ALTRI SISTEMI DI PROPULSIONE SUPERLUMINALI
Tunnel Spaziale (Wormhole)
Stato attuale: teoria sviluppata, tecnologia oltre le capacità della Federazione
Un tunnel spaziale (wormhole in lingua standard della Federazione) è un condotto hyperspaziale che unisce due punti distanti della galassia.
A differenza del tunnel di cavitazione, che viene aperto da una nave equipaggiata
con gli opportuni dispositivi, un tunnel spaziale è un fenomeno naturale,
di origine ancora ignota, anche se sono stati fatti alcuni tentativi di riproduzione
artificiale.
In particolare, durante la Guerra del Dominio, grazie agli studi e alla collaborazione di uno scienziato trill i Vorta tentarono di crearne
uno all'interno del territorio cardassiano. La distruzione del dispositivo,
ad opera della Flotta Stellare, ha naturalmente impedito di sapere se la teoria è corretta.
Inoltre, secondo i rapporti della USS
Voyager, i Borg
hanno costruito sette terminal nella galassia, ognuno con dispositivi che
permettono di generare anche contemporaneamente più di un tunnel spaziale.
Attualmente sono noti alla Federazione due soli tunnel spaziali naturali: quello bajoriano e quello barzano.
Il Tunnel Bajoriano congiunge il Quadrante
Alpha con il Quadrante Gamma,
ed è l'unico "stabile", ovvero i cui punti di ancoraggio
restano fissi: all'interno del Sistema Bajoriano (più precisamente
nella Cintura di Denorios) nel Q. Alpha e nel Sistema Idrano nel Q. Gamma.
Il Tunnel Bajoriano è anche l'unico tunnel di cui si conosca esattamente
la dinamica di funzionamento, che vede coinvolta una razza aliena altamente
evoluta (che i Bajoriani adorano come divinità note come Profeti).
Un secondo tunnel spaziale noto alla Federazione è quello barzano,
che congiungeva originariamente i Quadranti Alpha e Delta.
Sfortunatamente, fin da subito il Tunnel Barzano si dimostrò instabile,
in quanto il suo punto di ancoraggio nel Q. Delta variava di posizione anche
se il punto di ancoraggio nel Q. Alpha restava all'interno del sistema da
cui prende il nome.
Durante le trattative per l'assegnazione dei diritti di sfruttamento del nuovo
tunnel, una squadra Ferengi
rimase dispersa nel Q. Delta; un loro successivo tentativo di rientro provocò
il disancoramento dell'estremità Alpha.
Attualmente il Tunnel Barzano si apre a intervalli irregolari in posizioni
che è impossibile predefinire; perciò, ad ogni effetto pratico
è divenuto inservibile.
L'apertura di un tunnel spaziale è preceduta da una caratteristica
emissione neutrinica, che su sensori appositamente calibrati appare come una
eruzione o una fontana; all'emissione neutrinica fa seguito un vortice fotonico,
visibile anche ad occhio nudo, che precede di pochi istanti l'apertura del
tunnel vero e proprio. Il tunnel in sé appare come un vortice che affonda
nello spazio.
I fenomeni, visibili e non, che accompagnano l'apertura o la chiusura di un
tunnel spaziale sono identici a quelli che si possono osservare a bordo di
una nave stellare che entri nell'hyperspazio, in quanto un Tunnel Spaziale
e un Tunnel Quantico sono
concettualmente identici.