USS SELEYA

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08 - 08  
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NOME

MAGNESIO (Mg, 12)
Elemento isolato in Inghilterra nel 1808. Il nome deriva dalla città greca di Magnesia, in Tessaglia, in cui questo e altri elementi venivano estratti già nell'antichità.

FASI

Solido. Punto di fusione a 650 °C / Punto di ebollizione a 1090 °C.

COS'È

Il Magnesio è un Metallo Alcalino-Terroso di colore bianco-argenteo, leggero e molto duro. È molto abbondante, ma essendo estremamente reattivo si trova solo legato ad altri elementi.

NOTA

Il Magnesio si incendia facilmente, producendo una luce bianca molto forte, se ridotto in polvere e in piccole quantità. Grandi quantità di elemento, specialmente se in forma solida, resistono invece bene al calore. A contatto con l'acqua il Magnesio rilascia Idrogeno, che può facilmente incendiarsi ed esplodere.
Il Magnesio è una componente fondamentale nell'alimentazione di molte forme di vita a base Carbonio, e la sua carenza può provocare gravi scompensi sia fisici che mentali.

INFO

L'atmosfera del pianeta Arakis Prime, nel Quadrante Delta, è composta da vapori di magnesio.

Fonte

VOY 6x08 "One small step / Un piccolo passo"

I due strati più interni delle bobine di curvatura sono composti da una lega di Magnesio, Cobalto e Tungsteno particolarmente resistente alle vibrazioni e alle alte energie cui sono sottoposte le gondole di una nave stellare.

Fonte

MAN "TNG Technical Manual"


NOME

MANGANESE (Mn, 25)
Elemento noto dall'antichità, isolato in Svezia nel 1774. Il nome è stato scelto nel 1785, in luogo del precedente "Magnesia Nera", per distinguerlo dal Magnesio

FASI

Solido. Punto di fusione a 1244 °C / Punto di ebollizione a 1962 °C.

COS'È

Il Manganese è un Metallo di transizione, grigio-bianco, molto duro e fragile.

NOTA

Il Manganese è tossico. Soluzioni acide di questo elemento possono generare abbastanza calore da bruciare qualsiasi sostanza organica.


NOME

MEITNERIO (Mt, 109)
Elemento sintetizzato per la prima volta in Germania, nel 1982. Il nome è un omaggio alla scienziata Lise Meitner.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Il Meitnerio è un elemento (si suppone possa essere un Metallo di Transizione) sintetico, radioattivo.
Alcuni atomi sono stati ottenuti bombardando un atomo di Bismuto-209 con nuclei di Ferro-58.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Meitnerio non possiede isotopi stabili. Tutti gli atomi ottenuti sono decaduti in 3,4 millisecondi.


NOME

MENDELEVIO (Md, 101)
Elemento sintetizzato per la prima volta a Berkeley nel 1955. Il nome è un omaggio al chimico russo Dmitrij Ivanovic Mendeleev, ideatore della Tavola Periodica degli elementi.

FASI

Solido. Punto di fusione a 830 °C / Punto di ebollizione sconosciuto.

COS'È

Metallo sintetico altamente radioattivo, della famiglia degli Attinoidi. Si ottiene bombardando l'Einsteinio-253 con particelle alfa.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Mendelevio non possiede isotopi stabili. Il suo isotopo più stabile, Md-258, ha un'emivita di 51,5 giorni.


NOME

MERCURIO (Hg, 80)
Elemento noto dall'antichità. con il nome di Idrargirio o Argento Vivo. Il simbolo, Hg, deriva dal termine latino Hydrargirium, derivato a sua volta dal greco antico Hydrargyros, "Acqua d'Argento", per il suo aspetto liquido e lucente. Il nome moderno, Mercurio, è quello dell'omonima divinità romana, richiamando le sue doti di mobilità e scorrevolezza.

FASI

Liquido. Punto di fusione a -39 °C / Punto di ebollizione a 357 °C.

