USS SELEYA

MATERIALI
08 - 08  
INDICE ALFABETICO
INDICE PER CATEGORIA
INTRODUZIONE
ELEMENTI SUBLUMINALI
ELEMENTI TRANSLUMINALI
MATERIA ESOTICA
MINERALI
ALTRI MATERIALI
 
A B C
D E F
G H I
J K L
M N O
P Q R S
T U V
W X Y Z

NOME

PALLADIO (Pd, 46)
Elemento isolato in Inghilterra nel 1803. Il nome è un omaggio all'asteroide Pallade, scoperto due anni prima.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1555 °C / Punto di ebollizione a 2963 °C.

COS'È

Il Palladio è un Metallo di Transizione di colore bianco-argenteo, lucido, duro se viene lavorato a freddo ma tenero e malleabile a caldo.

NOTA

Il Palladio può causare avvelenamento da ingestione.


NOME

PIOMBO (Pb, 82)
Elemento noto dall'antichità. Il nome deriva dal latino Plumbum, forse derivato a sua volta dal greco antico Pelios, "Blu-nerastro". Il simbolo deriva dal nome latino.

FASI

Solido. Punto di fusione a 327 °C / Punto di ebollizione a 1749 °C.

COS'È

Il Piombo è un Metallo Post-Transizionale molto denso, e di conseguenza molto pesante, tenero, duttile e malleabile. Di colore biancazzurro appena tagliato, si ossida rapidamente assumendo un colore grigio scuro (da cui deriva il suo nome greco).

NOTA

Sia il Piombo che i suoi composti sono sostanze fortemente neurotossiche: si accumula nelle ossa e nel sangue e causa danni cerebrali e al sistema nervoso. Si ritiene che l'utilizzo di tubature e condutture in piombo, durante tutto l'Impero Romano, abbia contribuito alla diminuzione di natalità e all'insorgere di malattie che sono state fra le concause del crollo dell'Impero stesso. Una volta rilasciato nell'ambiente, il Piombo è molto persistente e rimane stabile per molto tempo.

INFO

Il Piombo deriva dal decadimento dell'Uranio-238, sostanza - quest'ultima - che nel XXIII secolo veniva utilizzata come isolante per una componente dei motori ad impulso. In caso di forte stress ai motori, il tasso naturale di decadimento poteva risultare accelerato, con conseguenze sull'isolamento dei suddetti componenti, che ne risultava compromesso e che portava ad un loro malfunzionamento, il che a sua volta danneggiava i motori. Per questa ragione, dopo ogni sollecitazione eccessiva, i motori ad impulso di una nave stellare andavano smontati e revisionati.

Fonte

TOS 1x01 "Where no man has gone before / Oltre la Galassia"

Nota

La fonte non cita espressamente l'Uranio-238, ma secondo Wikipedia è da questo elemento che deriva tutto il Piombo esistente.


NOME

PLATINO (Pt, 78)
Elemento noto dall'antichità nell'America precolombiana. Dagli Europei viene citato in un documento, per la prima volta, nel 1557.
Il nome deriva dallo spagnolo Platina, "Piccolo argento / Argento di scarso valore", perché a lungo fu considerato come un'impurità dell'argento.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1768 °C / Punto di ebollizione a 3825 °C.

COS'È

Il Platino è un Metallo di Transizione di colore bianco-argenteo, duttile e malleabile.

NOTA

Il Platino, al pari di Oro e Argento, è un elemento inerte. I suoi composti, tuttavia, sono altamente tossici.
Nel 1899, una lega di Platino e Iridio (in proporzione 9:1) è stata utilizzata per costruire il metro standard e il chilogrammo standard.

INFO

Il Platino viene utilizzato, insieme al Cobalto, per rivestire internamente i relè degli iniettori di antimateria.

Fonte

ENT 3x01 "The Xindi / Gli Xindi"

Il Platino è completamente assente dalla crosta del pianeta Angel One, un fatto più unico che raro fra i mondi noti alla Federazione.

Fonte

TNG 1x14 "Angel One / Missione di soccorso"

Il sangue dei Benziti è a base di un'inusuale combinazione di Platino e Mercurio.

