del delitto, e sembra che per lei il tempo non sia passato.

Interrogata in merito, Yuta racconta la sua storia: nel 2286 i Lornack hanno sterminato il Clan Tralesta, ponendo fine ad una faida iniziata duecento anni prima. All'insaputa di tutti, cinque Tralesta sono sopravvissuti all'eccidio e una di loro, Yuta, è stata scelta per essere sottoposta ad un intervento che ne ha arrestato l'invecchiamento.
Da allora è iniziata la sua missione: uccidere ogni Lornack e sterminare il Clan rivale, seguendo le regole di un codice d'onore che nessuno, né su Acamar né fra i Radunatori, segue più. Di fronte al suo rifiuto di arrendersi, quando Yuta cerca di assassinare Chorgan viene a sua volta uccisa, ponendo fine alla lunga e sanguinosa faida.

Dopo questo incidente l'Enterprise lascia il pianeta, lasciando Chorgan e Martouk a discutere delle condizioni per la futura ed auspicata riunificazione del popolo acamariano.

Fonte

TNG 3x09 "The vengeance factor / Fattore vendetta"

Nota 1

Le date entro cui si svolge l'episodio sono state ricostruite sulla base dei dialoghi. Picard registra il Diario del Capitano in data stellare 43421 (3 giugno), quando l'Enterprise arriva su Acamar. Ipotizzando un giorno di viaggio per andare dal laboratorio ad Acamar, la richiesta di soccorso è stata inviata il 31 maggio e l'Enterprise ha risposto il 2 giugno.
Anche il viaggio fra Acamar e Gamma Hromi II, rifugio di Brull, dovrebbe durare un giorno, considerando che Marouk chiede a Yuta di prepararle una cena veloce e che questo sembra essere l'unico pasto che la Sovrana consuma sull'Enterprise.
Quando l'Enterprise lascia Gamma Hromi II diretta al rifugio di Chorgan, Brull dice al suo vice di considerarlo morto se non ritorna entro dieci giorni: questo suggerisce un viaggio di tre o quattro giorni - tanto per l'andata quanto per il ritorno - più un paio di giorni per le trattative fra Chorgan e Marouk.
Di conseguenza, l'episodio dovrebbe seguire questa cadenza temporale: 2 giugno Enterprise al laboratorio, 3 giugno Enterprise su Acamar, 4 giugno Enterprise su Gamma Hromi II, 7 giugno Enterprise al rifugio di Chorgan.

Nota 2

Acamar è il nome - di derivazione araba - della stella Theta Eridani, una binaria che dista dal Sole 160 anni luce.

YATI 1

Va bene l'idiosincrasia per i miglioramenti genetici che la Federazione si porta dietro dalle Guerre Eugenetiche (fonte: TOS 1x24 "Space seed / Spazio profondo) e dall'Incidente di Qu'Vat con i Klingon (fonte: ENT 4x15 "Affliction / Il virus letale" e ENT 4x16 "Divergence / Divergenze"), ma - visti gli effetti che ha avuto su Yuta - cominciare a ragionare su terapie di prolungamento della vita che, tanto, a quanto pare le altre specie usano?

YATI 2

Per fermare Yuta, Riker le spara. Due volte. Apparentemente con un phaser del XXII secolo, visto che prima usa la potenza di stordimento poi, visto che non ha funzionato, la disintegra. Perché? Uno "Stordimento pesante" non c'era? Ma, soprattutto: perché ucciderla? Il veleno che portava, probabilmente sotto le unghie, era mortale solo per i Lornack, per cui bastava immobilizzarla... soprattutto perché, rispetto a Riker, Yuta era piccola e magrolina. Kirk le sue ex le trattava meglio...


Data
Data stellare
Luogo

18 - 19 giugno 2366
43462 - 43465
Sigma Nelvana III, Zona Neutrale Romulana

Evento

DISERZIONE DI ALIDAR JAROK

L'avamposto Sierra 6, lungo la Zona Neutrale, rileva una navetta romulana in rotta verso lo spazio della Federazione, inseguita da un Falco da Guerra. La NCC 1701-D USS Enterprise la intercetta, impedendo al Warbird di distruggerla.
Trasportato a bordo del vascello federale, l'occupante della navetta si identifica come Setal, un impiegato amministrativo, il quale dichiara che l'Impero Romulano - che non ha mai digerito la sconfitta nella Battaglia di Cheron del 2160 - è pronto ad una nuova guerra con la Federazione. Il punto iniziale dell'invasione sarà una base segreta costruita su Nelvana III, un pianeta disabitato nella Zona Neutrale, che verrà ultimata entro quarantott'ore.
Gli ufficiali della Flotta Stellare sono scettici al riguardo di queste affermazioni: secondo la StarFleet Intelligence l'Impero non è pronto ad una guerra contro la Federazione e gli alleati, Klingon in primo luogo, e un massiccio attacco non è nello stile dei Romulani, che preferiscono muoversi un passo per volta, ben pianificato, verificando ogni volta la risposta e la determinazione dell'avversario. Comunque, la potenziale minaccia è troppo grave per scartarla senza un controllo, e l'Enterprise parte per Nelvana III mentre l'intera Flotta Stellare viene messa in Allarme Giallo e il Consiglio della Federazione si riunisce in una sessione di emergenza.

Durante il viaggio emergono delle anomalie nella situazione descritta da Setal: intanto, sembra troppo ben informato per essere un semplice impiegato amministrativo, e il timore è che si tratti di una spia che l'Impero sta cercando di impiantare nella Federazione. Setal insiste sulla pericolosità di Nelvana III, ma ha fatto esplodere la propria navetta per impedire che la Flotta Stellare ne studiasse la tecnologia e non rivela nessuna informazione sulle altre forze dell'Impero: forza, distribuzione, armamenti. Infine, fatto più importante, l'analisi tattica dell'inseguimento mostra che il Warbird - più potente, veloce e armato della navetta - ha deliberatamente evitato di colpirla ogni volta che ha sparato.
Per guadagnare ore preziose, l'Enterprise si fa precedere da una sonda di Classe Uno, dotata di potenti sensori. La sonda rileva in effetti un debole campo subspaziale attorno a Nelvana, compatibile con la presenza di navi occultate, ma le analisi sono inconcludenti.

Di fronte alla prospettiva della scoppio di una guerra, che vuole assolutamente evitare per non mettere in pericolo la vita dei suoi cari, Setal svela la sua vera identità: si tratta dell'Ammiraglio Alidar Jarok, Eroe della Campagne Norkiane (che la Federazione chiama "Massacro degli Avamposti Norkiani") e Comandante di Settore lungo la Zona Neutrale, comando che ha avuto quattro mesi prima. Trattandosi di una assegnazione lontana da Romulus, e quindi dal cuore delle decisioni dell'Impero, si è trattato in realtà di una punizione per le sue posizioni contrarie al crescente bellicismo del Senato.
Il Comando della Flotta Stellare ritiene Jarok inaffidabile, perché non è mai successo che un ufficiale di alto rango dell'Impero disertasse e perché l'Ammiraglio ha una famiglia su Romulus, e l'Impero di solito è poco tenero nei confronti dei congiunti di un traditore. Per dimostrare la propria buona fede, Jarok consegna al Capitano Picard la documentazione completa sulle forze romulane: localizzazione, consistenza e piani tattici della Flotta Imperiale, schemi tecnici e punti deboli delle navi e delle armi, tanto dei dispositivi di occultamento quanto dei Warbird classe D'Deridex (che la Flotta Stellare chiamava Falchi da Guerra "Tipo B").

Sulla base di queste informazioni, a poche ore dal completamento della base e dall'inizio dell'invasione, Picard ordina di violare il Trattato di Algeron del 2311 ed entrare nella Zona Neutrale, raggiungendo rapidamente Nelvana III. Qui però l'attende una brutta sorpresa: della presunta "base segreta" non c'è traccia - i segnali subspaziali erano emessi da una sonda occultata - e uno squadra di due Warbird, all'ordine del Comandante Tomalak, si disocculta e circonda l'Enterprise.
L'Impero aveva effettivamente un piano, che però consisteva nello smascherare il tradimento di Alidar Jarok, a cui per mesi la Tal Shiar ha fornito informazioni dettagliate ma del tutto prive di fondamento, e nel catturare l'Enterprise, come "premio" in sé - con tutta la tecnologia di punta della Flotta Stellare - e come "casus belli" per dichiarare guerra.

L'Enterprise riesce a sfuggire alla trappola, grazie ad uno stratagemma: non fidandosi, Picard ha chiesto aiuto all'Impero Klingon che lo ha fatto accompagnare da tre navi da guerra occultate. Di fonte all'inferiorità numerica e allo svantaggio tattico, Tomalak si ritira. Sull'Enterprise, Jarok si suicida ingerendo una dose di un veleno per cui non esiste antidoto, lasciando una lettera per la moglie e la figlia, sperando che in futuro possa essere consegnata.

Fonte

Per gli eventi: TNG 3x10 "The defector / Il traditore"

Nota 1

L'episodio dura in tutto quarantadue ore: in base alla data stellare d'inizio è possibile calcolare quella di completamento, quarantott'ore dopo. In base alle date registrate da Picard, è quindi possibile verificare l'effettiva durata della crisi.

Nota 2

Il pianeta viene chiamato "Nelvana III" nel corso dell'episodio. Il nome completo, Sigma Nelvana III, l'essere di classe M e la sua straordinaria eccentricità dell'orbita (nel corso del suo anno passa dalla terza alla quinta posizione nel sistema) si ricavano da un okudagramma che Data visualizza quando esegue l'analisi tattica del sistema. Il fatto che il nome completo sia Sigma Nelvana indica che la stella fa parte di una costellazione o di un ammasso.

Nota 3

La Battaglia di Cheron (29 luglio 2160, data stellare 2160.211) conclude la Guerra Romulana, con una sconfitta dell'Impero che porta (9 novembre 2160, data stellare 2160.314) alla firma del Trattato di Pace che istituisce la Zona Neutrale (fonte: NOV ENT (Re) "Romulan War: To brave the storm").

Nota 4

Il Trattato di Algeron viene firmato fra Federazione, Impero Klingon e Impero Romulano in data stellare 2311.128 (8 maggio 2311, fonte: TNG 1x26 "The Neutral Zone / La Zona Neutrale") dopo l'Incidente Tomed del marzo precedente, che ha rischiato di scatenare una guerra fra la Federazione e i Romulani (fonte: NOV TLE "2311: Serpents among the ruins").

Nota 5

Nella Flotta Stellare, l'Allarme Giallo è una condizione di allerta che prelude lo scoppio di ostilità fra due parti. Come modalità operativa corrisponde alla DEFCON 3 dell'esercito americano. Si noti che DEFCON 2 corrisponde all'Allarme Rosso, e DEFCON 1 ad uno stato di guerra attivo, presente e generalizzato.
Nella storia della Federazione la DEFCON 1 è stata attivata solo due volte: nel marzo 2267, quando scoppia la guerra con l'Impero Klingon, interrotta dall'intervento organiano (nell'episodio viene chiamata "Codice Uno". Fonte: TOS 1x27 "Errand of mercy / Missione di pace") e quando scoppia la Guerra del Dominio nel dicembre 2373 (fonte: DS9 5x26 3x10 "Call to arms / Chiamata alle armi3x10 ").

Nota 6

Tomalak ha già interagito con l'Enterprise a maggio 2366, in TNG 3x07 "The enemy / Il nemico". Si può ipotizzare che il piano di spingere alla diserzione Alidar Jarok abbia incluso quello di catturare l'ammiraglia della Flotta Stellare dopo l'incidente di Galorndon Core.

Nota 7

La Tal Shiar è la polizia politica dell'Impero Romulano. L'azione della Tal Shiar contro Alidar Jarok è soltanto un'ipotesi, ma sarebbe proprio il tipo di azione per cui esiste questo organismo di polizia, non dissimile dalla Gestapo della Germania Nazista o dal KGB dell'Unione Sovietica.

Nota 8

La classe delle tre navi Klingon che affiancano l'Enterprise non è specificata nell'episodio. Dalla forma, si tratta di Sparvieri, probabilmente - date le dimensioni - di classe K'Vort, che sono più grandi di quelli di classe B'Rel.


Data
Data stellare
Luogo

28 giugno 2366
43489
Angosia III

Evento

MISSIONE SU ANGOSIA

Angosia III è un pianeta che si sta riprendendo velocemente dalla Guerra Tasiana, e ha chiesto l'ammissione alla Federazione. La NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricata di svolgere una prima valutazione, e alcuni ufficiali - fra cui il Capitano Picard, sulle cui spalle poggia il peso di raccomandare o bloccare l'avvio del processo - sbarcano sul pianeta per valutarne le condizioni.

Durante la visita l'Enterprise si trova coinvolta in una emergenza: Roga Danar, un veterano di guerra, evade dal carcere di massima sicurezza di Lunar V uccidendo tre guardie. La nave della Flotta Stellare si offre di aiutare le autorità del pianeta nella cattura del fuggiasco, ma l'operazione si rivela più complicata del previsto: come molti altri volontari come lui, Danar è stato potenziato con l'uso di droghe e tecniche di lavaggio del cervello che lo hanno trasformato in una perfetta e letale macchina da guerra. Talmente perfetta da non avere più un posto nella società di Angosia, tornata in pace dopo la fine della guerra: in effetti, l'unica ragione della detenzione di Danar e di altri veterani è proprio la loro pericolosità sociale.

Dopo una serie di peripezie, Danar riesce a liberare alcuni compagni di prigionia, con i quali raggiunge la capitale del pianeta per minacciare il governo: libertà e cure mediche o guerra, una guerra che le autorità di polizia non possono vincere contro del personale militare così ben addestrato.

Picard, alla luce degli eventi, blocca la richiesta di ammissione fino a quando la questione non venga risolta, ma nel contempo offre la mediazione della Federazione per arrivare ad un accordo.

Fonte

TNG 3x11 "The haunted / I perseguitati"

Nota 1

L'episodio dura in tutto poche ore, nell'arco della stessa giornata.