COS'È

Il Mercurio è un Metallo di Transizione, pesante, di colore argenteo. È l'unico metallo (e uno dei pochi elementi chimici in assoluto) ad essere liquido a temperatura ambiente. In fase solida, il Mercurio è tenero e duttile.

NOTA

Anticamente, il Mercurio era usato come medicamento (specialmente in Cina, Tibet, India) e nei cosmetici (Egitto, Grecia, Roma). Oggi il Mercurio è considerato un elemento estremamente tossico: ingerirlo, respirarne i vapori o toccarlo provoca gravi danni al sistema nervoso.

INFO

Il sangue dei Benziti è a base di un'inusuale combinazione di Platino e Mercurio.

Fonte

NOV DS9 "Devil in the sky"


NOME

MOLIBDENO (Mo, 42)
Elemento isolato nel 1782. Il nome deriva dal termine greco Molybdos, "Simile al Piombo".

FASI

Solido. Punto di fusione a 2623 °C / Punto di ebollizione a 4639 °C.

COS'È

Il Molibdeno è un Metallo di Transizione di colore bianco-argenteo e molto duro.

NOTA

Il Molibdeno ha una tossicità bassa, ed è indispensabile - in piccole quantità - nei processi di fissaggio dell'Azoto nel terreno, senza il quale le piante non possono crescere.

INFO

Lo scheletro di Data, l'androide di tipo Soong che ha servito come ufficiale della Flotta Stellare (2345 - 2379), era composto da 11.8 chilogrammi di una lega di Molibdeno e Cobalto.

Fonte

TNG 3x22 "The most toys / Il collezionista"


NOME

MOSCOVIO (Mc, 115)
Elemento sintetizzato per la prima volta in Russia e negli Stati Uniti nel 2003. Il nome è un riferimento alla regione, Moscovia, in cui si trovano i laboratori russi.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Il Moscovio è un elemento (si suppone possa essere un Metallo) sintetico e radioattivo. Quattro atomi sono stati ottenuti bombardando Americio con Calcio.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Moscovio non possiede isotopi stabili.
Gli atomi di Moscovio sono decaduti in pochi millisecondi in Nihonio, decaduto a sua volta in altri elementi in 1,2 secondi.


NOME

NEODIMIO (Nd, 60)
Elemento scoperto a Vienna nel 1885 e isolato nel 1925. Il nome deriva dalle parole greche Neos Didymos, "Nuovo Gemello", perché è stato isolato nel Didimio insieme Praseodimio.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1024 °C / Punto di ebollizione a 3074 °C.

COS'È

Il Neodimio è un Metallo argenteo e lucente, facilmente ossidabile, della famiglia dei Lantanoidi.

NOTA

Il Neodimio appartiene alle Terre Rare, ed è quindi moderatamente tossico. Come tutte le Terre Rare, esplode spontaneamente a temperature comprese fra 150 e 180 °C.

INFO

Nel XXIV secolo il Neodimio viene utilizzato nella costruzione di batterie.

Fonte

DS9 5x25 "In the cards / Nelle carte"


NOME

NEON (Ne, 10)
Elemento isolato a Londra nel 1898. Il nome deriva dalla parola greca Neos, "Nuovo" (gas).

FASI

Gas Nobile. Punto di fusione a -249 °C / Punto di ebollizione a -246 °C.

COS'È

Gas stabile, inerte e incolore. Se sottoposto a scariche elettriche assume una tipica colorazione rossa, molto luminosa.

NOTA

Oltre che nelle lampade, il Neon viene utilizzato in campo criogenico, per la sua capacità refrigerante quaranta volte superiore all'Elio liquido e tre volte superiore all'Ossigeno liquido.


NOME

NETTUNIO (Np, 93)
Elemento sintetizzato per la prima volta nel 1940 a Berkeley, in California. Il nome è un omaggio al pianeta Nettuno, sulla falsariga dell'Uranio.

FASI

Solido. Punto di fusione a 637 °C / Punto di ebollizione a 4000 °C.

