USS SELEYA

MATERIALI
08 - 08  
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NOME

XENO (Xe, 54)
Elemento isolato in Inghilterra nel 1898. Il nome deriva dalla parola greca Xenon, "Straniero", con riferimento alla sua rarità nell'atmosfera terrestre.

FASI

Gas Nobile. Punto di fusione a -112 °C / Punto di ebollizione a -108 °C.

COS'È

Lo Xeno è un gas inodore e incolore.

NOTA

Lo Xeno è un gas atossico, e viene anzi utilizzato come anestetico. Sono invece tossici i suoi composti.


NOME

ZINCO (Zn, 30)
Elemento nota dall'antichità, isolato per la prima volta nel 1526. Il nome è di etimo incerto: l'alchimista Paracelso scrive, nel XVI secolo, di questo elemento chiamandolo Zincum, forse dal tedesco Zinke, "Appuntito", Zink, "Simile allo Stagno" o addirittura dal persiano Seng, "Pietra".

FASI

Solido. Punto di fusione a 420 °C / Punto di ebollizione a 910 °C.

COS'È

Lo Zinco è un Metallo di Transizione di colore grigio-azzurro.

NOTA

Lo Zinco è fondamentale nell'equilibrio oligominerale degli esseri viventi superiori. Nei maschi, la carenza di Zinco provoca infertilità.


NOME

ZIRCONIO (Zr, 40)
Elemento scoperto in Germania nel 1789 e isolato in Svezia nel 1824. Il nome deriva dall'arabo Zarkun, a sua volta derivato dal persiano Zargun, "Simile all'oro".

FASI

Solido. Punto di fusione a 1855 °C / Punto di ebollizione a 4409 °C.

COS'È

Lo Zirconio è un Metallo di Transizione di colore bianco-grigiastro, lucido e molto resistente alla corrosione.

NOTA

Lo Zirconio non è tossico. La polvere, se riscaldata, può infiammarsi spontaneamente.


NOME

ZOLFO (S, 16)
Elemento nota dall'antichità. Il nome e il simbolo derivano dal latino Sulphur, che a sua volta potrebbe derivare dal sanscrito Sulvere, o dall'arabo Sufra, "Giallo", con riferimento al suo caratteristico colore.

FASI

Solido. Punto di fusione a 115 °C / Punto di ebollizione a 445 °C.

COS'È

Lo Zolfo è un Non Metallo di colore giallo, morbido e leggero, inodore e insapore. L'odore forte e pungente che si avverte spesso in presenza dello Zolfo è in realtà dovuto ai suoi composti: con l'Idrogeno forma Solfuro d'Idrogeno (H2S), che ha il caratteristico odore di "uova marce", mentre la sua fiamma produce Biossido di Zolfo (SO2), che assorbendo l'ossigeno presente provoca la tipica sensazione di soffocamento.

NOTA

Molti composti dello Zolfo sono tossici o pericolosi: il Solfuro d'Idrogeno è molto tossico, e in alte concentrazioni ottunde il senso dell'olfatto rendendo impossibile accorgersi della sua presenza. Il Biossido di Zolfo, innocuo a basse concentrazioni, a contatto con l'umidità (anche quella interna del corpo) si trasforma in acido solforoso che può provocare vaste emorragie alle vie respiratorie e ai polmoni.
Nell'atmosfera, grandi quantità di Biossido di Zolfo possono combinarsi con il vapore acqueo generando le cosiddette "piogge acide", che acidificano sia il suolo che le acque dolci con conseguenze dannose - talora anche distruttive - sull'ecosistema.

INFO

Lo Zolfo, unito al Carbone e al Nitrato di Potassio (KNO3) forma un composto comunemente noto come "polvere da sparo".

Fonte

TOS 1x19 "Arena"