Fonte

NOV DS9 "Devil in the sky"


NOME

PLUTONIO (Pu, 94)
Elemento scoperto per la prima volta da Enrico Fermi nel 1936, e battezzato provvisoriamente Esperio, fu successivamente sintetizzato nel 1940 a Berkeley, California. Il nome deriva in sequenza da quelli dell'Uranio e del Nettunio, seguendo l'ordine dei pianeti più esterni del Sistema Solare: Urano, Nettuno e Plutone.

FASI

Solido. Punto di fusione a 639 °C / Punto di ebollizione a 3232 °C.

COS'È

Il Plutonio è un Metallo sintetico altamente radioattivo, di colore bianco-argenteo che tende al giallo quando si ossida, della famiglia degli Attinoidi.
È stato ottenuto bombardando atomi di Uranio con nuclei di Deuterio.

NOTA

Il Plutonio viene ampiamente utilizzato nella fabbricazione di testate nucleari. Fat Man, la bomba atomica sganciata sulla città di Nagasaki il 9 agosto 1945, era una bomba al Plutonio.
Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Plutonio non possiede isotopi stabili, anche se il suo isotopo più stabile, Pu-239, ha un'emivita di 24.200 anni. L'isotopo Pu-238 ha un'emivita di 87 anni, e viene utilizzato per alimentare i generatori elettrici delle sonde destinate allo spazio profondo.


NOME

POLONIO (Po, 84)
Elemento scoperto dai coniugi Curie nel 1898. Il nome è un omaggio di Marie Curie alla sua terra natale, la Polonia.

FASI

Solido. Punto di fusione a 254 °C / Punto di ebollizione a 962 °C.

COS'È

Il Polonio è un Metallo Post-Transizionale altamente radioattivo. Si trova come impurità nei minerali che contengono Uranio.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Polonio non possiede isotopi stabili. Il suo isotopo più stabile, Po-209, ha un'emivita di 103 anni.


NOME

POTASSIO (K, 19)
Elemento noto, senza essere identificato, dall'antichità. È stato isolato in Inghilterra nel 1807. Il nome deriva dal latino scientifico Potassium, mentre il simbolo deriva dalla parola, sempre latina, Kalium, a sua volta derivata dall'arabo al-qalyah (italianizzato in "alcale"), che significa "cenere vegetale", dalla sua fonte nell'antichità.

FASI

Solido. Punto di fusione a 63 °C / Punto di ebollizione a 759 °C.

COS'È

Il Potassio è un Metallo Alcalino bianco-argenteo, tenero e leggero. Come tutti i metalli alcalini, a contatto con l'acqua genera calore e idrogeno gassoso, che a causa del calore può prendere spontaneamente fuoco.

NOTA

Il Potassio è un elemento indispensabile nella fertilizzazione del suolo. Nell'organismo umano, livelli troppo alti o troppo bassi di Potassio hanno gravi effetti sul cuore e sul sistema nervoso.

INFO

Il Nitrato di Potassio (KNO3), unito a Zolfo e carbone, forma un composto comunemente noto come "polvere da sparo".

Fonte

TOS 1x19 "Arena"

Il Virus di Omega IV, che agisce su base molecolare privando di acqua le cellule del corpo, lascia un residuo di sali minerali ed elementi chimici, di cui il 35% è composto da Potassio.

Fonte

TOS 2x25 "The Omega glory / Le parole sacre"


NOME

PRASEODIMIO (Pr, 59)
Elemento scoperto a Vienna nel 1885 e isolato nel 1925. Il nome deriva dalle parole greche Prasios Didymos, "Gemello Verde", perché è stato isolato nel Didimio insieme al Neodimio.

FASI

Solido. Punto di fusione a 935 °C / Punto di ebollizione a 3520 °C.

COS'È

Il Praseodimio è un Metallo tenero, di colore argenteo, facilmente ossidabile: durante il processo di ossidazione si ricopre di una patina protettiva di colore verde, da cui ha preso la parte "Prasios" del nome. Il Praseodimio appartiene alla famiglia dei Lantanoidi.

NOTA

Il Praseodimio appartiene alle Terre Rare, ed è quindi moderatamente tossico. Come tutte le Terre Rare, esplode spontaneamente a temperature comprese fra 150 e 180 °C.


NOME

PROMEZIO (Pm, 61)
Elemento sintetico isolato nel 1945 nei laboratori di Oak Ridge, Stati Uniti. Il nome è un riferimento al titano Prometeo, un personaggio della mitologia greca classica.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1042 °C / Punto di ebollizione a 3000 °C.