COS'È

Il Nettunio è un Metallo sintetico altamente radioattivo, di colore argenteo, della famiglia degli Attinoidi. È stato ottenuto bombardando atomi di Uranio con neutroni lenti.

NOTA

Il Nettunio è stato il primo elemento transuranico a venire prodotto sinteticamente. Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Nettunio non possiede isotopi stabili, anche se il suo isotopo più stabile ha un'emivita superiore ai due milioni di anni.


NOME

NICHEL (Ni, 28)
Elemento noto dall'antichità, isolato per la prima volta in Germania nel 1751. Il nome deriva dal tedesco Kupfernickel, "Falso Rame", o dallo svedese Nickel, "Folletto".

FASI

Solido. Punto di fusione a 1455 °C / Punto di ebollizione a 2913 °C.

COS'È

Il Nichel è un Metallo di Transizione di colore argenteo, lucido, duro, duttile e malleabile.

NOTA

Il nucleo di quasi tutti i Pianeti Rocciosi è composto da una lega di Nichel e di Ferro, in forma sia liquida che solida.
Il Nichel può causare problemi di tossicità da contatto (gioielli, monete) in persone predisposte.


NOME

NIHONIO (Nh, 113)
Elemento prodotto per la prima volta in Russia e negli Stati Uniti nel 2004, come sottoprodotto del decadimento del Moscovio. Quello stesso anno, alcuni scienziati giapponesi del RIKEN sono riusciti ad ottenere lo stesso elemento per via diretta. Il nome deriva da Nihon, "Nippon", ovvero il nome del Giappone nella lingua di quel paese.

FASI

Informazione non disponibile. Si suppone che sia solido.

COS'È

Il Nihonio è un elemento sintetico e radioattivo. I primi campioni sono stati ottenuti per decadimento del Moscovio da un team misto americano e russo, mentre pochi mesi dopo un gruppo del RIKEN giapponese ne ha sintetizzato direttamente alcuni atomi, attraverso un processo di fusione fredda fra Bismuto-209 e Zinco-70.

NOTA

Sia il gruppo russo-americano che quello giapponese avevano proposto dei nomi per il nuovo "Elemento 113". Alla fine, la IUPAC ha scelto di dare la priorità al gruppo giapponese per onorare la prima sintesi di un elemento chimico avvenuta in Asia, anche se ha optato per un nome diverso dai due proposti dal RIKEN: Japonium e Rikenium (Japonio e Rikenio, in italiano).


NOME

NIOBIO (Nb, 41)
Elemento isolato in Inghilterra nel 1801. Il nome deriva dal personaggio mitologico di Niobe, figlia di Tantalo, poiché entrambi gli elementi si trovano assieme nel minerale Columbite.

FASI

Solido. Punto di fusione a 2480 °C / Punto di ebollizione a 4744 °C.

COS'È

Il Niobio è un Metallo di Transizione grigio (ma tende a diventare blu se lasciato all'aria), tenero e duttile.

NOTA

Il Niobio è molto raro, ma i suoi composti sono tossici. La polvere di Niobio è irritante per occhi e pelle e può incendiarsi a contatto con l'aria, a temperatura ambiente.


NOME

NOBELIO (No, 102)
Elemento sintetizzato per la prima volta a Berkeley, California, nel 1958. Il nome è un omaggio ad Alfred Nobel.

FASI

Solido. Altre informazioni non disponibili.

COS'È

Il Nobelio è un Metallo sintetico altamente radioattivo, della famiglia degli Attinoidi. È stato ottenuto bombardando atomi di Curio con ioni di Carbonio-12.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, il Nobelio non possiede isotopi stabili. I due isotopi più stabili, No-255 e No-259, hanno entrambi un'emivita di tre minuti.


NOME

OGANESSON (Og, 118)
Elemento sintetizzato per la prima volta da un team di scienziati russi e americani nel 2002. Il nome è un omaggio allo scienziato russo Jurij Colakovic Oganesian, pioniere negli studi sugli elementi transuranici superpesanti e sulle Isole di Stabilità.
Attualmente, l'Oganesson è l'ultimo elemento presente nella Tavola Periodica, sebbene la teoria sulle Isole di Stabilità prevede elementi meno instabili attorno ai numeri atomici 126, 137 (che corrisponde anche al Limite di Bohr) e addirittura 155.

