SISTEMI 3C: COMANDO, COMUNICAZIONE E CONTROLLO
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Controllo: Guidare un aereo con la voce
GUIDARE UN AEREO CON LA VOCE
- Contenuti tratti da vari articoli di giornali e riviste scientifiche -
Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston sta conducendo interessanti esperimenti sulla convenienza esistente nel pilotare un jet con la voce: le prove finora condotte hanno uno scopo prevalentemente militare (per evitare di mettere a repentaglio i piloti in missioni ad alto rischio che non possono ancora essere svolte dai droni), ma le applicazioni di questa tecnologia sono molteplici, sia a livello civile sia per quanto riguarda l’esplorazione dello spazio.
Il "Software Enabled Control", Controllo a mezzo Software (SEC), fa parte di un progetto di ricerca quinquennale finanziato dal DARPA, ente del Ministero della Difesa statunitense.
Il sistema di guida prevede che i velivoli vengano controllati a distanza con semplici comandi vocali e viene descritto come "altamente evoluto", al punto da permettere al pilota di interagire come con un "compagno di squadriglia" elettronico. Il software di riconoscimento vocale installato sui caccia, seppur ancora sperimentale, riconosce un’ampia gamma di ordini impartiti dal pilota umano per poi tradurli in sequenze di comando, poi in manovre.
Tutto è integrato con un sistema di tracciatura delle traiettorie che consente al computer sui caccia (finora un vecchio T33 e un vecchio F15) di evitare autonomamente gli ostacoli imprevisti. La reazione alle variazioni dell’ultimo istante sui piani di volo originali e agli imprevisti è stata soddisfacente.
Piccola nota significativa: come in molti altre occasioni, uno degli ingegneri responsabili del progetto è un italiano, Mario Valenti.