Nota 2

Il grado di Roga Danar, prima di venire imprigionato, era Sub-Ahdar. I Son'a utilizzano lo stesso sistema di gradi, in particolare il Sub-Ahdar Gallatin, vice di Ahdar Ru'afo (fonte: MOV 9 "Insurrection / L'insurrezione".

Nota 3

Il rifiuto nei confronti dei veterani al termine di una guerra particolarmente sanguinosa, la loro difficoltà o impossibilità a rientrare nella società civile, il rischio di uno scontro impari (esperienza di "guerra non convenzionale" contro abbondanza di uomini e mezzi) sono stati affrontati anche nel film Rambo del 1982.

Nota 4

Al termine dell'episodio, l'Enterprise lascia Angosia diretta alla Base Stellare su Lyra III. Nell'episodio TNG 3x10 "The defector / Il traditore", il comando delle operazioni è affidato alla Base Stellare di Lya III. Poiché Lyra è il nome della piccola costellazione che ospita la stella Vega, a soli 25 anni luce dal Sole, è possibile che si tratti di un errore fonetico e che si tratti in effetti della stessa base stellare.


Data
Data stellare

Luogo

1 luglio 2366
43497
Comando della Flotta Stellare, Terra

Evento

ELIZABETH PAULA SHELBY

La Comandante Shelby, della Divisione Strategica della Flotta Stellare, assume il comando dell'Iniziativa di Difesa Borg, creata nel novembre 2365 per rispondere alla minaccia scoperta dalla NCC 1701-D USS Enterprise nel lontano sistema J-25. Sotto la sua direzione le analisi ed i progetti tattici e tecnologici fanno un deciso passo avanti.
Elizabeth Shelby viene coinvolta in prima persona nell'attacco Borg alla Terra del gennaio 2367, quando si ritrova a ricoprire temporaneamente il ruolo di Primo Ufficiale della stessa Enterprise, sotto il comando del Capitano Riker, a sua volta promosso dopo l'assimilazione di Picard.

Fonte

Per l'Iniziativa di Difesa Borg e il comando di Shelby: TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte"
Per il primo scontro con i Borg nel sistema J-25: TNG 2x16 "Q who? / Chi è Q?"

Nota 1

La data è stata ricostruita. In TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte" l'Ammiraglio Hanson dice che Elizabeth Shelby ha preso il comando dell'Iniziativa di Difesa da sei mesi. Poiché l'episodio si svolge alla fine di dicembre 2366, l'incarico deve essere iniziato il 1 luglio.

Nota 2

In TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte" l'Ammiraglio Hanson presenta la sua collaboratrice come "Elizabeth Shelby". Il secondo nome, Paula, deriva dai romanzi del ciclo "New Frontier", di cui è una dei protagonisti.

Nota 3

Nei romanzi del ciclo "New Frontier" la Comandante Shelby, oltre ad un secondo nome, ha un soprannome - Eppy - che deriva proprio dalle iniziali dei suoi due nomi: Elizabeth e Paula. Inutile dire che Eppy detesta questo soprannome... che infatti può usare impunemente solo il suo superiore, il Capitano Mackenzie Calhoun.


Data
Data stellare
Luogo

6 - 8 luglio 2366
43510 - 43516
Rutia IV

Evento

MISSIONE SU RUTIA

La NCC 1701-D USS Enterprise viene inviata su Rutia IV per consegnare un carico urgente di farmaci, necessari per curare le vittime di attacchi terroristici che diventano sempre più violenti.

Nel Continente Occidentale, da settant'anni il Movimento Ansata lotta contro l'unità planetaria, che considera un'occupazione militare da parte del Continente Orientale e una forma di egemonia culturale che mira a cancellare la loro identità. Gli attacchi si sono fatti sempre più violenti e incuranti delle vittime: alcuni mesi prima un giovanissimo kamikaze ha fatto esplodere uno scuolabus, uccidendo sessanta persone fra bambini e adolescenti. Da due mesi, poi, i terroristi Ansata hanno iniziato ad utilizzare un particolare tipo di teletrasporto, chiamato "scorritore dimensionale": nonostante sia molto pericoloso per chi lo utilizza, permette di muoversi anche in ambienti protetti da scudi, rendendo di fatto i terroristi - non più di duecento in tutto, secondo l'intelligence rutiana, aiutati da circa 5000 fiancheggiatori - inafferrabili.

In un momento di pausa durante il teletrasporto delle forniture mediche, in uno di questi attacchi i terroristi rapiscono la dottoressa Crusher, medico capo dell'Enterprise. Secondo il leader Ansata, Kyril Finn, lo scopo di questo rapimento è duplice: da un lato curare i terroristi indeboliti dall'uso dello scorritore, dall'altro mettere pressione sulla Federazione perché attui un blocco navale che interrompa tutti i contatti di Rutia con l'esterno, faccia cadere il governo e porti all'indipendenza del Continente Occidentale.
Di fronte al rifiuto del Capitano Picard di trattare con dei terroristi, gli Ansata progettano di trasmettere un segnale facendo esplodere l'Enterprise. Quando il tentativo fallisce, arrivano al punto di rapire lo stesso Picard, illudendosi che un ostaggio di maggior valore possa indurre la Federazione a trattare.

Nel frattempo, usando la propria superiore tecnologia, la nave della Flotta Stellare riesce ad individuare le tracce residue dell'uso dello scorritore, fino ad individuare la base segreta degli Ansata, che viene occupata dalla sicurezza rutiana portando all'arresto di tutti i terroristi presenti e alla liberazione dei due ostaggi, proprio mentre Kyril Finn si appresta ad ucciderli.

Fonte

TNG 3x12 "The high ground / I terroristi di Rutia"

Nota 1

La data finale dell'episodio è stata ricostruita sulla base di un dialogo fra Crusher e Picard, in cui la dottoressa afferma che "negli ultimi giorni è stato tutto un po' confuso", riferendosi al tempo trascorso dal suo rapimento. Se ne deduce che l'intero episodio duri in tutto circa tre giorni.

Nota 2

Lo "scorritore dimensionale" è un tipo di teletrasporto studiato dalla Federazione nel XXIII secolo, basato sul Teorema di Elway, che sfrutta lo spostamento fra dimensioni adiacenti invece del normale flusso subspaziale. Questo sistema, promettente all'inizio, è stato abbandonato perché il transito dimensionale ha l'effetto di alterare il DNA degli organismi viventi, alterando la chimica cellulare e provocando uno scompenso crescente nel funzionamento degli organi, fino a causare un collasso multiorgano che ha sempre effetti mortali.
Non esiste una cura nota, tranne smettere di utilizzare questo sistema. I danni accumulati, purtroppo, sono irreversibili.

Nota 3

In un dialogo fra ufficiali, in plancia, Picard sostiene che la violenza non ha mai ottenuto risultati in politica, mentre Data replica che in almeno tre casi la rivolta armata ha condotto all'indipendenza desiderata: la lotta del Messico contro la Spagna, conclusasi 28 settembre 1821; la Riunificazione Irlandese del 2024; la Ribellione Kenzie.
A questo elenco andrebbe aggiunta la Rivoluzione Americana, conclusasi con la firma del Trattato di Parigi il 3 settembre 1783 e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America dall'Impero Britannico.

YATI

Se lo "scorritore dimensionale" non può venire fermato da scudi o dispositivi di disturbo del teletrasporto, perché non viene utilizzato (con moderazione) nelle operazioni speciali che richiedono di infiltrarsi su navi o strutture ostili?


Data
Data stellare
Luogo

16 - 17 luglio 2366
43539 - 43541
Bre'el IV

Evento

QUARTO CONTATTO CON Q

La NCC 1701-D USS Enterprise risponde alla richiesta di soccorso di Bre'el IV: una delle lune asteroidali del pianeta, che ha un nucleo molto resistente di ferro cristallino, ha cambiato improvvisamente orbita e, dopo un'orbita a soli cinquecento chilometri dalla superficie, al prossimo passaggio colpirà la superficie creando un cratere di ottocento chilometri di diametro, al quale seguiranno terremoti, tsunami e una nube di polvere tale da creare un inverno nucleare.
L'Enterprise prova ad applicare un raggio traente alla luna, per cambiarne l'orbita, ma riesce a generare una spinta di soli 92 m/s, laddove ne occorrerebbe una di almeno 4 km/s.

Improvvisamente, appare sulla plancia dell'Enterprise Q, l'entità semi-divina che già per tre volte ha interferito con gli ufficiali di questa nave stellare. Alla luce delle passate esperienze, il Capitano Picard lo accusa di essere responsabile della imminente catastrofe, ma Q risponde che - proprio a causa delle sue passate "marachelle" - il Continuum dei Q lo ha privato dei poteri e cacciato: potendo scegliere il luogo del suo esilio mortale, ha optato per gli unici "amici" che ritiene d'avere, gli umani dell'Enterprise.
Naturalmente, non viene creduto e viene confinato in una cella... dopo aver posto rimedio alla veste adamitica con cui si è presentato in plancia.

La notizia della "caduta del dio" si sparge nell'universo e, mentre la crisi sul pianeta minaccia di trasformarsi in tragedia, l'Enterprise viene sondata da potenti raggi berthold, emessi da una specie composta da esseri sensienti di gas ionizzato. Si tratta dei Calamariani, una razza che in passato Q ha tormentato e che sono intenzionati ad eliminarlo per risolvere una volta per tutte il problema. Poiché i raggi berthold sono mortali per gli esseri viventi, l'Enterprise è costretta a tenere gli scudi alzati, anche se questo impedisce l'uso dei raggi traenti.

Anche se ha perso i propri poteri, Q non ha perso le proprie conoscenze: l'anomalia orbitale della luna è stata causata dal passaggio ravvicinato di un microscopico buco nero, che ha intersecato ad angolo retto l'orbita dei pianeti del sistema. La soluzione, per un Q, sarebbe quella di cambiare la costante gravitazionale dell'Universo (a livello locale, per lo meno) in modo da cambiare la massa della luna e rimetterla a posto. Naturalmente questa azione è ben al di là della portata dell'Enterprise, ma fornisce un'idea al Capo Ingegnere: estendere un campo di curvatura statico attorno alla luna, in modo da ridurne la massa quel tanto che permetta ad un raggio traente di ripristinarne l'orbita.
Per farlo, però, è necessario abbassare gli scudi, e a quel punto non solo i Calamariani attaccano Q, ma diventano pericolosi per l'equipaggio e le famiglie. L'esperimento viene tentato, ed effettivamente l'orbita viene parzialmente ripristinata, ma solo quel tanto che basta ad assicurare un'altra orbita prima dell'impatto.

A questo punto è Q a prendere una decisione inaspettata: ruba uno shuttle e si allontana dall'Enterprise. I Calamariani lo seguono e la nave stellare può riprendere il proprio tentativo di salvare Bre'el senza che correre rischi. Questa azione, altruistica e quindi del tutto estranea alla precedente personalità di Q, provoca l'intervento di un altro Q - colui che lo aveva privato dei poteri - che, colpito dal gesto, lo riammette nel Continuum ridandogli i poteri. Q allontana i Calamariani e posiziona la luna in un'orbita perfettamente circolare di 55.000 chilometri attorno a Bre'el IV, salvando così il pianeta prima di allontanarsi.

Fonti

Per gli eventi: TNG 3x13 "Deja Q"
Gli effetti dei Raggi Berthold sono spiegati in TOS 1x25 "This side of paradise / Al di qua del paradiso"

Nota 1

La data finale dell'episodio è stata ricostruita in base ai dialoghi: quando l'Enterprise arriva su Bre'el IV mancano ventinove ore all'impatto della luna sulla superficie del pianeta. Anche considerando l'intervento, attuato comunque alcune ore dopo, che ne corregge parzialmente l'orbita, non passano più di due giorni.

Nota 2

Il Primo Contatto con Q è avvenuto in data stellare 41153, 26 febbraio 2364 (fonte: TNG 1x01/02 "Encounter at Farpoint / Incontro a Farpoint"); il secondo in data stellare 41590, 4 agosto 2364 (fonte: TNG 1x10 "Hide and Q / Il ritorno di Q"); il terzo in data stellare 42760, 5 ottobre 2365 (fonte: TNG 2x16 "Q who? / Chi è Q?").

YATI 1

In natura, il ferro ha sempre una struttura cristallina. La sua temperatura di fusione è di 1535°C, mentre quella di vaporizzazione è di 3000°C.
Ipotizzando che Bre'el IV sia un pianeta di classe M con una atmosfera e una gravità simili a quelli della Terra, il calore generato sulla superficie di un corpo che rientra dallo spazio sarebbe di circa 1650°C (fonte: Wikipedia / Protezione termica dello Shuttle). A questo punto, sarebbe meglio cercare di disintegrare la luna in quanti più pezzi possibile, in modo che si fondano - almeno parzialmente - durante il rientro. Una simile pioggia di detriti farebbe comunque danni alla superficie, ma sempre meno di quelli causati da una luna che precipita, intera, su un pianeta. Inoltre, i phaser dell'Enterprise potrebbero comunque disintegrare i pezzi più grossi, riducendo ulteriormente i danni.

YATI 2

Il Limite di Roche è la distanza minima fra due corpi celesti di dimensioni diverse, al di sotto della quale il minore dei due si disintegra per effetto delle forze di marea. Ipotizzando che Bre'el IV sia simile alla Terra (densità media di 5,51 g/cm3), e sapendo che la luna è fatta di ferro massiccio (densità di 7,87 g/cm3), allora il Limite di Roche è di 10.887 chilometri. Arrivata a cinquecento chilometri è già diventata un anello di frammenti più o meno grossi, che colpiscono la superficie del pianeta sotto forma di migliaia di meteoriti. Un po' troppo tardi per intervenire...

