USS SELEYA

 

Opera di Emrys del casato di Robor

Breve discorso sugli insegnamenti del Maestro K’Toh – Hech della scuola dell’Unificazione

I COLPI

L’elenco che segue non contiene certamente tutti colpi possibili e di essi non contempla tutte le varianti. La scuola dell’Unificazione ha codificato alcuni colpi base e per essi ha cercato di individuare delle regole, ma tutto si basa sempre sull’osservazione della via più naturale per ottenere il miglior risultato in combattimento.

In genere un colpo può essere dato a una o due mani a seconda della posizione e dell’energia con cui lo si vuole caricare, dunque dove non specificato si consideri sempre questa doppia possibilità.

I colpi possono essere raggruppati in quattro gruppi principali.

I Calanti

1. Calante verticale (o diritto) destro o sinistro.

È indirizzato alla testa ed alle spalle. È un colpo che scende dall’alto sull’avversario e viene dato impugnando l’arma all’altezza della leva primaria. Può essere dato frontalmente o all’indietro, ma di lato falso. Viene dato sempre di profilo alto. Essendo un colpo diritto non ha senso parlare di colpo entrante o uscente.

2. Calante diagonale destro o sinistro.

È indirizzato a tagliare la spalla ed il torace diagonalmente, calando dall’alto a destro o a sinistra. Può essere dato solo frontalmente sia di lato vero che di lato falso. Di lato falso è poco efficace e di solito porta alla stessa conclusione di un calante rovescio, ovvero con un attacco di lato vero col profilo materiale.

3. Calante rovescio sinistro o destro di lato falso.

È un colpo laterale dato ad una sola mano. Si attua roteando la Bat’Leth davanti a sé ed andando a colpire un avversario che stia alla propria destra (se il colpo è dato con la destra) o alla propria sinistra (se il colpo è dato con la sinistra). Per definire il movimento, si parte impugnando l’arma all’altezza del primo cuore, col palmo della mano rivolto verso se stessi. Si compie una rotazione oraria se impugna la destra o antioraria se impugna la sinistra, dal basso verso l’alto e si termina col palmo rivolto verso l’alto. È possibile attuare anche la versione di lato vero dello stesso rovescio (detta falso calante rovescio di lato falso), ma bisogna partire con la Bat’Leth rivolta verso l’alto e dunque in un certo senso molto più pericolosamente girata verso se stessi. Inoltre è poco efficace a causa della minore energia coinvolta (la forza centrifuga tenderebbe a rovesciare la Bat’Leth).

4. Calante rovescio sinistro o destro di lato vero.

La dinamica del colpo è analoga al calante rovescio sinistro o destro di lato falso, ma il colpo raggiunge un avversario alla nostra destra se impugna la sinistra ed alla nostra sinistra se impugna la destra. Parte con il palmo della mano questa volta verso l’alto, anche se la Bat’Leth è sempre rivolta verso il basso. La rotazione sarà antioraria se impugna la destra e oraria se impugna la sinistra. Prima che il colpo di lato vero si concretizzi, l’arma può avere il tempo di colpire di lato falso con il profilo alto (falso calante rovescio di lato vero). Al termine del colpo per permettere alla lama di andare a fondo nella sua corsa, il corpo deve ruotare verso l’avversario seguendo il movimento e cambiare profilo. Ovvero, se il colpo è dato di destra occorrerà avanzare verso sinistra con la gamba destra e lasciare che il profilo spirituale dell’arma scivoli accanto alla coscia sinistra.

5. Calante orizzontale sinistro o destro uscente (rovescio).

Essendo un calante parte sempre dall’alto, ma non termina in basso. L’arma disegna una virgola atta a tagliare di netto il colo dell’avversario. Il colpo può essere sia frontale che laterale, con una o due mani, ma termina sempre con una mano sola e una posizione di estremo profilo coerente con la mano che impugna. Ovvero, se il colpo è destro partirà in alto a sinistra e ci si ritroverà di profilo destro col braccio destro teso. L’arma è impugnata alla leva primaria e colpisce sia di lato vero che di lato falso con il profilo alto dell’arma.

6. Calante orizzontale sinistro o destro entrante (diritto).

È dinamicamente analogo al calante orizzontale uscente, con la differenza che se impugna la destra, il colpo inizia in alto a destra e termina verso sinistra, mentre se impugna la sinistra il colpo inizia in alto a sinistra e termina verso destra. Visivamente, avviene una chiusura della guardia davanti a sé e nessun cambio di profilo. Per questo motivo può terminare anche a due mani.