COS'È

Il Promezio è un Metallo sintetico altamente radioattivo, tenero, della famiglia dei Lantanoidi.

NOTA

Nonostante abbia un numero atomico inferiore a 82, il Promezio non possiede isotopi stabili. Insieme al Tecnezio, è il solo elemento della Tavola Periodica ad essere seguito da elementi stabili con un numero atomico superiore.


NOME

PROTOATTINIO (Pa, 91)
Elemento isolato una prima volta in Germania nel 1913, e successivamente nel 1918. Il nome originario, Brevio (dal latino Brevis, per via della sue breve emivita) è stato successivamente cambiato in Protoattinio, "Madre dell'Attinio", perché quest'ultimo elemento si produce per decadimento dal Protoattinio.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1568 °C / Punto di ebollizione a 4030 °C.

COS'È

Il Protoattinio è un Metallo sintetico altamente radioattivo, denso, di colore grigio argenteo, della famiglia degli Attinoidi.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Protoattinio non possiede isotopi stabili. I due isotopi più stabili, Pa-231 e Pa-233, hanno un'emivita rispettivamente di 32.760 anni e di 27 giorni.


NOME

PROZIO (H-1, 1)
Isotopo base dell'Idrogeno. Il nome gli è stato assegnato per distinguerlo dagli altri due isotopi dello stesso elemento, il Deuterio e il Trizio.

FASI

Gassoso. Punto di fusione a -259 °C / Punto di ebollizione a -253 °C.

COS'È

Il Prozio è un isotopo dell'Idrogeno, l'unico che non possieda neutroni nel nucleo. Sebbene la designazione corretta sia H-1, viene spesso semplicemente indicato come H (Idrogeno) perché costituisce il 99,985% dei suoi isotopi.

NOTA

L'abbondanza di questo isotopo dell'Idrogeno è tale che il suo nome non viene quasi mai citato, e quando si nomina l'elemento si assume che si stia parlando di Prozio.


NOME

RADIO (Ra, 88)
Elemento scoperto da Marie e Pierre Curie nel 1898, e isolato in forma pura dalla prima nel 1902. Il nome deriva dal latino Radius, "Raggio".

FASI

Solido. Punto di fusione a 700 °C / Punto di ebollizione a 1740 °C.

COS'È

Il Radio è un Metallo Alcalino-Terroso di colore bianco, che annerisce a contatto con l'aria. È un elemento radioattivo, e in effetti la parola stessa radioattività deriva dal nome dato a questo elemento.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Radio non possiede isotopi stabili. Il suo isotopo più stabile, Ra-226, ha un'emivita di 1602 anni e decade in Radon.


NOME

RADON (Rn, 86)
Elemento scoperto nel 1899, osservando emanazioni gassose radioattive di campioni di Radio. Il nome deriva da questa proprietà: Emanazioni di Radio, Radium Emanations in inglese, contratto in Rad Em e infine, nel 1920, in Radon.

FASI

Gas Nobile. Punto di fusione a -71 °C / Punto di ebollizione a -62 °C.

COS'È

Il Radon è un gas radioattivo, inodore e incolore, che si forma per decadimento del Radio. Decade a sua volta in Polonio e Bismuto.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Radon non possiede isotopi stabili. L'unico isotopo presente in natura, il Rn-222, ha un'emivita di meno di quattro giorni.


NOME

RAME (Cu, 29)
Elemento noto dall'antichità. Il nome Rame deriva dal latino Aramen, a sua volta derivato da Aes, "Rame". Il simbolo deriva invece dalla parola Cuprum, sempre di origine latina, che indicava lo stesso elemento con riferimento al suo principale luogo di estrazione, l'isola di Cipro: Aes Cyprium, Rame di Cipro, poi Cuprium e infine Cuprum.
Il Rame è stato probabilmente il primo metallo ad essere utilizzato, e ha dato il proprio nome ad un'epoca della civiltà umana: l'Età del Rame, un periodo a cavallo fra la primitiva Età della Pietra e la successiva Età del Bronzo.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1084 °C / Punto di ebollizione a 2570 °C.

