Opera di Emrys del casato di Robor
Breve discorso sugli insegnamenti del Maestro KToh Hech della scuola dellUnificazione
IL COMBATTIMENTO
Questa parte è dedicata al combattimento con le armi, ovvero in particolare
al combattimento con larma delezione per un klingon, la BatLeth.
Tratterò brevemente i cardini di un combattimento per poi addentrarmi
nella definizione dei colpi e delle parate. Non è mia intenzione creare
un manuale daddestramento e non troverete qui citati i nomi dei famosi
maestri darme che nella tradizione klingon hanno brillato per valore
e bravura. Mi limiterò alle nozioni tecniche di base, semplicemente
per far capire quanto in verità sia complesso maneggiare con sicurezza
una BatLeth.
DISTANZA
La distanza dattacco è fondamentale. Essa determina non solo
la velocità dei colpi ma anche il tipo di colpo da effettuare. Ovviamente
vale il contrario, cioè per un particolare colpo bisogna andare a cercare
la giusta distanza.
Una distanza breve favorisce gli ingaggi e la tendenza alla realizzazione
di molti colpi terminali.
Una distanza lunga invece permetterà molti colpi calanti e molti montanti
o colpi dati con una mano e la velocità potrà anche essere inferiore
rispetto a quella obbligata in una distanza breve.
VELOCITÀ
La velocità è la scelta di tempo e di spazio.
Esiste una scelta di tempo giusto e di spazio giusto per ogni tipo di colpo,
anche se è prevista la realizzazione di colpi
- contro tempo
- fuori tempo
- senza copertura (se lo spazio è breve)
- in tutta sicurezza (se lo spazio è eccessivo)
Inoltre la velocità non è mai la stessa durante lesecuzione
dello stesso colpo. Un colpo infatti è il risultato dellalternanza
di pieni e di vuoti che vengono creati anche con la variazione della velocità.
La velocità è inoltre un ottimo modo per ingannare molti avversari
che attaccano contemporaneamente sulla propria posizione durante il combattimento e sulle
proprie intenzioni dattacco.
Non solo, la variazione di velocità è utile per non mostrare
da subito ad un avversario la propria reale pericolosità.
CARATTERISTICHE DEI COLPI GENERICI
Prima di addentrarmi nellelenco descrittivo dei tipi di colpi codificati e ammessi dalla scuola dellUnificazione, è bene che specifichi sulla base di quali caratteristiche i colpi possono differenziarsi, pur rimanendo della stessa tipologia. Queste caratteristiche non sono legate al tipo di arma, ma applicabili ad ogni tipo di colpo generico.
Un colpo può essere dato:
1) di profilo alto (spirituale) o di profilo basso (materiale)
2) entrante (diritto) o uscente (rovescio)
3) sinistro o destro
4) frontale o indietro
5) di lato vero o di lato falso
1) Prendendo la BatLeth con il palmo rivolto verso se stessi e sollevandola poi orizzontalmente davanti a sé (il palmo è ruotato verso il basso), un colpo di profilo basso ad un avversario di fronte verrà dato portando la mano verso la spalla opposta mentre di profilo alto verrà dato distendendo il braccio davanti a sé.
2) Un colpo entrante è un colpo in cui lenergia tende a ritornare verso noi stessi, perciò in generale è un colpo che va dallesterno (cono debole) allinterno (cono forte) dellarea dazione. Viceversa, un colpo uscente va dallinterno (cono forte) allesterno (cono debole) e lancia via lenergia.
3) Un sinistro è dato con il profilo sinistro del copro, ovvero la mano giuda dellazione sarà la sinistra. Per il destro, la destra ed il profilo destro del corpo.
4) Potrebbe sembrare scontato che i colpi vengano sferrati solo frontalmente o al massimo di lato. Invece sono previsti colpi anche allindietro e parate che mirano a difendersi da chi, non conoscendo lonore, attacca alle spalle.
5) Il lato vero è quello rivolto verso lavversario e il lato falso è quello rivolto verso se stessi. Generalmente il lato falso di unarma con due profili ha una lama non affilata. Per quanto riguarda una BatLeth, un forte calante o montante è affilato sia nel lato vero che nel lato falso. È bene precisare in questo contesto che il grado di affilatura di una lama dipende dal suo uso. Le BatLeth non sono particolarmente affilate se non nelle punte, ovvero nelle parti che sono dette debolÈ. Non a caso gli si riferisce questo nome, in quanto la maggiore affilatura diminuisce la potenza dingaggio e di resistenza della lama ai colpi.