YATI 3

Considerando che i motori ad impulso dell'Enterprise possono agevolmente spingerla fino al 90% della velocità della luce (270.000 km/sec), che l'Enterprise ha una massa di cinque milioni di tonnellate e che gli stessi motori non riescono a spingere la luna oltre i 92 m/sec, ne risulta che la stessa luna pesa quasi tre milioni di volte più dell'Enterprise, cioé quasi quindicimila miliardi di tonnellate, ovvero 15 x 1015kg. Considerando che la nostra Luna pesa 7.3 x 1022kg, per giunta con una densità media che è meno della metà, ne consegue che la luna di Bre'el IV è davvero piccola, nell'ordine delle decine di chilometri. Non di meno, se una simile massa cadesse sul pianeta non scaverebbe un cratere di ottocento chilometri ma provocherebbe l'estinzione della biosfera: per fare un confronto, i ricercatori stimano che l'asteroide che ha causato l'estinzione dei dinosauri, sessantacinque milioni di anni fa, avesse un diametro di soli dieci chilometri.

YATI 4

Inserendo la luna in una nuova orbita, perfettamente circolare, Q si è assicurato che la tragedia si ripeta. Perché l'orbita sia perfettamente circolare, infatti, in base alle Leggi di Keplero occorre che il centro di massa dei due corpi sia esattamente al centro del corpo maggiore (in questo caso il pianeta). Poiché anche la luna ha una massa, l'unico modo in cui questa possa coincidere con il centro di massa del sistema è che la luna si trovi al centro del pianeta, per raggiungere il quale deve passare attraverso il pianeta stesso. Per via del Limite di Roche, però, si disintegrerà molto prima, generando una massiccia pioggia di meteoriti, con tutte le conseguenze (crateri da impatto, terremoti, maremoti, tsunami, inverno nucleare) che si volevano evitare...


Data
Data stellare
Luogo

3 agosto 2366
43587
Non specificato

Evento

SIMON TARSES

Sale a bordo della NCC 1701-D USS Enterprise, nell'ambito di un normale avvicendamento fra ufficiali, il Tecnico Medico di Prima Classe Simon Tarses.
In data stellare 44780 (12 ottobre 2367) viene sospettato di essere un agente romulano infiltrato nella Flotta Stellare, durante l'indagine dell'Ammiraglio Norah Satie a seguito del furto di informazioni riservate - da parte dell'esobiologo klingon J'Dan - dai computer dell'Enterprise.

L'accusa si basa su una falsa informazione fornita da Tarses al momento dell'iscrizione all'Accademia della Flotta Stellare, quella cioè di aver avuto un nonno Vulcaniano quando in realtà era Romulano. Sulla scorta di questa bugia, l'Ammiraglio Satie arriva a costruire un teorema di cospirazioni e colpevolezze che finisce per comprendere anche il Capitano Picard e il Capo della Sicurezza Worf, in un crescente clima da "caccia alle streghe" che viene interrotto dall'intervento decisivo dell'Ammiraglio Thomas Henry, Capo della Sicurezza della Flotta Stellare.

Fonte

TNG 4x21 "The drumhead / Giustizia sommaria"

Nota

La data dell'imbarco di Simon Tarses è riportata dalla fonte.


Data
Data stellare

Luogo

10 - 12 agosto 2366
43607 - 43612
Tanuga IV

Evento

INCIDENTE DI TANUGA

In un laboratorio in orbita sopra Tanuga IV, un pianeta della Federazione, il dottor Apgar sta conducendo studi sulla generazione di Onde Krieger, una fonte di energia ad alto potenziale.
Il dispositivo da lui ideato necessita di un particolare materiale, il dicosilium, e la NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricata di consegnarlo. Poiché non è la prima richiesta di questo materiale, raro e difficile da produrre, la Flotta Stellare incarica i suoi ufficiali di valutare lo stato d'avanzamento delle ricerche.

La presenza di due ufficiali, il Capo Ingegnere e il Primo Ufficiale, rende molto nervoso Apgar, che ha continui scontri specialmente con il Comandante Riker. Quando, dopo una notte passata sulla stazione, i due uomini tornano sull'Enterprise, una misteriosa esplosione distrugge il centro di ricerca. Il dottor Apgar muore nell'esplosione, ma sul pianeta sua moglie e la sua assistente, che si erano trasportate sul pianeta pochi minuti prima, accusano Riker di aver ucciso lo scienziato. Le autorità di Tanuga inviano sull'Enterprise l'Ispettore Capo Krag, con l'ordine di arrestare il colpevole (nel sistema giudiziario tanugano un accusato è colpevole fino a prova contraria), ma poiché l'incidente non è avvenuto sul pianeta, il Capitano Picard riesce a ottenere una udienza di convalida da tenersi sulla nave stellare.

Dopo aver ricostruito gli ambienti della stazione su un ponte ologrammi, vengono ascoltati la moglie di Apgar, Manua, la ex assistente Tanya e lo stesso Riker. Le versioni dei tre hanno punti in comune, ma anche abbastanza differenze da non riuscire a stabilire con chiarezza l'accaduto: secondo Riker, Manua (annoiata per la vita sulla stazione) ha tentato di sedurlo e c'è stato uno scontro fisico fra lui e Apgar. Secondo Manua è stato Riker ad approfittarsi di lei, ma quando il marito li ha scoperti non c'è stato scontro fra i due. Secondo Tanya, il dottor Apgar li ha sorpresi abbracciati e ha colpito Riker, prima di andarsene dalla stanza. Secondo il Consigliere Troi, tutti e tre dicono la verità, per come la percepiscono, e secondo Krag la legge tanugana considera valida la testimonianza "per sentito dire" quando è stata fatta da una persona che poi è deceduta, quindi anche se non era presente ciò che Tanya ha detto ha valore legale.

Intanto, sull'Enterprise accadono alcuni incidenti: improvvisamente, in punti diversi della nave e ad intervalli ben precisi (cinque ore, venti minuti e tre secondi) una qualche forma di energia molto potente fonde pareti interne costruite in duranio, un materiale estremamente resistente che di solito richiede una torcia al plasma per essere anche solo scalfito.

Entrambi i misteri vengono risolti quando ci si ricorda che il generatore di onde lambda che alimenta le bobine di dicosilium, costruito sul pianeta, è rimasto acceso: il tempo fra gli eventi è quello che impiega il generatore a ricaricarsi, poi le onde lambda vengono intercettate dalle bobine costruite sul ponte ologrammi. Siccome l'Enterprise non è perfettamente allineata al generatore, come invece accadeva al laboratorio, si spiega perché i danni accadano in punti diversi della nave. Ma questo significa anche che il generatore di Onde Krieger era perfettamente funzionante, il che porta a due ulteriori considerazioni: Apgar voleva altro dicosilium per costruire altri dispositivi, e voleva vendere la sua idea a qualcuno (forse i Ferengi, forse i Romulani) disposti a pagarlo con qualcosa di più sostanzioso che non fama e gloria scientifica. Ipotesi, quest'ultima, supportata dall'affermazione fatta alla moglie (e riportata da Mauna nell'interrogatorio) che presto avrebbe avuto abbastanza ricchezze per portarla via dal pianeta.

Inoltre, ricostruendo tutti gli eventi, si scopre che l'esplosione del laboratorio è avvenuta con un ritardo di 0,0014 secondi rispetto all'arrivo dell'energia emessa dal generatore lambda, e questo chiarisce finalmente la dinamica dell'incidente: Apgar temeva che Riker avesse scoperto il suo inganno, e gli spara con un phaser nel momento esatto in cui inizia a teletrasportarsi sull'Enterprise. Il raggio del phaser rimbalza però sul Raggio di Confinamento Anulare, e colpisce casualmente le bobine di dicosilium 0,0014 secondi dopo che hanno ricevuto la carica di onde lambda dal pianeta, provocando l'esplosione che ha distrutto la stazione di ricerca. Non l'omicidio di Apgar da parte di Riker, quindi, ma un tentativo a parti invertire finito in maniera inaspettata.

Il Primo Ufficiale viene scagionato e l'Enterprise lascia Tanuga IV, dove il segreto delle Onde Krieger è perduto perché Apgar aveva tenuto per sé solo i segreti del suo metodo per ottenerle.

Fonte

TNG 3x14 "A matter of perspective / Punti di vista"

Nota

Le date dell'episodio sono state ricostruite: l'unico diario di bordo viene registrato in data stellare 43611, ma viene detto che Riker e La Forge sono saliti sulla stazione il giorno prima (da cui la data stellare 43607) e il processo termina il giorno dopo (quindi in data stellare 43612).

YATI 1

Tutta l'accusa a Riker si basa su due presupposti: la testimonianza di Manua e Tanya e la posizione di Riker al momento dell'esplosione, che collima con il punto di origine del colpo di phaser. Mentre la posizione di Riker può essere stata determinata con precisione in base ai registri del teletrasporto dell'Enterprise, le testimonianze della moglie e dell'assistente di Apgar non coincidono, quindi non dovrebbero essere considerate attendibili entrambe. Inoltre, per quanto la Federazione non entri nel merito della politica interna dei pianeti che ne fanno parte, un presupposto legale come "Colpevole fino a prova contraria" è molto cardassiano ma poco democratico.

YATI 2

Nella ricostruzione di Riker, quando Apgar lo sorprende con la moglie, in preda alla rabbia le dà uno schiaffo piuttosto forte. Anche se i segni si possono nascondere con un trucco pesante, gli effetti sull'epidermide e sui capillari sono facilmente rilevabili con un tricorder medico. Perché a nessuno viene in mente di controllare?

YATI 3

Nelle ricostruzioni delle interazioni fra Riker e Apgar, fatte da Riker e da Mauna, tutta la parte non verbale (come la postura e il tono di voce) sono molto differenti. Una parte di queste interazioni sono avvenute alla presenza di La Forge, che però non viene mai interrogato...

YATI 4

Se delle bobine olografiche sono sufficienti a focalizzare le onde lambda e generare le famose Onde Krieger, a cosa serve creare materialmente delle bobine di dicosilium?


Data
Data stellare
Luogo

28 agosto - 5 settembre 2366
43657 - 43677
A bordo dell'Enterprise-D, nella Fascia degli Asteroidi Selini

Evento

NUOVO ANDROIDE DI TIPO SOONG

Mentre la NCC 1701-D USS Enterprise è impegnata in una missione di mappatura della Fascia degli Asteroidi Selini, l'androide Data torna da una conferenza di cibernetica e, fuori dall'orario di servizio, si chiude in un laboratorio della nave, impegnato in un progetto di cui non parla a nessuno.

Il 28 agosto 2366, finalmente, è pronto a rivelare ad alcuni ufficiali - fra cui il Consigliere e il Capo Ingegnere - il mistero: alla conferenza è vento a conoscenza di una tecnologia di trasferimento sub-micronico della matrice positronica, che può essere usata per duplicare una rete neurale già esistente. Usando questo sistema, ha duplicato il suo stesso cervello positronico per dare vita ad un "figlio", che ha chiamato Lal (parola che in lingua Hindi significa "amato", "prediletto").
Lal ha un aspetto androgino, perché Data vuole che sia la sua creatura - dopo aver maturato una sufficiente consapevolezza - a scegliere quale aspetto avere per interagire con gli altri esseri viventi. Di fronte alle perplessità del Capitano Picard, Data gli ricorda che dopo la scomparsa di Lore lui è, con molta probabilità, l'ultimo androide di tipo Soong esistente: un qualsiasi incidente porterebbe all'estinzione della sua intera specie e alla fine del sogno di suo padre, il dottor Noonien Soong, entrambi eventi che Data ha voluto scongiurare con la creazione di Lal.

Per la prima settimana è lo stesso Data, in congedo parentale, ad occuparsi della formazione ed istruzione di Lal, poi insieme decidono che sia venuto il momento di scegliere un aspetto definitivo, per iniziare ad interagire con altri. Dopo un lungo processo di eliminazione Lal sceglie di apparire come una giovane donna umana, a cui vengono dati una pelle e degli occhi molto più "reali" di quelli dello stesso Data.
Il giorno dopo Lal inizia a frequentare l'asilo di bordo, ma l'esperimento si rivela fallimentare: da un lato appare troppo grande agli altri bambini, dall'altro manca della capacità di socializzazione che loro hanno già sviluppato. Nonostante gli sforzi degli insegnanti, gli altri bambini la isolano.
Guinan, la responsabile del Bar di Prora, propone una soluzione alternativa: impegnarla proprio nel servizio al bar. In questo modo Lal potrà liberamente osservare le interazioni fra le persone, senza essere costretta lei stessa ad interagire fino a quando non si sentirà pronta, e inoltre un ambiente più adulto e maturo dovrebbe evitarle quel rifiuto provato all'asilo.

Intanto, l'Ammiraglio Haftel della Flotta Stellare si presenta sull'Enterprise con l'intenzione di portare Lal su Galor IV, dove si trova il Centro di Ricerche Cibernetiche dell'Istituto Daystrom. Consapevole che, dopo la sentenza sui diritti degli esseri artificiali, non può obbligarla, cerca di forzarne il consenso, provocando la ferma opposizione del Capitano Picard che si dichiara disposto ad una protesta formale davanti al Consiglio della Federazione per impedire che "lo Stato rapisca una bambina".
Tutte queste emozioni provocano una serie di errori nel sistema positronico di Lal, che non si è ancora stabilizzato. Nonostante gli sforzi congiunti di Data e dello stesso Ammiraglio Haftel, che lavorano una notte intera per ripristinare i sistemi, Lal va incontro ad un "roboblocco" irreversibile e muore. Data riesce comunque a salvare le sue memorie in una partizione protetta della sua memoria, a cui può accedere ogni volta che lo desidera, preservando così i ricordi del loro tempo insieme.

Fonte

TNG 3x16 "The offspring / La figlia di Data"

Nota 1

La data stellare 43657 (28 agosto 2366) corrisponde a quando data mostra Lal per la prima volta a Troi, La Forge e Wesley Crusher. Nel corso di un successivo dialogo con Wesley, Data afferma di aver iniziato a lavorare al progetto di Lal due settimane prima, probabilmente quando ha sentito parlare per la prima volta della tecnologia di trasferimento sub-micronico, ragione per cui ha poi partecipato al seminario di cibernetica.