COS'È

Il Rame è un Metallo di Transizione di colore rosso, duttile e malleabile, molto resistente alla corrosione per via di una patina verde che si forma per ossidazione degli strati superficiali. Dopo l'Argento, è il metallo con maggior conducibilità termica ed elettrica.

INFO

Utilizzato in molti settori, fra cui l'elettronica e l'elettrotecnica, nel XXII secolo è stato sostituito da leghe di metalli più facili da lavorare e con migliori proprietà di conducibilità elettrica.

Fonte

ENT 1x26 "Shockwave - Part 1 / Onda d'urto - Prima parte"

L'emoglobina del sangue vulcaniano è basata sul Rame, da cui prende il caratteristico colore verde.

Fonte

TOS 1x05 "The man trap / Trappola umana"

L'emoglobina degli Acamariani è un composto - unico caso registrato dalla medicina della Federazione - di Ferro e Rame.

Fonte

TNG 3x09 "The vengeance factor / Fattore vendetta"


NOME

RENIO (Re, 75)
Elemento scoperto in Germania nel 1925. Il nome deriva dal latino Rhenus, termine con cui si indicava il fiume Reno.

FASI

Solido. Punto di fusione a 3186 °C / Punto di ebollizione a 5596 °C.

COS'È

Il Renio è un Metallo di Transizione bianco-argenteo, molto raro. Diventa duttile dopo la tempratura.

NOTA

Il Renio è stato l'ultimo elemento naturale a venire scoperto.


NOME

RODIO (Rh, 45)
Elemento scoperto in Inghilterra nel 1803. Il nome deriva dalla parola greca Rhodon, "Rosa", dal colore dei suoi sali.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1964 °C / Punto di ebollizione a 3695 °C.

COS'È

Il Rodio è un Metallo di Transizione di colore bianco-argenteo, raro e molto duro.

NOTA

I composti del Rodio sono tossici e cancerogeni.

INFO

Il Nitrito di Rodio, formula chimica ((NH4)3Rh(NO2)6), combinato con il Selenio e il Cobalto, serve a produrre la Diselenide di Cobalto (CoSe2) un'arma biogenica che colpisce i Cardassiani.

Fonte

DS9 5x13 "For the uniform / Per l'uniforme"


NOME

ROENTGENIO (Rg, 111)
Elemento sintetizzato in Germania nel 1994. Il nome è un omaggio a Wilhelm Roentgen, lo scopritore dei Raggi X.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Informazione non disponibile: ne sono stati creati solo pochi atomi, bombardando atomi di Bismuto-209 con proiettili di Nichel-64.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Roentgenio non possiede isotopi stabili. Il più stabile degli isotopi, Rg-281, ha un'emivita di poco inferiore ai 23 secondi.


NOME

RUBIDIO (Rb, 37)
Elemento scoperto in Germania nel 1861. Il nome deriva dal latino Rubidus, "Rosso Scuro", per il colore che conferisce alla fiamma.

FASI

Solido. Punto di fusione a 39 °C / Punto di ebollizione a 688 °C.

COS'È

Il Rubidio è un Metallo Alcalino tenero, di colore bianco-argenteo.

NOTA

Il Rubidio diventa liquido a temperature prossime a quelle ambientali, e come tutti i Metalli Alcalini può incendiarsi spontaneamente a contatto con l'aria. Reagisce violentemente a contatto con l'acqua, liberando idrogeno che può prendere fuoco a causa del calore liberato dalla reazione chimica.

INFO

Laser ai cristalli di Rubidio sono stati utilizzati, nel XXII secolo, per scavare tunnel e aree abitative sotto la superficie di Marte.

Fonte

NOV ENT (Re) "Romulan War: Beneath the Raptor's Wing"


NOME

RUTENIO (Ru, 44)
Elemento isolato in Germania nel 1844. Il nome deriva dalla parola latina Ruthenia, termine con cui nel passato si indicava un'ampia regione dell'Europa orientale.

FASI

Solido. Punto di fusione a 2334 °C / Punto di ebollizione a 4150 °C.

COS'È

Il Rutenio è un Metallo di Transizione duro e resistente, di colore bianco-argenteo.

NOTA

Il Rutenio è cancerogeno. Un suo composto, il Tetrossido di Rutenio (RuO4) è tossico ed esplosivo.