I Montanti

1. Montante verticale (o diritto) destro o sinistro.

È un colpo che parte dal basso e sale verso l’alto. Può essere dato sia di lato falso che di lato vero. Se di lato falso si usa il profilo spirituale dell’arma, mentre di lato vero è più comodo usare il profilo materiale. Il colpo di lato vero termina con una rotazione di 180 gradi per un calante su un eventuale avversario alle spalle. Il colpo di lato falso termina con un calante di lato vero sullo stesso avversario colpito dal montante. È un colpo solo frontale. È raro che venga dato con una mano sola, data la forza e l’energia che richiede.

2. Montante diagonale destro o sinistro.

Analogamente al montante verticale è un colpo solo frontale, possibile sia di lato vero che di lato falso e dato generalmente a due mani. Se è un montante diagonale destro (dato col profilo destro) è uscente quando parte da in basso a sinistra e termina in alto a destra, mentre è entrante se parte da in basso a destra e termina in alto a sinistra. Se di lato vero, termina con una rotazione di 180 gradi per un calante diagonale verso un avversario alle spalle, se di lato falso, termina per un calante orizzontale sullo stesso avversario.

Gli Sferzanti

1. Sferzante orizzontale sinistro o destro.

È un colpo che si accompagna generalmente a rotazioni circolari del corpo sul proprio asse. È effettuato ponendo l’arma orizzontalmente e falciando l’avversario a varie altezze.

Le altezze più efficaci sono:
- al collo (sferzante orizzontale alto)
- alla vita (sferzante orizzontale medio)
- alle ginocchia (sferzante orizzontale basso)

Lo sferzante orizzontale alto può facilmente essere confuso con il calante orizzontale. Uno sferzante orizzontale può essere dato di lato vero o di lato falso (col profilo spirituale se uscente, col profilo materiale se entrante). Se di lato falso, poi il colpo continua naturalmente in modo che il lato vero segua il lato falso. Il colpo di lato falso è in sostanza un preparatorio per il lato vero, dato però con il profilo opposto a quello che normalmente si crederebbe. (Es. Se un colpo sinistro è entrante, viene dato col profilo spirituale che sia di lato vero o di lato falso. Ma se al lato falso segue il lato vero, esso arriva col profilo materiale, giacché lo spirituale è stato usato per il lato falso).
Lo sferzante orizzontale entrante è per sua natura quello più potente, ma quello uscente ottiene il miglior risultato se si cerca di allontanare un avversario.

2. Sferzante diagonale calante destro o sinistro.

È un colpo del tutto simile al calante diagonale solamente meno inclinato e più veloce. Può essere dato di profilo spirituale o materiale. Se di profilo materiale, l’arma compie una breve rotazione davanti all’avversario. Di lato vero, viene eseguito a due mani, alternando destro e sinistro e disegnando nell’aria una specie di otto. Questo tipo di colpo viene detto di sfondamento quando viene dato a ripetizione. Di lato falso viene dato con una mano alternando il profilo del corpo e disegnando davanti a sé un otto più piccolo. Questa versione, ripetuta, è un colpo detto d’allontanamento. Lo sferzante diagonale può essere dato sia frontalmente che all’indietro, come termine di altri colpi frontali (es. sferzanti).

3. Sferzante diagonale montante sinistro o destro.

Dinamicamente uguale allo sferzante diagonale calante, copre il percorso inverso salendo. Può essere eseguito sia col profilo spirituale che materiale dell’arma. Se dato entrante è detto sferzante diagonale montante diritto, se dato uscente è detto sferzante diagonale montante rovescio. Anche questo colpo ha dinamiche di ripetizione simili allo sferzante diagonale calante, ma poiché va contro la forza di gravità, è generalmente meno efficace (le diagonali dell’otto vengono percorse in salita).

I Terminali

Sono colpi che giungono ponendo fine al combattimento, o almeno questo sarebbe l’intento della loro azione. Più spesso si risolvono solamente in un ingaggio statico.

1. Entrante
Questo tipo di colpo si trasforma spesso in un ingaggio di punta inferiore. È un colpo a due mani, per eseguirlo bisogna tenere la Bat’Leth orizzontale davanti a sé e avanzare d’un passo allungando le braccia. Non può essere eseguito di lato falso e la parte dell’arma coinvolta è la lama d’ingaggio. È un colpo solo frontale; anche se può cominciare lateralmente, terminandolo si ruota il profilo fino a trovarsi frontalmente all’avversario. Può essere eseguito sia con i palmi verso l’alto che verso il basso con la differenza che nel secondo caso risulta più efficace. La Bat’Leth può anche essere leggermente inclinata verso destra o verso sinistra, nel caso ci si aspetti un contro-entrante come mossa difensiva. In tal caso è certo che si termini in un ingaggio. Nonostante si tratti di un colpo terminale, a volte in alcune sequenze è previsto che sia seguito da uno sferzante.