Nota 2

I diritti inalienabili delle forme di vita artificiale sono stati stabiliti, con sentenza del giudice Phillipa Louvouis, in una udienza tenuta sulla Base Stellare 173 il 12 luglio 2365, data stellare 42527 (fonte: TNG 2x09 "The measure of a man / La misura di un uomo"). Lo stesso Ammiraglio Haftel mostra di esserne perfettamente a conoscenza, e quindi non si capisce su quali basi legali possa sperare di portare Lal su Galor IV.

Nota 3

"Roboblocco", o più propriamente "Blocco Robotico Positronico", è un termine inventato dallo scrittore di fantascienza Isaac Asimov per descrivere il collasso della rete neurale di un robot dotato di cervello positronico, che accade quando si trova di fronte ad un dilemma irrisolvibile o alla violazione (avvenuta o potenziale) della Prima Legge della Robotica.
Nell'universo di Star Trek non esistono abbastanza robot positronici da aver bisogno delle Tre Leggi, ma è possibile - come accade nel caso di Lal - che una rete neurale non ancora stabilizzata non riesca a risolvere un dilemma di natura etica e quindi l'intero sistema si blocchi. Nell'universo creato da Asimov, il problema del dilemma irreversibile è stato risolto dotando ogni robot di un generatore di risposta casuale, che - a totale parità di ogni altra condizione - impedisce il blocco facendo scegliere a caso il comportamento da tenere. Evidentemente, né Noonien Soong né Data ci hanno pensato o hanno mai letto Asimov...

Il termine "roboblocco" non viene usato nell'episodio, ma è un nostro omaggio al grande scrittore americano.


Data
Data stellare

Luogo

7 settembre 2366
43682
Mizar II

Evento

RAPIMENTO DI KOVA THOLL

Kova Tholl, un abitante di Mizar II, viene rapito dalla propria abitazione e trasportato in un cella su un pianeta sconosciuto. Nove giorni dopo subisce la stessa sorte Mitena Haro, una Boliana che frequenta il primo anno dell'Accademia della Flotta Stellare. Dopo altri tre giorni, subiscono la stessa sorte il Capitano Picard della NCC 1701-D USS Enterprise ed Esoqq di Chalna.
Dopo due giorni, quando Picard comprende il perché di questo rapimento, vengono tutti liberati e riportati nel luogo da cui erano stati rapiti.

Fonte

TNG 3x18 "Allegiance / Questione di lealtà"

Nota

La data è stata ricostruita: la fonte riporta che Kova Tholl è stato rapito dodici giorni prima di Picard, Mitena Haro tre giorni ed Esoqq poche ore dopo il Capitano dell'Enterprise.


Data
Data stellare
Luogo

8 - 9 settembre 2366
43685 - 43689
Qo'noS, Impero Klingon

Evento

MISSIONE SU QO'NOS

Dopo l'esperienza di Riker come Primo Ufficiale dell'IKS Pagh, nel luglio 2365 (data stellare 42506), è la volta della NCC 1701-D USS Enterprise ospitare un Klingon, Kurn, nell'ambito del programma di scambio di ufficiali fra la Flotta Stellare e le Forze di Difesa Klingon.
Kurn, come Riker prima di lui, si è offerto volontario per questo incarico. A differenza di Riker, però, che era motivato dalla curiosità e dal desiderio di essere il primo ufficiale della Flotta a prestare servizio su una nave dell'Impero, Kurn ha scelto questo incarico per motivi più personali: svela infatti a Worf, il Capo della Sicurezza dell'Enterprise, di essere suo fratello minore.

A lungo creduto morto durante l'attacco romulano a Khitomer, nel 2346, Kurn era in realtà stato considerato troppo piccolo per viaggiare e perciò affidato alle cure di Lorgh, un amico di famiglia. Dopo la notizia della morte dei suoi genitori, Lorgh - privo di eredi maschi - lo aveva fatto crescere come figlio proprio, rivelandogli la verità solo una volta raggiunta l'Età dell'Ascensione.

Kurn porta però a Worf due notizie: l'altra è che, di recente, è stata catturata una nave romulana il cui computer conteneva informazioni sull'attacco a Khitomer, inclusa una comunicazione - intercorsa fra quella stessa nave e qualcuno nella colonia klingon - che ha portato all'abbassamento degli scudi e quindi al massacro. Il codice è stato identificato dai membri dell'Alto Consiglio e risulta quello di Mogh, padre di Worf e Kurn, che è stato giudicato un "Traditore dell'Impero". Worf, in quanto figlio maggiore di Mogh, ha il diritto e - se crescere nella Federazione non gli ha tolto il senso dell'onore - il dovere di sfidare il proprio accusatore: Duras, figlio di Ja'rod, all'epoca dei fatti il principale oppositore in Mogh nel Consiglio.
Sfidare il verdetto dell'Alto Consiglio è però faccenda pericolosa: secondo la tradizione klingon le colpe dei padri ricadono sui figli per sette generazioni, perché a macchiarsi di disonore è l'intera famiglia. Di più: chi soccombe nella sfida muore, giustiziato perché non ha il diritto di difendersi personalmente ma deve farlo attraverso un cha'DIch, un Secondo.
Worf accetta l'idea di riscattare l'onore del padre, e sceglie Kurn come cha'DIch a patto che non riveli di essere suo fratello: in questo modo, se Worf dovesse soccombere la linea di sangue non sarebbe del tutto spezzata, e Kurn potrebbe sopravvivere per cercare nuove prove e vendicarsi.

L'Enterprise raggiunge Qo'noS, e come da tradizione a mezzogiorno in punto Worf e il suo Cha'DIch si presentano nella Sala dell'Alto Consiglio per impugnare le prove contro Mogh.
K'mpec, Cancelliere dell'Impero ed un tempo amico di Mogh, interrompe la sessione e si ritira a parlare da solo con Worf, suggerendogli di ritirare la sfida: in fin dei conti, il padre è morto da vent'anni e Worf vive nella Federazione, lontano dalla politica e dalle questioni d'onore del Consiglio. Comunque, aggiunge, le prove dimostrano la colpa del padre di Worf, e insistere porterà solo ulteriore rovina al Casato di Mogh, uccidendo l'ultimo rappresentante ancora in vita (K'mpec, evidentemente, ignora la verità su Kurn).

Tornato sull'Enterprise, Worf esprime i suoi dubbi ai colleghi ufficiali: l'offerta di K'mpec è disonorevole, e se il Cancelliere dell'Impero l'ha fatta è perché è sicuro che nessuno, nel Consiglio, lo sfiderà per questo. Questo implica che l'intero Consiglio sia complice, e quindi che stia nascondendo qualcosa. Purtroppo, i diari della nave romulana dimostrano inequivocabilmente la colpa di Mogh.

A questo punto, è Data ad avere l'intuizione giusta: come accaduto con l'Enterprise-C durante la Battaglia di Narendra III, anche nel caso di Khitomer c'è stata una nave della Flotta Stellare che ha risposto alla richiesta di soccorso della colonia. In questo caso si è trattato della NCC 38907 USS Intrepid, guidata dal Capitano Drew Dieghan. Purtroppo, l'Intrepid si trovava a 42.7 anni luce da Khitomer quando ha risposto, ed è giunta sul pianeta troppo tardi per fermare l'attacco. Sono però disponibili i suoi diari e le letture dei sensori, che non concordano con le registrazioni prese dalla nave romulana, dimostrando che queste ultime sono state (malamente) manipolate. L'accusa, quindi, è falsa.
Le registrazioni della Intrepid mostrano anche qualcos'altro: solo il 78% dei circa quattromila coloni è morto, mentre gli altri - più di mille - sono scomparsi, probabilmente disintegrati dalle armi romulane. Ancora più importante è però il fatto che Kahlest, la ghojmok di Worf - la sua nutrice - è anch'essa sopravvissuta: trovata e curata dall'Intrepid il giorno dopo l'attacco, cinque giorni dopo è stata lasciata sulla Base Stellare 23 da cui, attraverso l'avamposto commerciale di Theta Amano, è tornata su Qo'noS, dove da allora vive nella zona più povera della Prima Città.

Su Qo'noS, intanto, Kurn è stato ferito gravemente da due sicari inviati da Duras. Riesce a risalire sull'Enterprise e a venire curato, ma deve lasciare il suo post come Cha'DIch a Picard, che in questa veste si reca a trovare Khalest. L'anziana donna, all'inizio, rifiuta di farsi coinvolgere, per poi cambiare idea quando gli stessi due sicari di Duras cercano di uccidere Picard davanti alla sua porta: Khalest si sente insultata per essere stata considerata una vecchia incapace di difendere i suoi ospiti, e marcia a passo di carica nell'ufficio di K'mpec, che conosce da quando frequentava la casa di Mogh e le faceva una corte spietata.
Alla presenza della donna, il Cancelliere cede e rivela la verità: solo l'Alto Consiglio sa di chi erano i codici usati a Khitomer, ed erano di Ja'rod. Il suo Clan, però, è troppo potente in seno all'Impero, e accusarlo di tradimento porterebbe alla guerra civile. La soluzione più semplice è sembrata quella di accusare il suo antico rivale, Mogh, perché l'Alto Consiglio non immaginava che Worf sarebbe venuto a sfidare la loro decisione, né che ci fosse in vita un secondo figlio di Mogh.
Il problema però resta: accusare il padre di Duras è politicamente impossibile, quindi Picard deve consegnare Worf e Kurn perché vengano giustiziati, oppure l'Impero si ritirerà dagli Accordi di Khitomer. Mentre la tensione fra K'mpec e Picard sale, con il Capitano dell'Enterprise che replica che per la Federazione è meglio ritirarsi dagli Accordi che mantenere un'alleanza disonorevole, Worf avanza una soluzione: in cambio della garanzia dell'Alto Consiglio sull'incolumità del fratello, accetterà di essere pubblicamente disonorato e cacciato dall'Impero come figlio di un traditore.
Il Cancelliere accetta - dopo che Worf convince anche Duras, alla maniera klingon - e la missione dell'Enterprise su Qo'noS si conclude con la condanna del figlio maggiore di Mogh alla Deplorazione e all'esilio dall'Impero.

Fonte

TNG 3x17 "Sins of the father / I peccati del padre"

Nota 1

La durata della missione dell'Enterprise su Qo'noS è esplicitata in TNG 4x07 "Reunion / Successione", quando K'Ehleyr legge i diari dell'Alto Consiglio relativi alla Deplorazione di Worf.
Basandosi sui dialoghi, invece, la missione dovrebbe durare circa cinque giorni: Kurn presta servizio come Primo Ufficiale dell'Enterprise per due giorni, almeno un giorno serve per raggiungere Qo'noS e altri due giorni trascorrono sul pianeta, a cercare le prove del vero autore del complotto (Kurn viene ferito la sera del primo giorno, da cui i due giorni sul pianeta): in tutto, quindi, trascorrono cinque giorni (almeno) dall'arrivo di Kurn, registrato da Picard nel diario di bordo.

Nota 2

La missione di Riker come Primo Ufficiale dell'IKS Pagh è raccontata in TNG 2x08 "A matter of honor / Questione d'onore".

Nota 3

Dettagli sull'attacco romulano a Khitomer sono contenuti in NOV TLE "2328-2346: The art of the impossible".

Nota 4

Il Casato dei Duras ha avuto alti e bassi nella storia dell'Impero, ma è sempre stato schierato contro gli Umani, fino dal primo scontro con Archer il 24 aprile 2153, terminato poi con la morte del Klingon il 30 giugno dello stesso anno (fonte: ENT 2x26 "The Expanse / Attacco alla Terra"). La forza del Casato di Duras emerge pienamente durante la Guerra Civile Klingon del 2367, quando Lursa e B'Etor (le sorelle del defunto Duras, ucciso da Worf per vendicare la morte di K'Ehleyr, sua compagna e madre di suo figlio Alexander) rifiutano di riconoscere la nomina a Cancelliere di Gowron, l'antagonista di loro fratello per il ruolo che era stato di K'mpec, eletto dall'Arbitro di Successione Picard dopo la morte di Duras (fonte: TNG 4x26 e 5x01 "Redemption / La Via di Klingon"). Come premio per il suo apporto nella lotta contro il Casato dei Duras, al termine della Guerra Civile Gowron restituisce l'onore alla Casa di Mogh.

Nota 5

Alla luce della cultura klingon, è strano che un guerriero accusato di tradimento non possa affrontare in duello il suo sfidante. Forse, vista la gravità dell'accusa, il Cha'DIch serve a preservare l'onore dell'accusatore, che non può abbassarsi al livello dell'accusato.

Nota 6

K'mpec è diventato Cancelliere dell'Impero Klingon nel 2346, dopo aver ucciso il suo predecessore Kravokh che aveva costantemente ignorato i segnali di pericolo che arrivavano dall'Impero Romulano. Dodici anni prima, nel 2334, era stato lo stesso Kravokh a far entrare K'mpec nell'Alto Consiglio, come premio per il suo supporto contro il suo predecessore Ditagh (fonte: NOV TLE "2328-2346: The art of the impossible").

Nota 7

Anche se Worf e Khalest sono stati gli unici superstiti trovati dalla USS Intrepid su Khitomer, la fonte riporta che i morti accertati sono stati il 78% della popolazione della colonia, pari a quattromila persone: questo significa che quasi novecento Klingon risultano "dispersi", molti dei quali prigionieri dei Romulani su Carraya IV (fonte: TNG 6x16 e 6x17 "Birthright / La voce del sangue").