FASI

Informazione non disponibile. Nonostante sia inserito nel gruppo dei Gas Nobili, si suppone che se esistesse in natura sarebbe solido.

COS'È

L'Oganesson (anche Oganesso, in italiano) è un elemento sintetico superpesante e radioattivo. Quattro atomi sono stati ottenuti bombardando con ioni di Calcio-48 un bersaglio di Californio-249.

NOTA

Come tutti gli elementi con numero atomico superiore a 82, l'Oganesson non possiede isotopi stabili. Gli atomi creati in laboratorio sono decaduti in Livermorio in 0,89 millisecondi, e questi sono a loro volta decaduti in Flerovio 10 millisecondi dopo.


NOME

OLMIO (Ho, 67)
Elemento isolato in Svizzera nel 1878. Il nome deriva da quello latino di Stoccolma, Holmia, con riferimento ai giacimenti di Terre Rare scoperti a Ytterby, Svezia.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1474 °C / Punto di ebollizione a 2700 °C.

COS'È

L'Olmio è un Metallo bianco-argenteo, tenero e malleabile, della famiglia dei Lantanoidi.

NOTA

L'Olmio appartiene alle Terre Rare, ed è quindi moderatamente tossico. Come tutte le Terre Rare, esplode spontaneamente a temperature comprese fra 150 e 180 °C.


NOME

ORO (Au, 79)
Elemento noto dalla preistoria: si ritiene che sia stato il primo metallo in assoluto a venire utilizzato, per forgiare monili e oggetti rituali. Il simbolo Au deriva da Aurum, il nome latino dell'Oro.

FASI

Solido. Punto di fusione a 1064 °C / Punto di ebollizione a 2808 °C.

COS'È

L'Oro è un Metallo di Transizione molto pesante ed estremamente tenero, duttile e malleabile. L'Oro Nativo è di un caratteristico colore giallo, ma può assumere altre colorazioni quando forma una lega con altri metalli: rosso con il Rame, verde con il Ferro, viola con l'Alluminio, bianco con il Platino e grigio scuro/nerastro con l'Argento.

NOTA

L'Oro è un metallo talmente tenero e duttile che, per lavorarlo, è necessario legarlo ad altri metalli più duri.
La percentuale di Oro puro in queste leghe è sempre indicato dal "titolo": 1000/1000 (in realtà 999/1000) è l'oro puro, detto anche "Oro a 24 carati", mentre 750/1000 indica una lega composta da tre parti di Oro e una di un altro metallo, detta anche "Oro a 18 carati". Il tipo di metallo usato nella lega ne determina sia il valore sia la funzione.
In natura, l'Oro (Nativo) si trova quasi sempre in lega con l'Argento, in percentuali che vanno dall'8 al 10% (il titolo, quindi, varia da 920 a 900). Anche dopo ogni processo di raffinazione, rimane sempre nell'Oro una minima traccia di questa "impurità" d'Argento, che è la ragione per cui l'Oro puro viene indicato con un titolo di 999/1000 (talvolta anche 999,9/1000).

INFO

Considerato il bene economico per eccellenza per gran parte della storia umana, nel XXII secolo - con la transizione ad un'economia basata su principi completamente differenti - l'Oro ha perso il suo valore, eccetto che come elemento decorativo.

Fonti

TOS 2x01 "Catspaw / Il gatto nero"
TNG 1x05 "The last outpost / L'ultimo avamposto"

I comunicatori della Flotta Stellare sono composti da una lega di Carbonio-70 (meglio noto come Fullerene), Oro, Berillio e Silicio.

