AMBIENTI E FORME DI VITA
LE PIANURE VULCANICHE
Esistono due tipi di pianure vulcaniche: quelle inattive (distese di lava fredda da secoli) e quelle in cui alcuni coni attivi creano suggestivi fenomeni. Rocce rosse, lava nera e depositi solforosi gialli placcati di licheni fanno di questi paesaggi i soggetti preferiti dagli amatori che si dilettano delle antiche tecniche fotografiche e pittoriche. Le colate laviche "ferme" sono sfruttate per estrarre minerali altrove difficilmente reperibili sulla superficie di Vulcano.
VALIT
Questo roditore è dotato di grande intelligenza: i biologi vulcaniani, compiendo esperimenti di comunicazione tramite impulsi luminosi e sonori simili a quelli di Pavlov sui cani terrestri, si sono resi conto che le risposte del valit non erano un semplice riflesso condizionato ed hanno iniziato a stabilire dei veri e propri codici che segnalano non solo comandi e necessità, ma anche le intenzioni dell'animale.
In cattività il valit vive in popolose colonie sotterranee e scava gallerie lunghe anche numerosi chilometri per spostarsi, emergendo solo di notte per cercare il cibo.
SHATARR
Lo shatarr usa la tecnica di caccia delle murene dei mari della Terra: l'agguato. Il morso velenoso di questo rettile, che può raggiungere i due metri di lunghezza, causa spasmi muscolari.
Da decenni non si segnalano casi di attacchi mortali tra gli adulti, ma per i bambini la dose di neurotossine può essere letale se l'antidoto non viene somministrato in tempi brevi. L'aggressività dello shatarr è al massimo nel periodo dell'accoppiamento: esso manifesta l'intenzione di scagliarsi sui rivali contraendo ed espandendo ritmicamente le scanalature tra le squame; in tal modo crea l'illusione di leggeri mutamenti nella intensità del colore del corpo.
Le piccole unghie delle sue sei zampe servono ad arrampicarsi sulle rocce e non sono armi che possano impensierire un Vulcaniano.
GAL-EN-DU'UN
Questo lichene è uno dei più noti allucinogeni vulcaniani: al pari della belladonna e di alcuni funghi velenosi terrestri, nell'antichità era impiegato dagli sciamani per indurre visioni rivelatrici. Detto anche "muschio dei sogni", il gal-en-du'un è attualmente in uso nei trattamenti neurochimici di terapia del dolore per migliorare la qualità di vita dei malati cronici.
PEL-TAR'UK
Vaste distese di bassi cespugli come questo producono bacche pelose
il cui interno è commestibile e molto apprezzato, ma la raccolta
è resa difficoltosa da spine tossiche nascoste nella lanuggine. Il
veleno non è mortale, ma provoca febbri spossanti; per questo motivo
i coltivatori che gestiscono le piantagioni di pel-tar'uk si servono di
guanti e indumenti protettivi.
Nell'antichità le spine di questo vegetale erano utilizzate come
dardi da cerbottana.
NOR - CEN
Parente stretto del cir-cen, si distingue per le spine rosse e per il maggior pregio, dato dal fatto che la polpa non solo fornisce acqua, ma può sostituire un pasto grazie alle molteplici e svariate sostanze nutrienti che contiene.