Data
Data stellare
Luogo

18 - 19 settembre 2366
43714 - 43716
Sconosciuto

Evento

TEST SULLA LEADERSHIP

Dopo aver contribuito all'eradicazione della Peste di Phyrox su Cor Caroli V, la NCC 1701-D USS Enterprise si prepara a raggiungere la USS Hood, per aiutarla nella fasi iniziali della terraformazione di Browder IV.
Mentre si trova nel proprio alloggio, il Capitano Picard viene trasportato in un luogo misterioso, e il suo posto viene preso da un duplicato, che però inizia a comportarsi in modo erratico: dapprima ordina di cambiare rotta e dirigersi verso l'Ammasso di Lonka, che contiene una pulsar molto potente, poi ordina addirittura di portare la nave a soli dieci milioni di chilometri dalla stella, una distanza immediatamente fatale per l'equipaggio. Queste azioni, unite a comportamenti privati poco consoni al carattere e al rango, inducono il Primo Ufficiale a rilevarlo dal comando.

Intanto, il vero Picard si ritrova in una stanza chiusa in compagnia di due persone: Kova Tholl di Mizar II, rapito dodici giorni prima, e Mitena Haro, una Cadetta dell'Accademia originaria di Bolius IX, rapita tre giorni prima. Poco dopo vengono raggiunti da Esoqq di Chalna, un pianeta senza governo e leggi dove vige la legge del più forte. Per questa ragione i Chalnoth sono particolarmente aggressivi, e questo costituisce un problema quando si scopre che Esoqq è allergico all'unico cibo fornito dai misteriosi carcerieri... e i Chalnoth possono stare senza mangiare per non più di tre o quattro giorni.

Il tempo trascorso insieme a scambiarsi informazioni convince Picard di una cosa: non sono prigionieri di un nemico misterioso, quanto esemplari in un laboratorio in cui viene testata la loro capacità di reagire allo stress. Come tutti gli esperimenti, deve esserci un osservatore, e secondo Picard questo osservatore è la cadetta Mitena Haro: nell'elencare le occasioni in cui Picard ha dato prova di leadership, cita la Peste di Cor Caroli e il Primo Contatto con gli abitanti di Mintaka III. Nel primo caso, l'informazione non era pubblica, perché la Federazione aspettava la conferma dell'eradicazione prima di diffonderla, mentre nel secondo i diari della missione sono accessibili agli ufficiali della Flotta Stellare, ma non ai cadetti.
Quando Esoqq minaccia di mangiarla (letteralmente, visto che ha bisogno di cibo), Mitena Haro riacquista il suo aspetto originale, quello di un alieno che appartiene ad una specie in cui gli individui sono telepatici e tutti uguali, per cui per loro è sconosciuto il concetto di leadership e di differenza di pensiero: hanno quindi voluto riunire in un unico posto un campione del comando, come Picard, un appartenente ad una specie che non combatte mai (i Mizariani, che negli ultimi trecento anni sono stati invasi sei volte senza mai opporre resistenza) e di una che combatte per qualsiasi cosa, visto che nessun individuo riconosce alcuna autorità. Nel frattempo, i loro doppi hanno sperimentato la vita nelle loro società, per avere ulteriori informazioni.

A questo punto l'esperimento viene concluso e Picard, Kova Tholl ed Esoqq tornano alle proprie vite.

Fonte

TNG 3x18 "Allegiance / Questione di lealtà"

Nota 1

L'episodio dura quasi due giorni: la data finale è stata ricostruita sulla base del diario registrato da Picard al termine della missione su Cor Caroli V.

Nota 2

L'identità degli alieni che rapiscono Picard, Kova Tholl ed Esoqq non viene rivelata, come non viene rivelato il luogo in cui sono rimasti prigionieri.

Nota 3

Cor Caroli è la stella più brillante della costellazione dei Cani da Caccia (Alpha Canum Venaticorum).
La stella è in realtà una binaria, con la componente Alpha-1, stabile, di classe F0 (quindi più luminosa e calda del Sole, di classe G2) e la componente Alpha-2 variabile. Cor Caroli V dovrebbe essere il quinto pianeta della componente Alpha-1, l'unica che possa permettere lo sviluppo di un ambiente di classe M.

Nota 4

In questo episodio la Cadetta Mitena Haro viene identificata come "Boliana, di Bolius IX". In altri episodi, il pianeta natale dei Boliani viene chiamato Bolarus IX oppure Bolias (come nel caso della Banca di Bolias): è possibile che si tratti di differenti nomi usati nelle principali lingue del pianeta, come Sol III viene chiamato Terra, Earth, Zemlya, Diqiù...

Nota 5

Gli eventi e gli effetti del Primo Contatto con i Mintakiani sono raccontati in TNG 3x04 "Who watches the watchers? / Prima Direttiva" (marzo 2366).

Nota 6

È altamente improbabile che gli individui che compongono una società avanzata non abbiano alcun concetto di leadership: una struttura sociale complessa comprende una moltitudine di ruoli diversi e, all'interno dello stesso ruolo, di persone con differenti gradi di competenza: queste differenze oggettive comportano una stratificazione della società e quindi l'emersione di leader, se non per carattere quantomeno per la necessità che qualcuno indichi un percorso di crescita alla comunità.

YATI

Questi alieni misteriosi, e non molto pericolosi, hanno un teletrasporto che opera su distanze interstellari, che non fa scattare allarmi e non lascia tracce residue: avviare trattative diplomatiche per ottenere questa tecnologia? Per non parlare della loro tecnologia di mascheramento olografico, portatile e talmente perfetta che nemmeno a distanza ravvicinata ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un alieno travestito...


Data
Data stellare
Luogo

29 settembre - 5 ottobre 2366
43745 - 43761
Risa, Epsilon Ceti B II

Evento

IL MISTERO DEL TOX UTHAT

Dopo aver mediato una disputa fra Gemaris V e il vicino pianeta Dachlyd, il Capitano Picard della NCC 1701-D USS Enterprise ordina di fare rotta per la Base Stellare 12, dove la nave dovrà essere sottoposta ad una manutenzione programmata. Contro il parere di Picard, e con la complicità di altri ufficiali della nave, l'Ufficiale Medico Capo ordina al Capitano una settimana di vacanza, che il suo Primo Ufficiale gli organizza su Risa, un pianeta dello stesso settore e una rinomata meta turistica.

Appena giunto su Risa, Picard rimane coinvolto in una disputa fra Vash, una supposta archeologa ed ex-assistente del professor Samuel Estragon, e un Ferengi di nome Sovak.
Estragon era un archeologo che ha passato tutta la sua vita a cercare il misterioso e mitologico Tox Uthat, un'arma di enorme potenza - non più grande, si dice, di un piccolo cristallo e capace di arrestare tutte le reazioni termonucleari nel nucleo di una stella - creata nel XXVII secolo da Kal Dano. Spaventato dalla sua stessa invenzione, Kal Dano è tornato indietro nel tempo e avrebbe nascosto l'Uthat su Risa nel XXII secolo. Prima di morire Estragon avrebbe salvato tutte le sue conoscenze su un disco-dati, che Vash possiede e che Sovak - che ha collaborato in alcune delle meno limpide ricerche di Estragon - vorrebbe, sostenendo che in realtà Vash sia una truffatrice pagata da lui proprio per fingere di collaborare con Estragon e sottargli il disco, a cui comunque Vash non avrebbe alcun diritto in quanto femmina...
A complicare la ricerca di relax di Picard si aggiungono due Vorgon, provenienti dal XXVII secolo: sostengono di essere in missione per recuperare l'Uthat, e che l'unica informazione storicamente disponibile è che l'artefatto sia stato trovato da Picard durante la sua vacanza su Risa nel 2366.

Una mattina, dopo un alterco con Sovak, seguendo le indicazioni del disco di Estragon il Capitano e Vash partono alla ricerca dell'Uthat. Dopo due giorni di cammino raggiungono una vecchia miniera, ma il luogo dove scavano - descritto con precisione - si rivela sbagliato. Sovak, che nel frattempo li ha raggiunti, prosegue con lo scavo mentre i due ritornano al resort e i due Vorgon, che avevano osservato senza intervenire tutta la scena, tornano sulla loro nave.
La notte seguente al loro arrivo Picard sorprende Vash che tenta di andarsene di nascosto, e comprende l'intero piano della bella truffatrice di cui, nel frattempo, un po' si è anche innamorato: Vash aveva trovato l'Uthat appena giunta su Risa, ma aveva bisogno di un testimone affidabile (e chi meglio di un Capitano della Flotta Stellare?) per dimostrare a Sovak di non averlo. Nel frattempo tornano anche i due Vorgon, che Vash identifica come coloro che, nel XXVII secolo, avevano tentato di rubarlo a Kal Dano per rivenderlo.
A questo punto Picard ordina all'Enterprise - che nel frattempo, avendo terminato la manutenzione, è tornata a riprendere il suo Capitano - di distruggere il Tox Uthat usando una particolare forma di teletrasporto, cosa che avviene come - ammettono a malincuore i due Vorgon - perfettamente riportato nei loro testi storici.

Al termine della "vacanza" gli attori se ne vanno, ciascuno per la propria strada: i due Vorgon tornano nel loro tempo, Picard si prepara per la missione successiva e Vash decide di esplorare le rovine di Sarthong V, prospettiva che allarma non poco il Capitano perché quelle rovine sono considerate sacre e la pena per chi le viola senza permesso è la morte.
E i Sarthongiani non concedono permessi agli alieni...

Fonti

Per gli eventi: TNG 3x19 "Captain's holiday / Le vacanze del Capitano"
Per il sistema stellare di Risa: MAN "Star Trek: Star Charts"

Nota 1

In base ai dialoghi, l'episodio dura una settimana, cioè il tempo che occorre per la manutenzione dell'Enterprise alla Base Stellare 12.

Nota 2

Nel primo scambio di battute fra Picard e Sovak, il Capitano si lamenta che il Ferengi gli stia facendo ombra, oscurando "i soli". In MAN "Star Trek: Star Charts" il sistema di Risa viene identificato con Epsilon Ceti, che è effettivamente un sistema binario, quindi con più di un sole.

Nota 3

La passione di Lwaxana Troi per Jean-Luc Picard è poco ricambiata: per convincere il Capitano ad andare su Risa, Deanna Troi gli comunica che la madre, di ritorno da Achrady VII, ha deciso di trascorrere con loro tutta la prevista settimana di sosta alla Base Stellare 12. Pochi minuti dopo Picard sta chiudendo i bagagli...

YATI 1

All'inizio dell'episodio viene dichiarato che la mediazione della disputa ha tenuto impegnata l'Enterprise e il suo Capitano per le due settimane precedenti. In questo modo, però, l'evento si sovrapporrebbe alla missione su Cor Caroli V e al rapimento di Picard (fonte: TNG 3x18 "Allegiance / Questione di lealtà"), quindi il riferimento è da ritenersi errato.

YATI 2

Al termine dello scavo infruttuoso, Vash e Picard lasciano la caverna - in cui Sovak continua a scavare in modo forsennato - per tornare al resort. Senza i loro zaini, che restano sul pavimento della caverna, anche se li aspetta una "passeggiata" di ventisette chilometri che ha richiesto, all'andata, due giorni di cammino. Difficile che possano farcela senza cibo, acqua e materiale per accamparsi. A meno che non abbiano chiamato i soccorsi...

YATI 3

I Vorgon sono viaggiatori del tempo: distruggere l'Uthat davanti ai loro occhi è il modo migliore per confermare che si trovava su Risa. Visto che sanno dove Vash lo ha trovato, cosa gli impedisce loro di tornare indietro di qualche giorno e recuperarlo prima ancora dell'arrivo della bella avventuriera?


Data
Data stellare
Luogo

12 - 16 ottobre 2366
43779 - 43790
Beta Stromgen

Evento

PRIMO CONTATTO CON GOMTUU

Mentre è intenta a mappare il Sistema Hayashi in vista di una futura colonizzazione, la NCC1701-D USS Enterprise viene raggiunta dalla USS Hood, che deve consegnare un messaggio prioritario da parte del Comando di Flotta - troppo importante per correre il rischio che venga intercettato trasmettendolo via subspazio - e trasferire un passeggero.
Il messaggio è breve: la sonda Vega IX, che stava analizzando l'imminente trasformazione in supernova della stella Beta Stromgen, ha rilevato la presenza di quella che gli analisti della Flotta Stellare hanno battezzato "Tin Man / Uomo di Latta": una entità biologica capace di velocità superluminali, in pratica una nave stellare vivente.

La missione dell'Enterprise è quella di raggiungere Tin Man prima della supernova e prima che lo facciano i Romulani, che reclamano quel sistema come parte del loro Impero, e convincerlo ad allontanarsi e a raggiungere lo spazio della Federazione. Si tratta di una missione di Primo Contatto con una forma di vita diversa da ogni altra incontrata in precedenza, e questo giustifica la presenza del misterioso passeggero: si tratta di Tam Elbrun, un Betazoide dotato di poteri telepatici ed empatici particolarmente forti, richiamato dalla sua missione su Chandra V apposta per questo incarico.

Il problema di Tam Elbrun è il suo passato: una precedente missione di Primo Contatto cui ha partecipato, su Garusda, si è conclusa con la morte di quarantasette ufficiali della Flotta, compreso il Capitano Darson della USS Adelphi, un massacro di cui tutti incolpano Tam Elbrun per non aver avvisato il proprio Capitano del pericolo e delle intenzioni bellicose di chi poi lo ha assassinato. Poco è importato, per l'opinione pubblica e per molti ufficiali della Flotta Stellare, che Elbrun abbia sempre sostenuto di aver avvisato Darson ma di essere stato ignorato.
Ancora prima di questo disastro, l'intera vita di Tam Elrun è stata problematica. Di norma, i Betazoidi sviluppano i loro poteri mentali durante l'adolescenza: è un fenomeno graduale, un progressivo sbocciare della mente come è progressivo, in questa fase della vita, lo sbocciare del corpo. Alcuni bambini, però, nascono con tutti i loro poteri già sviluppati, e questo comporta che molti di loro impazziscano perché non possiedono gli strumenti mentali per schermarsi dai pensieri di milioni di menti attorno a loro. Elbrun possedeva queste capacità fin dalla nascita, ma è riuscito ad evitare il peggio grazie ad una diagnosi precoce e a continui trattamenti specialistici. Ciò nonostante, la sua gioventù è stata un susseguirsi di ricoveri in istituti specializzati nel benessere mentale dei Betazoidi, ed è in una di queste occasioni che lui e Deanna Troi si sono conosciuti.