Fonte

TNG 1x05 "The last outpost / L'ultimo avamposto"

Fino alla metà del XXIV secolo, l'Oro aveva ancora un valore intrinseco per i Ferengi. I contatti con la Federazione, e la possibilità di replicarlo, lo hanno infine reso economicamente obsoleto anche per questa specie, tranne che come "contenitore" per il ben più prezioso, e non replicabile, Latinum.

Fonte

DS9 6x12 "Who mourns for Morn? / Chi piange per Morn?"

La base militare di Fort Knox, sulla Terra, custodiva le riserve auree degli Stati Uniti e di molte altre nazioni. Alla fine del XXII secolo, con la transizione ad un nuovo modello di economia globale e alla perdita di valore di questo elemento, Fort Knox è stato trasformato in un museo.

Fonte

VOY 5x17 "Dark frontier - Part 1 / Frontiera oscura - Prima parte"


NOME

OSMIO (Os, 76)
Elemento isolato a Londra nel 1803. Il nome deriva dalla parola greca Osmé, "Odore".

FASI

Solido. Punto di fusione a 3033 °C / Punto di ebollizione a 5012 °C.

COS'È

L'Osmio è un Metallo di Transizione duro, fragile e lucido, di colore grigio-blu o nero-blu. In natura si trova combinato in lega con l'Iridio.

NOTA

Il tetrossido di Osmio (OsO4) è estremamente tossico: concentrazioni anche piccole nell'ambiente possono provocare congestione delle vie respiratorie e danni a pelle e occhi.

INFO

Nel XXII secolo la Flotta Stellare (terrestre) utilizzava leghe a base d'Osmio nella costruzione delle gondole a curvatura, come protezione dalle radiazioni.

Fonti

ENT 2x12 "The catwalk / La passerella"
ENT 2x18 "The crossing / Lo scambio"

La superficie dell'avamposto kalandan, scoperto dalla NCC 1701 USS Enterprise in data stellare 5650, è composta da una lega di Osmio e Diburnio.

Fonte

TOS 3x14 "That which survives / Un pianeta ostile"


NOME

OSSIGENO (O, 8)
Elemento scoperto in Inghilterra nel 1774. Il nome deriva dal greco Oxys-Ghen, "Generatore di Acido", perché all'inizio si riteneva che l'Ossigeno fosse una componente essenziale degli acidi.

FASI

Gassoso. Punto di fusione a -223 °C / Punto di ebollizione a -183 °C.

COS'È

L'Ossigeno è un Non Metallo gassoso, incolore e inodore. È il terzo elemento più abbondante dell'Universo, dopo l'Idrogeno e l'Elio.

NOTA

In natura l'ossigeno si trova in forma di molecola biatomica (O2), che costituisce il 20/21% dell'atmosfera dei pianeti di classe M.
Un'altra forma allotropica dell'ossigeno, l'Ozono (O3), protegge la superficie dei pianeti abitabili formando un guscio nell'alta atmosfera, che assorbe le radiazioni ultraviolette.
L'ossigeno, unito all'idrogeno, forma la molecola dell'acqua (H2O), elemento base nello sviluppo della vita a base carbonio.

L'ossigeno è un gas estremamente reattivo, e deve perciò venire prodotto in continuazione. Sui pianeti di classe M questo avviene grazie alle piante, attraverso il meccanismo noto come fotosintesi clorofilliana, con cui la pianta assorbe H2O (acqua) e CO2 (anidride carbonica) e - grazie all'energia fornita dalla luce - le trasforma in sostanze nutritive, liberando l'eccesso di ossigeno nell'atmosfera. La disponibilità di acqua pulita e di piante è quindi indispensabile per avere un ambiente idoneo alla vita.

Essendo un gas fortemente reattivo, l'ossigeno è tossico per le forme di vita anaerobiche, che non si sono evolute per poterlo utilizzare. Anche le forme di vita aerobiche, comunque, possono subire danni se il livello di ossigeno supera la capacità dell'organismo di neutralizzarne gli effetti tossici.
L'Ozono, essenziale per la protezione dell'atmosfera dalle radiazioni ultraviolette, è estremamente tossico se entra a contatto con tessuti viventi.