SICUREZZA INTERNA: PROCEDURE
Autorizzazione di sicurezza
Bloccaggio crittografico
Codice d’accesso di sicurezza
Controllo ematico
Autorizzazione di sicurezza
Le informazioni in possesso della Flotta Stellare e le procedure accessibili dalle sue navi e stazioni, sono classificate in base al loro livello di segretezza o importanza/pericolosità. Per accedervi è necessario disporre di un’autorizzazione, il cui livello SeClear è sempre più alto man mano che cresce il grado di riservatezza dell’informazione.
Bloccaggio crittografico
Per proteggere dati riservati sui computer, si usa un protocollo di sicurezza che ne prevede la codifica tramite sofisticati algoritmi, in modo da renderli ritraducibili in chiaro solo utilizzando una password.
Codice d’accesso di sicurezza
La Flotta Stellare usa un sistema combinato di password e riconoscimento vocale per l’identificazione degli ufficiali quando viene richiesto l’accesso a procedure o informazioni riservate; le password di accesso possono essere cambiate occasionalmente o periodicamente.
Controllo ematico
Un test semplice, ma efficace, per verificare l'identità degli individui quando si sospetta la presenza di un mutaforma appartenente ai Fondatori. Una piccola quantità di sangue viene prelevata dal soggetto; se alla separazione dal corpo il sangue diventa un fluido giallastro, l'individuo testato è un mutaforma.
Criptazione frattale
Tecnica di codifica criptografica molto sofisticata e virtualmente inviolabile basata sui frattali.
Lotta agli incendi
Da sempre, il nemico numero uno su una nave è il fuoco. A bordo delle navi della Flotta Stellare si usano vari sistemi per prevenire e combattere gli incendi: si va dall'uso di campi di forza per privare un focolare dell'ossigeno, all'uso di estintori manuali, fino ad arrivare - in casi estremi - al distacco di intere porzioni del vascello per impedire la propagazione del fuoco quando non sia più possibile spegnerlo.
Scansione encefalografica
Simile per principio di funzionamento alle "macchine della verità" del XX secolo, questo dispositivo effettua un scansione delle onde cerebrali per verificare che un individuo stia dicendo il vero. Viene ovviamente usato durante gli interrogatori.
Sequenza di autodistruzione
Per evitare che un vascello possa cadere in mani nemiche, sul computer principale delle navi della flotta stellare è installato un programma che ne consente l’autodistruzione. Questa procedura, chiaramente la più estrema per una nave, dev’essere attivata verbalmente (in alcuni vascelli con verifica identicativa delle impronte digitali) da almeno due degli ufficiali di comando più anziani; una volta che il computer li ha riconosciuti, quello di grado più elevato dà il comando di "iniziare sequenza di autodistruzione", in seguito al quale il computer richiederà conferma verbale all’altro (o agli altri). Lo stato di prossimità all’autodistruzione a bordo della nave può essere segnalato con allarmi visivi e audiofonici, così da dare modo all’equipaggio di evacuare, oppure rimanere non indicato, allo scopo ad esempio di far saltare in aria insieme al vascello eventuali nemici che vi siano penetrati.