Per alcuni giorni l'Enterprise viaggia alla massima velocità, tallonata da un Warbird romulano occultato che, per non restare indietro, spinge i motori al 130% della loro potenza massima: brucia le bobine di curvatura - contando sull'arrivo di una nave gemella che recuperi l'equipaggio - ma riesce ad arrivare a Beta Stromgen quasi contemporaneamente al vascello della Federazione.
La missione dei Romulani è semplice: convincere Tin man a cooperare oppure distruggerlo, e per "convincere" l'Impero intende "usare la forza per impedire che cada nella mani della Federazione". Avvisato telepaticamente del pericolo da Elbrun, Tin Man genera un'onda d'urto subspaziale che spinge l'Enterprise fuori dal sistema, mentre la nave romulana - indebolita dalla lunga rincorsa - viene distrutta.

Mentre il vascello federale ripara i danni, Tam Elbrun racconta ciò che ha appreso nel suo contatto telepatico con Tin Man. Il suo vero nome è Gomtuu, e a quanto ne sa è l'ultimo esemplare di una specie di navi viventi che una volta popolava, a milioni, i cieli di un'altra galassia. Appartiene ad una specie che è stata bioingegnerizzata da una razza umanoide, e ogni nave ha al proprio interno spazi abitabili, un ambiente di classe M e ogni comfort per ospitare un equipaggio. Purtroppo, l'equipaggio di Gomtuu è morto, spezzando la simbiosi che li legava e lasciandolo irrimediabilmente solo. Gomtuu ha deliberatamente scelto di recarsi a Beta Stromgen per morire nell'esplosione stellare (nell'universo non ci sono molti fenomeni naturali capaci di uccidere uno della sua specie) e far cessare la sofferenza.

Mentre la seconda nave romulana raggiunge il sistema, intenzionata a vendicare la distruzione del primo vascello, Elbrun si trasporta (insieme a Data, l'unico con cui riesca ad interagire perché non emette pensieri ed emozioni caotici e senza fine) su Gomtuu, ed entrambi trovano quello che stavano cercando: il Betazoide è - per la prima volta nella sua vita - isolato dall'inesauribile chiacchiericcio delle menti che lo circondano, la nave vivente prova di nuovo un senso di simbiosi con una creatura senziente.
Quando Data torna sull'Enterprise, Gomtuu emette una seconda scarica subspaziale, questa volta più debole della prima: spinge lontano da sé entrambe le navi, per poi allontanarsi da Beta Stromgen con il Betazoide a bordo.

Fonte

TNG 3x20 "Tin Man / L'uomo di latta"

Nota 1

La data finale è stata ricostruita in base ai dialoghi.

Nota 2

Un mese prima la USS Hood e l'Enterprise hanno collaborato assieme ad avviare la terraformazione di Browder IV (fonte: TNG 3x18 "Allegiance / Questione di lealtà").

Nota 3

Anche se molto noto e apparentemente molto importante, nell'episodio non viene fornita nessuna informazione sull'Incidente di Garusda, tranne il numero dei morti. Non conoscendo l'evento né quando è avvenuto, non è stato possibile inserirlo in questo lavoro.

YATI

Se per i Romulani è così importante arrivare da Tin Man prima della Federazione, e se reclamano quella zona di spazio come territorio dell'Impero, perché viaggiano occultati, sprecando energia che potrebbero inviare ai motori?


Data
Data stellare
Luogo

22 - 23 ottobre 2366
43807 - 43810
NCC 1701-D USS Enterprise, in rotta fra Mikulak e Nahmi IV

Evento

CONTAMINAZIONE BIOLOGICA

Per curare un'epidemia di febbre Correllium, la NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricata di prelevare alcuni campioni di tessuto biologico da trasportare da Mikulak a Nahmi IV.
Durante le operazioni di carico il sigillo di uno dei contenitori si rompe: il contenitore viene eliminato - con tutto il contenuto - apparentemente senza effetti collaterali.

Quella stessa sera, però, iniziano a manifestarsi anomalie nei sistemi di bordo: prima si guastano i replicatori del Bar di Prora, poi quelli dell'infermeria, seguiti dai dispositivi di allineamento della Sala Teletrasporto 3 (ma solo in quella). La situazione diventa grave quando il malfunzionamento si estende agli iniettori di antimateria, che si bloccano in posizione completamente aperta spingendo i motori in una continua accelerazione, che presto minaccia di superare i limiti di integrità strutturale.
A questo punto appare evidente che tutti i guasti hanno origine da un'unica fonte: un elemento contaminante non rilevato dai sensori.

Inizia quindi una caccia al colpevole, mentre il tempo stringe e la nave minaccia di andare in pezzi: esistono quindicimilacinquecentoventicinque sostanze normalmente non rilevate dai sensori, perché richiederebbero una specifica calibrazione. Di queste, solo cinquecentotrentadue possono esistere in un ambiente di classe M, e di queste solo cinque sono in grado di alterare il vetro, come è successo ai bicchieri del Bar di Prora.
L'analisi di queste cinque sostanze porta ad identificare il colpevole e trovare un rimedio: il Lucovexitrin e il Selgninaem sono altamente tossici, quindi da scartare perché nessuno ha avuto malori; la Jakmanite 632 ha un tempo di dimezzamento di quindici secondi, quindi a quest'ora si sarebbe dissipato da solo; restano il Salzgadum e l'Invidium, e i sospetti si appuntano su quest'ultimo elemento: era utilizzato nei campi di contenimento medici, e anche se la Federazione lo ha eliminato da un secolo viene ancora usato dai Mikulak. La rottura del contenitore, durante il carico, ha quindi prodotto una contaminazione.

Per fortuna la decontaminazione è semplice: gli iniettori vengono inondati di Cryonitrio, che ne abbassa la temperatura a -200°C e rende inerte l'Invidium. Dopo aver risolto l'emergenza, l'Enterprise termina la missione - consegnando i contenitori a Nahmi IV - per poi dirigersi alla Base Stellare 121 per una più completa decontaminazione.

Fonte

TNG 3x21 "Hollow pursuit / Illusione o realtà?"

Nota

L'episodio dura due giorni: vengono registrati due diari di bordo (data stellare 43807.4 e 43808.2) e dopo il secondo viene detto che mancano ventidue ore a Nahmi IV.

YATI 1

Vengono portati a bordo di una nave stellare campioni biologici in quarantena medica e nessuno si preoccupa di verificare le specifiche del contenimento? Nessuno che si preoccupi di tarare i sensori di quella stiva per rilevare eventuali perdite di materiale contaminante, tanto nei campioni quanto nei contenitori?

YATI 2

Se gli iniettori di antimateria si bloccano, in teoria, dovrebbero continuare ad erogare la stessa quantità di antidrogeno. Perché una nave acceleri, visto che il rateo dell'intermix è sempre 1:1 (fonte: TNG 1x19 "Coming of age / L'età della ragione"), occorre che gli iniettori si aprano al massimo, ma allora non sono bloccati...

YATI 3

Gli iniettori dell'antimateria si bloccano e non esistono sistemi di backup per chiuderli? Un bypass di emergenza nelle procedure del computer, un comando manuale, una leva che fisicamente chiuda i collettori? Alla peggio, si possono espellere i pod dell'antimateria e/o lo stesso nucleo a curvatura: è pur sempre un'alternativa migliore del collasso strutturale della nave...


Data
Data stellare
Luogo

15 - 16 novembre 2366
43872 - 43876
Beta Agni II e Sistema Nel Bato

Evento

RAPIMENTO DI DATA

Le riserve idriche della colonia federale su Beta Agni II sono contaminate da tricyanato, un composto tossico ma facilmente eliminabile usando dell'hytritium.
La NCC 1701-D USS Enterprise viene incaricata di trasportare l'hytritium su Beta Agni, dopo averlo ricevuto dal mercante Zibaliano Kivas Fajo, l'unico che nel settore ne possieda una quantità sufficiente. Poiché l'hytritium è instabile non può essere teletrasportato, e del trasferimento via navetta si occupa il Tenente Comandante Data.
Nessun problema con i primi due viaggi, cui cui Data trasferisce 81 chilogrammi della sostanza. Durante il terzo e ultimo viaggio, però, la navetta che trasporta l'ufficiale esplode all'improvviso: in mezzo al pulviscolo di detriti i sensori dell'Enterprise registrano anche la quantità di materiali che componevano il corpo dell'androide. Insieme a Data, dichiarato disperso in azione, vanno distrutti gli ultimi ventisette chili di hytritium, che purtroppo non è possibile sostituire: la fonte più vicina di questo minerale si trova nel sistema Sigma Erandi, che dista tre settimane di viaggio, e la decontaminazione di Beta Agni - comunque possibile anche con il materiale già trasportato nei primi due viaggi - ha la priorità.
Dopo una veloce indagine, l'Enterprise è costretta ad allontanarsi dalla Jovis, la nave di Fajo, per completare la propria missione.

Data, nel frattempo, è "vivo e vegeto" sulla Jovis. Kivas Fajo, oltre che un ricco e abile commerciante - le stive della sua nave sono cariche di spezie telluriane, rare e molto redditizie - è anche un collezionista di rarità artistiche, biologiche e tecnologiche: nella sua continua competizione con Palor Toff, un rivale in affari e nel collezionismo, non poteva perdere l'occasione di aggiungere alla sua collezione privata l'unico esemplare esistente di androide di tipo Soong.
È lo stesso Fajo a spiegare a Data il proprio piano: ha contaminato le riserve di Beta Agni con il tricyanato perché l'Enterprise venisse da lui per avere l'hytritium, contando sul fatto che a causa dell'instabilità di quell'elemento la navetta sarebbe stata guidata proprio dall'androide. Poi, è bastato stordirlo con una forte carica elettrica, mettere sulla navetta l'esatta quantità degli elementi che lo compongono e lasciare che la Flotta Stellare abboccasse all'amo.

Data, ovviamente, prova a resistere. Prima tenta di utilizzare la sua forza superiore, ma Fajo è protetto da uno scudo cinetico personale, che respinge il 100% della forza usata per aggredirlo, e le pareti della stanza dove viene rinchiuso l'androide - insieme a molte delle "proprietà" più preziose dello Zibaliano - sono corazzate e indistruttibili anche per lui. Poi tenta la strada della resistenza passiva, dapprima rifiutando di togliersi l'uniforme (che Kivas brucia usando cento denkirs - circa venti centilitri - di Finoplak, un acido che lascia intatta la sintopelle di Data) e di seguito "giocando" al burattino privo di vita in presenza di Palor Toff, a cui Fajo replica - livido di rabbia - minacciando di uccidere Varria, la sua assistente che lo segue da quattordici anni.

L'Enterprise, intanto, raggiunge Beta Agni II, identifica il luogo esatto d'origine dell'avvelenamento e inizia le procedure di decontaminazione. Per la Dottoressa Crusher, però, qualcosa non quadra: tutta l'operazione avviene troppo in fretta, nel giro di pochi minuti invece che di ore. Una ricognizione nella grotta in cui si trova la maggior concentrazione del contaminante ne rivela l'origine artificiale, e questo porta a sospettare di Kivas Fajo: il tricyanato è costoso da produrre e come veleno è lento e poco efficace, ma richiede l'uso dell'hytritium per essere reso inattivo e, guarda caso, Fajo era l'unico a possederne la giusta quantità, nel posto giusto e al momento giusto.
L'analisi della sua scheda biografica mostra che è un accanito collezionista di oggetti rari e preziosi, noto per non avere scrupoli nel procurarsene. Rivedendo la registrazione degli eventi, poi, gli ufficiali dell'Enterprise notano una discrepanza nelle comunicazioni fra Data e la nave: nei primi due viaggi i rapporti di volo sono assolutamente identici, come ci si aspetta da un androide che segue alla lettera il protocollo di missione, mentre nel terzo e ultimo volo ci sono anomalie anche prima che la navetta esploda.
A questo punto, il fatto che Data sia stato rapito diventa più che un sospetto, e mentre ritorna velocemente al punto dell'incidente l'Enterprise dirama un ordine di ricerca per la Jovis.
Ordine di ricerca a cui risponde l'avamposto su Lya IV: la nave zibaliana è stata vista nella Cintura di Giles, nel sistema Nel Bato.

Sulla Jovis, intanto, Varria libera Data: dopo quattordici anni assieme, è rimasta colpita dalla noncuranza con cui Fajo ha minacciato di ucciderla per un capriccio, e ha deciso di far fuggire l'ufficiale della Flotta in cambio dell'immunità per i reati commessi servendo il mercante. Mentre corrono a prendere una navetta, Fajo li intercetta e uccide Varria, usando uno dei suoi amati disgregatori Varon-T. Mentre sta per sparare a Data viene bloccato da una squadra della sicurezza dell'Enterprise, che si è appena teletrasportata a bordo, e viene arrestato con una lunga lista di accuse.

Fonte

TNG 3x22 "The most toys / Il collezionista"

Nota 1

L'episodio dura circa due giorni: la durata è stata ricostruita sulla base dei dialoghi.

Nota 2

Fra le rarità in suo possesso, Kivas Fajo mostra a Data:

  • Il primo "Basotile" mai creato, vecchio di secoli.
  • Un vaso di Mark Off-Zel di Sirrie IV.
  • L'unica figurina esistente di Roger Maris dei New York Yankees, del 1962.
  • L'ultimo esemplare vivente, una femmina, di Lapling, a lungo ritenuto estinto.
  • Un idolo sessuale Veltano, dei quattro che Fajo possiede. L'idolo è privo delle perle ornamentali, che in realtà sono un'aggiunta a posteriori di scaltri mercanti Ferengi.
  • Un disgregatore Varon-T (Fajo ne possiede quattro dei cinque costruiti), arma illegale nella Federazione perché è letale in maniera particolarmente lenta e dolorosa.