NOME

RUTHERFORDIO (Rf, 104)
Elemento sintetizzato a Berkeley, California, nel 1969. Il nome è un omaggio a Ernest Rutherford, padre della fisica nucleare e Premio Nobel nel 1908.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Il Rutherfordio è un Metallo di Transizione sintetico, altamente radioattivo, ottenuto bombardando atomi di Californio-249 con atomi di Carbonio-12.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Rutherfordio non possiede isotopi stabili. Il più stabile degli isotopi ha un'emivita di circa 70 secondi.

INFO

Lo StarFleet Medical Reference Manual, pubblicato nel 1977, assegna questo numero atomico all'elemento Kurchatovium (Ku, 104). Il nome fa riferimento allo scienziato russo Igor Kurchatov, padre della bomba atomica sovietica.
Quando il manuale è stato stampato era in corso una controversia sul nome dell'elemento 104, che vedeva contrapposti gli scienziati americani e occidentali (favorevoli al nome Rutherfordium, Rutherfordio in italiano) e quelli sovietici (favorevoli a Kurchatovium). Contrariamente a quanto accaduto con il Dubnio/Hanhio, gli autori del manuale questa volta hanno scelto il nome sovietico invece di quello americano per indicare questo elemento. Il nome definitivo, Rutherfordio, è stato assegnato nel 1997, ponendo termine alla controversia.


NOME

SAMARIO (Sm, 62)
Elemento isolato in Francia nel 1879. Il nome è un omaggio all'ingegnere russo Vasilij Samarskij.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1072 °C / Punto di ebollizione a 1794 °C.

COS'È

Il Samario è un Metallo argenteo della famiglia dei Lantanoidi.

NOTA

Il Samario appartiene alle Terre Rare, ed è quindi moderatamente tossico. Come tutte le Terre Rare, esplode spontaneamente a temperature comprese fra 150 e 180 °C.


NOME

SCANDIO (Sc, 21)
Elemento isolato in Svezia nel 1879. Il nome deriva dalla parola latina Scandia, termine con cui si designava la penisola scandinava.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1541 °C / Punto di ebollizione a 2830 °C.

COS'È

Lo Scandio è un Metallo di Transizione tenero, di colore bianco-argenteo che tende al giallo o al rosa se esposto all'aria.

NOTA

Pur non essendo un Lantanoide, lo Scandio appartiene alle Terre Rare ed è quindi moderatamente tossico.
Come tutte le Terre Rare, esplode spontaneamente a temperature comprese fra 150 e 180 °C.


NOME

SEABORGIO (Sg, 106)
Elemento sintetizzato quasi contemporaneamente a Berkeley, California, e in Russia nel 1974. Il nome, scelto dal team statunitense, è un omaggio allo scienziato Glenn Seaborg, considerato il padre della moderna chimica nucleare.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Il Seaborgio è un Metallo di Transizione sintetico, altamente radioattivo.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Seaborgio non possiede isotopi stabili. Il più stabile degli isotopi, Sg-269, ha un'emivita di poco superiore ai due minuti.


NOME

SELENIO (Se, 34)
Elemento scoperto nel 1817 in Svezia. Il nome deriva dal greco Selene, "Luna", perché quando la forma fusa viene raffreddata rapidamente assume una tinta argentea che richiama, appunto, la luce della Luna.

FASI

Solido. Punto di fusione a 221 °C / Punto di ebollizione a 685 °C.

COS'È

Il Selenio è un Non Metallo che esiste in più forme allotropiche: come polvere amorfa è di colore rosso, mentre la forma vetrosa è di colore nero. La forma cristallina può essere grigio scura o rosso scura.

NOTA

Il Selenio possiede proprietà fotovoltaiche, ovvero la capacità di trasformare la luce in energia elettrica.
Sebbene un minimo quantitativo di Selenio sia indispensabile nella dieta, dosi massicce di questo elemento - o dei suoi composti - sono altamente tossiche.

INFO

Nel XXII secolo, gli isotopi del Selenio potevano interferire con il funzionamento dei sensori delle navi della Flotta Stellare terrestre.

Fonte

ENT 2x13 "Dawn / Il mio nemico"

Il Nitrito di Rodio, formula chimica ((NH4)3Rh(NO2)6), combinato con il Selenio e il Cobalto, serve a produrre la Diselenide di Cobalto (CoSe2) un'arma biogenica che colpisce i Cardassiani.