2. Terminale classico destro o sinistro
Si impugna la Bat’Leth come una lancia e la si affonda di punta nel corpo dell’avversario. Può essere eseguito sia col profilo spirituale che materiale e non ha molto senso parlare di lato falso o di lato vero. Può essere verticale calante, verticale montante o orizzontale. Essendo un terminale ci si aspetta che ci sia il tempo di voltarsi per colpire e dunque è considerato un colpo solo frontale, tuttavia il terminale classico orizzontale può anche essere dato all’indietro verso un avversario che stia attaccando alle spalle e non ci sia il tempo per ruotare. In questo caso è sempre dato di profilo materiale. Non ci si aspetta che questo colpo termini con un ingaggio.

3. Terminale diagonale destro o sinistro
È una variante del terminale classico orizzontale. Viene eseguito solo col profilo materiale e serve per colpire avversari laterali che siano al limite tra il cono forte e il cono debole d’azione.

LE PARATE

Nella scuola dell’Unificazione, qualunque parata purché efficace, risulta essere valida. Per comodità alcune sono state codificate in funzione dei colpi da cui permettono di difendersi.

Per i Calanti

Levata di ferro. Consiste nel sollevare la Bat’Leth con entrambe le mani orizzontalmente verso l’alto. Può essere eseguita sia di lato vero che di lato falso, non modifica la sua efficacia in quanto non è previsto che sia seguita da un ingaggio.

Per i Montanti diagonali o Sferzanti orizzontali bassi

Rovesciata. Rotazione dall’alto verso il basso, oraria per un montante che arrivi dalla nostra sinistra, antioraria per uno che viceversa arrivi dalla nostra destra.

Per il Montante diritto

Calata di ferro. È una parata simmetrica rispetto alla levata di ferro, viene eseguita quasi sempre di lato vero.

Per gli Sferzanti orizzontali medi ed alti

Chiusa totale. Tenendo la Bat’Leth verticalmente con entrambe le mani davanti a sé, ruotare sul proprio asse nella direzione da cui arriva il colpo. Non ci si aspetta di raggiungere un ingaggio.

Per gli sferzanti diagonali

Chiusa parziale. Si esegue analogamente alla Chiusa totale, ma l’arma non è perfettamente verticale e viene inclinata in modo che formi una X con l’arma avversaria. Questo porta generalmente ad un ingaggio statico finale.

Per i colpi terminali

Per questo tipo di colpi non sono previste parate, in quanto non dovrebbe essere possibile eseguirle. Tuttavia, per un Entrante può funzionare una Chiusa totale; per un Terminale classico è efficace una rovesciata; per un Terminale diagonale è adatta una calata di ferro.

Per i colpi alle spalle

Nel caso un avversario fosse senza onore e tentasse un colpo alle spalle, ci sono due parate possibili:
1. Se il colpo giunge dall’alto, basta una Levata di ferro molto spinta all’indietro
2. Se il colpo viene dal basso o da una media altezza, si esegue la Rovesciata all’indietro, ovvero una rotazione della Bat’Leth eseguita di polso dietro la schiena, che va dal basso verso l’alto.

GLI INGAGGI

L’ingaggio avviene quando due armi si toccano e sono entrambe in attacco. Ci possono essere ingaggi dinamici o ingaggi statici.

Ingaggi Dinamici

Sono molto simili alle parate, con la differenza che la lama che cerca l’ingaggio è in fase d’attacco e non di difesa. Non durano più che pochi attimi e sono conseguenza di una finta o di una parata subita. Le lame cozzano di piatto e sfilano una sull’altra. Chi subisce questo tipo di ingaggio perde il controllo d’attacco sull’avversario il tempo sufficiente perché l’altro lo raggiunga con un colpo terminale.

Ingaggi Statici

Sono azioni che possono protrarsi nel tempo. Hanno termine solamente quando uno dei due combattenti cede per debolezza o per strategia. Avvengono in conseguenza di attacchi simultanei o di parate. Sono caratterizzati da una breve distanza di combattimento.

Ci sono quattro tipi di ingaggi statici:
1. di punta superiore
2. di punta inferiore
3. centrali
4. misti

  1. Avvengono quando i deboli delle Bat’Leth materiale e spirituale si incrociano uno nell’altro contemporaneamente o quando si incrociano solo quelli spirituali o materiali.
  2. Avvengono quando i minori delle Bat’Leth si incrociano uno nell’altro contemporaneamente o quando si incrociano solo quelli spirituali o materiali.
  3. Avvengono quando le lame si affiancano una sull’altra come se volessero sfilare via, sono eseguite con la lama d’ingaggio.
  4. Avvengono quando una punta viene bloccata con la lama d’ingaggio.

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