Altri oggetti rari e preziosi, che vengono elencati ma non mostrati, sono:

  • Il Cristallo Rejac.
  • Il dipinto "Notte Stellata" di Vincent Van Gogh.
  • La Galattopedia di Laumin.
  • L'Arazzo di Maliamanda.

Nota 3

All'ordine di ricerca della Jovis risponde l'avamposto della Federazione su Lya IV. Si tratta evidentemente di un secondo pianeta di classe M nello stesso sistema, visto che in TNG 3x10 "The defector / Il traditore" l'Enterprise è in contatto con la base della Flotta Stellare su Lya III.

Nota 4

Alla fine dell'episodio Kivas Fajo viene arrestato, con una lunga lista d'accuse:

  • Attentato alla sicurezza della Federazione, avvelenamento e tentata strage (per il tricyanato su Beta Agni II).
  • Rapimento di un ufficiale della Flotta Stellare, distruzione di proprietà della Flotta Stellare (la navetta e la divisa di Data), ostacolo alle indagini.
  • Possesso illegale di armi proibite (i disgregatori Varon-T).
  • Omicidio (Varria) e tentato omicidio (Data).
  • Tentata fuga e resistenza all'arresto.
  • Furto e ricettazione, per i numerosi oggetti in suo possesso.
  • Possesso illegale di una specie in via d'estinzione (la Lapling).

Per quanto la giustizia della Federazione sia molto "umana", Fajo non lascerà la colonia di riabilitazione molto presto...

Nota 5

Per parafrasare una celebre frase: "Il collezionismo scorre potente nelle vene della famiglia di Fajo".
Il personaggio di Kivas Fajo è interpretato dall'attore Saul Rubinek, che ha anche ricoperto il ruolo di Arthur "Artie" Nielsen, l'amministratore del Warehouse 13 nell'omonima serie.

YATI 1

All'inizio del terzo volo si vede la navetta lasciare la Jovis da poppa. È logico presumere che il portello dell'hangar sia quindi sul retro della nave, ma quando questa viene inquadrata, poche scene dopo, la poppa non mostra alcun portellone.

YATI 2

Quando l'Enterprise inizia la ricerca della Jovis, prima di ricevere risposta da Lya IV, Wesley dice che la velocità massima della nave è Curvatura 3, quindi può avere percorso un raggio massimo di 0.102 anni luce dal punto dell'incidente. Questa misura corrisponde a trentasette giorni luce, che è meno della distanza che separa il Sole dalla Nube di Oort...


Data
Data stellare
Luogo

1 - 3 dicembre 2366
43917 - 43920
Legara IV

Evento

INGRESSO DI LEGARA NELLA FEDERAZIONE

La NCC 1701-D USS Enterprise riceve l'incarico di trasportare l'Ambasciatore Sarek da Vulcano a Legara IV, dove ha il compito di finalizzare le trattative - iniziate nel 2273 - per l'ingresso di questo nuovo pianeta nella Federazione.

Sarek sale sull'Enterprise accompagnato dalla sua terza moglie, Perrin (umana come la seconda, Amanda Grayson) e da due assistenti, un Umano e un Vulcaniano.
Una prima avvisaglia di qualche problema si ha poco dopo l'imbarco, quando Sarek visita la sala dove si terrà l'incontro per la firma - sala che sta venendo preparata secondo le richieste dei Legarani, che sono ossessionati dal protocollo: una vasca colma di fango a 150 °C e nient'altro, né sedie né arredi né quadri alle pareti - e si lamenta della lentezza dei preparativi, usando toni accesi poco consoni ad un Vulcaniano del suo rango. Quella stessa sera, assistendo ad un concerto di Mozart, l'Ambasciatore si commuove fino alle lacrime e deve venir accompagnato fuori dalla sala dai suoi assistenti.
Nei giorni seguenti la situazione peggiora: scoppiano frequenti e violente liti fra gli ufficiali, per i motivi più futili, fino a quando il Consigliere Deanna Troi e il Medico Capo Beverly Crusher non trovano in Sarek la causa. L'anziano Ambasciatore soffre della Sindrome di Bendii, una rarissima malattia (negli ultimi duecento anni non si è registrato nessun caso) che colpisce i Vulcaniani che raggiungono i due secoli di vita e i cui sintomi sono crisi emotive e scoppi d'ira, fino alla completa perdita di autocontrollo. Data la forza telepatica di Sarek, nei momenti di picco delle sue crisi tanto la sua rabbia quanto la sua disperazione si sono trasmesse agli elementi più sensibili dell'equipaggio.

Purtroppo, la malattia è incurabile: fino ad ora uno degli assistenti di Sarek, il Vulcaniano Sakkath, ha usato le proprie capacità mentali per stabilizzarlo, ma il progredire della malattia e la crescente tensione per il coronamento di quasi un secolo di sforzi diplomatici hanno creato nell'Ambasciatore una tensione superiore alle forze del suo collaboratore. Sarek, però, è insostituibile: fino ad ora i Legarani hanno trattato solo con lui, e si è costruito un solido legame personale che è elemento imprescindibile per la formalizzazione degli accordi, anche se si tratta solo dell'atto finale, niente più di una cerimonia della durata di un'ora.

La soluzione viene trovata insieme da Sarek e dal Capitano Picard: i due si legheranno con una fusione mentale, che darà all'Ambasciatore la forza e la stabilità necessarie per la conclusione della trattativa, mentre Picard porterà - seppure per poco tempo - tutto il peso di due secoli di emozioni soppresse. Nonostante i timori che la psiche umana possa non reggere lo stress, il piano funziona e la cerimonia ha successo, sancendo l'ingresso di Legara IV nella Federazione.

Fonte

TNG 3x23 "Sarek"

Nota 1

La fonte riporta che le trattative tra la Federazione e Legara IV siano iniziate novantatré anni prima del 2366, quindi nel 2273.

Nota 2

Perrin è la terza moglie di Sarek, la seconda umana. La prima moglie è stata l'Alta Sacerdotessa T'Rea, madre di Sybok (fonte: MOV 5 "The final frontier / L'ultima frontiera"), mentre la seconda è stata Amanda Grayson, madre di Spock (fonte: TOS 2x15 "Journey to Babel / Viaggio a Babel").

Nota 3

L'ingresso di Legara IV nella Federazione è stato preceduto dalla firma, nel 2327, di un trattato di cooperazione e mutua difesa, "facilitato" da un maldestro tentativo da parte del Comando Centrale dell'Unione Cardassiana - che vuole espandersi nell'area di spazio controllata proprio da Legara - di uccidere l'Ambasciatore Sarek di Vulcano per far fallire i negoziati a cui sta lavorando dal 2273 (fonte: NOV TLE "2328-2346: The art of the impossible").

Nota 4

È la seconda volta che Sarek sale su una Enterprise per partecipare ad una conferenza che termina con l'ammissione di un nuovo membro nella Federazione: la prima volta si è trattato di Coridan, nel 2267 (fonte: TOS 2x15 "Journey to Babel / Viaggio a Babel"). Anche in quell'occasione Sarek ha avuto gravi problemi di salute, che ne hanno - per breve tempo - pregiudicato l'opera: qui si tratta della Sindrome di Bendii, che Sarek non accetta di avere, allora di un problema cardiaco, che Sarek non ha curato per non perdere la Conferenza sull'ingresso di Coridan.

Nota 5

Nell'episodio vengono elencati tre dei maggiori successi di Sarek nella sua lunga carriera diplomatica:

  • Trattato di Alpha Cygnus IX.
  • Ammissione di Coridan nella Federazione, 2267 (TOS 2x15 "Journey to Babel / Viaggio a Babel").
  • Alleanza con l'Impero Klingon, 2293 (MOV 6 "The undiscovered country / Rotta verso l'ignoto").

YATI

Prima di incontrare la delegazione legariana, Sarek effettua una fusione mentale con Picard, esponendo i propri dubbi sul fatto che un Umano possa reggere la forza dei suoi sentimenti vulcaniani, molto forti e repressi per due secoli. Ma allora perché non si avvale di Sakkath, che è Vulcaniano e ha già familiarità con i processi mentali dell'Ambasciatore?


Data
Data stellare
Luogo

6 - 10 dicembre 2366
43930 - 43941
Betazed

Evento

CONFERENZA BIENNALE SUL COMMERCIO

La NCC 1701-D USS Enterprise si trova su Betazed, per ospitare il ricevimento finale della Conferenza Biennale sul Commercio. Per la prima volta ha partecipato una delegazione ferengi, guidata da Daimon Tog, che nel corso della serata propone a Lwaxana Troi di diventare sua socia: sebbene il cervello dei Ferengi non sia telepaticamente leggibile dai Betazoidi, a causa della sua struttura a quattro lobi, così non è per la mente di molti dei clienti e dei concorrenti del Daimon, che vede in questa alleanza la prospettiva di profitti senza limiti.
Di fronte al rifiuto della Figlia della Quinta Casa, espresso nei termini più chiari ed offensivi che una donna del suo rango possa esprimere in pubblico, Tog torna sulla propria nave - la Krayton - e lascia il sistema.

Il mattino seguente, il Primo Ufficiale Will Riker e il Consigliere Deanna Troi dell'Enterprise stanno godendosi una passeggiata in uno dei parchi della capitale del pianeta, quando vengono raggiunti da Lwaxana, madre del Consigliere, accompagnata dal valletto Homn e da un set completo per un picnic. Mentre il valletto Homn è in cerca di uttabacche fra i vicini cespugli, Daimon Tog torna su Betazed e, per nulla soddisfatto di aver ricevuto una risposta negativa la sera precedente, rapisce Lwaxana Troi e i due ufficiali, portandoli sul proprio vascello.

Dopo l'allarme lanciato da Homn, le autorità di Betazed contattano l'Enterprise - che nel frattempo si era recata ad osservare un vivaio stellare nel sistema Gamma Erandi - che torna indietro e inizia le indagini sull'accaduto. Sul luogo del rapimento viene ritrovato un mazzo di fiori appartenente alla specie Zan Periculi, che cresce solo sulla colonia ferengi di Lappa IV. Una volta compreso cosa sia successo, l'Enterprise si mette alla ricerca della Krayton su cui, nel frattempo, Lwaxana ha finto di cedere alle richieste di Tog per dare tempo a sua figlia e a Riker di elaborare un piano.

Piano che consiste nel modificare leggermente la "Distorsione di Cochrane" della Krayton. Si tratta di una leggera interferenza subspaziale che emettono tutti i motori a curvatura, e che è tipica di ogni nave: Riker riesce a modulare questa emissione perché riproduca il ritmo della musica cerimoniale di Algol suonata la sera del ricevimento. Gli ufficiali dell'Enterprise la ricevono, la riconoscono e raggiungono la nave ferengi, dove Picard deve recitare la parte dell'amante geloso e minacciare Tog per riavere gli ostaggi. Il Daimon, che già deve affrontare un mezzo ammutinamento dei suoi ufficiali, convinti che la sua idea non possa portare alcun profitto, cede alle pressioni e restituisce sia gli ufficiali che Lwaxana Troi, che vengono riportati su Betazed.

Fonte

TNG 3x24 "Menage a Troi / Il rapimento"

Nota 1

La durata dell'episodio è stata ricostruita sulla base dei diari registrati e dei dialoghi.

Nota 2

La sera del ricevimento, nel Bar di Prora viene suonata musica cerimoniale algoliana. Algol, Beta Persei, è una stella tripla a circa novantatré anni luce dalla Terra, composta da una principale di classe B8, da una compagna di classe K0 (che periodicamente eclissa la principale) e da una terza stella di classe A5, troppo giovane per avere pianeti.
Il pianeta Algol può quindi trovarsi o in orbita attorno alla stella di classe F5 o addirittura attorno al sistema trinario.

Nota 3

I titoli onorifici di Lwaxana Troi, che lei non dimentica mai di recitare in ogni occasione pubblica, sono: Figlia della Quinta Casa, Detentrice del Sacro Calice di Rixx, Erede dei Sacri Anelli di Betazed. Secondo sua figlia Deanna, il Sacro Calice è una coppa di argilla piena di muffa fino all'orlo, e il resto non è messo meglio...

Nota 4

Quando Will e Deanna sono su Betazed, passeggiando nel parco ritrovano l'arbusto di muktok (una pianta che vive secoli e i cui fiori, se sfiorati, emettono note musicali) che Riker aveva piantato quando era di stanza su Betazed, anni prima. Gli eventi di questa permanenza sono raccontati nel romanzo NOV TNG "Imzadi".

Nota 5

Quando riceve la comunicazione della sparizione di Lwaxana e dei due ufficiali, l'Enterprise si trova nel sistema Gamma Erandi. Evidentemente questo sistema si trova nella stessa costellazione di Sigma Erandi, il sistema da cui si ricava l'hytritium che si usa per combattere l'avvelenamento da tricyanato (fonte: TNG 3x22 "The most toys / Il collezionista"), anche se non è detto che le due stelle siano vicine.

YATI

"Vivaio stellare" significa, per definizione, un posto in cui nascono nuove stelle. Quindi non può trovarsi in un sistema stellare già formato come Gamma Erandi...


Data
Data stellare
Luogo

16 - 23 dicembre 2366
43957 - 43975
Ammasso Zeta Gelis e Sistema Zalkon

Evento

METAMORFOSI ZALKONIANA

Mentre è impegnata a mappare sistemi inesplorati nell'Ammasso Zeta Gelis, la NCC 1701-D USS Enterprise scopre una navetta precipitata sulla superficie di un pianeta: si tratta di una capsula di salvataggio monoposto, lanciata da una nave madre i cui resti - che mostrano segni di colpi di phaser - sono ancora in orbita. Il pilota è gravemente ferito, ma vivo, e viene prontamente soccorso dagli ufficiali della nave federale e portato a bordo.
Nonostante la gravità delle lesioni, il paziente guarisce ad una velocità sorprendente: purtroppo, nell'incidente ha perso la memoria e non ricorda né il proprio nome né il luogo di origine. La Dottoressa Crusher lo chiama, provvisoriamente, John Doe, mentre il Capo Ingegnere La Forge e l'androide Data tentano di decifrare la memoria della navetta, che però non è elettronica ma su base chimica, e il computer dell'Enterprise non riesce a mapparne i percorsi per costruire una matrice di traduzione.