Fonte

DS9 5x13 "For the uniform / Per l'uniforme"


NOME

SILICIO (Si, 14)
Elemento nota dall'antichità, isolato per la prima volta in Svezia nel 1824. Il nome deriva dal latino Silex, "Selce".

FASI

Solido. Punto di fusione a 1414 °C / Punto di ebollizione a 2900 °C.

COS'È

Il Silicio è un Semimetallo lucente, di colore grigio scuro con sfumature di altri colori.

NOTA

I composti del Silicio formano la base per alcune forme di vita, detta "a base Silicio" per distinguerle dalle più comuni forme di vita a base Carbonio.

INFO

Nonostante le affinità chimiche fra il Silicio e il Carbonio, gli scienziati terrestri ritenevano impossibile l'esistenza di forme di vita a base di Silicio fino alla scoperta - in data stellare 2154.258, da parte della NX 01 Enterprise - di un virus basato su questo elemento.

Fonte

ENT 4x11 "Observer effect / Gli osservatori"

La prima forma di vita complessa e intelligente, basata sul Silicio, è stata scoperta dalla NCC 1701 USS Enterprise in data stellare 3196: la Horta di Janus VI.

Fonte

TOS 1x26 "The devil in the dark / Il mostro dell'oscurità"

I comunicatori della Flotta Stellare sono composti da una lega di Carbonio-70 (meglio noto come Fullerene), Oro, Berillio e Silicio.

Fonte

TNG 1x05 "The last outpost / L'ultimo avamposto"


NOME

SODIO (Na, 11)
Elemento nota dall'antichità, isolato per la prima volta in Inghilterra nel 1807. Il nome deriva dal tardo latino Sodium, "Soda", mentre il simbolo deriva dal latino classico Natrium, "Sale", derivato a sua volta dal greco classico Nitron.

FASI

Solido. Punto di fusione a 98 °C / Punto di ebollizione a 883 °C.

COS'È

Il Sodio è un Metallo Alcalino soffice e ceroso, di colore bianco-argenteo. A contatto con l'acqua reagisce violentemente, rilasciando Idrogeno.

NOTA

Il più comune composto del Sodio è il Cloruro di Sodio, formula chimica NaCl, comunemente noto come sale da cucina.

INFO

La specie, ora estinta, che abitava il pianeta M-113 aveva bisogno per il proprio metabolismo di quantità di sale superiori alla norma di altre razze umanoidi. Gli ultimi esemplari di questa specie avevano anche sviluppato la capacità di assorbirlo da altri organismo viventi, privandoli degli elettroliti necessari e causandone la morte.

Fonte

TOS 1x05 "The man trap / Trappola umana"


NOME

STAGNO (Sn, 50)
Elemento nota dall'antichità, spesso usato in lega con il Rame a formare il Bronzo, metallo che ha dato il nome ad un epoca della civiltà umana: l'Età del Bronzo. Il nome e il simbolo derivano dalla parola con cui questo elemento era chiamato in latino: Stannum.

FASI

Solido. Punto di fusione a 232 °C / Punto di ebollizione a 2602 °C.

COS'È

Lo Stagno è un Metallo Post-Transizionale di colore bianco-argenteo, duttile e malleabile, particolarmente resistente alla corrosione.

NOTA

Per la sua resistenza alla corrosione, lo Stagno viene utilizzato come barriera protettiva in contenitori destinati alla conservazione di prodotti biologici.


NOME

STRONZIO (Sr, 38)
Elemento isolato nel 1808 in Inghilterra. Il nome deriva dal villaggio scozzese di Strontian, nelle cui vicinanze era stato scoperto il minerale che conteneva questo elemento.

FASI

Solido. Punto di fusione a 780 °C / Punto di ebollizione a 1382 °C.

COS'È

Lo Stronzio è un Metallo Alcalino-Terroso bianco-argenteo, tenero e malleabile.

NOTA

Lo Stronzio reagisce con l'acqua, emettendo Idrogeno, e anche con l'aria, e se ridotto a polvere molto fine può prendere fuoco spontaneamente.
L'isotopo Sr-90 è un sottoprodotto fortemente radioattivo delle esplosioni nucleari e può legarsi alle ossa, sostituendosi al calcio e provocando tumori.