PRECEDENTI STORICI
Alcuni documenti storici, siano essi Costituzioni o importanti Dichiarazioni dei Diritti, hanno creato i precedenti di riferimento per la stesura dellattuale legislazione interplanetaria: pur essendo in gran parte calati in un contesto socio-storico datato, la loro essenza di riconoscimento del "Diritto" è ancora presente nella Costituzione della Federazione.
In ordine cronologico, tali documenti storici sono:
- La Magna Charta (Runnymede, Gran Bretagna, 1215)
- La Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti dAmerica (Stati Uniti d'America, 1776)
- La Costituzione Federale degli Stati Uniti D'America (Philadelphia, Stati Uniti d'America, 1787)
- La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (Parigi, Francia, 1789)
- La Seconda Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino (Parigi, Francia, 1793)
- Lo Statuto delle Nazioni Unite (San Francisco, 1945)
- La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (New York, Stati Uniti d'America, 1948)
- La Costituzione Europea (Roma, Italia, 2004)
- Gli Statuti di Alpha III (Alpha III, 2161)
A questi si aggiungono le "95 Tesi" di Martin Lutero come primo documento - e radice filosofica - sul diritto dell'individuo alla libera scelta in campo religioso. La libertà religiosa è richiamata nel Primo Emendamento della Costituzione USA e ripresa nell'Art. 10 della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del 1789 (ma significativamente è assente in quella del 1793...); questi diritti sono poi richiamati nel preambolo dello Statuto delle Nazioni Unite. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948, all'Art. 2, esplicita che i diritti sono riconosciuti a prescindere dalla religione professata, riconoscendo implicitamente quindi il diritto all'esistenza di una molteplicità di religioni di pari dignità; l'Art. 18, inoltre, sancisce non solo la libertà di credo e di culto, ma soprattutto il diritto di cambiare credo e culto.
I precedenti testi sono disponibili in PDF stampabile nel Download.