Nei giorni successivi la Dottoressa Crusher tenta di ricostruire la memoria di John utilizzando la tecnica "classica" di mappare e stimolare i singoli percorsi neurali, ma ogni tentativo fallisce perché la struttura cellulare del paziente risulta in fase di mutazione - ad un ritmo piuttosto veloce - e questo causa anche l'effetto collaterale di provocare fitte di dolore e scariche bioelettriche, di cui non si comprende l'origine (di solito gli organismi che emettono scariche bioelettriche hanno un organo apposito, ma questo non è il caso di John Doe). Che qualcosa di particolare stia accadendo al proprio paziente la dottoressa lo capisce quando John guarisce il Capo Teletrasporto, Miles O'Brien, da una slogatura ad una spalla semplicemente toccandolo.

Intanto, gli sforzi di La Forge e Data hanno successo: dopo aver compreso che la codifica della memoria si basa sull'RNA, riescono finalmente a leggere i dati recuperati dalla navetta e a ricostruire una mappa stellare della regione, con il percorso fatto dalla nave che è stata distrutta. Poiché il pianeta di origine si trova nella zona che l'Enterprise deve mappare, Picard si offre di accompagnare l'alieno sul proprio mondo - compatibilmente con i tempi della mappatura.

Mentre si avvicina al mondo natale di John, l'Enterprise viene intercettata da un vascello inviato da Zalkon: l'alieno a bordo della nave federale è l'unico superstite di quattro persone a bordo della nave madre distrutta nell'Ammasso Zeta Gelis, ed è stato condannato a morte dalle autorità del suo pianeta per sedizione. Sunad, il comandante della nave zalkoniana, minaccia l'Enterprise di distruzione se non gli verrà consegnato il fuggitivo, che però - forse a causa dello stress - riacquista la memoria: appartiene ad una avanguardia di Zalkoniani che stanno subendo la Trasfigurazione, ovvero la transizione verso una forma di vita incorporea. Le autorità del pianeta, spaventate, hanno deciso di dare la caccia e di uccidere tutti coloro che mostrano le fasi iniziali di questa mutazione, ma il tempo trascorso sull'Enterprise ha permesso a John di ultimare il processo: trasfigurandosi, non solo si mette al riparo dalla caccia all'uomo delle autorità del suo pianeta, ma - come dice a Sunad - è ora in grado di aiutare tutti i suoi compatrioti nella medesima situazione, guidandoli verso una nuova forma di esistenza.
Quando John Doe lascia l'Enterprise, la nave federale esce dallo spazio zalkoniano e riprende la sua missione di esplorazione.

Fonte

TNG 3x25 "Transfigurations / Trasformazioni"

Nota 1

La data finale è stata ricostruita in base alle date stellari registrate nei diari di bordo e ad un criterio di plausibilità con gli episodi successivi. In base ai dialoghi, l'episodio dovrebbe durare circa due mesi, ma queste - ripetute - affermazioni sono incompatibili tanto che le date stellari quanto con gli eventi successivi (TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte").

Nota 2

John Doe è il nome che viene solitamente utilizzato negli USA, in ambito medico o giuridico, per indicare un individuo maschio la cui identità è ignota o celata. L'equivalente femminile è Jane Doe.

YATI 1

Il termine originale "Zeta Gelis Cluster / Ammasso Zeta Gelis" viene tradotto in italiano con "Costellazione Zeta Gelis". Non solo è errata la traduzione, ma anche astronomicamente parlando il termine non ha senso: mentre un "Ammasso" è un gruppo compatto di stelle, tutte molto vicine fra loro, "Costellazione" si riferisce ad una figura immaginaria costruita unendo in un unico disegno stelle che sembrano vicine dal punto di vista dell'osservatore, ma che nella realtà potrebbero essere distanti centinaia di anni luce. A causa di questa distanza, non è possibile "esplorare" o mappare una costellazione.

YATI 2

Per stabilizzare il ferito, sul pianeta, la Dottoressa Crusher utilizza un "regolatore di biofeedback" che collega sinapticamente al Capo Ingegnere La Forge. L'estremità ricevente viene appoggiata sul cranio dell'alieno, e di tutti i punti la dottoressa sceglie proprio quello dove un'ampia frattura mostra porzioni scoperte di cervello...


Data
Data stellare
Luogo

28 - 30 dicembre 2366
43898 - 43995
Jouret IV

Evento

ATTACCO BORG - ASSIMILAZIONE DI NEW PROVIDENCE

La NCC 1701-D USS Enterprise riceve l'incarico di investigare sulla richiesta di aiuto inviata da New Providence, su Jouret IV, dodici ore prima.
Sul pianeta vivono novecento persone, ed è la colonia della Federazione più vicina al confine dell'Impero Romulano, un'area in cui la tensione è alta e la Flotta Stellare è in stato di allerta dalla misteriosa scomparsa di alcuni avamposti nel dicembre 2364, che è coincisa con il ritorno dei Romulani sulla scena politica interstellare.
A questo primo incidente ne sono seguiti altri, non ultimi per importanza lo sconfinamento di Tomalak su Galorndon Core a maggio e la diserzione dell'Ammiraglio Alidar Jarok a giugno, con la notizia - poi fortunatamente rivelatasi falsa - di un preparativo di invasione con base su Nelvana III. Tutte ragioni, secondo la Flotta Stellare, per inviare la propria ammiraglia ad indagare e mostrare, nel caso si trattasse davvero di un'azione romulana, la determinazione della Federazione.

Le prime analisi del sito della colonia scagionano però l'Impero Romulano: New Providence è scomparsa, e al suo posto si trova un gigantesco cratere. La cittadina sembra essere stata strappata dal terreno, una sorte analoga a quella subita dagli avamposti - tanto federali quanto romulani - lungo la Zona Neutrale, due anni prima.

Il giorno successivo, 29 dicembre (data stellare 43992) l'Enterprise viene raggiunta dall'Ammiraglio Hanson, della Divisione Strategica della Flotta Stellare, e dal Comandante Elizabeth Shelby, che da luglio è responsabile del team impegnato a preparare una risposta alla minaccia Borg, incontrata per la prima volta proprio dall'Enterprise nel Sistema J-25, al confine fra i Quadranti Beta e Delta.
Hanson e Shelby aggiornano gli ufficiali dell'Enterprise: l'iniziativa di difesa contro i Borg è partita un anno prima, subito dopo lo scontro di J-25, ma data la distanza - settemila anni luce - non ci si aspettava un confronto così presto, e i nuovi sistemi d'arma non saranno pronti prima di altri diciotto mesi. Comunque, in attesa di conferme che si tratti davvero dei Borg, gli ingegneri dell'Enterprise possono iniziare a modificare qualche sistema della nave, per integrare le misure difensive che sono già state ideate e testate.

La mattina del 30 dicembre (data stellare 43995) Shelby, Riker, La Forge e Data tornano sulla superficie di Jouret IV e analizzano le tracce energetiche del cratere: come temuto, corrispondono a quelle rimaste sullo scafo dell'Enterprise dopo J-25. I Borg hanno trovato la Federazione.

L'Ammiraglio Hanson ritorna alla Base Stellare 324, per iniziare ad assemblare una forza in grado di affrontare la minaccia, mentre la Comandante Shelby resta sull'Enterprise, per aiutarla a prepararsi per l'imminente battaglia.

Fonti

Per gli eventi: TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte"
Per la scomparsa degli avamposti, dicembre 2364: TNG 1x26 "The Neutral Zone / La Zona Neutrale"
Per l'incidente di Galorndon Core, maggio 2366: TNG 3x07 "The enemy / Il nemico"
Per la diserzione di Alidar Jarok, giugno 2366: TNG 3x10 "The defector / Il traditore"
Per il primo scontro con i Borg nel sistema J-25, ottobre 2365: TNG 2x16 "Q who? / Chi è Q?"

Nota 1

Le date del 28 e 29 dicembre sono ricavate dalle registrazioni dei diari di bordo (in forma di data stellare). La data del 30 dicembre è stata ricostruita sulla base dei dialoghi.

Nota 2

La fonte riporta che Jouret IV è la più lontana delle colonie della Federazione. Poiché i Borg arrivano dal Quadrante Delta e fra loro e la Federazione si estende l'Impero Romulano, se ne deduce che New Providence fosse anche la colonia federale più vicina alla Zona Neutrale.


Data
Data stellare

Luogo

31 dicembre 2366
43998
Nebulosa Paulson

Evento

ATTACCO BORG - BATTAGLIA DELLA NEBULOSA PAULSON

L'Ammiraglio Hanson, dal suo comando nella Base Stellare 324, contatta l'Enterprise: la sera prima, alle 19.00 (data stellare 43996.68) la USS Lalo ha lasciato Zeta Alpha II diretta a Sentinel Minor IV. Alle 22.12 (data stellare 43997.05) ha lanciato una richiesta di soccorso, riuscendo a comunicare di essere stata attaccata da una nave a forma di cubo prima di interrompere ogni contatto.

In un'ora l'Enterprise raggiunge la posizione della Lalo e intercetta il Cubo Borg: ne nasce una battaglia, in cui la nave federale accusa undici morti e otto dispersi, mentre le sue armi risultano inefficaci fino a quando la Comandante Shelby non ha l'intuizione di far ruotare le frequenze dei phaser. Questo rallenta i Borg quel tanto che basta all'Enterprise per trovare rifugio nella vicina Nebulosa Paulson, composta in gran parte da idrossile di dilitio, che confonde i sensori dell'avversario.

Mentre sull'Enterprise procedono le riparazioni, i due scontri - questo e quello nel sistema J-25 - vengono analizzati: due anni prima il Cubo Borg mostrava segnali di una forte manipolazione del campo subspaziale ogni 4.8 minuti, dovuti quasi certamente all'inserimento di potenti generatori ausiliari utilizzati nella rigenerazione del vascello. Anche in quest'occasione la nave Borg ha mostrato un simile comportamento, in risposta ad una diminuzione di energia del 2% estesa a tutti i sistemi, dopo ogni colpo di phaser andato a segno.
Secondo Shelby, Riker e La Forge, questo rappresenta un punto debole del nemico: incanalando abbastanza energia nelle frequenze EM superiori, attraverso il deflettore (che verrebbe bruciato per l'intenso sforzo, impedendo all'Enterprise di muoversi fino al completamento delle riparazioni), dovrebbe essere possibile sovraccaricare i sistemi del Cubo fino a produrre un effetto a cascata che lo distrugga o, almeno, lo blocchi mentre viene finito usando siluri e phaser.

Il piano riceve il benestare del Capitano Picard, e a bordo dell'Enterprise iniziano i preparativi per la battaglia - che si spera decisiva - contro l'invasore.

Fonte

TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte"

Nota 1

La data di questa parte dell'episodio è stata ricostruita: Hanson chiama il giorno dopo il suo ritorno alla Base Stellare 324, quindi il giorno dopo il 30 dicembre, ovvero il 31.

Nota 2

Le date stellari della partenza e dell'allarme inviato dalla USS Lalo sono state ricostruite sulla base di data e orari comunicati da Hanson all'Enterprise.

Evento

ATTACCO BORG - ASSIMILAZIONE DI PICARD

Mentre sull'Enterprise continuano i lavori di adattamento del deflettore principale, i Borg terminano le riparazioni e iniziano a cercare il vascello federale. Nel corso della notte lo trovano, ma invece di distruggerlo inviano dei droni in plancia, che rapiscono il Capitano Picard.
Subito dopo il Cubo riparte, in rotta diretta verso la Terra. L'Enterprise lo insegue, e con una manovra estremamente pericolosa una piccola squadra - composta da Riker, Shelby, Worf e dalla Dottoressa Crusher - si trasporta sul vascello Borg per cercare Picard. Il Capitano viene in effetti trovato, ma è troppo tardi: è stato assimilato dalla Collettività ed è diventato un drone.

Per guadagnare tempo (i lavori al deflettore non sono terminati) e farne guadagnare alla piccola flotta che Hanson sta assemblando a Wolf 359, la squadra di sbarco spara ad alcuni nodi di distribuzione di energia, costringendo il Cubo ad uscire dalla curvatura per effettuare le riparazioni.

Fonte

TNG 3x26 "The best of both worlds - Part 1 / L'attacco dei Borg - Prima parte"

YATI

Una squadra di sbarco si teletrasporta dall'Enterprise al Cubo Borg mentre entrambe le navi viaggiano a curvatura. È sempre stato detto che è impossibile, ma questa volta hanno preparato una spiegazione: si può fare se entrambe le navi viaggiano esattamente alla stessa velocità.
E questo apre un lungo elenco di incongruenze:

  • Come si vede in TNG 2x16 "Q who? / Chi è Q?", una nave Borg è molto più veloce dell'Enterprise. Perché dovrebbe viaggiare alla sua stessa velocità invece di distanziarla e andarsene? Ma soprattutto, perché i Borg dovrebbero rendere la vita facile all'Enterprise aiutandola a farsi abbordare?
  • Lo spazio non è né piatto né vuoto (soprattutto vicino ad una nebulosa) e mantenere la stessa identica velocità, precisa al nientesimo di secondo, è impossibile perfino per i Borg, non parliamo del timoniere dell'Enterprise.
  • Entrambe le navi hanno appena combattuto, e sono ancora in battaglia. Quindi dovrebbero avere gli scudi alzati. Quindi il teletrasporto dovrebbe essere impossibile. Oppure non hanno gli scudi alzati (perché, poi?) ma allora perché teletrasportare una squadra invece di un siluro fotonico?
  • Due volte. Questa manovra assurda deve essere ripetuta due volte: quando salgono sul Cubo e quando tornano sull'Enterprise...
 
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